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La VOCE 2005

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La VOCE ANNO XXII N°9

maggio 2020

PAGINA 11

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stamane, come un fulmine a ciel sereno, da varie fonti mi è giunta notzia della morte di giulietto chiesa. ultimo suo lavoro ieri, via web, nel convegno streaming del 25 aprile "liberiamoci dal virus della guerra" su pandoratv, suo creatura, e su byoblu https://www.youtube.com/watch?v=6moxo1w3s9m&feature=youtu.be innumerevoli le sue iniziative e collaborazioni con realtà che lottano contro la nato e le sue guerre. porgo un ultimo saluto ad un giornalista che ha dedicato tutta la sua carriera all'informazione contro la guerra e l'imperialismo. paola manduca. morto giulietto chiesa. vauro: "sapeva piangere per le guerre" è stato proprio il fumettista, sui sui profili social, ad annunciare la morte del giornalista e politico italiano. la repubblica - 26.04.2020. "giulietto chiesa è morto. non riesco ancora a salutarlo. ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. e' morto un uomo ancora capace di piangere per l'orrore della guerra. i suoi occhi sono un po' anche i miei". lo scrive vauro senesi sul suo profilo twitter. ex dirigente del pci, chiesa fu a lungo corrispondente da mosca prima per l'unità e poi per la stampa. ha iniziato la sua carriera politica nella federazione giovanile comunista italiana, diventando anche dirigente della federazione di genova del partito comunista italiano. dal 1975 al 1979 è stato capogruppo del pci nel consiglio provinciale della stessa citta' ligure. nel 2004, poi, è stato candidato alle elezioni europee per la lista di pietro-occhetto. raccogliendo più di 14 mila preferenze nella circoscrizione nord ovest, 8 mila al nord est e 12 mila al centro, viene eletto parlamentare europeo proprio nella circoscrizione nord ovest in sostituzione di occhetto, rimasto al senato. giornalismo. morto giulietto chiesa, raccontò la fine dell'unione sovietica. avrebbe compiuto 80 anni il prossimo settembre. e' stato stato corrispondente da mosca per l'unità e la stampa, oltre che per il tg1 e tg3. vauro: "morto un uomo ancora capace di piangere per gli orrori della guerra. i suoi occhi sono un po' anche i miei". giulietto chiesa. 26 aprile 2020. è morto giulietto chiesa, ex dirigente del pci, ex europarlamentare e giornalista. avrebbe compiuto 80 anni prossimo settembre. chiesa è stato stato corrispondente da mosca per l'unità e la stampa, oltre che per il tg1, tg3, e tg5 raccontando la fine dell'unione sovietica. una tematica ripresa in diversi saggi, analizzando il passaggio dall'urss comunista alla russia moderna, con la leadership di putin. nel 1980 entra a l'unità nel 1980, chiesa entra a "l'unità", la quale lo manda a mosca per le olimpiadi 1980 al posto del corrispondente carlo benedetti. e proprio a mosca, il giornalista si stabilisce con la compagna. impara la lingua russa e, grazie alle competenze politiche maturate nel partito diventa uno dei più stimati "cremlinologi" degli anni della glasnost' e perestrojka di michail gorbačëv, stringendo rapporti con dissidenti riabilitati come roj medvedev e lev karpinskij. alla fine del decennio chiesa scrive per "la stampa". ma sono diverse le testate con cui in questi anni, chiesa ha collaborato. da 'galatea', 'megachip, micromega', a 'il manifesto', 'latinoamerica'. in russia ha tenuto per diversi anni una rubrica fissa sul settimanale kompanija (foglio edito dai circoli degli imprenditori). 2004 viene eletto al parlamento europeo. giulietto chiesa ha avuto anche una parentesi politica. nel 2003 aderisce, da indipendente, all'alleanza politica fra antonio di pietro e achille occhetto ed è candidato alle elezioni europee del 2004 (italia) per la lista "di pietro - occhetto, società civile". chiesa raccoglie oltre 14.000 preferenze nella circoscrizione nord ovest, quasi ottomila nel nord est e 11.988 al centro. viene eletto al parlamento europeo per la circoscrizione nord-ovest in sostituzione di occhetto, che opta per mantenere il seggio al senato. in seno al parlamento europeo è stato nominato, dal 2005 al 2007, vicepresidente della commissione per il commercio internazionale, membro della commissione per la cultura e l'istruzione, della sottocommissione per la sicurezza e la difesa, della delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare ue-russia, della delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare ue-kazakistan, ue-kirghizistan e ue-uzbekistan e per le relazioni con il tagikistan, il turkmenistan e la mongolia. 