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Tutte le foto e i video sono di Linda Galassi
Español

Pubblicazioni dei Leaders

Fin dal nostro arrivo in aereoporto era possibile acquistare i testi in varie lingue.

Poi abbiamo constato che anche l’Hotel Koryo aveva una sufficientemente ricca esposizione dei testi in diverse lingue. Essendo lì alloggiati alla stanza 29 del 32° piano in una magnifica suite con vista sulla città attraverso due grandissime finestre, abbiamo approfittato della libreria dell’Hotel.
Sapevamo di dover acquistare per conto del G.A.MA.DI. le "Memorie in otto volumi di Kim Il Sung" in lingua spagnola, abbiamo poi acquistato anche la Costituzione in lingua francese e alcuni altri volumetti. Abbiamo avuto in omaggio altri brevi testi sia dalle altre delegazioni che dal ACSC, che qui approfittiamo per ringraziare. A nostra volta abbiamo regalato una pubblicazione del G.A.MA.DI sull’Idea Juche alla nostra interprete Kim Chong e un vocabolario italiano/spagnolo per riuscire a leggerlo.

Pubblichiamo qui di seguito La Costituzione della Repubblica Democratica di Corea in lingua italiana.

COSTITUZIONE SOCIALISTA

DELLA REPUBBLICA POPOLARE
DEMOCRATICA DI COREA


Adottata il 27 dicembre 1972 nella 1° sessione della 5° legislatura dell’Assemblea Suprema Popolare.
Emendata il 9 aprile 1992 alla 3° sessione della 9° legislatura,
Emendata il 5 settembre 1998 alla 1° sessione della 10° legislatura,
Emendata il 9 aprile 2009 alla 1° sessione della 12° legislatura,
Emendata il 9 aprile 2010 alla 2° sessione della 12° legislatura,
Emendata il 13 aprile 2012 alla 5° sessione della 12° legislatura,
Emendata il 1° aprile 2013 alla 7° sessione della 12° legislatura,
Emendata il 29 giugno 2016 alla 4° sessione della 13° legislatura,



TAVOLA DELLE MATERIE


PREAMBOLO

CAPITOLO I.

POLITICA

CAPITOLO II.

ECONOMIA

CAPITOLO III.

CULTURA

CAPITOLO IV.

DIFESA NAZIONALE

CAPITOLO V.

DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI CITTADINI

CAPITOLO VI.

ISTITUZIONI DELLO STATO

  Paragrafo 1. Assemblea Popolare Suprema
  Paragrafo 2. Presidente degli Affari di Stato della RPDC
  Paragrafo 3. Comitato degli Affari di Stato
  Paragrafo 4. Presidio dell’Assemblea Popolare Suprema
  Paragrafo 5. Gabinetto dei Ministri
  Paragrafo 6. Assemblea Popolare Locale
  Paragrafo 7. Comitato Popolare Locale
  Paragrafo 8. Magistratura e Corte
CAPITOLO VII.

STEMMA, BANDIERA, INNO E CAPITALE DELLA NAZIONE






PREAMBOLO



La Repubblica popolare democratica di Corea è la madrepatria socialista del Juche che incarna le idee e la guida del grande Presidente Kim Il Sung e del grande Dirigente Kim Jong Il.
Il Presidente Kim Il Sung è il fondatore della Repubblica popolare democratica di Corea e della Corea socialista.
Il Presidente Kim Il Sung ha creato le idee immortali del Juche e intrapreso sotto la loro bandiera la Lotta rivoluzionaria antigiapponese, instaurando così gloriose tradizioni rivoluzionarie e facendo trionfare la causa di rilevanza storica della liberazione del paese.
Egli ha posto delle solide basi per l’edificazione di uno Stato indipendente con i domini politico, economico, culturale e militare, prima di fondare la Repubblica popolare democratica di Corea.
Il Presidente Kim Il Sung ha proposto una linea rivoluzionaria Juche e ha diretto con perspicacia le diverse tappe della rivoluzione sociale e dello sviluppo del paese, trasformando così la Repubblica popolare democratica di Corea in un paese socialista politicamente ed economicamente indipendente e in grado di difendersi autonomamente.
Il Presidente Kim Il Sung ha definito i principi fondamentali dell’edificazione nazionale e delle attività dello Stato. Ha inoltre stabilito il regime sociale dello stato e le modalità del governo così che il sistema e il metodo di gestione della società sono di altissimo valore e gettato solide basi alla ricchezza, alla potenza e alla prosperità della patria socialista, nella ricerca e nel completamento del lavoro rivoluzionario Juche.
Il grande Dirigente Kim Jong Il, fedele agli ideali e alla causa del Presidente Kim Il Sung, ha, come impareggiabile patriota e difensore della Corea socialista, trasformato la Repubblica popolare democratica di Corea nello Stato del Presidente Kim Il Sung e portato la dignità nazionale e il potenziale del paese ad un livello mai raggiunto prima.
Il Dirigente Kim Jong Il ha approfondito e sviluppato sotto tutti gli aspetti le immortali idee del Juche, le idee del Songun, formulate dal Presidente Kim Il Sung, onorandole come ideologia guida del tempo dell’indipendenza. Ha vigorosamente salvaguardato e perpetuato in tutta la purezza delle sue tradizioni rivoluzionarie Juche, permettendo alla rivoluzione coreana di perseguire il proprio cammino.
Grazie alla politica del Songun che ha praticato in risposta al crollo dei sistemi socialisti mondiali e alle manovre di strangolamento scellerato guidato da forze imperialiste coalizzate contro la nostra Repubblica, il Dirigente Kim Jong Il guidato da Kim Il Sung, ha trasformato la nostra patria in una potenza politica e ideologica invincibile, così come in una forza nucleare e militare senza rivali, e a aperto una via radiosa verso l’edificazione di una potenza socialista.
<<Il popolo è il mio dio>>, questa è stato il credo del Presidente Kim Il Sung e del Dirigente Kim Jong Il. Sempre vicini al popolo, essi hanno dedicato al popolo tutta la loro vita e, grazie alla lor politica benefattrice, se ne sono presi cura e l’hanno formato, trasformando così l’intera società in una grande famiglia monolitica.
Il grande Presidente Kim Il Sung e il grande Dirigente Kim Jong Il sono il Sole della nazione e il simbolo della riunificazione del paese nel compito supremo della costruzione della nazione e si sono spesi senza tregua per realizzarlo. Essi hanno, da una parte, trasformato la Repubblica popolare democratica di Corea in un potente bastione per la riunificazione del paese e, d’altra parte, hanno aperto la strada alla riunificazione attraverso l’unione delle forze della nazione definendo i principi ed i mezzi fondamentali per la riunificazione e estendendo all’intera nazione il movimento a favore di questa causa.
Il grande Presidente Kim Il Sung e il grande Dirigente Kim Jong Il hanno stabilito le idee fondamentali ispirando la politica estera della Repubblica popolare democratica di Corea, base sulla quale si sono erette e sviluppate le relazioni estere del paese e accresciuto notevolmente il prestigio del paese in sede internazionale.
Decani della politica mondiale, essi hanno inaugurato una nuova epoca, quella dell’indipendenza, essi hanno sviluppato tutta la loro forza propulsiva per rafforzare il movimento socialista e il movimento dei paesi non allineati, per la pace mondiale e l’amicizia dei popoli, e hanno dato un grandissimo apporto alla causa dell’emancipazione dell’umanità.
Il Presidente Kim Il Sung e il Dirigente Kim Jong Il hanno avuto genialità di pensiero sia della teoria che della pratica realizzativa. Sono stati comandanti invincibili dalla ferrea volontà, grandi rivoluzionari e grandi uomini politici allo stesso modo che grandi persone umane.
Le eminenti idee di Kim Il Sung e del Dirigente Kim Jong Il e la loro impagabile realizzazione ne fanno oltre che Leaders anche un tesoro per la rivoluzione coreana e un pegno di prosperità fondamentale per la Repubblica popolare democratica di Corea, e il Palazzo del Sole di Kumsusan, dove riposano il Presidente Kim Il Sung e il Dirigente Kim Jong Il, è un grande monumento all’immortalità dei Leaders, il simbolo della dignità dell’intera nazione coreana e il suo eterno santuario.
La Repubblica popolare democratica di Corea e il popolo coreano onorano il grande Presidente Kim Il Sung e il grande Dirigente Kim Jong Il come Leaders eterni della Corea dell’Idea Juche, e difenderanno e sviluperanno, sotto la direzione del Partito del lavoro di Corea, le loro idee e gli alti livelli raggiunti per portare a compimento l’opera rivoluzionaria dell’Idea Juche.
La Costituzione socialista della Repubblica popolare democratica di Corea è la Costituzione Kim Il Sung-Kim Jong Il, consacrazione legale del pensiero Juche e degli eminenti meriti del grande Presidente Kim Il Sung e del grande Dirigente Kim Jong Il nel campo della costruzione dello Stato.


