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La VOCE 2010

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La VOCE ANNO XXIII N°2

ottobre 2020

PAGINA 2

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IN QUESTO NUMERO:

Che brutto risvegliarsi in
un’Italia con meno democrazia


Roberto Gessi
che brutto risvegliarsi in un’italia con meno democrazia. la voce non è l’unica espressione del g.a.ma.di. (gruppo atei materialisti dialettici) e del c.i.s.i.s. (comitato italiano songun indipendenza sovranità). la voce non è l’unica espressione del g.a.ma.di. e del c.i.s.i.s., ci sono anche voci di attualità che ci tengono aggiornati giorno per giorno. su facebook abbiamo due pagine e due gruppi. miriam vi pubblica quotidianamente con argomenti di attualità che raggiungono indici di lettura incredibilmente alti (>16000 l’ultima rilevazione) e ancora in crescita, man mano aumentando anche il numero dei followers. abbiamo i seguenti 4 gruppi su facebook e un gruppo su twitter, dove pubblica solo miriam. questi 4 gruppi di facebook sono collegati con altri 40 gruppi dove possiamo andare a pubblicare (lavoro di cui si occupa linda galassi): gli iscritti fissi dei 4 gruppi sono stati sempre in crescita da quando abbiamo cominciato a ottobre 2010, ora superano già i 3000 followers fissi e le pubblicazioni di miriam, stanno su una media di 6000-7000 visualizzazioni al giorno con punte che raggiungono le 16000-18000 visualizzazioni al giorno. ora la nostra presidente, miriam pellegrini ferri intrattiene anche una corrispondenza con il presidente della repubblica (potete trovare riscontro anche nelle pagine di la voce del mese di ottobre 2010), che le risponde con lettere cartacee . miriam intrattiene corrispondenza anche con altri personaggi politici e giornalisti di primo piano: questo fatto sta avendo molto successo e quindi presto ci sarà una importante iniziativa in merito. https://www.facebook.com/organizzazioneculturale/. (pagina del g.a.ma.di. e cisis su facebook). https://www.facebook.com/groups/196243237603194/. (gruppo del comitato celebrazioni per kim jong il su facebook). https://www.facebook.com/comitato-kim-il-sung-399111973907394/. (pagina del comitato kim il sung su facebook). https://www.facebook.com/groups/588757478167166/ttps (gruppo dedicato a la moderna repubblica popolare democratica di corea su facebook). ogni mese su la voce ci sono i link della produzione di miriam sui social network, come ad esempio: https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2020/ottobre/madre/miriamtwit1906.html. https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2020/ottobre/madre/miriamfb1906.html. il g.a.ma.di. è nato in ottobre del 1998. complessivamente oggi il g.a.ma.di. gestisce 14 diverse pubblicazioni on-line , divise poi in sottotitoli per complessive 77 pagine costantemente aggiornate, senza contare un gran numero di documenti pubblicati. la prima pubblicazione on-line del g.a.ma.di. è divisa in 17 sottosezioni, delle quali una è interamente dedicata alla rpdc. home. iscriviti. spartaco. la voce è nata in ottobre di 22 anni fa, e consta di 44 pagine, divise in 8 settori, dove uno è dedicato interamente alla rpdc; un contatore è stato messo a ottobre 2015 ed il conteggio è arrivato a quasi 40000 visualizzazioni (cioè in 3 anni): siccome in 3 anni la voce esce 30 volte, significa che in media per ogni volta che esce è stata letta da 1300 persone, infatti gli iscritti a ricevere la voce sono 1243, ma siccome il numero è sempre in crescita, infatti due anni fa circa gli iscritti erano meno di 700, significa che in realtà attualmente sono di più di 1300. la voce. divisa in 8 sezioni: madre di 12 pagine. corea di 4 pagine. cuba di 4 pagine. jugoslavia di 4 pagine. palestina di 4 pagine. russia di 4 pagine. scienza di 