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La VOCE 2010

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La VOCE ANNO XXIII N°2

ottobre 2020

PAGINA 12

Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
in questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de la voce, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura. africa. le multinazionali e le compagnie petrolifere impongono la loro avidità sul popolo del mozambico tre anni fa, il 5 ottobre 2017, i combattenti della al sunnah wa jama'ah (aswj) sono entrati nella città di mocimboa da praia, nel nord del mozambico. hanno attaccato tre stazioni di polizia e poi si sono ritirati. da quel momento, questo gruppo - che da allora ha proclamato la sua fedeltà allo stato islamico - ha continuato la sua battaglia, compresa la presa del porto di mocimboa da praia nell'agosto 2020. l'esercito del mozambico annaspa. sotto la pressione del fondo monetario internazionale, il governo del mozambico ha tagliato gli stipendi dei dipendenti, compresi i militari. ora fa affidamento su società di sicurezza private assunte da multinazionali per combattere; questa esternalizzazione della difesa è consentita dal fmi e dai ricchi creditori. questo è il motivo per cui il ministero dell'interno del mozambico ha assunto il gruppo di consulenza sudafricano dyck (dag), il gruppo russo wagner e il gruppo dei servizi di frontiera di erik prince. il colonnello lionel dyck, capo del gruppo dyck, ha recentemente dichiarato a hannes wessels che "le forze di difesa del mozambico sono impreparate e dispongono di risorse insufficienti". america. il capitalismo la vera malattia. risulta difficile non essere d’accordo con il professore americano richard wolff quando afferma che la vera malattia che il mondo deve affrontare non è il covid-19 ma piuttosto l’economia fallimentare del capitalismo. l’analisi di wolff è più convincente che mai. vedi la sua analisi… :https://www.youtube.com/watch?v=vipaqx_fo2g. cina. la sorpresa di un accordo fra la cina e la santa sede (prima parte). quando il 22 settembre 2018 fu annunciata la firma di un accordo provvisorio tra la santa sede e la repubblica popolare cinese sulla nomina dei vescovi, in occidente il mainstream mostrò scarso interesse, anche se la sorpresa fu forte. il vaticano e la cina negoziavano da anni un accordo che risolvesse il problema della esistenza della chiesa cattolica cinese e della chiesa cattolica patriottica. frutto di un processo graduale e mutuo avvicinamento, l’accordo ha modalità che periodicamente prevedono valutazioni periodiche per la sua attuazione. l’intesa stabilisce che il governo cinese approvi le elezioni dei vescovi da parte della conferenza episcopale cinese, e che al papa spetti l'ultima parola. l’accordo prevede anche che il papa tolga la scomunica agli otto vescovi ordinati senza l'approvazione pontificia, ai quali è stata assegnata una diocesi di insediamento [1]. europa. in germania si discute di nuovo se lavorare 4 giorni a settimana agi - la pandemia rilancia in germania il dibattito sulla settimana lavorativa di 4 giorni. molti lo considerano il rimedio giusto per mantenere i livelli occupazionali durante e dopo l'emergenza coronavirus, e la questione è ora sul tavolo, rischiando di diventare una faccenda elettorale, in vista delle politiche del 2021. il presidente dell'influente sindacato dei metalmeccanucu ib metall, joerg hoffmann, propone che la settimana di quattro giorni sia introdotta come un 'salvagente' per salvare l'occupazione in una fase di acuta crescita della disoccupazione in tutto il mondo. il ministro socialdemocratico del lavoro, hubertus heil, ritiene che "la riduzione dell'orario di lavoro introdotta con retribuzioni parziali potrebbe essere una misura appropriata". liberazione immediata di tutti i rifugiati e immigrati di lesbo! chiusura immediata del centro di accoglienza e identificazione (ric) di moria e che non si apra nessun altro ric! l'ufficio stampa del cc del kke ha rilasciato il seguente comunicato rispetto all'incendio scoppiato nel centro di accoglienza e identificazione (ric) di moria e la tragica ed esplosiva situazione che si è