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La VOCE ANNO XXIII N°2

ottobre 2020

PAGINA 1         - 17

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«qui non si arrende nessuno», ha detto il presidente di cuba di fronte alla riconferma della legge del commercio del nemico usa. autore: granma | informacion@granma.cu -25 settembre 2020 . cuba non smetterà di denunciare il blocco. photo: adán. «trump ha prolungato per un altro anno la legge del commercio con il nemico che sostenta il blocco a cuba. s’induriscono l’assedio e la persecuzione, crescono la crudeltà e la perversità. un blocco disumano e crudele. ma qui non si arrende nessuno», ha risposto nel suo account di twitter il presidente della repubblica, miguel díaz-canel. come ogni anno dal decennio degli anni ’60, in questo 2020 il presidente degli stati uniti ha riattivato questa legislazione che è del 6 ottobre del 1917, e permette di limitare il commercio e strumentare sanzioni economiche con nazioni che il suo governo considera «ostili». «nel presente determino che la continuazione dell’esercizio di queste autorità con rispetto a cuba durante un anno, è d’interesse nazionale degli stati uniti», include il memorandum per il segretario di stato e del tesoro, pubblicato nel sito web della casa bianca. donald trump, come ha informato prensa latina, ha ampliato i suoi poteri per avere una maggior libertà d’azione in quanto al compimento delle sanzioni e per l’emissione dei permessi per e transazioni individuali. la legge del commercio con il nemico è uno strumento dell’amministrazione statunitense, approvato dal congresso federale più di cento anni fa, applicato e con vigenza solo per l’isola delle antille anche se paesi come la cina, la repubblica popolare democratica della corea e il vietnam, sono stati oggetto della sua applicazione nel passato. nel 1977, la legge dei poteri economici d’emergenza internazionale aveva ristretto le facoltà del presidente per imporre nuove sanzioni, alludendo a situazioni d’emergenza nazionali. senza dubbio la legge del commercio con il nemico si continua ad applicare per cuba, anche se la casa bianca non ha mai dichiarato un’emergenza nazionale rispetto al nostro paese. questo corpo legale forma parte dell’ingarbugliato assedio economico, commerciale e finanziario contro cuba, che comprende altre legislazioni amministrative, come la legge per l’assistenza estera (1961), la legge per l’amministrazione delle esportazioni (1979), la legge torricelli (1992), la legge helms-burton (1996) e i regolamenti per l’amministrazione delle esportazioni (1979). il blocco è un’azione di genocidio contro il nostro popolo e provoca scarsità, carenze materiali e l’interruzione di servizi pubblici. inoltre pretende di seminare la delusione e l’insoddisfazione, con l’intenzione di responsabilizzare la rivoluzione per il caos, in un’azione di cinismo e immoralità. ( gm – granma int.) gli stati uniti mettono in pericolo la pace mondiale e la sicurezza internazionale il cancelliere di cuba ha detto nella onu che sembra che siano in guerra con il pianeta, le sue risorse vitali e i suoi abitanti. autore: nuria barbosa león | internet@granma.cu - 24 settembre 2020 photo: ilustrativa. il forte discorso pronunciato dal presidente di cuba, miguel díaz-canel bermúdez, martedì 22 nelle nazioni unite, è stato preceduto dalla denuncia del cancelliere bruno rodríguez parrilla, contro il governo degli stati uniti, che ha definito un pericolo per la pace mondiale e la sicurezza internazionale. intervenendo nella riunione d’alto livello dell’assemblea generale della onu, rodríguez parrilla ha ricordato l’attacco flagrante ai diritti umani più elementari significato dal blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’isola più grande delle antille da questa amministrazione, gli infami intrighi che promuove contro la collaborazione medica cubana e i governi che la sollecitano e inoltre l’aggressione contro l’isola, ed ha portato l’esempio con varie prove dell’atteggiamento irresponsabile e del disprezzo per l’umanità che manifesta l’impero statunitense con la promozione di conflitti, guerre non convenzionali e commerciali, e l’imposizione di severe misure coercitive unilaterali a nazioni indipendenti che non sono di suo gradimento. il ministro delle relazioni estere ha sottolineato l’impudenza con cui gli usa dilapidano le risorse finanziarie e materiali nella corsa alle armi, risorse che si potrebbero utilizzare nello sviluppo sostenibile dei popoli, ed ha presentato come gravi esempi la loro posizione interessata di fronte a conflitti come l‘israeliano - palestinese e il sequestro dell’auto determinazione di puerto rico. «gli stati uniti ignorano importanti accordi in materia ambientale, di disarmo e controllo delle armi, e abbandonano i forum internazionali come la oms, la unesco o i