1989-1990- fellow del kennan institute for advanced russian studies. dal 1º settembre 1989 al 1º agosto 1990 chiesa è fellow del kennan institute for advanced russian studies, al woodrow wilson international center for scholars di washington, per il progetto democratization of soviet society: problems and possibilities. i suoi libri. da "l'urss che cambia" a "cronaca del golpe rosso" chiesa è autore di diversi libri. ricordiamo: "obiettivo teheran. il blitz di carter e i suoi retroscena"; "l'urss che cambia", con roy medvedev"; "la rivoluzione di gorbačev. cronaca della perestrojka", ancora con roy medvedev; "transizione alla democrazia. la nascita delle forze politiche in urss" e "cronaca del golpe rosso". tra le pubblicazioni più recenti: "è arrivata la bufera". blog e pandoratv.it. negli ultimi anni, chiesa giulietto chiesa ha curato un blog, dapprima personale, poi ospitato sul sito del "fatto quotidiano". nel 2014, ha fonda pandoratv.it, televisione on line, nella cui redazione multimediale ha svolto il ruolo di coordinatore. vauro: "morto un uomo ancora capace di piangere per gli orrori della guerra". vauro senesi - dando la notizia sui profili social - scrive: "non riesco ancora a salutarlo. ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. è morto un uomo ancora capace di piangere per l'orrore della guerra. i suoi occhi sono un po' anche i miei". stiamo cambiando epoca: preparatevi! giulietto chiesa. byoblu. 426.000 iscritti. #byoblu24 per giulietto chiesa non ci sono dubbi: questa emergenza, la prima così estesa e dura, non sarà l'ultima. dobbiamo prepararci a un mutamento che è destinato a diventare
cronico, persistente. ciò che stiamo affrontando è solo la conseguenza dello stile di vita che abbiamo condotto, incuranti del riflesso che questo avrebbe comportato a livello globale. e proprio la globalizzazione si è dimostrata la minaccia più letale per la nostra sopravvivenza, insieme alla religione del profitto a tutti i costi. le vere ragioni della crisi sono tutte annidate lì. è dunque necessario liberarsi di una classe politica incapace e di uno stile di vita d'oltreoceano che non ci appartiene, non si adatta alla nostra cultura ed è addirittura dannoso, per dare spazio a una nuova classe dirigente fatta da intellettuali che affrontino e governino un cambiamento di epoca ormai inevitabile. è necessario capire che questo modello è divenuto insostenibile e i risultati, dalla scarsità produttiva conseguente all'appalto all'estero della filiera essenziale, fino all'inquinamento ambientale, atmosferico e alimentare, sono ormai sotto gli occhi di tutti ed incontrovertibili. avremo una chance se sapremo riconoscere la vera patologia che si annida all'interno dell'organismo umano, e sapremo affrontarla, attraverso la conoscenza e la competenza. claudio messora intervista giulietto chiesa per #byoblu24. giulietto chiesa è andato avanti - è morto giulietto chiesa, ex dirigente del pci, ex europarlamentare e giornalista. nato ad acqui terme, avrebbe compiuto 80 anni prossimo settembre. per tanti anni sera stato corrispondente da mosca per l'unità e la stampa, oltre che per il tg5, tg1 e tg3, raccontando la fine dell'unione sovietica. una tematica ripresa in diversi saggi, analizzando il passaggio dall'urss comunista alla russia moderna, con la leadership di putin..." paolo d'arpini. 75 anni dalla liberazione di vienna da parte dell'armata rossa. partito del lavoro d'austria | solidnet.org 14/04/2020. comunicato stampa del partito del lavoro d'austria (partei der arbeit österreichs, pda). 