CAPITOLO I. POLITICA

Articolo 1. La Repubblica popolare democratica di Corea è uno Stato socialista sovrano che rappresenta gli interessi di tutto il popolo coreano.

Articolo 2. La Repubblica popolare democratica di Corea è uno Stato rivoluzionario che perpetua le brillanti tradizioni stabilite in corso delle gloriose lotte rivoluzionarie contro le aggressioni imperialiste per la liberazione della patria, per la libertà e il benessere del popolo.

Articolo 3. La Repubblica popolare democratica di Corea è guidata nelle sue attività dalle idee del Juche, dalle idee del Songun - una concezione del mondo centrata sull’uomo e dalle idee rivoluzionarie finalizzate all’emancipazione delle masse popolari.

Articolo 4. Il potere della Repubblica popolare democratica di Corea appartiene ai lavoratori, notoriamente agli operai, ai contadini, ai militari e agli intellettuali.
I lavoratori esercitano il loro potere con l’intermediazioni dei propri organi rappresentativi che sono l’Assemblea popolare suprema e le assemblee popolari locali ai diversi livelli.

Articolo 5. Tutti gli organismi dello Stato nella Repubblica popolare democratica di Corea sono costituiti e funzionano secondo il principio del centralismo democratico.

Articolo 6. Gli organi di potere ai differenti livelli, dall’Assemblea popolare di circoscrizione all’Assemblea popolare suprema, sono eletti a scrutinio segreto secondo il principio del suffragio universale, generale e diretto.

Articolo 7. A tutti i livelli i deputati degli organi di potere sono eleggibili sono in stretto contatto con i loro elettori e rispondono loro delle proprie attività.
Gli elettori hanno il diritto di revocare in qualsiasi momento i loro eletti se questi deputati hanno tradito la loro fiducia.

Articolo 8. Il regime sociale in vigore nella Repubblica popolare democratica di Corea è focalizzata sull’uomo: le masse popolari lavoratrici danno l’orientamento di tutto e tutto è messo a loro servizio.
Lo Stato difende gli interessi degli operai, dei contaddini, dei militari, degli intellettuali e degli altri lavoratori, affrancati dallo sfruttamento e dall’oppressione e divenuti esperti dello Stato e della società, e rispetta e protegge i diritti dell’uomo.

Articolo 9. La Repubblica popolare democratica di Corea lotta per assicurare la vittoria finale del socialismo nella metà settentrionale, grazie al rafforzamento del potere popolare e all’impulso dato dalle Tre rivoluzioni, idealogica, tecnica e culturale, e per riunificare il paese secondo il principio dell’indipendenza, della riunificazione pacifica e della grande unione nazionale.

Articolo 10. La Repubblica popolare democratica di Corea lotta per assicurare la vittoria finale del socialismo nella metà settentrionale, grazie al rafforzamento del potere popolare e all’impulso dato dalle Tre rivoluzioni, idealogica, tecnica e culturale, e per riunificare il paese secondo il principio dell’indipendenza, della riunificazione pacifica e della grande unione nazionale.

Articolo 11. La Repubblica popolare democratica di Corea sviluppa tutte le sue attività sotto la direzione del Partito del lavoro di Corea.

Articolo 12. Lo Stato è sulla linea stabilita rispetto alle classi e rafforza la dittatura della democrazia popolare per difendere efficacemente il potere popolare e il regime socialista contro le manovre sovversive di elementi ostili all’interno e all’esterno.

Articolo 13. Lo Stato mantiene la linea definita nei confronti delle masse popolari e applica lo spirito e il metodo di Chongsanri esigendo sempre l’aiuto da parte dei redditi più alti verso quelli più bassi, il contatto con le masse popolari consente di trovare soluzioni ai problemi e stimolare le loro coscienze e il loro ardore tramite consenso accordato al lavoro politico, all’azione esercitata a favore dell’uomo.

Articolo 14. Lo Stato stimola con forza i movimenti di massa, specialmente il movimento della bandiera rossa delle Tre rivoluzioni, al fine di accellerare al massimo l’edificazione del socialismo.

Articolo 15. La Repubblica popolare democratica di Corea protegge i diritti nazionali democratici dei cittadini coreani dallo straniero, come i loro legittimi diritti e interessi riconosciuti dal diritto internazionale.

Articolo 16. La Repubblica popolare democratica di Corea garantisce i diritti legittimi e gli interessi degli stranieri sul suo territorio.

Articolo 17. L’indipendenza, la pace e l’amicizia costituiscono le idee fondamentali che ispirano la politica estera della Repubblica popolare democratica di Corea così come i principi delle proprie attività estere.
Lo Stato stabilisce le relazioni diplomatiche, politiche, economiche o culturali con tutti i paesi che adottano un approccio amichevoli nei propri riguardi, secondo i principi della completa uguaglianza, indipendenza, reciproco rispetto, non ingerenza e reciproci vantaggi.
Lo Stato si unisce ai popoli del mondo intero che hanno scelto l’indipendenza e sostiene energicamente e incoraggia i popoli di tutti i paesi nelle loro lotte contro tutte le forme di aggressione e di ingerenza, per la loro sovranità, la loro liberazione nazionale e la loro emancipazione sciale.

Articolo 18. La legge della Repubblica popolare democratica di Corea, che riflette la volonta e gli interessi del popolo lavoratore, è lo strumento essenziale della gestione dello stato.
Il suoorispetto e l’osservanza rigorosa sono d’obbligo per l’insieme degli organismi, degli affari, delle organizzazioni e dei cittadini.
Lo Stato perfeziona il regime legale socialista e rinforza la sua applicazione.


CAPITOLO II. ECONOMIA

Articolo 19. La Repubblica popolare democratica di Corea si appoggia sui rapporti di produzione socialista e sulle assise della sua economia nazionale indipendente.

Articolo 20. Nella Repubblica popolare democratica di Corea, i mezzi di produzione appartengono allo Stato o alle organizzazioni sociali o cooperative.

Articolo 21. La proprietà dello Stato è quella di tutto il popolo.
L’estensione del diritto di proprietà dello Stato non ha limiti.
L’insieme delle ricchezze naturali del paese, le ferrovie, i mezzi di trasporto aereo, le poste e le telecomunicazioni, così le fabbriche, le imprese, i porti e le banche importanti sono di proprietà esclusiva dello Stato.
Lo Stato accorda priorità alla protezione della sua proprietà che gioca un ruolo preponderante nello sviluppo economico del paese.

Articolo 22. La proprietà delle organizzazioni sociali o cooperative è la proprietà collettiva dei lavoratori integrate in queste organizzazioni.
La terra, gli attrezzi agricoli, le barche, le piccole e medie officine e imprese possono appartenere alle organizzazioni sociali o cooperative.
Lo Stato protegge la proprietà delle organizzazioni sociali o cooperative.

