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La VOCE 2005

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La VOCE ANNO XXII N°9

maggio 2020

PAGINA 4         - 20

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segue da pag.19: ritratto interno di donald trump. il dottor ryan marino, esperto in tossicologia degli ospedali universitari di cleveland, ha segnalato in un twitter: «per favore, non fatelo». e il professore di harvard, bryan d. hayes, ha avvertito tutti i tossicologi di «stare attenti», riferisce il quotidiano spagnolo el país. il sito digitale sputnik cita lo psicologo catalano oscar castillero mimenza, che in un articolo ha cercato di spiegare le caratteristiche psicologiche di adolfo hitler, basandosi su tesi in profili disegnati dal prestigioso collega statunitense henry murray. castillero avverte su varie possibilità uscite dallo studio in relazione con hitler che, portate ai nostri tempi possono apparire definite per caratterizzare donald trump. egolatria e complesso del messia, disprezzo della debolezza, carisma e capacità di manipolazione, teatralità, ossessione per il potere e poca capacità spiccano tra queste qualità. coincido che la capacità d’ingannare e manipolare, ritratta questo personaggio con aperte manifestazioni egocentriche. ricordiamo alcune occasioni in cui il mandatario ha esibito le sue qualità psicopatiche. ha detto che il virus sarebbe scomparso miracolosamente con l’arrivo del caldo; senza rigore scientifico di sorta ha raccomandato l’uso della idroxiclorochina per curare la covid-19, e un uomo è morto in arizona, auto medicandosi con una sostanza per acquari che contiene questo prodotto, lo stesso principio attivo del farmaco anti paludismo, il cui uso contro il coronavirus, non è sostenuto dalla scienza, che trump ha promosso sostenendo che «non c’è niente da perdere». il «manuale di diagnosi e statistica dei disturbi mentali», pubblicato dalla associazione americana di psichiatria, stabilisce che: «la psicopatia è un disturbo della personalità complesso, caratterizzato da difficoltà emozionali di condotta e di relazione. la sua ripercussione è clinica, sociale e giudiziale. […]. si traduce nell’apparizione simultanea dei problemi in tre settori: nella sua relazione con gli altri, nella sua affettività e nella sua condotta». il testo spiega che «gli psicopatici si caratterizzano perchè hanno sentimenti di grandezza, sono arroganti ed egoisti. assegnano una grande importanza a sè stessi e tendono a colpevolizzare gli altri per i loro errori e fallimenti. approfittano facilmente degli altri utilizzando il fascino, la manipolazione e l’inganno. le loro emozioni sono superficiali e poco sincere ed hanno pochi rimorsi quando provocano danni a qualcuno. presnetano una mancanza di empatia e sono freddi e superficiali». queste «qualità» coincidono con un ritratto interno di donald trump, lo stesso che incolpa gli altri per le sue azioni aberranti. lo fa così adesso, incolpando la cina della pandemia, attaccando l’organizzazione mondiale della salute alla quale ha sospeso le quote di pagamento e «litiga» ogni giorno con i giornalisti e i media che non dicono o chiedono solo quello che vuole lui. usa l’aggettivo «grande» come parte del suo aspetto narcisista per imporre la «sua verità», quella che come tutti sanno, è un’autentica menzogna. il suo ego sproporzionato lo usa per disprezzare gli altri e come parte di una messa in scena teatrale, offendendo o firmando una risoluzione per imporre sanzioni a paesi, o per minacciare con guerre che possono mettere fine all’umanità. per gli specialisti del tema la sua ideologia e il suo comportamento razzista provengono dalla sua gioventù, considerando che suo padre fu membro attivo del ku klux klan. nel sito sputnik si riassume che il discorso incoerente di trump come i continui cambi nelle sue convenzioni rivelano una personalità