8 pagine. arte di 4 pagine. chi siamo. la sezione rpdc, che raccoglie i link di tutte le pubblicazioni della rpdc a sua volta è divisa in 4 sezioni, una per ognuno dei grandi leader, che raccoglie i loro scritti e le loro iniziative e una in generale per la rpdc, che raccoglie gli eventi più importanti della repubblica popolare di corea. rpdc. kim il sung - kim jong il - kim jong un - corea. per i compagni interessati ad approfondire lo studio dell'idea juche abbiamo aperto una nuova pagine con tutte le pubblicazioni rintracciabili in italia che hanno aderito all'iniziativa: https://www.gamadilavoce.it/libreria.html. divisa in 4 sezioni. testi in formato cartaceo. testi in formato digitale. testi in corso di traduzione. testi disponibili alla traduzione. in vetrina. gaza, stalin, lettera aperta all'onu, centenario di kim il sung, corea, discorso kim jong un ecc. news. pubblicazioni. palinsesto. download. (dove si possono ancora scaricare gratuitamente documenti e visionare filmati di miriam su teleambiente) https://www.gamadilavoce.it/links.htm. (dizionari, test di q.i., darwin, science, nature ecc.). teatro. pagina curata da monica ferri per "signori, chi è di scena!". https://www.gamadilavoce.it/scienza/forum.html. (pagina di approfondimento del materialismo dialettico). yahoo forum: pagina curata dal nostro astrofisico andrea martocchia. chat. qui si possono trovare tutte le pubblicazioni su youtube del nostro giornalista mario albanesi. un’altra pagina che viene aggiornata con contributi internazionali e con sviluppi dell’idea juche è quella che abbiamo dedicato al viaggio in corea popolare, gentilmente offerto dall’associazione delle scienze sociali a me e a linda a sua volta divisa in 5 sezioni: lo studio dell’idea juche - convegni - contributi internazionali - sviluppi - il viaggio, che esiste anche in versione spagnola su esplicita richiesta dell’associazione delle scienze sociali della rpdc.
per chi è interessato a conoscere la costituzione della corea popolare abbiamo fatto la pagina: https://www.gamadilavoce.it/phisis/juche/libri.html. https://www.gamadilavoce.it/comitatokimjongil.html. (pagina dedicata al comitato kim jong il). https://www.gamadilavoce.it/comitatokimilsung.html. (pagina dedicata al comitato kim il sung ). https://www.gamadilavoce.it/80424.htm. (un punto storico). https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2011/ottobre/corea/corea.pdf. (dichiarazione congiunta della rpdc sulla pace e sulla riunificazione). http://www.teleambiente.it/. (la televisione che ci appoggia a milano e roma canali 78 e 812 del digitale terrestre). per scrivere alla presidente del g.a.ma.di. miriam pellegrini ferri. per scrivere a roberto gessi direttore de la voce organo di diffusione del g.a.ma.di. tomaso montanari analizza i risultati elettorali. dalla tristezza di un risveglio in un’italia meno plurale e con il conflitto sociale istradato nelle istituzioni, alla consapevolezza dell’inesistenza di una sinistra capace di portare al voto gli esclusi, i marginali, i poveri. “occorre battere strade più lontane, più impervie”. di tomaso montanari- (22 settembre 2020). il giorno dopo queste strane elezioni pandemiche ci siamo svegliati con meno democrazia. mi pare questa la cifra dominante: almeno se con ‘democrazia’ intendiamo pluralità, rappresentanza, istradamento del conflitto sociale nelle istituzioni. decenni di plebiscitarismo, maggioritarismo, riduzione quantitativa e qualitativa della rappresentanza danno i loro frutti: in veneto e in campania siamo al dominio personale, al di là di ogni partito; in liguria perde l’unico progetto in qualche modo progressivo; in toscana trionfa una paura creata ad arte. sulla mia toscana vorrei scrivere qualche parola in più. mentre per fortuna muore nella sua stessa culla italia viva (4,48% mentre mancano ancora poche sezioni da scrutinare), renzi trionfa nella sadica imposizione al pd di eugenio giani, un candidato di apparato, anzi di corridoio. del tutto incapace di parlare di futuro, del tutto alieno da ogni idea di sinistra. come ho continuato (inutilmente) a scrivere fino a ieri, quel candidato inguardabile era un candidato naturalmente vincente: perché capace di attrarre moltissimi voti dalla destra del potere, e insieme di ricattare (proprio per la sua apparente debolezza) gli elettori di sinistra attraverso la paura della destra popolare. è andata puntualmente così: a urne aperte i toscani (specie quelli di sinistra-sinistra) hanno ricevuto decine di sms con sondaggi che davano la ceccardi in vantaggio di dieci e passa punti (varie denunce sono state presentate), secondo una tecnica ampiamente sperimentata in brasile, dove le campagne elettorali si decidono attraverso campagne mistificatorie via whatsapp. conosco amici carissimi, e membri della mia stessa famiglia che, presi dal panico dei fascisti che arrivano in piazza della signoria, hanno votato per giani, spesso senza riuscire a fare il voto disgiunto (risultano oltre quarantamila schede nulle), e trattenendo a stento i conati di vomito: salvo accorgersi, ieri pomeriggio, della truffa subìta. il risultato è che la bella lista di tommaso fattori, toscana a sinistra, che nel 2015 aveva preso il 6,9 entrando in consiglio regionale con due seggi, oggi con il 2,86 rimane fuori. e del resto dal consiglio regionale toscano rimane fuori (secondo i dati attuali) ogni possibile sinistra: perché nella coalizione vincente eleggono consiglieri solo il pd, la lista di giani e italia viva, mentre i (peraltro risibili) cartelli ‘di sinistra’ creati ad hoc non superano lo sbarramento. vincono dunque la paura, la credulità popolare e il cinismo di un sistema mediatico che, obbedendo a proprietà e poteri, all’unisono ha suonato l’allarme per l’inesistente pericolo fascista e invitato al salvifico voto per giani, eliminando dalla narrazione qualunque altra lista. naturalmente, però, i problemi della sinistra sono più antichi e più profondi. giani vince con i voti dei salvati, di coloro a cui conviene che tutto rimanga com’è: mentre il voto dei sommersi, dei poveri, degli esclusi (la base sociale naturale di ogni sinistra) rimane nell’astensione (il 37,3 per cento dei toscani non ha votato), o va (per disperazione e rabbia) alla ceccardi, la candidata della lega. ma anche il 6,9 per cento di toscana a sinistra del 2015 veniva dai salvati: dai più generosi e illuminati dei salvati, che si impegnano nelle lotte per l’ambiente e per gli ultimi. stavolta sono stati terrorizzati, e si sono compattati per giani, suicidando le loro idee. ma è chiaro che, anche se avessero votato come nel 2015, il problema sarebbe stato lì, enorme: non esiste (in toscana, in italia, in europa e forse nel mondo) una sinistra capace di portare al voto gli esclusi, i marginali, i poveri. e il sistema mediatico e quello elettorale, la forma stessa assunta dalle istituzioni, rende difficile o forse impossibile anche solo provare a costruirla. e la vittoria del sì (votata dal 69,64 per cento del 54,9 per cento che ha votato) prosciugando ancora l’acqua della rappresentanza popolare, aumentando l’oligarchia, restringendo lo spazio del dissenso, chiude un po’ di più quella porta già quasi serrata. è sempre più evidente che la “sinistra che non c’è” non nascerà in prossimità di elezioni e istituzioni. occorre battere strade più lontane, più impervie. "la nota della verita'". ci è arrivata fortunosamente una nota che con amara ironia spiega le manovre banditesche del cosiddetto mondo libero. chissà che non sia proprio la bielorussia a insegnare un nuovo socialismo che non rinneghi proprio nulla del passato.