creata nell'isola di lesbo: "liberazione immediata di tutti i rifugiati e immigrati di lesbo. che si chiuda immediatamente il centro di accoglienza e identificazione (ric) di moria e che non si apra nessun altro ric. il governo ha gravi responsabilità sulla tragica e pericolosa situazione che si è venuta a creare a lesbo per le migliaia di rifugiati e abitanti, dopo il disastroso incendio nel ric di moria. deve fornire immediatamente una soluzione efficace, assicurando la salute e i diritti degli abitanti, dei rifugiati e degli immigrati. italia. perche' l'italia schiera i suoi caccia in lituania. si prevede che il traffico aereo civile in europa calerà quest’anno del 60% rispetto al 2019, a causa delle restrizioni per il covid-19, mettendo a rischio oltre 7 milioni di posti di lavoro. cresce in compenso il traffico aereo militare. venerdì 28 agosto, sei bombardieri strategici b-52 della us air force hanno trasvolato in un solo giorno tutti e 30 i paesi della nato in nordamerica ed europa, affiancati nei diversi tratti da 80 cacciabombardieri dei paesi alleati. da sraffa al coronavirus (attraverso il jobs act): da antonella stirati un vademecum per la rifondazione della sinistra nonostante le idee eterodosse in economia e le critiche alle politiche di austerità che hanno dominato in europa prima della disgraziata pandemia abbiano avuto una certa eco soprattutto sui social media e anche in alcuni volumi, più raro è stato il tentativo di spiegare a un pubblico più ampio il collegamento fra teorie e fatti nella scienza economica. il bel volume di antonella stirati*, una delle più note economiste “eterodosse” italiane, contribuisce a colmare questo gap. in ricordo di rossana rossanda, ancora comunista ancora dissidente. pubblichiamo una conversazione della fondatrice del manifesto con marco d'eramo pubblicata sul secondo numero di micromega, anno 2017. più di cento nomi compaiono in questa intervista. da togliatti a pajetta, da castro a ingrao, la vita della fondatrice del manifesto ha incrociato quella dei maggiori protagonisti della sinistra (italiana e non solo) dal dopoguerra a oggi. e lei stessa ne è stata una delle figure più influenti. “se tu non ti occupi di politica, la politica si occupa di te”. gasdotto esplosivo nel mediterraneo. nel mediterraneo orientale, nei cui fondali sono stati scoperti grandi giacimenti offshore di gas naturale, è in corso un aspro contenzioso per la definizione delle zone economiche esclusive, al cui interno (fino a 200 miglia dalla costa) ciascuno dei paesi rivieraschi ha i diritti di sfruttamento dei giacimenti. i paesi direttamente coinvolti sono grecia, turchia, cipro, siria, libano, israele, palestina (i cui giacimenti, nelle acque di gaza, sono in mano a israele), egitto e libia. particolarmente teso è il confronto tra grecia e turchia, ambedue membri della nato. la posta in gioco non è solo economica. la vera partita che si gioca nel mediterraneo orientale è geopolitica e geostrategica, e coinvolge le maggiori potenze mondiali. medio oriente. il centenario del "grande libano"... nuovo conflitto franco-turco sul libano e nella regione? il 1° settembre 2020, mentre lo spettro della carestia pervade il libano, condizionato da trent'anni di politiche economiche e finanziarie della classe
dominante e mentre beirut piange i suoi figli dispersi tra le macerie del porto e degli edifici distrutti in un raggio di oltre dieci chilometri, il libano "ufficiale" era impegnato a celebrare il centenario della creazione, da parte del generale francese gouraud, del "gran libano" alla presenza del presidente della repubblica francese emmanuel macaron, venuto espressamente per ricordare l'eroe, insieme al suo seguito, una delegazione di più di centoquaranta ufficiali e una squadriglia di aerei che ha disegnato nel cielo di beirut due linee rosse con in mezzo una striscia verde pistacchio a richiamare la bandiera della nostra nazione. va detto che la mounassaba jalila, o occasione solenne, non si è limitata ai festeggiamenti. sono seguite discussioni e colloqui tra i due presidenti francese e libanese ai quali ha partecipato il presidente della camera. i tre si sono uniti, nella