instabile. questo è molto pericoloso quando si maneggiano capacità e possibilità che influiscono nella vita di milioni di persone, come l’uomo che guida il paese più poderoso del pianeta. il miglior esercito del mondo. il nostro comandante in capo fidel castro ruz, non si è mai sbagliato sostenendo che quello che il mondo necessita è un esercito di camici bianchi. nello scontro alla covid- 19 il paese si fa eco di questo ogni giorno. autore: endrys correa vaillant | informacion@granmai.cu 23 aprile 2020 08:04:12. il dr. leonardo socarras, durante il controllo approfitta per parlare con alcuni vicini. foto: endrys correa vaillant la vita è cambiata per questi ragazzi, studenti di specialità della salute, che studiano in facoltà di scienze mediche, come la enrique cabrera, julio trigo, quella di tecnología della salute “fatesa”, tra le altre. oggi sono parte dei tanti che si sono uniti ai lavori di controllo per scoprire e prevenire la covid – 19 nel seno della nostra popolazione.
denis javier, con la sua famiglia, applaude i suoi colleghi. foto: endrys correa vaillant a loro è toccato questo bell’impegno nella loro località, nel quartiere naroca, del consiglio popolare nuevo santiago, in boyeros. la mattina presto il professor leonardo, come tutti chiamano il dottor leonardo socarras carrión, medico del consultorio no. 25 del quartiere, indica i punti corrispondenti al lavoro da svolgere. già nel terreno, a denis javier hernández rodríguez, studente del 2º anno in fisioterapia della facoltà di tecnología della salute “fatesa”, corrisponde parlare con i suoi vicini. a denis javier non resta niente da controllare nel suo quartiere. foto: endrys correa vaillant tutti vengono contattati nel controllo, anche i più appartati sono visitati, e si fa una breve consultazione ai più vulnerabili. al termine del lavoro ognuno informa il professor leonardo sui risultati del suo lavoro e lui riceve le informazioni, le processa e le trasmette alle entità corrispondenti. poi ognuno torna alla sua residenza realizzando l’isolamento necessario. informare sul riassunto del lavoro è di vitale importanza per prendere le misure e affrontare la pandemia. foto: endrys correa vaillant. ci si informa su come i colleghi di cuba e del resto del mondo combattono contro la mortale pandemia e alle nove di sera vanno sul balcone a rendere omaggio con applausi l’esercito più grande del mondo, del quale loro sono già parte: l’esercito dei camici bianchi. arlet díaz frómeta, studente del 5º anno della facoltà di medicina enrique cabrera, informa sul risultato del suo lavoro il dr. leonardo socarras carrión. foto: endrys correa vaillant. cabo verde conterá con cuba di fronte alla covid-19. la partenza per la repubblica di cabo verde, di una brigata con 22 professionisti della salute che marciano per combattere l’espansione della covid-19 nel mondo, conferma l’«elevata morale della collaborazione medica cubana» esposta dal presidente miguel díaz-canel. autore: eduardo palomares | informacion@granma.cu 24 aprile 2020 09:04:15. la partenza per la repubblica di cabo verde, do una brigata con 22 professionisti della salute che marciano per combattere l’espansione della covid-19 nel mondo, conferma l’«elevata morale della collaborazione medica cubana» esposta dal presidente miguel díaz-canel. cinque medici, due laureati in infermeria e cinque specialisti formano questa brigata che appartiene al contingente internazionale dei medici specializzati in situazioni di disastri e gravi epidemie henry reeve. la brigata ha ricevuto la bandiera dalla viceministro di salute, marcia cobas, e si somma ai 79 cooperanti cubani che hanno già assistito lì circa unmilione e mezzo di pazienti e che ora combattono la pandemia che, come hanno detto le autorità caboverdiane, ha infettato 68 persone in questa nazione. ( gm – granma int.)
Segue da Pag.19: Ritratto interno di Donald Trump