La VOCE non è l’unica espressione del G.A.MA.DI. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici) e del C.I.S.I.S. (Comitato Italiano Songun Indipendenza Sovranità)

La VOCE non è l’unica espressione del G.A.MA.DI. e del C.I.S.I.S., ci sono anche voci di attualità che ci tengono aggiornati giorno per giorno.
Su Facebook abbiamo due pagine e due gruppi.
Miriam vi pubblica quotidianamente con argomenti di attualità che raggiungono indici di lettura incredibilmente alti (>16000 l’ultima rilevazione) e ancora in crescita, man mano aumentando anche il numero dei followers.

Abbiamo i seguenti 4 gruppi su Facebook e un gruppo su Twitter, dove pubblica solo Miriam. Questi 4 gruppi di Facebook sono collegati con altri 40 gruppi dove possiamo andare a pubblicare (lavoro di cui si occupa Linda Galassi): gli iscritti fissi dei 4 gruppi sono stati sempre in crescita da quando abbiamo cominciato a ottobre 2010, ora superano già i 3000 followers fissi e le pubblicazioni di Miriam, stanno su una media di 6000-7000 visualizzazioni al giorno con punte che raggiungono le 16000-18000 visualizzazioni al giorno. Ora la nostra presidente, Miriam Pellegrini Ferri intrattiene anche una corrispondenza con il Presidente della Repubblica (potete trovare riscontro anche nelle pagine di La VOCE del mese di ottobre 2010), che le risponde con lettere cartacee .
Miriam intrattiene corrispondenza anche con altri personaggi politici e giornalisti di primo piano
: questo fatto sta avendo molto successo e quindi presto ci sarà una importante iniziativa in merito.
  1. https://www.facebook.com/organizzazioneculturale/
    (pagina del G.A.MA.DI. e CISIS su Facebook)

  2. https://www.facebook.com/groups/196243237603194/
    (gruppo del Comitato CELEBRAZIONI PER KIM JONG IL su Facebook)

  3. https://www.facebook.com/Comitato-KIM-IL-SUNG-399111973907394/
    (pagina del Comitato KIM IL SUNG su Facebook)

  4. https://www.facebook.com/groups/588757478167166/ttps (gruppo dedicato a LA MODERNA REPUBBLICA POPOLARE DEMOCRATICA DI COREA su Facebook)

  5. Ogni mese su La VOCE ci sono i Link della Produzione di Miriam sui Social Network, come ad esempio:
    https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2020/ottobre/Madre/miriamtwit1906.html

  6. https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2020/ottobre/Madre/miriamfb1906.html

  7. Il G.A.MA.DI. è nato in ottobre del 1998
    Complessivamente oggi il G.A.MA.DI. gestisce 14 diverse pubblicazioni on-line , divise poi in sottotitoli per complessive 77 pagine costantemente aggiornate, senza contare un gran numero di documenti pubblicati.
    La prima pubblicazione on-line del G.A.MA.DI. è divisa in 17 sottosezioni, delle quali una è interamente dedicata alla RPDC.
    Home
  8. Iscriviti
  9. Spartaco
  10. La VOCE è nata in ottobre di 22 anni fa, e consta di 44 pagine, divise in 8 settori, dove uno è dedicato interamente alla RPDC; un contatore è stato messo a ottobre 2015 ed il conteggio è arrivato a quasi 40000 visualizzazioni (cioè in 3 anni): siccome in 3 anni La VOCE esce 30 volte, significa che in media per ogni volta che esce è stata letta da 1300 persone, infatti gli iscritti a ricevere La VOCE sono 1243, ma siccome il numero è sempre in crescita, infatti due anni fa circa gli iscritti erano meno di 700, significa che in realtà attualmente sono di più di 1300.
    La VOCE
    divisa in 8 sezioni:
    1. Madre di 12 pagine
    2. Corea di 4 pagine
    3. Cuba di 4 pagine
    4. Jugoslavia di 4 pagine
    5. Palestina di 4 pagine
    6. Russia di 4 pagine
    7. Scienza di 8 pagine
    8. Arte di 4 pagine
  11. Chi siamo
  12. La sezione RPDC, che raccoglie i link di tutte le pubblicazioni della RPDC a sua volta è divisa in 4 sezioni, una per ognuno dei grandi leader, che raccoglie i loro scritti e le loro iniziative e una in generale per la RPDC, che raccoglie gli eventi più importanti della Repubblica Popolare di Corea.
    RPDC
    1. KIM IL SUNG -
    2. KIM JONG IL -
    3. KIM JONG UN -
    4. COREA
  13. Per i compagni interessati ad approfondire lo studio dell'Idea Juche abbiamo aperto una nuova pagine con tutte le pubblicazioni rintracciabili in Italia che hanno aderito all'iniziativa:
    https://www.gamadilavoce.it/libreria.html
    divisa in 4 sezioni
    1. Testi in formato cartaceo
    2. Testi in formato digitale
    3. Testi in corso di traduzione
    4. Testi disponibili alla traduzione
  14. In vetrina
    Gaza, Stalin, Lettera aperta all'ONU, Centenario di KIM IL SUNG, Corea, Discorso KIM JONG UN ecc.
  15. News
  16. Pubblicazioni
  17. Palinsesto
  18. Download
    (dove si possono ancora scaricare gratuitamente documenti e visionare filmati di Miriam su Teleambiente)
  19. https://www.gamadilavoce.it/links.htm
    (Dizionari, test di q.i., Darwin, Science, Nature ecc.)
  20. Teatro
    Pagina curata da Monica Ferri per "Signori, chi è di scena!"
  21. https://www.gamadilavoce.it/scienza/forum.html
    (Pagina di approfondimento del materialismo dialettico)
  22. Yahoo Forum:
    Pagina curata dal nostro astrofisico Andrea Martocchia
  23. Chat