sala da pranzo del palazzo baabda, alle personalità confessionali i cui volti "radiosi" hanno perseguitato la nostra vita per cento anni e che il signor macron non ha dimenticato di consultare qualche ora dopo, sui problemi spinosi che stiamo vivendo grazie alla loro gestione e sulle soluzioni da seguire per far uscire il paese dalla situazione di stallo in cui è stato messo... l'economia indiana sull'orlo del collasso. la crescita del pil nel primo trimestre (aprile-giugno) del 2020 rispetto al primo trimestre dello scorso anno è stata pari al -24%, secondo stime ufficiali preliminari. ma la maggior parte degli esperti ritiene che perfino questa valutazione della contrazione causata dal lockdown sia sottostimata. un ex-responsabile statistico indiano, pronab sen, ritiene infatti che la contrazione reale sia stata intorno al 32%. altri indicano cifre ancor più elevate. ma anche prendendo per buona la cifra ufficiale, meno 24 percento, la contrazione dell'economia indiana nel primo trimestre ha superato quella di qualsiasi altra grande economia mondiale. ciò non sorprende, dato che in india anche il lockdown, la cui fase culminante ha coinciso esattamente con il primo trimestre, è stato il più draconiano nell'ambito delle principali economie. non soltanto è stato annunciato con sole quattro ore di preavviso, ma ha implicato la chiusura di un segmento molto più ampio dell'economia. naturalmente, anche questo lockdown draconiano ha avuto scarsi effetti sulla diffusione del coronavirus: il numero quotidiano di nuovi contagi da covid-19 in india continua ad aumentare nonostante le misure di lockdown siano state allentate da tempo, mentre ha iniziato a diminuire in quasi tutti gli altri paesi del mondo; ma questa è una questione distinta. beirut addio. l'esplosione del 4 agosto al porto di beirut ha provocato una vera e propria strage, ovviamente la politica e la stampa, italiane e non solo, sanno già chi sono i responsabili: i 'terroristi' di hezbollah. questa propaganda prolifera sulla scarsa conoscenza del libano e di tutto il medio oriente (o vicino oriente). quando si parla di politica internazionale queste posizioni sono la norma ma è solo grazie all'elargizione di luoghi comuni a piene mani che si possono fare affermazioni a dir poco azzardate come, ad esempio, definire l'iran antisemita, dimenticando (o forse ignorando) quali sono le popolazioni semitiche e che, tolto israele, la più grande comunità ebraica del medio oriente si trova in iran, dove gli ebrei non solo godono di molti più diritti dei palestinesi ma sono anche presenti in parlamento. tre esempi di cospirazione e ingerenza dell’imperialismo. in libano si approfitta della catastrofe per sviluppare un'operazione che, analogamente a quanto avvenuto nel contesto della «primavera araba», mira a una riconfigurazione politica che si propone di legare quel paese ai piani imperialisti nella regione. ciò che spinge l'imperialismo in libano non sono i veri problemi che imperversano da anni e che sono radicati nel modo in cui, sin dall'indipendenza, si è tentato di creare un libano formalmente "indipendente" ma in realtà subordinato agli interessi dell'ex potenza coloniale, la francia e poi a quelli dell'imperialismo statunitense. è nella grande borghesia legata all'alta finanza, con profondi legami con stati uniti, francia e arabia saudita, che risiede la fonte della corruzione sistemica. il sistema politico confessionale è stato imposto dall'imperialismo per impedire una reale unità e indipendenza nazionale e per nutrire questa borghesia. ma la realtà ha prevalso e, soprattutto dopo l'aggressione israeliana del 2006, la situazione politica libanese si è evoluta con l'affermazione di forze patriottiche, come hezbollah, che hanno svolto un ruolo reale nella difesa della sovranità e che non hanno permesso, come l'imperialismo vorrebbe, che il libano funga da piattaforma per la guerra in siria e per il confronto con l'iran: questo è ciò che muove la macchina dell'interferenza, non i diritti di quel popolo o la corruzione. russia. dall'equilibrio del terrore al terrore dell'equilibrio. "bisognerà ritornare sul significato del fallito raid militare