Articolo 23. Lo Stato eleva la coscienza ideologica e il livello tecnico e culturale dei contadini associa strettamente la proprietà di tutto il popolo a quella delle organizzazioni cooperative, in modo da accrescere il ruolo dirigente del primo sulle seconde. Lo Stato consolida e sviluppa l’economia cooperativa socialista grazie al miglioramento della direzione e della gestione di queste e converte progressivamente, secondo la libera volontà di tutti i cooperanti, la proprietà delle organizzazioni cooperative in proprietà di tutto il popolo.

Articolo 24. La proprietà individuale è destinata alla soddisfazione dei bisogni personali dei cittadini ed al loro consumo personale.
La proprietà individuale risulta dalla ripartizione socialista in funzione del lavoro svolto così come i vantaggi supplementari accordati dallo Stato e dalla società.
I prodotti della singola fattoria, a cominciare dall’uso di appezzamenti di terreno, come anche le entrate derivanti da attività legittime di disboscamento fanno ugualmente parte della proprietà individuale.
Lo Stato protegge la proprietà individuale e ne assicura giuridicamente il diritto di successione.

Articolo 25. La Repubblica popolare democratica di Corea fissa come principio supremo di tutte le attività l’elevazione costante del livello della vita materiale e culturale del popolo.
Nel nostro paese dove è stato abolita ogni forma di fiscalità, le ricchezze materiali crescenti della società sono interamente destinate al miglioramento del benessere dei lavoratori.
Lo Stato assicura a tutti i lavoratori cibo, vestiario e alloggio.

Articolo 26. L’economia nazionale indipendente edificata nella Repubblica popolare democratica di Corea è una base solida per una vita socialista felice del popolo e per la prosperità della patria.
Lo Stato aderisce alla linea di costruzione di una economia nazionale socialista indipendente per accellerare l’adattamento dell’economia nazionale alle realtà coreane, la sua modernizzazione e il suo perfezionamento scientifico al fine di farne un’economia di tipo Juche altamente sviluppata, e per impiantare le basi materiali e tecniche di una società socialista compiuta.

Articolo 27. La rivoluzione tecnica è la principale leva dello sviluppo dell’economia socialista.
Nelle sue attività economiche, lo Stato continua a mettere il progresso tecnico al primo posto. Accellera lo sviluppo scientifico e tecnico così come la ristrutturazione tecnica dell’economia nazionale e l’innovazione tecnica collettiva per affrancare i lavoratori dai lavori faticosi e difficili e ridurre lo scarto tra il lavoro manuale e il lavoro intellettuale.

Articolo 28. Per ridurre al minimo la differenza tra la città e la campagna e eliminare le differenze di classe tra operai e contadini, lo Stato industrializza e ammoderna l’agricoltura per mezzo della rivoluzione tecnica nelle campagne, accresce il ruolo giocato dalle circoscrizioni e intensifica la sua direzione e la sua assistenza verso le regioni rurali.
Lo Stato si prende carico della costruzione delle istallazioni di produzione delle aziende cooperative e di alloggi moderni nelle campagne.

Articolo 29. Il socialismo si edifica per mezzo del lavoro creativo delle masse lavoratrici.
Nella Repubblica popolare democratica di Corea, il lavoro è l’attività indipendente creatrice dei lavoratori affrancati dallo sfruttamento e dall’oppressione.
Lo Stato rende sempre più piacevole e più meritorio il compito dei nostri lavoratori che ignorano la disoccupazione per risvegliare la loro coscienza e il loro ardore e stimolare il loro spirito di iniziativa in favore della società e della collettività come per loro stessi.

Articolo 30. La giornata di lavoro è di otto ore.
Lo Stato ne riduce la durata in funzione del grado di pesantezza e del lavoro e delle condizioni specifico nelle quali si svolge.
Lo Stato sovrintende all’organizzazione dei metodi di lavoro e al rafforzamento della disciplina del lavoro al fine che sia integralmente messa a profitto tutta la giornata.

Articolo 31. Nella Repubblica popolare democratica di Corea tutti i cittadini devono avere raggiunto l’età dei sedici anni per poter lavorare. Lo Stato vieta il lavoro dei ragazzi che non hanno raggiunto questa età.

Articolo 32. Lo Stato si attiene fermamente nella direzione e nella gestione dell’economia socialista, al principio consistente nell’associare uniformemente la direzione politica e la direzione economica e tecnica, la direzione unificata dello Stato e l’iniziativa di ciascuna unità di attività, la condotta unificata e la democrazia, nonché l’incoraggiamento politico e morale e lo stimolo materiale.

Articolo 33. Per dirigere e gestire l’economia lo Stato ricorre al sistema di lavoro Tae-an, forma di gesione economica socialista che si avvale della forza collettiva della massa dei produttori per assicurare una gestione scientifica e razionale; ricorre inoltre a un sistema di direzione dell’agricoltura che adotti l’esempio della metodica industriale.
Nella gestione economica, lo Stato sorveglia l’applicazione del sistema di autofinanziamento conformemente al sistema di lavoro Tac-an e a un utilizzo giusto delle leve economiche come sono il costo di ritorno, il prezzo e la redditività.

Articolo 34. L’economia nazionale della Repubblica popolare democratica di Corea è un’economia pianificata.
Conformemente alle leggi di sviluppo economico del socialismo, lo Stato elabora e realizza il piano di sviluppo nazionale in modo da equilibrare equamente l’accumulo e il consumo, per promuovere la costruzione economica, per elevare costantemente il livello di vita del popolo e per rinforzare la capacità difensiva del paese.
Lo Stato assicura un tasso di crescita elevato della prodduzione e uno sviluppo equilibrato dell’economia nazionale, grazie ad una pianificazione unificata e dettagliata.

Articolo 35. La Repubblica popolare democratica di Corea elabora e realizza il budget dello Stato conformemente al piano di sviluppo dell’economia nazionale.
Lo Stato accresce sistematicamente la sua ricchezza, elargisce e sviluppa proprietà socialista ricorrendo in tutti i settori, all’accrescimento della produzione, allo sforzo dell’austerità e ad uno stretto controllo finanziario.

Articolo 36. Il commercio estero nella Repubblica popolare democratica di Corea è praticato tramite gli organismi e le imprese dello Stato o tramite le organizzazioni sociali o cooperative.
Lo Stato sviluppa il commercio estero secondo i principi della totale parità e dei vantaggi reciproci.

Articolo 37. Lo Stato incoraggia l’impresa associata così come la creazione e lo sviluppo di diverse forme di impresa, nella zona economica speciale tra gli organismi, le imprese, le organizzazioni del nostro paese, da una parte, e i soggetti giuridici o le persone fisiche straniere, dall’altra parte.

Articolo 38.Lo Stato pratica una politica doganale destinata a proteggere la sua economia nazionale indipendente.


CAPITOLO III. CULTURA

Articolo 39. La cultura socialista, che fiorisce e si sviluppa nella Repubblica popolare democratica di Corea, contribuisce ad elevare la cretività dei lavoratori e a soddisfare i loro nobili bisogni culturali ed emozionali.

Articolo 40. La Repubblica popolare democratica di Corea procede nella direzione di una rivoluzione culturale completa per trasformare tutti gli uomini in assertori del socialismo, dotati di una profonda conoscenza della natura e della società e di un alto livello culturale e tecnico, e per portare il livello di istruzione di tutti i membri della società alla pari con quello degli intellettuali.

Articolo 41. La Repubblica popolare democratica di Corea edifica una cultura autenticamente popolare e rivoluzionaria al servizio dei lavoratori socialisti.
Nell’edificazione di una cultura nazionale socialista, lo Stato si oppone prima di tutto alla penetrazione culturale imperialista e alla tendenza passiva; allo stesso tempo protegge il patrimonio culturale nazionale, lo perpetua e lo sviluppa in accordo con la realtà socialista.

Articolo 42. Lo Stato abolisce il modo di vita ereditato dalla società precedente e ne stabilisce uno nuovo, socialista in tutti i campi.