75 anni fa, il 13 aprile 1945, l'armata rossa dell'urss vinse la battaglia di vienna. così la capitale austriaca fu liberata dalla dittatura fascista e dal dominio straniero tedesco. il partito del lavoro d'austria ne approfitta per sottolineare il significato storico e il merito immortale dell'armata rossa, dei popoli e della direzione politica dell'unione sovietica nella lotta contro la guerra fascista di annientamento, contro il terrore, l'assassinio di massa e il genocidio. "dobbiamo essere grati che l'esercito sovietico abbia condotto questa lotta sacrificale per la libertà dell'austria e dell'europa", ha dichiarato tiborzenker, presidente del partito del lavoro. "la liberazione di vienna è stato un passo importante verso la liberazione di tutta l'austria e un presupposto per il ripristino di una repubblica indipendente e democratica. il partito del lavoro invita a commemorare le vittime del fascismo in questo giorno e a onorare la resistenza antifascista. ma sottolinea anche, che sono state le leggi fondamentali del capitalismo e dell'imperialismo a far nascere il fascismo e la guerra mondiale. "un mondo senza fascismo e senza guerra sarà possibile solo dopo aver superato il capitalismo - e questo mondo sarà il socialismo", conclude zenker. e dopo? chiunque abbia una forma di potere si chiede: ma .... dopo di me? per questo il monarca prepara il figlio principe ad essere il successore, il capitalista investe figli, figlie, fratelli nei diversi tipi di possedimento siano fabbriche o terreni o stabilimenti ed anche televisioni, ma se vediamo nei leader del socialismo questo: "e dopo?" non lo si riscontra. stalin non ha lasciato un successore, anzi aveva accanto un micidiale nemico: nikita kruscev che lo ha venduto agli usa per annientare il socialismo. nemmeno enver hoxha si è creato un successore tanto che ramiz alia ha permesso il carcere ai fedeli di hoxha e lasciato calpestare l'albania. e purtroppo nemmeno il maresciallo tito ha pensato alla sua successione. solo il grande e geniale kim il sung fondatore della rpd di corea come ha saputo mettere la cultura ossia la penna tra la falce e il martello ha saputo creare, preparare, istruire il suo successore: kim jong il grande presidente, che ha pure sviluppato il pensiero scientifico juche. anche questo grande presidente ha istruito e preparato il grande kim jong un e il socialismo coreano è in grande sviluppo mentre tutti i tentativi capitalistici usa di farlo crollare sono falliti. io imparo dalla storia, dai grandi compagni e dopo la morte di spartaco ho dato a roberto gessi l'incarico di dirigere la voce che io dirigevo da 15 anni. l'intesa con roberto era perfetta per vederlo come mio successore e per far vivere il g.a.ma.di. come strumento di analisi politica scientifica. io spero che anche roberto prepari un possibile suo successore. ci vogliono anni per far capire bene le scelte giuste più idonee. ora c'e la bravissima linda galassi, ma anche riccardo fortuna e stefano zago o vanessa de vita, insomma sono compagni per i quali certo il g.a.ma.di. avrà la lunga vita che merita! miriam pellegrini ferri. abbiamo pubbicato nella nostra pagina dedicata all'idea juche questo importantissimo documento del 31/03/1982: https://www.gamadilavoce.it/libreria.html. kim jong il – sull’idea juche. korea numero 4. "la banda del buco". mario albanesi. 2560 iscritti. l'antica banda del buco specializzata in furti artigianali, ha generato freddi delinquenti in cravatta che si occupano di ben altri buchi: l'omissione di notizie che la massa dei cittadini conviene che non ne venga a conoscenza.
Stamane, come un fulmine a ciel sereno, da varie fonti mi è giunta notzia della morte di Giulietto Chiesa. Ultimo suo lavoro ieri, via web, nel convegno streaming del 25 Aprile "LIBERIAMOCI DAL VIRUS DELLA GUERRA" su PandoraTV, suo creatura, e su Byoblu https://www.youtube.com/watch?v=6MOXO1W3S9M&feature=youtu.be Innumerevoli le sue iniziative e collaborazioni con realtà che lottano contro la Nato e le sue guerre. Porgo un ultimo saluto ad un giornalista che ha dedicato tutta la sua carriera all'informazione contro la guerra e l'imperialismo.

