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La VOCE 2010 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXIII N°2 | ottobre 2020 | PAGINA - 41 |
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segue da parte seconda - 4.
possiamo dire che nei tempi composti il nominatore indica le suddivisioni, il denominatore esprime il valore della suddivisione stessa:
la scrittura musicale è impostata principalmente su tre scale di valori: tempi tagliati (ogni pulsazione è suddivisa in semiminime); tempi reali (ogni pulsazione è suddivisa in crome); tempi doppi (ogni pulsazione è suddivisa in semicrome). le tre categorie di tempi sono equivalenti, salvo che per l’uso delle figure di valore; si può trovare uno stesso brano scritto in 2/2, in 2/4 o in 2/8. ciascuno di questi tempi è diviso in due pulsazioni semplici, la differenza si nota solo nella scrittura, il risultato sonoro è uguale per tutte tre le versioni. ecco qui una tabella riassuntiva dei principali tempi, compresi anche quelli quinari:
tempi misti e misure asimmetriche.
i tempi misti possono essere ricavati unendo tempi binari a tempi ternari:
vi sono tuttavia tempi regolari la cui suddivisione interna, per esigenze compositive, può risultare asimmetrica:
nei tempi misti il fattore “velocità” è un dato assai importante. un 5/4, per es., se eseguito ad una velocità bassa può dare la sensazione percettiva di un tempo semplice (in quanto la suddivisione è binaria), ma se eseguito a velocità medio-alta allora si avverte marcatamente il fattore asimmetrico.
teoria del movimento.
schema della suddivisione dei tempi semplici:
schema della doppia suddivisione dei tempi semplici:
schema della suddivisione dei tempi composti:
schema della doppia suddivisione dei tempi composti.
contrasti ritmici.
sincope e contrattempo.
sincope è una denominazione attribuita ad un particolare ritmo prodotto dallo spostamento dell'accento ritmico della battuta. l'accento ritmico si sposta, cioè, dal tempo forte o da una parte forte del tempo a un tempo debole o a una parte debole del tempo.
nella teoria musicale si usa distinguere la sincope in quattro tipi:
regolare - quando la figurazione ritmica sincopata è composta da note di valore uguale e quindi lo spostamento dell'accento è sempre, appunto, uguale e regolare.
irregolare - quando la figurazione ritmica sincopata è composta da note di valore diverso che danno luogo ad uno spostamento d'accento sempre diverso e irregolare.
NOTE |
Tempi misti e misure asimmetriche
I tempi misti possono essere ricavati unendo tempi binari a tempi ternari: ![]() Vi sono tuttavia tempi regolari la cui suddivisione interna, per esigenze compositive, può risultare asimmetrica: ![]() Nei tempi misti il fattore “velocità” è un dato assai importante. Un 5/4, per es., se eseguito ad una velocità bassa può dare la sensazione percettiva di un tempo semplice (in quanto la suddivisione è binaria), ma se eseguito a velocità medio-alta allora si avverte marcatamente il fattore asimmetrico. Teoria del movimento Schema della suddivisione dei tempi semplici: ![]() Schema della doppia suddivisione dei tempi semplici: ![]() Schema della suddivisione dei tempi composti: ![]() Schema della doppia suddivisione dei tempi composti ![]() CONTRASTI RITMICI ![]() Sincope è una denominazione attribuita ad un particolare ritmo prodotto dallo spostamento dell'accento ritmico della battuta. L'accento ritmico si sposta, cioè, dal tempo forte o da una parte forte del tempo a un tempo debole o a una parte debole del tempo. Nella teoria musicale si usa distinguere la sincope in quattro tipi:
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