americano in iran. o i comandanti di quell'operazione sono degli incapaci o non è vero che hanno semplicemente tentato di liberare degli ostaggi. a nostro avviso siamo di fronte all'applicazione di una nuova dottrina militare, alla preparazione di forze adatte ad occupare o distruggere obiettivi a grande distanza in azioni di guerra preventiva. il paragone non va fatto quindi con blitz come quello di entebbe, cui ci hanno abituato gli israeliani, ma con operazioni come l'invasione di santo domingo da parte degli stati uniti e dell'afghanistan da parte dell'unione sovietica." scienza. che senso ha se non possiamo divertirci? perché gli animali giocano? gli elettroni ballano? perché divertirsi è divertente? un saggio dell’antropologo statunitense – morto il 2 settembre all'età di 59 anni – dal volume “exploit. come rovesciare il mondo ad arte. d-istruzioni per l'uso” a cura di fabio benincasa, giorgio de finis e andrea facchi (bordeaux edizioni, 2015). liberta’, verita’, giustizia per assange! no all’estradizione. il civg (centro di iniziative per la verità e la giustizia) italia, da sempre impegnato in una battaglia di verità e giustizia, ritiene la campagna per la liberazione di j. assange, ineludibile e pienamente interna ai nostri intenti e obiettivi. “donne di tutto il mondo unitevi”. l’ultimo appello di gisèle halimi. «ci sono state rivolte, conquiste su singole questioni. leggi importanti dalla parte delle donne … ma l'ingiustizia permane più che mai intollerabile. e le conquiste saranno sempre fragili se non si sradicano modelli e gerarchie sessiste». un appello contro la rivincita del patriarcato sulla democrazia, che chiama all’unità delle donne nell’avere il coraggio della libertà dal sopruso tanto da sentirsene soffocate, così che anche la liberazione diventa ferocemente irrinunciabile. giambattista scirè - l’università italiana e la carenza di integrità accademica: trasparenza e merito, una diga contro gli abusi. forse molti di voi non lo sanno ma negli stati uniti e in europa esiste un network di istituzioni che si occupa della “academic integrity”. in pratica studiano il livello di integrità e legalità nella condotta dei docenti nella higher education, un po’ a tutti i livelli, e di contro hanno una sorta di termometro sulle cosiddette “malpratiche” accademiche, in particolare sul reclutamento dei docenti universitari. questo perché le università, in quanto istituzioni dedicate all’educazione del capitale umano, assumono un’importanza sempre più vitale per la competitività scientifica globale, lo sviluppo culturale e socio-economico dei paesi. l'invisibilità delle donne e il ruolo degli operatori della cultura. sempre più spesso – grazie all'attivismo di gruppi come #boycottmanels – vengono segnalati casi di eventi pubblici in cui la presenza di donne è estremamente scarsa. è un problema? e se sì, cosa ci dice sulla nostra società? e, infine, di chi è la responsabilità di produrre un cambiamento? capire il mondo con la fisica quantistica. helgoland, il nuovo libro che carlo rovelli ha pubblicato con adelphi (pag. 230, euro 15,00), è forse anche il più ambizioso scritto dal fisico teorico esperto di loop quantum gravity che si divide tra la francia e il canada. pensate: il suo obiettivo è far sì che tutti – ma proprio tutti, fisici e poeti, filosofi e cittadini comuni – discutano dei fondamenti della meccanica quantistica, la teoria fisica più fondamentale, più precisa e, insieme, più bizzarra che loro, i fisici, abbiano mai elaborato. il libro parte da un’isola tedesca, helgoland, appollaiata nella parte meridionale del mare del nord: una dimensione geografica che sembra contenere in sé un’ambiguità. in quest’isola nel 1925 un ragazzo tedesco di 23 anni, werner heisenberg, inventa la meccanica quantistica. il che significa che dà, finalmente, una veste formale, matematizzata, alla fisica dei quanti. che già vanta tre padri fondatori – max planck, albert einstein e niels bohr – e alcuni tratti che sconcertano i fisici.
In questa pagina potete trovare articoli molto interessanti, che non hanno trovato spazio in questo numero de La VOCE, ma di cui consigliamo ugualmente la lettura.