  24. Qui si possono trovare tutte le pubblicazioni su Youtube del nostro
    giornalista Mario Albanesi


  25. Un’altra pagina che viene aggiornata con contributi internazionali e con sviluppi dell’IDEA JUCHE è quella che abbiamo dedicato al viaggio in Corea Popolare, gentilmente offerto dall’Associazione delle Scienze Sociali a me e a Linda a sua volta divisa in 5 sezioni:
    LO STUDIO DELL’IDEA JUCHE -
  26. CONVEGNI -
  27. CONTRIBUTI INTERNAZIONALI -
  28. SVILUPPI -
  29. IL VIAGGIO, che esiste anche in versione spagnola su esplicita richiesta dell’Associazione delle Scienze Sociali della RPDC

  1. Per chi è interessato a conoscere la Costituzione della Corea Popolare abbiamo fatto la pagina:
    https://www.gamadilavoce.it/phisis/juche/libri.html

  2. https://www.gamadilavoce.it/comitatoKimJongIl.html
    (pagina dedicata al Comitato KIM JONG IL)

  3. https://www.gamadilavoce.it/comitatoKimIlSung.html
    (pagina dedicata al Comitato KIM IL SUNG )

  4. https://www.gamadilavoce.it/80424.htm
    (un punto storico)

  5. https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2011/ottobre/Corea/corea.pdf
    (dichiarazione Congiunta della RPDC sulla Pace e sulla Riunificazione)

  6. http://www.teleambiente.it/
    (la televisione che ci appoggia a Milano e Roma canali 78 e 812 del Digitale Terrestre)

  7. Per scrivere alla presidente del G.A.MA.DI. Miriam Pellegrini Ferri.

  8. Per scrivere a Roberto Gessi direttore de La VOCE organo di diffusione del G.A.MA.DI.



Tomaso Montanari analizza i risultati elettorali. Dalla tristezza di un risveglio in un’Italia meno plurale e con il conflitto sociale istradato nelle istituzioni, alla consapevolezza dell’inesistenza di una sinistra capace di portare al voto gli esclusi, i marginali, i poveri. “Occorre battere strade più lontane, più impervie”.

di Tomaso Montanari- (22 settembre 2020)

Il giorno dopo queste strane elezioni pandemiche ci siamo svegliati con meno democrazia. Mi pare questa la cifra dominante: almeno se con ‘democrazia’ intendiamo pluralità, rappresentanza, istradamento del conflitto sociale nelle istituzioni. Decenni di plebiscitarismo, maggioritarismo, riduzione quantitativa e qualitativa della rappresentanza danno i loro frutti: in Veneto e in Campania siamo al dominio personale, al di là di ogni partito; in Liguria perde l’unico progetto in qualche modo progressivo; in Toscana trionfa una paura creata ad arte.

