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La VOCE ANNO XIX N°9

maggio 2017

PAGINA 3         - 15

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L’attacco missilistico degli USA alla Siria è imperdonabile

di sitoaurora

Rodong 11 Aprile 2017 L'amministrazione Trump il 7 aprile effettuava un massiccia attacco missilistico su una base aerea dell'Aeronautica dell'esercito siriano con il pretesto che avesse ucciso dei civili utilizzando armi chimiche. Un portavoce del Ministero degli Esteri della Corea democratica, in una dichiarazione dell'8 aprile, dichiarava che tale atto di aggressione a uno Stato sovrano non può essere tollerato. Con l'ultimo attacco militare degli Stati Uniti contro la Siria, il mondo vede chiaramente chi disturba e demolisce la pace, dice la nota, aggiungendo: “Le successive amministrazioni USA hanno perpetrato attacchi solo a quei Paesi che non hanno le atomiche, autodefinendosi superpotenza, e lo stesso vale per l'amministrazione Trump”.
Alcune forze hanno gridato che il recente attacco militare degli Stati Uniti alla Siria è un "avvertimento" alla Corea democratica, ma questa non è spaventata da tale minaccia. Ciò che è successo in Siria, ancora una volta insegna una lezione amara, nessuno dovrebbe illudersi sugli imperialisti e ci si può difendere dall'aggressione imperialista solo quando si ha una propria forza. La nostra forza militare è enorme imperniata nella forza nucleare quale preziosa spada della giustizia che sventa le svergognate, prepotenti e arbitrarie pratiche ed aggressività degli Stati Uniti, proteggendo la sovranità del Paese e il diritto della nazione all'esistenza.
La realtà di oggi dimostra che qualsiasi aggressione va contrastata solo con la forza e che la scelta della Corea democratica è del tutto appropriata rafforzando notevolmente la propria forza nucleare. La Corea democratica aumenterà ad ogni modo la capacità militare di auto-difesa affrontando gli Stati Uniti su ogni sconsiderata mossa bellicista e difendendosi con la propria forza.

Traduzione di Alessandro Lattanzio
SitoAurora - AuroraSito

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La Corea democratica avrebbe molte più testate nucleari di quanto stimato

di sitoaurora

Sputnik 20.04.2017

Stime recenti indicano che la Corea democratica ha ampliato il proprio arsenale nucleare a 30 testate e può controllare abbastanza materiale fissile per raddoppiare tale numero in tre anni. L’Istituto per la Scienza e la Sicurezza Internazionale di Washington attribuisce questa crescita a una maggiore produzione di plutonio e uranio. È un cambiamento drastico dalle valutazioni precedenti, dato che nel 1999 gli Stati Uniti credevano che Pyongyang disponesse solo di una o due armi nucleari, con la possibilità di aumentarle a 10 entro il 2020, secondo un rapporto dell’Agenzia d’Intelligente della Difesa ottenuto dal Washington Times. Il fondatore dell’Istituto, David Albright, dichiarava: "La linea di fondo è che la Corea democratica abbia un arsenale nucleare potenziato... Negli ultimi anni c’è stato un progresso ampio e accurato delle capacità nucleari della Corea democratica". Ciò significa che la Repubblica Popolare Democratica di Corea (DPRK) diventa una potenza nucleare mondiale che può colpire i Paesi vicini e che già lavora su un’arma in grado di raggiungere gli Stati Uniti. Pyongyang potrebbe "utilizzare teoricamente un vettore spaziale" per lanciare un attacco nucleare su Washington, secondo Albright, ma "senza affidabilità", aggiungendo che se Pyongyang possa costruire testate affidabili per i missili balistici intercontinentali (ICBM), rimane incerto anche se è probabile possa inserire una testata più piccola su un missile Nodong, un missile dalla gittata minore in grado di colpire Giappone e Corea del Sud.
Durante l’ultimo viaggio in Corea del Sud, il vicepresidente degli USA Mike Pence dichiarava che è finita la politica della "pazienza strategica" con Pyongyang, istituita dall’ex-presidente Barack Obama. Le tensioni tra Stati Uniti e Corea democratica sono in stato febbrile, poiché molte segnalazioni indicano che Pyongyang è vicina a condurre il sesto test nucleare, probabilmente avviando un conflitto aperto. I militari statunitensi penserebbero ad abbattere i missili testati dalla Corea democratica acuendo le tensioni, ma alcuni sanno che ciò comporterebbe l’escalation. Anche i funzionari statunitensi avrebbero detto alla NBC che pensano di lanciare un attacco convenzionale preventivo contro il Paese se un test nucleare sembrasse imminente. Pyongyang aveva minacciato di ridurre gli Stati Uniti "in cenere" se Washington effettuasse tale attacco preventivo, che sembrava possibile quando il presidente Donald Trump disse che una squadra di porterei statunitensi era diretta verso la penisola coreana, anche se poi si rivelò che tali navi navigavano nella direzione opposta, verso l’Indonesia. I funzionari della difesa hanno poi insistito sul fatto che il gruppo d’attacco potrebbe arrivare in Asia Orientale "la prossima settimana", secondo l’US Naval Institute (USNI). Spicer sottolineava la possibilità dell’attacco militare alla Corea democratica, dicendo che nazioni come la Cina possono fare pressione su Pyongyang affinché denuclearizzi. Sebbene Pechino avrebbe ridotto l’importazione di carbone dalla RPDC, gli USA hanno continuamente spinto la Cina a rafforzarne il suo ruolo sulla questione della Corea democratica. Il presidente Trump aveva recentemente ordinato il controverso attacco sulla base aerea siriana di Shayrat, che secondo alcuni ha volutamente fatto coincidere con l’incontro con il Presidente cinese Xi Jinping, in modo da fare pressione sulla Cina affinché sostenga l’aggressività di Washington.

Traduzione di Alessandro Lattanzio
SitoAurora - AuroraSito

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