Articolo 43. Lo Stato trasforma, in applicazione del principio fondamentale della pedagogia socialista, i membri giovani in rivoluzionari risoluti, pronti a lottare per la società e per il popolo, in uomini nuovi di tipo Juche, sviluppati sul piano intellettuale, morale e fisico.

Articolo 44. Lo Stato dà priorità all’educazione nazionale e alla formazione dei quadri nazionali su ogni altra attività e associa strettamente l’insegnamento generale e l’insegnamento tecnico, l’insegnamento e il lavoro produttivo.

Articolo 45. Lo Stato sviluppo ad un alto livello l’insegnamento obbligatorio di dodici anni per tutti, comprendente un anno di studi pre-scolari, come esige l’attuale tendenza di evoluzione scientifica e tecnica e l’edificazione del socialismo.

Articolo 46. Lo Stato forma tecnici e speciali competenti, sviluppando un sistema d’insegnamento che implica studi a tempo pieno così come altre forme di educazione permettendo a ciascuno di studiare senza smettere di lavorare, migliorando il livello scientifico e teorico dell’insegnamento tecnico, dell’insegnamento delle scienze sociali e delle discipline di base.

Articolo 47. Lo Stato dispensa un insegnamento gratuito a tutti gli allievi e accorda borse di studio agli studenti degli istituti superiori e delle scuole spelistiche.

Articolo 48. Lo Stato intensifica l’educazione sociale e crea le condizioni necessarie affiché tutti i lavoratori possano studiare.

Articolo 49. I bambini di età pre-scolare frequentano gli asili nido e le scuole d’infanzia a spese dello Stato e della società.

Articolo 50. Lo Stato introduce il concetto Juche nella ricerca scientifica, introduce largamente le recenti realizzazioni scientifiche e tecniche ed esplora nuovi dominii scientifici e tecnici al fine di permettere al paese di accedere ai livelli mondiali in materia.

Articolo 51. Lo Stato sovrintende alla elaborazione di un equilibrato piano di sviluppo scientifico e tecnico, alla sua esecuzione rigorosa ed a una stretta collaborazione creativa tra gli scienziati, i tecnici e i produttori.

Articolo 52. Lo Stato sviluppa una letteratura e arti rivoluzionarie Juche, dal contenuto socialista in forma nazionale.
Lo Stato sovrintende a che gli artisti e le artiste creino un grande numero di opere di alto valore ideologico ed artistico e al fine che le masse popolari prendano parte attiva nelle attività letterarie e artistiche.

Articolo 53. Lo Stato crea un gran numero di stabili moderni a vocazione culturale per soddisfare il bisogno di ciascuno di progredire senza sosta intellettualmente e fisicamente e permettere così a tutti i lavoratori di godere pienamente della vita culturale e ricreativa socialista.

Articolo 54. Lo Stato difende la lingua coreana da tutte le forme di politiche di soffocamento della lingua nazionale e la sviluppa conformemente alle esigenze contemporanee.

Articolo 55. Popolarizzando e rendendo quotidiano lo sport lo Stato prepara efficaciemente tutto il popolo al lavoro e alla difesa nazionale e sviluppa le tecniche sportive conformemente alle realtà del nostro paese e alla tendenza attuale del loro sviluppo.

Articolo 56. Lo Stato consolida e sviluppa la gratuità delle cure medicali per tutti, perfeziona il sistema di appuntamenti del medico responsabile di un quartiere residenziale e privilegia la profilassi al fine di proteggere la vita umana e migliorare la salute dei lavoratori.

Articolo 57. Lo Stato stabilisce la produzione delle misure necessarie alla protezione della circoscrizione. Preserva e crea le circoscrizioni natuali e controlla l’inquinamento al fine di assicurare alla popolazione un quadro di vita e di lavoro conforme alle norme dell’estetica e dell’igiene.

CAPITOLO IV. DIFESA NAZIONALE

Articolo 58. La Repubblica popolare democratica di Corea si appoggia ad un sistema di difesa assicurato dal popolo e dallo Stato.

Articolo 59. Le forze armate della Repubblica popolare democratica di Corea hanno come missione l’applicazione della linea della rivoluzione Songun, per proteggere la Direzione della rivoluzione, difendere gli interessi del popolo lavoratore e salvaguardare il regime socialista e le conquiste della rivoluzione come la libertà, l’indipendenza e la pace della patria contro tutte le aggressioni straniere.

Articolo 60. Lo Stato applica, sulla base della formazione politica e ideologica dell’armata del popolo, la sua linea militare di autodifesa di cui il principio essenziale consiste nel fare dell’armata un armata di quadri, nel modernizzarla, nell’armare tutto il popolo e nel fortificare l’insieme di tutto il territorio.

Articolo 61. Lo Stato sovraintende all’instaurazione di un sistema di comando e ad uno stile militare rivoluzionario all’interno dell’armata, a rinforzarvi la disciplina militare e la disciplina nelle relazioni con le masse popolari e a valorizzare le nobili tradizioni di unità tra operai e soldati, di unione tra quadri militari e quadri politici e di unità tra l’armata e il popolo.

CAPITOLO V. DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI CITTADINI

Articolo 62. Lo status di cittadino della La Repubblica popolare democratica di Corea è definito dalla legge sulla nazionalità.
Il cittadino è posto sotto la protezione della La Repubblica popolare democratica di Corea, indipendentemente dal luogo di residenza.
<b>Articolo 63.</b> Nella La Repubblica popolare democratica di Corea i diritti e i doveri del cittadino si fondano sul principio del collettivismo: "Uno per tutti per uno".

Articolo 64. Lo Stato assicura effettivamente a tutti i cittadini i diritti e le libertà autenticamente democratiche così come una vita materiale e spirituale felice.
Nella La Repubblica popolare democratica di Corea, i diritti e le libertà del cittadino si intendono accordati e commisurati al rafforzamento e allo sviluppo del regime socialista.

Articolo 65. L’insieme dei cittadini godono dell’uguaglianza dei diritti in tutti i campi della vita statuale e sociale.

Articolo 66. Il cittadino acquista, a partire dai diciassette anni, il diritto di voto e il diritto di essere eletto senza distinzioni di sesso, di origine etnica, di professione, di durata della residenza nel paese, di ricchezza, di grado di istruzione, di apparteneza politica, di opinione politica o di religione.
I cittadini conservano durante il servizio militare, essi stessi, il diritto di voto e di essere votati.

Articolo 67. Le persone private del diritto di voto in virtù di una sentenza giudiziaria e coloro che l’hanno perso non beneficiano del diritto di voto né del diritto di essere eletti.
Il cittadino gode delle libertà d’espressione, di stampa, di riunione, di manifestazione e di associazione.
Lo stato assicura ai partiti politici e alle organizzazioni sociali democratiche il libero esercizio delle loro attività.

Articolo 68. Il cittadino gode della libertà di religione. Questo diritto è assicurato dal permesso di costruire edifici religiosi e di tenervi cerimonie.
E’ proibito servirsi della religione per introdurre forze straniere o per turbare l’ordine statale e sociale.

Articolo 69. Il cittadino ha diritto di depositare dei reclami e di presentare delle richieste.
Lo Stato sovrintende all’esame e ad una imparziale risposta, conformemente alla legge, ai reclami e alle richieste.

Articolo 70. Il cittadino ha diritto al lavoro.
Tutti i cittadini idonei al lavoro godono della scelta della loro professione secondo i loro desideri e le loro attitudini e beneficiano di un impiego stabile e di buone condizioni di lavoro.
Il cittadino lavora secondo le sue capacità ed è retribuito secondo la quantità e la qualità del lavoro fornito.

Articolo 71.
Il cittadino ha diritto al riposo. Questo è assicurato nella durata della giornata di lavoro, coi giorni di ferie,i congedi pagati, i riposi e i congedi di convalescenze pagati dallo Stato come anche dalla costante estensione dei differenti reti di istituzioni culturali.
Articolo 72. Il cittadino beneficia gratuitamente di cure mediche; le persone inabili al lavoro per ragioni di vecchiaia, di malattia o di invalidità e così gli anziani e i bambini senza sostegno hanno diritto all’assistenza materiale. Questo diritto è assicurato dal sistema di cure mediche gratuite, dall’estensione costante delle infrastrutture sanitarie, specialmente per la moltiplicazione degli ospedali e delle case di cura così come per il sistema di assistenze sociali e di copertura sociale da parte dello Stato.