Paola Manduca

Morto Giulietto Chiesa. Vauro: "Sapeva piangere per le guerre"

È stato proprio il fumettista, sui sui profili social, ad annunciare la morte del giornalista e politico italiano

La Repubblica - 26.04.2020

"Giulietto Chiesa è morto. Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. E' morto un uomo ancora capace di piangere per l'orrore della guerra. I suoi occhi sono un po' anche i miei". Lo scrive Vauro Senesi sul suo profilo Twitter.

Ex dirigente del Pci, Chiesa fu a lungo corrispondente da Mosca prima per l'Unità e poi per la Stampa. Ha iniziato la sua carriera politica nella Federazione giovanile comunista italiana, diventando anche dirigente della Federazione di Genova del Partito comunista italiano.

Dal 1975 al 1979 è stato capogruppo del Pci nel Consiglio provinciale della stessa citta' ligure. Nel 2004, poi, è stato candidato alle elezioni europee per la lista Di Pietro-Occhetto. Raccogliendo più di 14 mila preferenze nella circoscrizione Nord Ovest, 8 mila al Nord Est e 12 mila al Centro, viene eletto parlamentare europeo proprio nella circoscrizione Nord Ovest in sostituzione di Occhetto, rimasto al Senato.

GIORNALISMO. MORTO GIULIETTO CHIESA, RACCONTÒ LA FINE DELL'UNIONE SOVIETICA

Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo settembre. E' stato stato corrispondente da Mosca per l'Unità e la Stampa, oltre che per il Tg1 e Tg3. Vauro: "Morto un uomo ancora capace di piangere per gli orrori della guerra. I suoi occhi sono un po' anche i miei"

Giulietto Chiesa
26 aprile 2020


È morto Giulietto Chiesa, ex dirigente del Pci, ex europarlamentare e giornalista. Avrebbe compiuto 80 anni prossimo settembre. Chiesa è stato stato corrispondente da Mosca per l'Unità e la Stampa, oltre che per il Tg1, Tg3, e Tg5 raccontando la fine dell'Unione Sovietica. Una tematica ripresa in diversi saggi, analizzando il passaggio dall'Urss comunista alla Russia moderna, con la leadership di Putin.

Nel 1980 entra a L'Unità
Nel 1980, Chiesa entra a "L'Unità", la quale lo manda a Mosca per le Olimpiadi 1980 al posto del corrispondente Carlo Benedetti. E proprio a Mosca, il giornalista si stabilisce con la compagna. Impara la lingua russa e, grazie alle competenze politiche maturate nel partito diventa uno dei più stimati "cremlinologi" degli anni della glasnost' e perestrojka di Michail Gorbačëv, stringendo rapporti con dissidenti riabilitati come Roj Medvedev e Lev Karpinskij. Alla fine del decennio Chiesa scrive per "La Stampa". Ma sono diverse le testate con cui in questi anni, Chiesa ha collaborato. Da 'Galatea', 'Megachip, MicroMega', a 'Il manifesto', 'Latinoamerica'. In Russia ha tenuto per diversi anni una rubrica fissa sul settimanale Kompanija (foglio edito dai circoli degli imprenditori).

2004 viene eletto al Parlamento europeo
Giulietto Chiesa ha avuto anche una parentesi politica. Nel 2003 aderisce, da indipendente, all'alleanza politica fra Antonio Di Pietro e Achille Occhetto ed è candidato alle Elezioni europee del 2004 (Italia) per la lista "Di Pietro - Occhetto, società civile". Chiesa raccoglie oltre 14.000 preferenze nella circoscrizione Nord Ovest, quasi ottomila nel Nord Est e 11.988 al Centro. Viene eletto al Parlamento europeo per la circoscrizione Nord-Ovest in sostituzione di Occhetto, che opta per mantenere il seggio al Senato.