AFRICA

Le multinazionali e le compagnie petrolifere impongono la loro avidità sul popolo del Mozambico
Tre anni fa, il 5 ottobre 2017, i combattenti della Al Sunnah wa Jama'ah (ASWJ) sono entrati nella città di Mocimboa da Praia, nel nord del Mozambico. Hanno attaccato tre stazioni di polizia e poi si sono ritirati. Da quel momento, questo gruppo - che da allora ha proclamato la sua fedeltà allo Stato Islamico - ha continuato la sua battaglia, compresa la presa del porto di Mocimboa da Praia nell'agosto 2020.
L'esercito del Mozambico annaspa. Sotto la pressione del Fondo monetario internazionale, il governo del Mozambico ha tagliato gli stipendi dei dipendenti, compresi i militari. Ora fa affidamento su società di sicurezza private assunte da multinazionali per combattere; questa esternalizzazione della difesa è consentita dal FMI e dai ricchi creditori. Questo è il motivo per cui il ministero dell'Interno del Mozambico ha assunto il gruppo di consulenza sudafricano Dyck (DAG), il gruppo russo Wagner e il gruppo dei servizi di frontiera di Erik Prince. Il colonnello Lionel Dyck, capo del gruppo Dyck, ha recentemente dichiarato a Hannes Wessels che "le forze di difesa del Mozambico sono impreparate e dispongono di risorse insufficienti".

AMERICA

IL CAPITALISMO LA VERA MALATTIA
Risulta difficile non essere d’accordo con il professore americano Richard Wolff quando afferma che la vera malattia che il mondo deve affrontare non è il Covid-19 ma piuttosto l’economia fallimentare del capitalismo.
L’analisi di Wolff è più convincente che mai. Vedi la sua analisi… :https://www.youtube.com/watch?v=vipaqx_fo2g

CINA

La sorpresa di un accordo fra la Cina e la Santa Sede (prima parte)
Quando il 22 settembre 2018 fu annunciata la firma di un accordo provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare cinese sulla nomina dei vescovi, in occidente il mainstream mostrò scarso interesse, anche se la sorpresa fu forte. Il Vaticano e la Cina negoziavano da anni un accordo che risolvesse il problema della esistenza della chiesa cattolica cinese e della chiesa cattolica patriottica. Frutto di un processo graduale e mutuo avvicinamento, l’accordo ha modalità che periodicamente prevedono valutazioni periodiche per la sua attuazione. L’intesa stabilisce che il governo cinese approvi le elezioni dei vescovi da parte della conferenza episcopale cinese, e che al Papa spetti l'ultima parola. L’accordo prevede anche che il papa tolga la scomunica agli otto vescovi ordinati senza l'approvazione pontificia, ai quali è stata assegnata una diocesi di insediamento [1].

EUROPA

In Germania si discute di nuovo se lavorare 4 giorni a settimana
AGI - La pandemia rilancia in Germania il dibattito sulla settimana lavorativa di 4 giorni. Molti lo considerano il rimedio giusto per mantenere i livelli occupazionali durante e dopo l'emergenza coronavirus, e la questione è ora sul tavolo, rischiando di diventare una faccenda elettorale, in vista delle politiche del 2021.
Il presidente dell'influente sindacato dei metalmeccanucu IB Metall, Joerg Hoffmann, propone che la settimana di quattro giorni sia introdotta come un 'salvagente' per salvare l'occupazione in una fase di acuta crescita della disoccupazione in tutto il mondo. Il ministro socialdemocratico del Lavoro, Hubertus Heil, ritiene che "la riduzione dell'orario di lavoro introdotta con retribuzioni parziali potrebbe essere una misura appropriata".

Liberazione immediata di tutti i rifugiati e immigrati di Lesbo! Chiusura immediata del centro di accoglienza e identificazione (RIC) di Moria e che non si apra nessun altro RIC!
L'Ufficio stampa del CC del KKE ha rilasciato il seguente comunicato rispetto all'incendio scoppiato nel Centro di Accoglienza e Identificazione (RIC) di Moria e la tragica ed esplosiva situazione che si è creata nell'isola di Lesbo:
"Liberazione immediata di tutti i rifugiati e immigrati di Lesbo. Che si chiuda immediatamente il Centro di Accoglienza e Identificazione (RIC) di Moria e che non si apra nessun altro RIC.
Il governo ha gravi responsabilità sulla tragica e pericolosa situazione che si è venuta a creare a Lesbo per le migliaia di rifugiati e abitanti, dopo il disastroso incendio nel RIC di Moria. Deve fornire immediatamente una soluzione efficace, assicurando la salute e i diritti degli abitanti, dei rifugiati e degli immigrati.