Articolo 73. Il cittadino ha diritto all’istruzione. Questo diritto è assicurato da un sistema di insegnamento avanzato come nche per la politica popolare di insegnamento popolare dello Stato.

Articolo 74. Il dittadino gode della libertà di svolgere attività scientifiche, letterarie e artistiche.
Lo Stato fornisce finanziamenti di favore agli inventori e agli autori di progetti di sviluppo.
I diritti d’autore, i brevetti di invenzione e i diritti sui brevetti sono protetti dalla legge.

Articolo 75. Il cittadino gode della libertà di domicilio e di spostamento.

Articolo 76. I veterani della rivoluzione, i membri delle famiglie dei martiri rivoluzionari e dei martiri patriottici, i membri delle famiglie dei militari della armata militare e gli anziani militari mutilati beneficiano di una protezione speciale dello Stato e della società.

Articolo 77. Le donne occupano la stessa posizione sociale degli uoomini e godono degli stessi diritti.
Lo Stato protegge particolarmente le madri e i bambini grazie al congedo di maternità, alla riduzione dell’orario di lavoro per le madri di più figli, con l’aumento dei reparti di maternità, degli asili nido e delle suole d’infanzia, e altre misure.
Lo Stato assicura alle donne tutte i mezzi per potersi integrare nella vita attiva.

Articolo 78. Il matrimonio e la famiglia sono protetti dallo Stato.
Lo Stato sovrintende attentamente alla solidità della famiglia, unità di base della vita sociale.

Articolo 79. L’inviolabilità della persona e del domicilio così come il segreto postale sono assicurati ai cittadini.
Senza legittime ragioni è vietato trattenere o arrestare un cittadino e perquisire il suo domicilio.

Articolo 80. La Repubblica popolare democratica di Corea protegge i rifugiati in Corea, in seguito alla loro lotta per la pace e la democrazia, l’indipendenza nazionale e il socialismo, per la libertà delle attività scientifiche e culturali.

Articolo 81. Il cittadino deve attendere risolutamente alla difesa dell’unità e della coesione politica e ideologica del popolo.
Il cittadino deve grande cura della propria organizzaione della sua collettività e consacrarsi totalmente al bene della società e del popolo.

Articolo 82. Il cittadino della Repubblica popolare democratica di Corea deve rispettare la legge dello Stato e le norme della vita socialista e difendere l’onore e la dignità legate al suo nome.

Articolo 83. Il lavoro è un dovere sacro e un onore per il cittadino.
Il cittadino deve partecipare volontariamente e lealmente al lavoro e osservare rigorosamente la disciplina e l’orario.

Articolo 84. Il cittadino deve rispettare e matenere i beni dello Stato e delle organizzazioni sociali e cooperative, combattere qualsiasi atto di deterioramento e di spreco e gestire la vita sconomica del paese in modo scupoloso come un vero responsabile del paese. I beni dello Stato e delle organizzazioni sociali o cooperative sono inviolabili.

Articolo 85. Il cittadino deve costantemente porre in atto una vigilanza rivoluzionaria e dare prova d’abnegazione per la sicurezza dello Stato.

Articolo 86. La difesa della patria è il dovere e l’onore supremo del cittadino.
Il cittadino deve difendere la sua patria e servire nell’armata conformemente alla legge.

CAPITOLO VI. ISTITUZIONI DELLO STATO
PARAGRAFO 1. ASSEMBLEA POPOLARE SUPREMA

Articolo 87. L’Assemblea popolare suprema è l’organo supremo del potere della Repubblica popolare democratica di Corea.

Articolo 88. L’Assemblea popolare suprema esercita il potere legislativo.
Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema può esercitare il potere legislativo tra le due sessioni della stessa.

Articolo 89. L’Assemblea popolare suprema è costituita dai deputati eletti a scrutinio segreto, secondo i principi del suffragio universale paritario e diretto.

Articolo 90. Il mandato dell’Assemblea popolare suprema è di cinque anni.
L’elezione della nuova Assemblea popolare suprema avviene prima della fine del mandato della precedente secondo una decisione del suo Presidio.
Quando l’elezione non può aver luogo per ragioni superiori, il mandato dell’Assemblea si prolunga sino alla elezione della nuova assemblea.

Articolo 91. L’Assemblea popolare suprema ha il potere di:
1. Modificare o emendare la Costituzione,
2. Stabilire, modificare o emendare le leggi,
3. Approvare le leggi importanti adottate dal Presidio dell’Assemblea popolare suprema pendenti in vacanza dello stesso,
4. Stabilire i principi fondamentali della politica interna ed estera dello Stato,
5. Eleggere o revocare il Presidente del Comitato degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea,
6. Eleggere o revocare il Presidente del Presidio dell’Assemblea popolare suprema,
7. Eleggere o revocare, su proposta del Presidente del Comitato degli affari di stato della Repubblica popolare democratica di Corea i vice-presidenti o i membri di questo Comitato,
8. Eleggere o revocare i vice-presidenti, i vice-presidenti onorari, il segretario generale e i membri del Presideio dell’Assemblea popolare suprema,
9. Eleggere o revocare il primo ministro,
10. Nominare i vice-primi ministri, i presidenti del comitato, i ministri e altri membri del Gabinetto dei ministri su proposta del primo ministro,
11. Nominare o destituire il procuratore generale della magistratura,
12. Eleggere o revocare il Presidente della Corte giudiziaria centrale,
13. Eleggere o revocare i presidenti, i vice-presidenti e i membri delle commissioni settoriali dell’Assemblea popolare suprema,
14. Esaminare il piano statale di sviluppo dell’economia nazionale e il suo rapporto esecutivo e approvarli,
15. Esaminare il budget dello Stato e il rapporto esecutivo e approvarli,
16. Nel caso, ascoltare il rapporto dell’attività del Gabinetto dei ministri e degli organismi centrali e prendere le misure necessarie,
17. Decidere la ratificazione o l’annullamento degli accordi che sono proposti all’Assemblea.

Articolo 92. L’Assemblea popolare suprema si riunisce in sessione ordinaria o straordinaria.
La sessione ordinaria è convocata uno o due volte in un anno dal Presidio dell’Assemblea popolare suprema.
La sessione straordinaria è convocata quando il Presidio dell’Assemblea popolare suprema lo ritenga necessario o per la richista di più di due terzi dei deputati.

Articolo 93. L’Assemblea popolare suprema non può aprire una sessione che con la partecipazione di più di due terzi dei deputati.

Articolo 94. L’Assemblea popolare suprema elegge il suo presidente e i suoi vice-presidenti.
Il presidente presiede le sessioni.

Articolo 95. I progetti destinati ad essere sottoposti alla deliberazione dell’Assemblea popolare suprema sono presentati dal Presidente del Comitato degli affari di stato della Repubblica popolare democratica di Corea, dal Comitato degli affari di Stato, dal Presidio della Assemblea popolare suprema, dal Gabinetto dei ministri e dalle commissioni settoriali dell’Assemblea popolare suprema.
Anche i deputati possono presentare delle proposte.

Articolo 96. L’Assemblea popolare suprema, nel corso della sua prima sessione di ogni mandato, elegge la commissione di verifica dei poteri dei deputati e, sulla base del rapporto presentato di questa commissione, adottare la decisione confermando questi poteri.

Articolo 97. L’Assemblea popolare suprema promulga le leggi e le decisioni.
Queste leggi e decisioni sono adottate se approvate dalla metà più uno dei deputati che partecipano alla sessione, per mezzo del voto palese.
La Costituzione non può essere modificata o ammendata se non con l’approvazione di due terzi più uno dei deputati dell’Assemblea popolare suprema.