consiglio dei diritti umani. «sembrerebbe che gli stati uniti sono in guerra con il pianeta, le sue risorse vitala e i suoi abitanti», ha detto il capo della diplomazia cubana nella sessione di dialogo della onu, per ricordare i 75º anniversario di questo organismo multilaterale. a nome del popolo e del governo di cuba, ha poi reiterato l’appoggio all’impegno con i principi del diritto internazionale e del rafforzamento del multilateralismo, la cooperazione con gli organismi internazionali e il potere di questa assemblea generale ed ha incitato a moltiplicare la cooperazione e la solidarietà. ( gm – granma int.) la oms ha approvato d’investigare il trattamento per la covid-19 con l’uso della medicina tradizionale l’organizzazione mondiale della salute (oms) ha approvato un protocollo per realizzare la iii fase delle prove cliniche di medicina tradizionale per curare la covid-19, si legge in un comunicato pubblicato dall’istituzione. autore: granma | internet@granma.cu - 24 settembre 2020. l’organizzazione mondiale della salute (oms) ha approvato un protocollo per realizzare la iii fase delle prove cliniche di medicina tradizionale per curare la covid-19, si legge in un comunicato pubblicato dall’istituzione. i documenti tecnici includono uno «statuto e termini di riferimento per lo stabilimento di una giunta di supervisione di dati e sicurezza» delle prove cliniche di rimedio a base di piante. con questa iniziativa, la oms pretende d’appoggiare la capacità tecnica di esperti in africa, per sviluppare medicinali tradizionali, considerando le norme internazionali. prosper tumusiime, rappresentante dell’ufficio regionale della oms per l’africa, sostiene che sia la pandemia che il focus di ebola nel continente, hanno posto in rilievo la necessità di «rinforzare i sistemi di salute e accelerare i programmi investigazione e sviluppo, includendo la medicina tradizionale». l’esperto ha anticipato che se si confermeranno la qualità, l’efficacia e la sicurezza di un prodotto di questo tipo, la oms raccomanderà la fabbricazione locale a grande scala e in forma rapida. attualmente, la normativa regionale permette di valutare e approvare prove cliniche di medicinali e vaccini in meno di 60 giorni. il protocollo è stato approvato dal comitato regionale degli esperti in medicina tradizionale per la covid-19 dell’agenzia delle nazioni unite, dal centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie e la commissione dei temi sociali dell’unione africana. gli specialisti sperano che gli scienziati della regione utilizzino immediatamente il nuovo protocollo per far sì che le persone possano beneficarsi con il potenziale della medicina tradizionale e affrontare la pandemia in corso.( russia today/gm- granma int.) sono più di 12000 le vite salvate dalle brigate henry reeve nel mezzo della pandemia. il presidente della repubblica, miguel díaz-canel bermúdez, ha salutato in video conferenza 21 professionisti della salute che per 95 giorni hanno combattuto la covid-19 en guinea conakry, come parte del contingente henry reeve. autore: nuria barbosa león | internet@granma.cu - 24 settembre 2020. la brigata medica del contingente internazionalista henry reeve, è arrivata al paese proveniente dalla guinea conakry. photo: dunia álvarez palacio. il presidente della repubblica, miguel díaz-canel bermúdez, ha salutato in video conferenza 21 professionisti della salute che per 95 giorni hanno combattuto la covid-19 en guinea conakry, come parte del contingente henry reeve. díaz-canel nel suo saluto ha risaltato che 11 medici e dieci infermieri hanno lavorato nell’ospedale nazionale di donka, dove hanno realizzato 11 868 visite mediche e 43 329 assistenze d’infermeria. «loro tornano vittoriosi e con la soddisfazione d’aver salvato la vita a 496 pazienti ricoverati con una situazione di gravità della malattia». il dottor raudel hernández suárez, specialista in medicina generale integrale (mgi), ha valutato l’esperienza vissuta “difficile”,per l’intensità del lavoro nella zona rossa, con turni di guardia ogni due giorni. il maggior ostacolo, secondo lui, è stato la differenza della lingua con il francese come lingua principale «ma siamo riusciti a ottenere questa compenetrazione tra medici e pazienti, con il solo interesse di salvare vite», ha affermato questo medico oriundo di chambas, ciego de ávila, e protagonista di quattro missioni precedenti (eritrea, venezuela, bolivia e brasile). un suo collega, il pediatra valentín santiago rodríguez moya, ha segnalato che,come parte dei protocolli medici della brigata, avevano introdotto la terapia del interferón alfa 2b recombinante per 74 pazienti ed hanno insegnato il suo uso ai medici guineani. «per me è stato un impegno provare che può essere un modello di trattamento da seguire», ha sostenuto il medico residente a nuevitas, camagüey. questo gruppo è giunto nel paese africano il 5 giugno scorso proveniente da dieci province cubane e formato da sette specialisti in mgi, due pediatri, un clinico, un epidemiologo e dieci diplomati in infermeria. il 98,3 % ha realizzato altre missioni soprattutto in brasile e venezuela. sino ad oggi 52 brigate del henry reeve hanno aiutato nello scontro all’epidemia in 39 nazioni; di queste sono attive 43 in altri 33 paesi e sono stati assistiti 528 737 pazienti, con 12 285 vite salvate. ( gm – granma int.)