ITALIA

PERCHE' L'ITALIA SCHIERA I SUOI CACCIA IN LITUANIA
Si prevede che il traffico aereo civile in Europa calerà quest’anno del 60% rispetto al 2019, a causa delle restrizioni per il Covid-19, mettendo a rischio oltre 7 milioni di posti di lavoro. Cresce in compenso il traffico aereo militare.
Venerdì 28 agosto, sei bombardieri strategici B-52 della US Air Force hanno trasvolato in un solo giorno tutti e 30 i paesi della Nato in Nordamerica ed Europa, affiancati nei diversi tratti da 80 cacciabombardieri dei paesi alleati.

Da Sraffa al coronavirus (attraverso il Jobs Act): da Antonella Stirati un vademecum per la rifondazione della sinistra
Nonostante le idee eterodosse in economia e le critiche alle politiche di austerità che hanno dominato in Europa prima della disgraziata pandemia abbiano avuto una certa eco soprattutto sui social media e anche in alcuni volumi, più raro è stato il tentativo di spiegare a un pubblico più ampio il collegamento fra teorie e fatti nella scienza economica. Il bel volume di Antonella Stirati*, una delle più note economiste “eterodosse” italiane, contribuisce a colmare questo gap.

In ricordo di Rossana Rossanda, ancora comunista ancora dissidente
Pubblichiamo una conversazione della fondatrice del Manifesto con Marco D'Eramo pubblicata sul secondo numero di MicroMega, anno 2017. Più di cento nomi compaiono in questa intervista. Da Togliatti a Pajetta, da Castro a Ingrao, la vita della fondatrice del Manifesto ha incrociato quella dei maggiori protagonisti della sinistra (italiana e non solo) dal dopoguerra a oggi. E lei stessa ne è stata una delle figure più influenti. “Se tu non ti occupi di politica, la politica si occupa di te”.

GASDOTTO ESPLOSIVO NEL MEDITERRANEO
Nel Mediterraneo orientale, nei cui fondali sono stati scoperti grandi giacimenti offshore di gas naturale, è in corso un aspro contenzioso per la definizione delle zone economiche esclusive, al cui interno (fino a 200 miglia dalla costa) ciascuno dei paesi rivieraschi ha i diritti di sfruttamento dei giacimenti.
I paesi direttamente coinvolti sono Grecia, Turchia, Cipro, Siria, Libano, Israele, Palestina (i cui giacimenti, nelle acque di Gaza, sono in mano a Israele), Egitto e Libia. Particolarmente teso è il confronto tra Grecia e Turchia, ambedue membri della Nato.
La posta in gioco non è solo economica. La vera partita che si gioca nel Mediterraneo orientale è geopolitica e geostrategica, e coinvolge le maggiori potenze mondiali.

MEDIO ORIENTE

Il centenario del "Grande Libano"... Nuovo conflitto franco-turco sul Libano e nella regione?
Il 1° settembre 2020, mentre lo spettro della carestia pervade il Libano, condizionato da trent'anni di politiche economiche e finanziarie della classe dominante e mentre Beirut piange i suoi figli dispersi tra le macerie del porto e degli edifici
distrutti in un raggio di oltre dieci chilometri, il Libano "ufficiale" era impegnato a celebrare il centenario della creazione, da parte del generale francese Gouraud, del "Gran Libano" alla presenza del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macaron, venuto espressamente per ricordare l'eroe, insieme al suo seguito, una delegazione di più di centoquaranta ufficiali e una squadriglia di aerei che ha disegnato nel cielo di Beirut due linee rosse con in mezzo una striscia verde pistacchio a richiamare la bandiera della nostra nazione.
Va detto che la mounassaba jalila, o occasione solenne, non si è limitata ai festeggiamenti. Sono seguite discussioni e colloqui tra i due presidenti francese e libanese ai quali ha partecipato il presidente della Camera. I tre si sono uniti, nella sala da pranzo del palazzo Baabda, alle personalità confessionali i cui volti "radiosi" hanno perseguitato la nostra vita per cento anni e che il signor Macron non ha dimenticato di consultare qualche ora dopo, sui problemi spinosi che stiamo vivendo grazie alla loro gestione e sulle soluzioni da seguire per far uscire il Paese dalla situazione di stallo in cui è stato messo...