Articolo 98. L’Assemblea popolare suprema dispone di una commissione incaricata di preparare i progetti di legge, di una commissione del budget e di altre commissioni settoriali.
Le commissioni settoriali della Assemblea popolare suprema sono composte da un presidente, da un vice-predente e dai membri.
Esse aiutano l’Assemblea popolare suprema a stabilire i progetti politici e legislativi dello Stato, adottando ed esaminando le misure esecutive.
Esse vanno a finire sotto la direzione del Presidio dell’Assemblea popolare suprema in caso di vacanza della stessa.

Articolo 99. Il deputato dell’Assemblea popolare suprema gode dell’immunità parlamentare. Il deputato dell’Assemblea popolare suprema non può essere arrestato né subire una pena senza l’autorizzazione della suddetta Assemblea e, durante la vacanza della stessa, dal suo Presidio, salvo in caso di flagranza di reato.

PARAGRAFO 2. PRESIDENTE DEL COMITATO DEGLI AFFARI DI STATO DELLA RPDC

Articolo 100. Il Presidente del Comitato degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea è il Dirigente supremo della Repubblica popolare democratica di Corea.

Articolo 101. La durata del mandato del Presidente degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea è identico a quello del mandato dell’Assemblea popolare suprema.

Articolo 102. Il Presidente del Comitato degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea diventa Comandante supremo dell’insieme delle forze armate della Repubblica popolare democratica, dirige e controlla tutte le forze armate dello Stato.

Articolo 103. Il Presidente del Comitato degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea ha il dovere e il potere di:
1. Dirigere l’insieme degli affari di Stato,
2. Dirigere direttamente gli affari del Comitato degli Affari di Stato,
3. Nominare o destituire i principali quadri dello Stato,
4. Ratificare o annullare importanti trattati conclusi con altri parsi,
5. Esercitare il diritto di grazia speciale,
6. Dichiarare lo stato di emergenza, lo stato di guerra e decretare la mobilitazione,
7. Organizzare e dirigere il Comitato di difesa nazionale in tempo di guerra.

Articolo 104. Il Presidente degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea detiene il potere di dare ordini.

Articolo 105. Il Presidente degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea risponde del suo lavoro davanti all’Assemblea popolare suprema.

PARAGRAFO 3. COMITATO DEGLI AFFARI DI STATO

Articolo 106. Il Comitato degli affari di Stato è l’organo supremo del potere dello Stato per la direzione alla luce della politica.

Articolo 107. Il Comitato degli affari di Stato è composta da un presidente, dai vice-presidenti e dai membri.

Articolo 108. La durata del mandato del Comitato degli affari di Stato è identico a quello del mandato dell’Assemblea popolare suprema.

Articolo 109. Il Comitato degli affari di Stato ha il dovere e il potere di:
1. Deliberare i punti importanti della politica dello Stato, compresa la costruzione della difesa nazionale,
2. Sorvegliare l’esecuzione degli ordini del Presidente del Comitato degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea, delle decisioni e direttive del Comitato degli affari di Stato, e prendere le misure necessarie in materia,
3. Abrogare le decisioni e le direttive degli organismi dello Stato assecondando gli ordini del Presidente degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea e delle decisioni e delle direttive del Comitato degli affari di Stato.

Articolo 110. Il Comitato degli affari di Stato promulga le decisioni e le direttive.

Articolo 111. Il Comitato degli affari di Stato risponde del suo lavoro davanti all’Assemblea popolare suprema.

PARAGRAFO 4. PRESIDIO DELL’ASSEMBLEA POPOLARE SUPREMA

Articolo 112. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema è l’organo supremo di potere durante la vacanza della stessa.

Articolo 113. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema è composto da un presidente, da vice-presidenti, da un segretario generale e dai membri.

Articolo 114. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema può comprendere un certo numero di vice-presidenti onorari.
Possono essere vice-presidenti onorari del Presidio dell’Assemblea popolare suprema coloro, tra i deputati, che hanno portato un contributo considerevole alla costruzione dello Stato partecipandovi per molti anni.

Articolo 115. Il mandato del Presidio dell’Assemblea popolare suprema è di durata identica di quello dell’Assemblea popolare suprema.
Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema continua a mantenere le sue funzioni fino al termine del mandato della stessa, fino all’elezione del nuovo Presidio.

Articolo 116. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema ha il dovere e il potere di:
1. Convocare l’Assemblea popolare suprema,
2. Esaminare i nuovi progetti di legge e dei regolamenti e i progetti emendativi delle leggi e dei regolamenti in vigore presentati durante vacanza dell’Assemblea popolare suprema, di adottarli e ottenere, fino alla sessione seguente dell’Assemblea popolare suprema, la ratifica delle leggi importanti adottate entrate in vigore in quel periodo,
3. Esaminare e approvare i progetti del piano statale per lo sviluppo dell’economia nazionale, quelli del budget dello Stato ed eventuali emendamenti che possono intervenire per ragioni di ordine superiore, durante vacanza dell’Assemblea popolare suprema,
4. Interpretare la Costituzione, le leggi e i regolamenti in vigore,
5. Sorvegliare l’applicazione e l’esecuzione delle leggi da parte degli organismi dello Stato e prendere le misure necessarie,
6. Abolire le decisioni e le direttive prese e date dagli organismi dello Stato, contrarie alla Costituzione, le leggi e le decisioni dell’Assemblea popolare suprema, degli ordini del Presidente degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea, alle decisioni e alle direttive del Comitato degli affari di Stato, dei decreti, decisioni e direttive del Presidio dell’Assemblea popolare suprema, e sospendere l’esecuzione delle decisioni illegittime delle assemblee popolari locali,
7. Preparare l’elezione dei deputati all’Assemblea popolare suprema e organizzare quella dei deputati delle assemblee popolari locali,
8. Procedere a lavorare con i deputati dell’Assemblea popolare suprema,
9. Procedere a lavorare con le commissioni settoriali dell’Assemblea popolare suprema,
10. Stabilire o sopprimere i comitati e i ministeri del Gabinetto dei ministri,
11. Nominare o destituire i vice-primi ministri, i presidenti di comitato, i ministri e altri membri del Gabinetto dei ministri su proposta del Primo ministro durante la vacanza dell’Assemblea popolare suprema,
12. Nominare o destituire i membri delle commissioni settoriali del Presidio dell’Assemblea popolare suprema,
13. Eleggere o revocare i giudici e gli assessori popolari della Corte centrale,
14. Ratificare o annullare i trattati siglati con altri paesi,
15. Decidere la nomina o il richiamo dei rappresentanti diplomatici accreditati all’estero e pubblicarli,
16. Istituire gli ordini, le medaglie, i titoli onorifici e i gradi diplomatici e assegnare gli ordini, le medaglie e i titoli onorifici,
17. Esercitare il diritto di amnistia,
18. Istituire o modificare le unità amministrative e le circoscrizioni amministrative,
19. Svolgere attività all’estero, specialmente nei confronti dei parlamenti di altri paesi e delle organizzazioni parlamentari internazionali.

Articolo 117. Il Predidente del Presidio dell’Assemblea popolare suprema organizza e dirige il lavoro del Presidio.
Rappresenta lo Stato e riceve le lettere di accreditamento e le lettere di richiamo degli inviati diplomatici stranieri.

Articolo 118. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema si riunisce in sessione plenaria e in sessione permanente.
La sessione plenaria riunisce l’insieme dei membri del Presidio, e la sessione permanente, il suo Presidente, i suoi vice-presidenti e il suo segretario generale.

Articolo 119. La sessione plenaria del Presidio dell’Assemblea popolare suprema delibera questioni importanti concernenti l’assoluzione dei suoi compiti o l’esercizio del suo potere per il Presidio.
La sessione permanente delibera le questioni che le sono affidate dalla sessione plenaria.