In seno al Parlamento europeo è stato nominato, dal 2005 al 2007, vicepresidente della Commissione per il commercio internazionale, membro della Commissione per la cultura e l'istruzione, della Sottocommissione per la sicurezza e la difesa, della Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare Ue-Russia, della Delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare Ue-Kazakistan, Ue-Kirghizistan e Ue-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il Turkmenistan e la Mongolia.

1989-1990- Fellow del Kennan Institute for Advanced Russian Studies
Dal 1º settembre 1989 al 1º agosto 1990 Chiesa è fellow del Kennan Institute for Advanced Russian Studies, al Woodrow Wilson International Center for Scholars di Washington, per il progetto Democratization of Soviet Society: Problems and Possibilities.

I suoi libri. Da "L'Urss che cambia" a "Cronaca del golpe rosso"
Chiesa è autore di diversi libri. Ricordiamo: "Obiettivo Teheran. Il blitz di Carter e i suoi retroscena"; "L'Urss che cambia", con Roy Medvedev"; "La rivoluzione di Gorbačev. Cronaca della perestrojka", ancora con Roy Medvedev; "Transizione alla democrazia. La nascita delle forze politiche in Urss" e "Cronaca del golpe rosso". Tra le pubblicazioni più recenti: "È arrivata la bufera".

Blog e Pandoratv.it
Negli ultimi anni, Chiesa Giulietto Chiesa ha curato un blog, dapprima personale, poi ospitato sul sito del "Fatto Quotidiano". Nel 2014, ha fonda Pandoratv.it, televisione on line, nella cui redazione multimediale ha svolto il ruolo di coordinatore.

Vauro: "Morto un uomo ancora capace di piangere per gli orrori della guerra"
Vauro Senesi - dando la notizia sui profili social - scrive: "Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. È morto un uomo ancora capace di piangere per l'orrore della guerra. I suoi occhi sono un po' anche i miei".

STIAMO CAMBIANDO EPOCA: PREPARATEVI! Giulietto Chiesa

byoblu
426.000 iscritti




#Byoblu24 Per Giulietto Chiesa non ci sono dubbi: questa emergenza, la prima così estesa e dura, non sarà l'ultima. Dobbiamo prepararci a un mutamento che è destinato a diventare
cronico, persistente. Ciò che stiamo affrontando è solo la conseguenza dello stile di vita che abbiamo condotto, incuranti del riflesso che questo avrebbe comportato a livello globale. E proprio la globalizzazione si è dimostrata la minaccia più letale per la nostra sopravvivenza, insieme alla religione del profitto a tutti i costi. Le vere ragioni della crisi sono tutte annidate lì.

È dunque necessario liberarsi di una classe politica incapace e di uno stile di vita d'oltreoceano che non ci appartiene, non si adatta alla nostra cultura ed è addirittura dannoso, per dare spazio a una nuova classe dirigente fatta da intellettuali che affrontino e governino un cambiamento di epoca ormai inevitabile. È necessario capire che questo modello è divenuto insostenibile e i risultati, dalla scarsità produttiva conseguente all'appalto all'estero della filiera essenziale, fino all'inquinamento ambientale, atmosferico e alimentare, sono ormai sotto gli occhi di tutti ed incontrovertibili.

Avremo una chance se sapremo riconoscere la vera patologia che si annida all'interno dell'organismo umano, e sapremo affrontarla, attraverso la conoscenza e la competenza. Claudio Messora intervista Giulietto Chiesa per #Byoblu24

Giulietto Chiesa è andato avanti - È morto Giulietto Chiesa, ex dirigente del Pci, ex europarlamentare e giornalista. Nato ad Acqui Terme, avrebbe compiuto 80 anni prossimo settembre. Per tanti anni sera stato corrispondente da Mosca per l'Unità e la Stampa, oltre che per il Tg5, Tg1 e Tg3, raccontando la fine dell'Unione Sovietica. Una tematica ripresa in diversi saggi, analizzando il passaggio dall'Urss comunista alla Russia moderna, con la leadership di Putin..."