«Qui non si arrende nessuno», ha detto il Presidente di Cuba di fronte alla riconferma della Legge del Commercio del Nemico USA.

Autore: Granma | informacion@granma.cu -25 settembre 2020

Cuba non smetterà di denunciare il blocco. Photo: Adán

«Trump ha prolungato per un altro anno la Legge del Commercio con il nemico che sostenta il blocco a Cuba. S’induriscono l’assedio e la persecuzione, crescono la crudeltà e la perversità. Un blocco disumano e crudele. Ma qui non si arrende nessuno», ha risposto nel suo account di Twitter il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel.
Come ogni anno dal decennio degli anni ’60, in questo 2020 il Presidente degli Stati Uniti ha riattivato questa legislazione che è del 6 ottobre del 1917, e permette di limitare il commercio e strumentare sanzioni economiche con nazioni che il suo Governo considera «ostili».
«Nel presente determino che la continuazione dell’esercizio di queste autorità con rispetto a Cuba durante un anno, è d’interesse nazionale degli Stati Uniti», include il Memorandum per il Segretario di Stato e del Tesoro, pubblicato nel sito web della Casa Bianca.
Donald Trump, come ha informato Prensa Latina, ha ampliato i suoi poteri per avere una maggior libertà d’azione in quanto al compimento delle sanzioni e per l’emissione dei permessi per e transazioni individuali.
La Legge del Commercio con il Nemico è uno strumento dell’amministrazione statunitense, approvato dal Congresso Federale più di cento anni fa, applicato e con vigenza solo per l’Isola delle Antille anche se paesi come la Cina, la Repubblica Popolare Democratica della Corea e il Vietnam, sono stati oggetto della sua applicazione nel passato.
Nel 1977, la Legge dei Poteri Economici d’Emergenza Internazionale aveva ristretto le facoltà del Presidente per imporre nuove sanzioni, alludendo a situazioni d’emergenza nazionali.
Senza dubbio la Legge del Commercio con il Nemico si continua ad applicare per Cuba, anche se la Casa Bianca non ha mai dichiarato un’emergenza nazionale rispetto al nostro paese.
Questo corpo legale forma parte dell’ingarbugliato assedio economico, commerciale e finanziario contro Cuba, che comprende altre legislazioni amministrative, come la Legge per l’Assistenza Estera (1961), la Legge per l’Amministrazione delle Esportazioni (1979), la Legge Torricelli (1992), la Legge Helms-Burton (1996) e i Regolamenti per l’Amministrazione delle Esportazioni (1979).
Il blocco è un’azione di genocidio contro il nostro popolo e provoca scarsità, carenze materiali e l’interruzione di servizi pubblici.
Inoltre pretende di seminare la delusione e l’insoddisfazione, con l’intenzione di responsabilizzare la Rivoluzione per il caos, in un’azione di cinismo e immoralità. ( GM – Granma Int.)