Il dottor Ryan Marino, esperto in Tossicologia degli ospedali universitari di Cleveland, ha segnalato in un twitter: «Per favore, non fatelo». E il professore di Harvard, Bryan D. Hayes, ha avvertito tutti i tossicologi di «stare attenti», riferisce il quotidiano spagnolo El País.

Il sito digitale Sputnik cita lo psicologo catalano Oscar Castillero Mimenza, che in un articolo ha cercato di spiegare le caratteristiche psicologiche di Adolfo Hitler, basandosi su tesi in profili disegnati dal prestigioso collega statunitense Henry Murray.

Castillero avverte su varie possibilità uscite dallo studio in relazione con Hitler che, portate ai nostri tempi possono apparire definite per caratterizzare Donald Trump.

Egolatria e complesso del Messia, disprezzo della debolezza, carisma e capacità di manipolazione, teatralità, ossessione per il potere e poca capacità spiccano tra queste qualità.

Coincido che la capacità d’ingannare e manipolare, ritratta questo personaggio con aperte manifestazioni egocentriche.

Ricordiamo alcune occasioni in cui il mandatario ha esibito le sue qualità psicopatiche.

Ha detto che il virus sarebbe scomparso miracolosamente con l’arrivo del caldo; senza rigore scientifico di sorta ha raccomandato l’uso della idroxiclorochina per curare la Covid-19, e un uomo è morto in Arizona, auto medicandosi con una sostanza per acquari che contiene questo prodotto, lo stesso principio attivo del farmaco anti paludismo, il cui uso contro il coronavirus, non è sostenuto dalla scienza, che Trump ha promosso sostenendo che «non c’è niente da perdere».

Il «Manuale di diagnosi e statistica dei disturbi mentali», pubblicato dalla Associazione Americana di Psichiatria, stabilisce che: «La psicopatia è un disturbo della personalità complesso, caratterizzato da difficoltà emozionali di condotta e di relazione. La sua ripercussione è clinica, sociale e giudiziale.

[…]. Si traduce nell’apparizione simultanea dei problemi in tre settori: nella sua relazione con gli altri, nella sua affettività e nella sua condotta».

Il testo spiega che «gli psicopatici si caratterizzano perchè hanno sentimenti di grandezza, sono arroganti ed egoisti. Assegnano una grande importanza a sè stessi e tendono a colpevolizzare gli altri per i loro errori e fallimenti.

Approfittano facilmente degli altri utilizzando il fascino, la manipolazione e l’inganno. Le loro emozioni sono superficiali e poco sincere ed hanno pochi rimorsi quando provocano danni a qualcuno. Presnetano una mancanza di empatia e sono freddi e superficiali».

Queste «qualità» coincidono con un ritratto interno di Donald Trump, lo stesso che incolpa gli altri per le sue azioni aberranti.

Lo fa così adesso, incolpando la Cina della pandemia, attaccando l’Organizzazione Mondiale della Salute alla quale ha sospeso le quote di pagamento e «litiga» ogni giorno con i giornalisti e i media che non dicono o chiedono solo quello che vuole lui.

Usa l’aggettivo «grande» come parte del suo aspetto narcisista per imporre la «sua verità», quella che come tutti sanno, è un’autentica menzogna.

Il suo ego sproporzionato lo usa per disprezzare gli altri e come parte di una messa in scena teatrale, offendendo o firmando una risoluzione per imporre sanzioni a paesi, o per minacciare con guerre che possono mettere fine all’umanità.

Per gli specialisti del tema la sua ideologia e il suo comportamento razzista provengono dalla sua gioventù, considerando che suo padre fu membro attivo del Ku Klux Klan.

Nel sito Sputnik si riassume che il discorso incoerente di Trump come i continui cambi nelle sue convenzioni rivelano una personalità instabile. Questo è molto pericoloso quando si maneggiano capacità e possibilità che influiscono nella vita di milioni di persone, come l’uomo che guida il paese più poderoso del pianeta.