Articolo 120. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema promulga decreti, decisioni, direttive.

Articolo 121. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema può disporre di commissioni settoriali deputate ad assisterlo.

Articolo 122. Il Presidio dell’Assemblea popolare suprema è responsabile delle sue attività davanti all’Assemblea popolare suprema.

PARAGRAFO 5. GABINETTO DEI MINISTRI

Articolo 123. Il Gabinetto dei ministri è l’organo amministrativo esecutico del potere dello Stato e l’organismo di gestione dell’insieme dello Stato.

Articolo 124. Il Gabinetto dei ministri è composto dal primo ministro, da vice-primi ministri, di presidenti di comitato, di ministri ed altri membri necessari.
La durata del mandato del Gabinetto dei ministri è identica a quella del mandato dell’Assemblea popolare suprema.

Articolo 125. Il Gabinetto dei ministri ha il dovere e il potere di:
1. Assumere le misure necessarie per l’esecuzione della politica dello Stato,
2. Stabilire, rivedere o ammendare i regolamenti relativi alla gestione dello Stato alla luce della Costituzione e delle leggi,
3. Dirigere il lavoro dei comitati, dei ministeri, degli organismi che gli sono direttamente subordinati e dei comitati popolari locali,
4. Istituire o sopprimere gli organismi che gli sono direttamente subordinati, gli organismi dell’amministrazione dell’economia e delle imprese importanti e assumere le misure necessarie per perfezionare l’apparato gestionale dello Stato,
5. Elaborare il piano statale per lo sviluppo dell’economia nazionale e assumere le misure necessarie alla sua realizzazione,
6. Stabilire il budget dello Stato e prendere le misure necessarie per la sua esecuzione,
7. Organizzare il lavoro e assicurarsi della sua esecuzione nei diversi settori, soprattutto nell’industria, nell’agricoltura, nell’edilizia, nei trasporti, nelle poste e telecomunicazioni, nel commercio interno, nel commercio estero, nell’amministrazione del territorio nazionale, nell’urbanistica, nell’educazione, nella scienza, nella cultura, nella sanità pubblica, nello sport, nel lavoro, nelle circoscrizioni e nel turismo,
8. Prendere le misure necessarie per il consolidamento del sistema monetario e bancario,
9. Procedere al lavoro di ispezione e di controllo per assicurare l’ordine nella gestione dello Stato,
10. Prendere le misure necessarie per mantenere l’ordine pubblico, proteggere la proprietà e gli interessi dello Stato e delle organizzazioni sociali o cooperative e assicurare i diritti dei cittadini,
11. Concludere trattati con altri paesi e occuparsi degli affari esteri,
12. Abrogare le decisioni e le direttive di organismi dell’amministrazione e dell’economia quando sono contrarie alle proprie decisioni e direttive.

Articolo 126. Il Primo ministro organizza e dirige il lavoro del Gabinetto dei ministri.
Rappesenta il governo della Repubblica popolare democratica di Corea.

Articolo 127. Il Gabinetto dei ministri si riunisce in sessione plenaria e in sessione permanente.
La sessione plenaria del Gabinetto dei ministri riunisce tutti i suoi membri, e la sessione permanente, il primo ministro, i vice-primi ministri e gli altri membri designati dal primo ministro.

Articolo 128. La sessione plenaria del Gabinetto dei ministri delibera su problemi nuovi e importanti posti dagli affari amministrativi ed economici.
La sessione permanente del Gabinetto dei ministri delibera sui problemi che sono ad essa affidati dalla sessione plenaria.

Articolo 129. Il Gabinetto dei ministri promulga decisioni e direttive.

Articolo 130. Il Gabinetto dei ministri può disporre di commissioni settoriali non permanenti chiamate ad assisterlo.

Articolo 131. Il Gabinetto dei ministri è responsabile delle sue attività davanti all’Assemblea popolare suprema e, durante la vacanza della stessa, davanti al suo Presidio.

Articolo 132. Il primo ministro, una volta eletto, presta giuramento a nome dei membri del Gabinetto dei ministri durante una sessione dell’Assemblea popolare suprema.

Articolo 133. I comitati e i ministeri del Gabinetto dei ministri sono suoi organi esecutivi settoriali e suoi organismi di gestione settoriale e centrale.

Articolo 134. I comitati e i ministeri del Gabinetto dei ministri controllano, dirigono e gestiscono in modo unitario, sotto la sua direzione, gli affari dei loro rispettivi ambiti.

Articolo 135. I comitati e i ministeri del Gabinetto dei ministri controllano, dirigono e gestiscono in modo unitario, sotto la sua direzione, gli affari dei loro rispettivi ambiti.

Articolo 136. I comitati e i ministeri del Gabinetto dei ministri possono dare direttive.

PARAGRAFO 6. ASSEMBLEA POPOLARE LOCALE

Articolo 137. Le assemblee popolari di provincia ( o di città dipendenti direttamente dalle autorità centrali), di città ( o di distretto urbano) e di distretto sono gli organi locali del potere.

Articolo 138. L’assemblea popolare locale è composta da deputati eletti a scrutinio segreto, secondo i principi del suffragio univerale, paritario e diretto.

Articolo 139. La durata del mandato delle assemblee popolari di provincia ( o di città dipendenti direttmente dalle autorità centrali), di città ( o didistretto urbano) e di distretto è di quattro anni.
L’elezione delle assemblee popolari locali ha luogo secondo le decisioni dei comitati popolari corrispondenti prima della fine del mandato delle precedenti.
Quando questa elezione non può aver luogo per ragioni di forza maggiore, il mandato delle assemble popolari precedenti è prolungato sino alla elezione delle nuove.

Articolo 140. L’assemblea popolare locale ha il dovere e il potere di:
1. Esaminare e approvare il piano locale per lo sviluppo dell’economia nazionale e il suo rapporto esecutivo,
2. Esaminare e approvare il budget locale e il suo rapporto esecutivo,
3. Adottre le misure necessarie per l’attuazione delle leggi dello Stato nella sua circoscrizione,
4. Eleggere o revocare il presidente, i vice presidenti, il segretario generale e i membri del comitato popolare corrispondente,
5. Eleggere o revocare i giudici e gli assessori popolari del corrispondente tribunale,
6. Annullare le decisioni e le direttive illegittime del comitatato popolare corrispondente, delle assemble popolari e dei comitati popolari di autorità inferiore.

Articolo 141. L’assemblea popolare locale si riunisce in sessione ordinaria e in sessione straordinaria.
La sessione ordinaria è convocata una o due volte all’anno dal comitato popolare corrispondente.
La sessione straordinaria è convocata quando il comitato popolare corrispondente lo ritenga necessario o quando più di un terzo dei deputati lo richiedano.

Articolo 142. La sessione dell’assemblea popolare locale non può svolgersi se non con la partecipzione dei due terzi dei suoi deputati.

Articolo 143. L’assemblea popolare locale elegge il suo presidente.
Il presidente presiede le sedute.

Articolo 144. L’assemblea popolare locale promulga le decisioni.

PARAGRAFO 7. COMITATO POPOLARE LOCALE

Articolo 145. I comitati popolari provinciali ( o di città dipendenti direttamente dalle autorità centrali), di città (o di distretto urbano) e di distretto sono gli organismi locali del potere durante la vacanza delle assemblee popolari rispettive e i rispettivi organi esecutivi amministrativi locali del potere.

Articolo 146. Il comitato popolare locale è composto dal presidente, da vice-presidenti, da un segretario generale e dai membri.
La durata del mandato del comitato popolare è identica a quella del mandato dell’assemblea popolare corrispondente.