Gli Stati Uniti mettono in pericolo la pace mondiale e la sicurezza internazionale

Il Cancelliere di Cuba ha detto nella ONU che sembra che siano in guerra con il pianeta, le sue risorse vitali e i suoi abitanti.

Autore: Nuria Barbosa León | internet@granma.cu - 24 settembre 2020 Photo: Ilustrativa
Il forte discorso pronunciato dal Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, martedì 22 nelle Nazioni Unite, è stato preceduto dalla denuncia del cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla, contro il Governo degli Stati Uniti, che ha definito un pericolo per la pace mondiale e la sicurezza internazionale.
Intervenendo nella Riunione d’Alto livello dell’Assemblea Generale della ONU, Rodríguez Parrilla ha ricordato l’attacco flagrante ai diritti umani più elementari significato dal blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’Isola più grande delle Antille da questa amministrazione, gli infami intrighi che promuove contro la collaborazione medica cubana e i governi che la sollecitano e inoltre l’aggressione contro l’Isola, ed ha portato l’esempio con varie prove dell’atteggiamento irresponsabile e del disprezzo per l’umanità che manifesta l’impero statunitense con la promozione di conflitti, guerre non convenzionali e commerciali, e l’imposizione di severe misure coercitive unilaterali a nazioni indipendenti che non sono di suo gradimento.
Il Ministro delle Relazioni Estere ha sottolineato l’impudenza con cui gli USA dilapidano le risorse finanziarie e materiali nella corsa alle armi, risorse che si potrebbero utilizzare nello sviluppo sostenibile dei popoli, ed ha presentato come gravi esempi la loro posizione interessata di fronte a conflitti come l‘israeliano - palestinese e il sequestro dell’auto determinazione di Puerto Rico. «Gli Stati Uniti ignorano importanti accordi in materia ambientale, di disarmo e controllo delle armi, e abbandonano i Forum Internazionali come la OMS, la Unesco o i
Consiglio dei Diritti Umani.
«Sembrerebbe che gli Stati Uniti sono in guerra con il pianeta, le sue risorse vitala e i suoi abitanti», ha detto il capo della diplomazia cubana nella sessione di dialogo della ONU, per ricordare i 75º anniversario di questo organismo multilaterale.
A nome del popolo e del Governo di Cuba, ha poi reiterato l’appoggio all’impegno con i principi del Diritto Internazionale e del rafforzamento del multilateralismo, la cooperazione con gli organismi internazionali e il potere di questa Assemblea Generale ed ha incitato a moltiplicare la cooperazione e la solidarietà. ( GM – Granma Int.)

La OMS ha approvato d’investigare il trattamento per la COVID-19 con l’uso della medicina tradizionale

L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha approvato un protocollo per realizzare la III Fase delle prove cliniche di medicina tradizionale per curare la COVID-19, si legge in un comunicato pubblicato dall’istituzione.