Il miglior esercito del mondo

Il nostro Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, non si è mai sbagliato sostenendo che quello che il mondo necessita è un esercito di camici bianchi. Nello scontro alla COVID- 19 il paese si fa eco di questo ogni giorno

Autore: Endrys Correa Vaillant | informacion@granmai.cu 23 aprile 2020 08:04:12



Il Dr. Leonardo Socarras, durante il controllo approfitta per parlare con alcuni vicini. Foto: Endrys Correa Vaillant La vita è cambiata per questi ragazzi, studenti di specialità della salute, che studiano in facoltà di Scienze Mediche, come la Enrique Cabrera, Julio Trigo, quella di Tecnología della Salute “FATESA”, tra le altre.

Oggi sono parte dei tanti che si sono uniti ai lavori di controllo per scoprire e prevenire la COVID – 19 nel seno della nostra popolazione.



Denis Javier, con la sua famiglia, applaude i suoi colleghi. Foto: Endrys Correa Vaillant A loro è toccato questo bell’impegno nella loro località, nel quartiere Naroca, del Consiglio Popolare Nuevo Santiago, in Boyeros.

La mattina presto il Professor Leonardo, come tutti chiamano il dottor Leonardo Socarras Carrión, medico del consultorio No. 25 del quartiere, indica i punti corrispondenti al lavoro da svolgere.

Già nel terreno, a Denis Javier Hernández Rodríguez, studente del 2º anno in Fisioterapia della Facoltà di Tecnología della Salute “FATESA”, corrisponde parlare con i suoi vicini.

A Denis Javier non resta niente da controllare nel suo quartiere. Foto: Endrys Correa Vaillant Tutti vengono contattati nel controllo, anche i più appartati sono visitati, e si fa una breve consultazione ai più vulnerabili.

Al termine del lavoro ognuno informa il professor Leonardo sui risultati del suo lavoro e lui riceve le informazioni, le processa e le trasmette alle entità corrispondenti.

Poi ognuno torna alla sua residenza realizzando l’isolamento necessario.



Informare sul riassunto del lavoro è di vitale importanza per prendere le misure e affrontare la pandemia. Foto: Endrys Correa Vaillant

Ci si informa su come i colleghi di Cuba e del resto del mondo combattono contro la mortale pandemia e alle nove di sera vanno sul balcone a rendere omaggio con applausi l’esercito più grande del mondo, del quale loro sono già parte: l’esercito dei camici bianchi.



Arlet Díaz Frómeta, studente del 5º anno della Facoltà di Medicina Enrique Cabrera, informa sul risultato del suo lavoro il Dr. Leonardo Socarras Carrión. Foto: Endrys Correa Vaillant

Cabo Verde conterá con Cuba di fronte alla COVID-19

La partenza per la Repubblica di Cabo Verde, di una brigata con 22 professionisti della Salute che marciano per combattere l’espansione della COVID-19 nel mondo, conferma l’«elevata morale della collaborazione medica cubana» esposta dal Presidente Miguel Díaz-Canel.

Autore: Eduardo Palomares | informacion@granma.cu 24 aprile 2020 09:04:15

La partenza per la Repubblica di Cabo Verde, do una brigata con 22 professionisti della Salute che marciano per combattere l’espansione della COVID-19 nel mondo, conferma l’«elevata morale della collaborazione medica cubana» esposta dal Presidente Miguel Díaz-Canel.

Cinque medici, due laureati in infermeria e cinque specialisti formano questa brigata che appartiene al Contingente Internazionale dei Medici Specializzati in Situazioni di Disastri e Gravi Epidemie Henry Reeve.

La brigata ha ricevuto la bandiera dalla viceministro di Salute, Marcia Cobas, e si somma ai 79 cooperanti cubani che hanno già assistito lì circa unmilione e mezzo di pazienti e che ora combattono la pandemia che, come hanno detto le autorità caboverdiane, ha infettato 68 persone in questa nazione. ( GM – Granma Int.)


  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

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