Articolo 147. Il comitato popolare locale ha il dovere e il potere di:
1. Convocare le sessioni dell’assemblea popolare,
2. Organizzare l’elezione dei deputati dell’assemblea popolare,
3. Lavorare con i deputati all’assemblea popolare,
4. Realizzare le decisioni e le direttive dell’assemblea popolare della propria circoscrizione o del comitato popolare dello scaglione superiore, le leggi e le decisioni dell’Assemblea popolare suprema, gli ordini del Presidente del Comitato degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea, le decisioni e le direttive del Comitato degli affari di Stato, i decreti, le decisioni e le direttive del Presidio dell’Assemblea popolare suprema, le decisioni e le direttive del Gabinetto dei ministri, dei comitati e dei ministeri del Gabinetto,
5. Organizzare e realizzare l’insieme del lavoro amministrativo nella propria regione,
6. Elaborare il piano locale per lo sviluppo dell’economia nazionale e prendere le misure necessarie alla relativa esecuzione,
7. Stabilire il budget locale e prendere le misure necessarie alla relativa esecuzione,
8. Prendere le misure richieste per mantenere l’ordine pubblico, proteggere la proprietà e gli interessi dello Stato e delle organizzazioni sociali o cooperative e assicurare i diritti dei cittadini nelle circoscrizioni,
9. Procedere al lavoro d’ispezione e di controllo per garantire l’ordine nella gestione dello Stato nella propria circoscrizione,
10. Dirigere il lavoro dei comitati popolari negli scaglioni inferiori,
11. Annullare le decisioni e le direttive illegittime dei comitati popolari negli scaglioni inferiori e sospendere l’esecuzione delle decisioni illegittime delle assemblee popolari degli scaglioni inferiori.

Articolo 148. Il comitato popolare locale si riunisce in sessione plenaria e in sessione permanente.
La sessione plenaria riunisce tutti i suoi membri, e la sessione permanente, il proprio presidente, i propri vice-presidenti e il proprio segretario generale.

Articolo 149. La sessione plenaria del comitato popolare locale delibera questioni importanti relative all’assolvimento del proprio dovere e del proprio potere attraverso il comitato popolare locale.
La sessione permanente delibera questioni che le sono affidate dalla sessione plenaria.

Articolo 150. Il comitato popolare locale emette decisioni e direttive.

Articolo 151. Il comitato popolare locale può disporre di commissioni settoriali non permanenti chiamate ad assisterlo.

Articolo 152. Il comitato popolare locale può disporre di commissioni settoriali non permanenti chiamate ad assisterlo.


PARAGRAFO 8. MAGISTRATURA E CORTE

Articolo 153. Le inchieste sono effettuate dalla Magistratura centrale e le magistrature di provincia (o di città di rilievo direttamente dalle autorità centrali), di città (o di circoscrizione urbana) e di circoscrizione così come la magistratura speciale.

Articolo 154. La durata del procuratore generale della Magistratura centrale è identica a quella del mandato dell’Assemblea popolare suprema.

Articolo 155. I procuratori sono nominati e revocati dalla Magistratura centrale.

Articolo 156. La magistratura ha il dovere di:
1. Sorvegliare gli organismi e le imprese, le organizzazioni e i cittadini per assicurarsi che osservino strettamente la legge dello Stato,
2. Verificare le decisioni e le direttive degli organismi dello Stato per assicurare che non siano contrarie alla Costituzione, le leggi e le decisioni dell’Assemblea popolare suprema, degli ordini del Presidente del Comitato degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea, delle decisioni e delle direttive del Comitato degli affari di Stato, i decreti, le decisioni e le direttive del Presidente dell’Assemblea popolare suprema, le decisioni e le direttive del Gabinetto dei ministri,
3. Intercettare i criminali e chi commette altri reati e avviare procedimenti contro di essi in nome della legge, al fine di preservare il potere e il regime socialista della Repubblica popolare democratica di Corea, di proteggere i beni dello Stato e delle organizzazioni sociali o cooperative, i diritti costituzionali, la vita e i beni del popolo.

Articolo 157. La Magistratura centrale dirige in modo unitario le inchieste, e ogni istanza della magistratura obbedisce all’istanza superiore e alla Magistratura centrale.

Articolo 158. La Magistratura centrale risponde delle proprie attività davanti all’Assemblea popolare suprema e, in vacanza di essa, davanti al suo Presidio.

Articolo 159. I giudizi sono resi dalla Corte centrale, dal tribunale provinciale (o di città rilevanti direttamente dalle autorità centrali), dal tribunale popolare di città (o di distretto urbano) e di distretto e dal tribunale speciale.
Le sentenze sono pronunciate in nome della Repubblica popolare democratica di Corea.

Articolo 160. La durata del mandato del presidente della Corte centrale è identico a quello dell’Assemblea popolare suprema.
La durata del mandato dei giudici e degli assessori popolari della Corte centrale, del tribunale di provincia (o di città rilevanti direttamente dalle autorità centrali) e del tribunale popolare di città (o di distretto urbano) e di distretto è identica a quella del mandato delle assemblee popolari corrispondenti.

Articolo 161. Il presidente dei giudici del tribunale speciale sono nominati o destituiti dalla Corte centrale.
Gli assessori popolari del tribunale speciale sono eletti dall’assemblea militare dell’unità interessata o dal personale dell’unità di attività interessata.

Articolo 162. Il tribunale ha il dovere di:
1. Proteggere, grazie alle attività giudicatrici, il potere e il regime socialista della Repubblica popolare democratica di Corea, i beni dello Stato e delle organizzazioni sociali o cooperative così come dei diritti costituzionali, la vita e i beni del popolo.
2. Sorvegliare che tutti gli organismi e tutte le imprese, tutte le organizzazioni e tutti i cittadini osservino strettamente la legge dello Stato e combattano con energia i nemici di classe come ogni contravvenzione,
3. Procedere a rendere esecutivi i giudizi e gli arbitraggi relativi ai beni e assicurare la legalizzazione degli atti.

Articolo 163. Il giudizio è reso da un tribunale composto da un giudice e da due assessori popolari. In casi particolari il giudizio può essere reso da un tribunale composto da tre giudici.

Articolo 164. Il giudizio ha luogo in udienza pubblica e assicura il diritto dell’accusato alla difesa.
A volte, può essere a porte chiuse quando lo prevede la legge.

Articolo 165. Il giudizio è dato in lingua coreana.
Tuttavia, nel corso del giudizio, i comparenti stranieri possono esprimersi nella loro lingua.

Articolo 166. Il tribunale esercita le sue funzioni in modo del tutto indipendente e conformemente alla legge.

Articolo 167. La Corte centrale è la giurisdizione suprema della Repubblica popolare democratica di Corea.
La Corte centrale supervisiona le attività giudicanti di tutti i tribunali.

Articolo 168. La Corte centrale è responsabile delle sue attività davanti all’Assemblea popolare suprema e, in vacanza di questa, davanti al suo Presidio.

CAPITOLO VII. STEMMA, BANDIERA, INNO E CAPITALE DELLA NAZIONE

Articolo 169. Lo stemma nazionale della Repubblica popolare democratica di Corea rappresentano una gigantesca centrale idroelettrica in un quadro ovale formato di covoni di riso avvolti in un nastro rosso con l’iscrizione "Repubblica popolare democratica di Corea". Sotto la centrale si erge il monte Paektu, luogo sacro della rivoluzione, e una stella rossa a cinque punte guizzante raggi lampeggianti.

Articolo 170. La bandiera nazionale della Repubblica popolare democratica di Corea è composta da una larga banda rossa in alto e in basso da una stretta banda bianca e da una banda blu scuro. Sulla banda rossa, a lato del supporto, figura una stella rossa a cinque punte in un cerchio bianco.
Il rapporto tra la parte alta e la lunghezza della bandiera nazionale è di uno a due.

Articolo 171. L’inno nazionale della Repubblica popolare democratica della Corea è l’Inno patriotico.

Articolo 172. La capitale della Repubblica popolare democratica della Corea è Pyongyang.



Pubblicato nella Repubblica popolare democratica di Corea N.783090
E.mail: flph@star-co.net.kp - http://www.korean-books.com.kp

(Traduzione dal francese di Linda Galassi)

I libri sul leader eterno Kim Il Sung tradotti in altre lingue