Autore: Granma | internet@granma.cu - 24 settembre 2020

L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha approvato un protocollo per realizzare la III Fase delle prove cliniche di medicina tradizionale per curare la COVID-19, si legge in un comunicato pubblicato dall’istituzione.
I documenti tecnici includono uno «statuto e termini di riferimento per lo stabilimento di una giunta di supervisione di dati e sicurezza» delle prove cliniche di rimedio a base di piante.
Con questa iniziativa, la OMS pretende d’appoggiare la capacità tecnica di esperti in Africa, per sviluppare medicinali tradizionali, considerando le norme internazionali.
Prosper Tumusiime, rappresentante dell’Ufficio Regionale della OMS per l’Africa, sostiene che sia la pandemia che il focus di Ebola nel continente, hanno posto in rilievo la necessità di «rinforzare i sistemi di salute e accelerare i programmi investigazione e sviluppo, includendo la medicina tradizionale».
L’esperto ha anticipato che se si confermeranno la qualità, l’efficacia e la sicurezza di un prodotto di questo tipo, la OMS raccomanderà la fabbricazione locale a grande scala e in forma rapida.
Attualmente, la normativa regionale permette di valutare e approvare prove cliniche di medicinali e vaccini in meno di 60 giorni.
Il protocollo è stato approvato dal Comitato Regionale degli Esperti in Medicina Tradizionale per la COVID-19 dell’Agenzia delle Nazioni Unite, dal Centro Africano per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie e la Commissione dei Temi sociali dell’Unione Africana.
Gli specialisti sperano che gli scienziati della regione utilizzino immediatamente il nuovo protocollo per far sì che le persone possano beneficarsi con il potenziale della medicina tradizionale e affrontare la pandemia in corso.( Russia Today/GM- Granma Int.)

Sono più di 12000 le vite salvate dalle brigate Henry Reeve nel mezzo della pandemia

Il presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha salutato in video conferenza 21 professionisti della salute che per 95 giorni hanno combattuto la COVID-19 en Guinea Conakry, come parte del Contingente Henry Reeve

Autore: Nuria Barbosa León | internet@granma.cu - 24 settembre 2020



La Brigata medica del contingente internazionalista Henry Reeve, è arrivata al paese proveniente dalla Guinea Conakry. Photo: Dunia Álvarez Palacio
Il presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha salutato in video conferenza 21 professionisti della salute che per 95 giorni hanno combattuto la COVID-19 en Guinea Conakry, come parte del Contingente Henry Reeve
Díaz-Canel nel suo saluto ha risaltato che 11 medici e dieci infermieri hanno lavorato nell’Ospedale Nazionale di Donka, dove hanno realizzato 11 868 visite mediche e 43 329 assistenze d’infermeria. «Loro tornano vittoriosi e con la soddisfazione d’aver salvato la vita a 496 pazienti ricoverati con una situazione di gravità della malattia».
Il dottor Raudel Hernández Suárez, specialista in Medicina Generale Integrale (MGI), ha valutato l’esperienza vissuta “difficile”,per l’intensità del lavoro nella zona rossa, con turni di guardia ogni due giorni.
Il maggior ostacolo, secondo lui, è stato la differenza della lingua con il francese come lingua principale «ma siamo riusciti a ottenere questa compenetrazione tra medici e pazienti, con il solo interesse di salvare vite», ha affermato questo medico oriundo di Chambas, Ciego de Ávila, e protagonista di quattro missioni precedenti (Eritrea, Venezuela, Bolivia e Brasile).
Un suo collega, il pediatra Valentín Santiago Rodríguez Moya, ha segnalato che,come parte dei protocolli medici della brigata, avevano introdotto la terapia del Interferón Alfa 2B Recombinante per 74 pazienti ed hanno insegnato il suo uso ai medici guineani. «Per me è stato un impegno provare che può essere un modello di trattamento da seguire», ha sostenuto il medico residente a Nuevitas, Camagüey.
Questo gruppo è giunto nel paese africano il 5 giugno scorso proveniente da dieci province cubane e formato da sette specialisti in MGI, due pediatri, un clinico, un epidemiologo e dieci diplomati in infermeria. Il 98,3 % ha realizzato altre missioni soprattutto in Brasile e Venezuela.
Sino ad oggi 52 brigate del Henry Reeve hanno aiutato nello scontro all’epidemia in 39 nazioni; di queste sono attive 43 in altri 33 paesi e sono stati assistiti 528 737 pazienti, con 12 285 vite salvate. ( GM – Granma Int.)

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