Paolo D'Arpini

75 anni dalla liberazione di Vienna da parte dell'Armata Rossa



Partito del Lavoro d'Austria | solidnet.org 14/04/2020

Comunicato stampa del Partito del Lavoro d'Austria (Partei der Arbeit Österreichs, PdA)

75 anni fa, il 13 aprile 1945, l'Armata Rossa dell'URSS vinse la battaglia di Vienna. Così la capitale austriaca fu liberata dalla dittatura fascista e dal dominio straniero tedesco. Il Partito del Lavoro d'Austria ne approfitta per sottolineare il significato storico e il merito immortale dell'Armata Rossa, dei popoli e della direzione politica dell'Unione Sovietica nella lotta contro la guerra fascista di annientamento, contro il terrore, l'assassinio di massa e il genocidio.

"Dobbiamo essere grati che l'esercito sovietico abbia condotto questa lotta sacrificale per la libertà dell'Austria e dell'Europa", ha dichiarato TiborZenker, presidente del Partito del Lavoro. "La liberazione di Vienna è stato un passo importante verso la liberazione di tutta l'Austria e un presupposto per il ripristino di una repubblica indipendente e democratica. Il Partito del Lavoro invita a commemorare le vittime del fascismo in questo giorno e a onorare la resistenza antifascista. Ma sottolinea anche, che sono state le leggi fondamentali del capitalismo e dell'imperialismo a far nascere il fascismo e la guerra mondiale. "Un mondo senza fascismo e senza guerra sarà possibile solo dopo aver superato il capitalismo - e questo mondo sarà il socialismo", conclude Zenker.

E DOPO?

Chiunque abbia una forma di potere si chiede: ma .... dopo di me?

Per questo il monarca prepara il figlio principe ad essere il successore, il capitalista investe figli, figlie, fratelli nei diversi tipi di possedimento siano fabbriche o terreni o stabilimenti ed anche televisioni, ma se vediamo nei leader del socialismo questo: "e dopo?" Non lo si riscontra.

Stalin non ha lasciato un successore, anzi aveva accanto un micidiale nemico: Nikita Kruscev che lo ha venduto agli USA per annientare il socialismo.

Nemmeno Enver Hoxha si è creato un successore tanto che Ramiz Alia ha permesso il carcere ai fedeli di Hoxha e lasciato calpestare l'Albania.

E purtroppo nemmeno il maresciallo Tito ha pensato alla sua successione.

Solo il grande e geniale KIM IL SUNG fondatore della RPD di Corea come ha saputo mettere la cultura ossia la penna tra la falce e il martello ha saputo creare, preparare, istruire il suo successore: KIM JONG Il grande Presidente, che ha pure sviluppato il pensiero scientifico Juche.

Anche questo grande Presidente ha istruito e preparato il grande KIM JONG UN e il socialismo coreano è in grande sviluppo mentre tutti i tentativi capitalistici USA di farlo crollare sono falliti.

Io imparo dalla storia, dai grandi compagni e dopo la morte di Spartaco ho dato a Roberto Gessi l'incarico di dirigere La VOCE che io dirigevo da 15 anni.

L'intesa con Roberto era perfetta per vederlo come mio successore e per far vivere il G.A.MA.DI. come strumento di analisi politica scientifica.

Io spero che anche Roberto prepari un possibile suo successore.

Ci vogliono anni per far capire bene le scelte giuste più idonee.

Ora c'e la bravissima Linda Galassi, ma anche Riccardo Fortuna e Stefano Zago o
Vanessa De Vita, insomma sono compagni per i quali certo il G.A.MA.DI. avrà la lunga vita che merita!

Miriam Pellegrini Ferri.

Abbiamo pubbicato nella nostra pagina dedicata all'idea Juche questo importantissimo documento del 31/03/1982: https://www.gamadilavoce.it/libreria.html

KIM JONG IL – Sull’idea Juche



KOREA NUMERO 4



"LA BANDA DEL BUCO"

Mario Albanesi
2560 iscritti



L'antica Banda del buco specializzata in furti artigianali, ha generato freddi delinquenti in cravatta che si occupano di ben altri buchi: l'omissione di notizie che la massa dei cittadini conviene che non ne venga a conoscenza.

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