L'economia indiana sull'orlo del collasso
La crescita del PIL nel primo trimestre (aprile-giugno) del 2020 rispetto al primo trimestre dello scorso anno è stata pari al -24%, secondo stime ufficiali preliminari. Ma la maggior parte degli esperti ritiene che perfino questa valutazione della contrazione causata dal lockdown sia sottostimata. Un ex-responsabile statistico indiano, Pronab Sen, ritiene infatti che la contrazione reale sia stata intorno al 32%. Altri indicano cifre ancor più elevate.
Ma anche prendendo per buona la cifra ufficiale, meno 24 percento, la contrazione dell'economia indiana nel primo trimestre ha superato quella di qualsiasi altra grande economia mondiale. Ciò non sorprende, dato che in India anche il lockdown, la cui fase culminante ha coinciso esattamente con il primo trimestre, è stato il più draconiano nell'ambito delle principali economie. Non soltanto è stato annunciato con sole quattro ore di preavviso, ma ha implicato la chiusura di un segmento molto più ampio dell'economia. Naturalmente, anche questo lockdown draconiano ha avuto scarsi effetti sulla diffusione del coronavirus: il numero quotidiano di nuovi contagi da Covid-19 in India continua ad aumentare nonostante le misure di lockdown siano state allentate da tempo, mentre ha iniziato a diminuire in quasi tutti gli altri Paesi del mondo; ma questa è una questione distinta.

Beirut Addio
L'esplosione del 4 agosto al porto di Beirut ha provocato una vera e propria strage, ovviamente la politica e la stampa, italiane e non solo, sanno già chi sono i responsabili: i 'terroristi' di Hezbollah. Questa propaganda prolifera sulla scarsa conoscenza del Libano e di tutto il Medio Oriente (o Vicino Oriente). Quando si parla di politica internazionale queste posizioni sono la norma ma è solo grazie all'elargizione di luoghi comuni a piene mani che si possono fare affermazioni a dir poco azzardate come, ad esempio, definire l'Iran antisemita, dimenticando (o forse ignorando) quali sono le popolazioni semitiche e che, tolto Israele, la più grande comunità ebraica del Medio Oriente si trova in Iran, dove gli ebrei non solo godono di molti più diritti dei palestinesi ma sono anche presenti in Parlamento.

Tre esempi di cospirazione e ingerenza dell’imperialismo
In Libano si approfitta della catastrofe per sviluppare un'operazione che, analogamente a quanto avvenuto nel contesto della «Primavera araba», mira a una riconfigurazione politica che si propone di legare quel paese ai piani imperialisti nella regione. Ciò che spinge l'imperialismo in Libano non sono i veri problemi che imperversano da anni e che sono radicati nel modo in cui, sin dall'indipendenza, si è tentato di creare un Libano formalmente "indipendente" ma in realtà subordinato agli interessi dell'ex potenza coloniale, la Francia e poi a quelli dell'imperialismo statunitense. È nella grande borghesia legata all'alta finanza, con profondi legami con Stati Uniti, Francia e Arabia Saudita, che risiede la fonte della corruzione sistemica. Il sistema politico confessionale è stato imposto dall'imperialismo per impedire una reale unità e indipendenza nazionale e per nutrire questa borghesia. Ma la realtà ha prevalso e, soprattutto dopo l'aggressione israeliana del 2006, la situazione politica libanese si è evoluta con l'affermazione di forze patriottiche, come Hezbollah, che hanno svolto un ruolo reale nella difesa della sovranità e che non hanno permesso, come l'imperialismo vorrebbe, che il Libano funga da piattaforma per la guerra in Siria e per il confronto con l'Iran: questo è ciò che muove la macchina dell'interferenza, non i diritti di quel popolo o la corruzione.