Sulla mia Toscana vorrei scrivere qualche parola in più. Mentre per fortuna muore nella sua stessa culla Italia Viva (4,48% mentre mancano ancora poche sezioni da scrutinare), Renzi trionfa nella sadica imposizione al Pd di Eugenio Giani, un candidato di apparato, anzi di corridoio. Del tutto incapace di parlare di futuro, del tutto alieno da ogni idea di sinistra. Come ho continuato (inutilmente) a scrivere fino a ieri, quel candidato inguardabile era un candidato naturalmente vincente: perché capace di attrarre moltissimi voti dalla destra del potere, e insieme di ricattare (proprio per la sua apparente debolezza) gli elettori di sinistra attraverso la paura della destra popolare.

È andata puntualmente così: a urne aperte i toscani (specie quelli di sinistra-sinistra) hanno ricevuto decine di sms con sondaggi che davano la Ceccardi in vantaggio di dieci e passa punti (varie denunce sono state presentate), secondo una tecnica ampiamente sperimentata in Brasile, dove le campagne elettorali si decidono attraverso campagne mistificatorie via Whatsapp.

Conosco amici carissimi, e membri della mia stessa famiglia che, presi dal panico dei fascisti che arrivano in Piazza della Signoria, hanno votato per Giani, spesso senza riuscire a fare il voto disgiunto (risultano oltre quarantamila schede nulle), e trattenendo a stento i conati di vomito: salvo accorgersi, ieri pomeriggio, della truffa subìta. Il risultato è che la bella lista di Tommaso Fattori, Toscana a Sinistra, che nel 2015 aveva preso il 6,9 entrando in Consiglio regionale con due seggi, oggi con il 2,86 rimane fuori. E del resto dal Consiglio regionale toscano rimane fuori (secondo i dati attuali) ogni possibile sinistra: perché nella coalizione vincente eleggono consiglieri solo il Pd, la lista di Giani e Italia Viva, mentre i (peraltro risibili) cartelli ‘di sinistra’ creati ad hoc non superano lo sbarramento. Vincono dunque la paura, la credulità popolare e il cinismo di un sistema mediatico che, obbedendo a proprietà e poteri, all’unisono ha suonato l’allarme per l’inesistente pericolo fascista e invitato al salvifico voto per Giani, eliminando dalla narrazione qualunque altra lista.

Naturalmente, però, i problemi della sinistra sono più antichi e più profondi. Giani vince con i voti dei salvati, di coloro a cui conviene che tutto rimanga com’è: mentre il voto dei sommersi, dei poveri, degli esclusi (la base sociale naturale di ogni sinistra) rimane nell’astensione (il 37,3 per cento dei toscani non ha votato), o va (per disperazione e rabbia) alla Ceccardi, la candidata della Lega. Ma anche il 6,9 per cento di Toscana a Sinistra del 2015 veniva dai salvati: dai più generosi e illuminati dei salvati, che si impegnano nelle lotte per l’ambiente e per gli ultimi.

Stavolta sono stati terrorizzati, e si sono compattati per Giani, suicidando le loro idee. Ma è chiaro che, anche se avessero votato come nel 2015, il problema sarebbe stato lì, enorme: non esiste (in Toscana, in Italia, in Europa e forse nel mondo) una sinistra capace di portare al voto gli esclusi, i marginali, i poveri. E il sistema mediatico e quello elettorale, la forma stessa assunta dalle istituzioni, rende difficile o forse impossibile anche solo provare a costruirla.

E la vittoria del Sì (votata dal 69,64 per cento del 54,9 per cento che ha votato) prosciugando ancora l’acqua della rappresentanza popolare, aumentando l’oligarchia, restringendo lo spazio del dissenso, chiude un po’ di più quella porta già quasi serrata.

È sempre più evidente che la “Sinistra che non c’è” non nascerà in prossimità di elezioni e istituzioni. Occorre battere strade più lontane, più impervie.

"LA NOTA DELLA VERITA'"



Ci è arrivata fortunosamente una nota che con amara ironia spiega le manovre banditesche del cosiddetto Mondo libero. Chissà che non sia proprio la Bielorussia a insegnare un nuovo socialismo che non rinneghi proprio nulla del passato.

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