RUSSIA

Dall'equilibrio del terrore al terrore dell'equilibrio
"Bisognerà ritornare sul significato del fallito raid militare americano in Iran. O i comandanti di quell'operazione sono degli incapaci o non è vero che hanno semplicemente tentato di liberare degli ostaggi. A nostro avviso siamo di fronte all'applicazione di una nuova dottrina militare, alla preparazione di forze adatte ad occupare o distruggere obiettivi a grande distanza in azioni di guerra preventiva. Il paragone non va fatto quindi con blitz come quello di Entebbe, cui ci hanno abituato gli israeliani, ma con operazioni come l'invasione di Santo Domingo da parte degli Stati Uniti e dell'Afghanistan da parte dell'Unione Sovietica."

SCIENZA

Che senso ha se non possiamo divertirci?
Perché gli animali giocano? Gli elettroni ballano? Perché divertirsi è divertente? Un saggio dell’antropologo statunitense – morto il 2 settembre all'età di 59 anni – dal volume “Exploit. Come rovesciare il mondo ad arte. D-istruzioni per l'uso” a cura di Fabio Benincasa, Giorgio de Finis e Andrea Facchi (Bordeaux Edizioni, 2015).

LIBERTA’, VERITA’, GIUSTIZIA per Assange! NO all’estradizione
Il CIVG (Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia) Italia, da sempre impegnato in una battaglia di verità e giustizia, ritiene la campagna per la liberazione di J. Assange, ineludibile e pienamente interna ai nostri intenti e obiettivi.

“Donne di tutto il mondo unitevi”. L’ultimo appello di Gisèle Halimi
«Ci sono state rivolte, conquiste su singole questioni. Leggi importanti dalla parte delle donne … ma l'ingiustizia permane più che mai intollerabile. E le conquiste saranno sempre fragili se non si sradicano modelli e gerarchie sessiste».
Un appello contro la rivincita del patriarcato sulla democrazia, che chiama all’unità delle donne nell’avere il coraggio della libertà dal sopruso tanto da sentirsene soffocate, così che anche la liberazione diventa ferocemente irrinunciabile.

GIAMBATTISTA SCIRÈ - L’Università italiana e la carenza di integrità accademica: Trasparenza e Merito, una diga contro gli abusi
Forse molti di voi non lo sanno ma negli Stati Uniti e in Europa esiste un network di istituzioni che si occupa della “Academic Integrity”. In pratica studiano il livello di integrità e legalità nella condotta dei docenti nella Higher Education, un po’ a tutti i livelli, e di contro hanno una sorta di termometro sulle cosiddette “malpratiche” accademiche, in particolare sul reclutamento dei docenti universitari. Questo perché le Università, in quanto istituzioni dedicate all’educazione del capitale umano, assumono un’importanza sempre più vitale per la competitività scientifica globale, lo sviluppo culturale e socio-economico dei paesi.

L'invisibilità delle donne e il ruolo degli operatori della cultura
Sempre più spesso – grazie all'attivismo di gruppi come #boycottmanels – vengono segnalati casi di eventi pubblici in cui la presenza di donne è estremamente scarsa. È un problema? E se sì, cosa ci dice sulla nostra società? E, infine, di chi è la responsabilità di produrre un cambiamento?

Capire il mondo con la fisica quantistica
Helgoland, il nuovo libro che Carlo Rovelli ha pubblicato con Adelphi (pag. 230, euro 15,00), è forse anche il più ambizioso scritto dal fisico teorico esperto di loop quantum gravity che si divide tra la Francia e il Canada. Pensate: il suo obiettivo è far sì che tutti – ma proprio tutti, fisici e poeti, filosofi e cittadini comuni – discutano dei fondamenti della meccanica quantistica, la teoria fisica più fondamentale, più precisa e, insieme, più bizzarra che loro, i fisici, abbiano mai elaborato.
Il libro parte da un’isola tedesca, Helgoland, appollaiata nella parte meridionale del Mare del Nord: una dimensione geografica che sembra contenere in sé un’ambiguità. In quest’isola nel 1925 un ragazzo tedesco di 23 anni, Werner Heisenberg, inventa la meccanica quantistica. Il che significa che dà, finalmente, una veste formale, matematizzata, alla fisica dei quanti. Che già vanta tre padri fondatori – Max Planck, Albert Einstein e Niels Bohr – e alcuni tratti che sconcertano i fisici.

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