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La VOCE ANNO XXII N°8

aprile 2020

PAGINA c         - 31

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segue da pag.30: siria 8 marzo 2020: un appello delle donne siriane nel paese aggredito. atlete oggi… o modernizzate, socialiste, comuniste, tutte patriote. memorizziamo i loro volti. memorizziamo i loro nomi e confrontiamo tutti i diritti da esse acquisiti, la cultura della tutela delle donne in siria, il loro ruolo vitale, con la realtà dei paesi aggressori e quanto è presente di tutto questo nei loro, nostri governi. questa è la siria che vorrebbero distruggere…. ad aleppo negli anni '50 venne costituita la prima squadra di calcio femminile del mondo arabo: un esempio della storia delle donne siriane. donne siriane che commemorano il mese della vergine maria. ad aleppo…nel 1964. novanta per cento musulmana, la repubblica araba siriana è sempre stata laica. questa fotografia, del 1964, mostra donne cristiane siriane che commemorano il mese della vergine maria, in un quartiere a maggioranza musulmana ad aleppo. e questa è la siria delle donne che resistono. che non si arrendono e non si vendono…… madri, mogli, sorelle, lavoratrici, studentesse, professioniste, volontarie, attiviste, credenti e laiche, soldatesse…tutte patriote. sono l’anima della siria resistente.
dopo l’inizio dell’aggressione, migliaia di donne si sono arruolate nelle forze di difesa nazionale formando unità militari e sono state dislocate in compiti di polizia e milizia territoriale. il loro nome è "leonesse per la difesa nazionale". sono impiegate ai posti di blocco e in controlli di sicurezza nelle aree cittadine o nei territori liberati. le loro parole d’ordine sono “pronte alla resistenza con assad. rialzati siria ”. "con il nostro sangue e la nostra anima ti proteggiamo siria." nelle interviste hanno spiegato che, dopo che il loro paese fu sottoposto alla peggiore aggressione della sua storia, sostenuta e diretta da un insieme di paesi ciascuno dei quali ha una reputazione storica di brutalità, di crimini di guerra, di oppressione di popoli e paesi, e dopo l’arrivo di religiosi wahabiti fondamentalisti e fanatici, le donne siriane non avevano altra scelta che imparare l’uso delle armi e addestrarsi a difendere se stesse, le loro famiglie il loro paese e la propria patria. donne liberate dall’esercito arabo siriano. ..segue ./.
Segue da Pag.30: Siria 8 marzo 2020: un Appello delle donne siriane nel paese aggredito.

Atlete oggi…
o modernizzate, socialiste, comuniste, TUTTE patriote. Memorizziamo i loro volti. Memorizziamo i loro nomi e confrontiamo tutti i diritti da esse acquisiti, la cultura della tutela delle donne in Siria, il loro ruolo vitale, con la realtà dei paesi aggressori e quanto è presente di tutto questo nei loro, nostri governi.

QUESTA è la Siria che vorrebbero distruggere….

Ad Aleppo negli anni '50 venne costituita la prima squadra di calcio femminile del mondo arabo: un esempio della storia delle donne siriane.

Donne siriane che commemorano il mese della Vergine Maria. ad Aleppo…nel 1964.

Novanta per cento musulmana, la Repubblica araba siriana è sempre stata laica. Questa fotografia, del 1964, mostra donne cristiane siriane che commemorano il Mese della Vergine Maria, in un quartiere a maggioranza musulmana ad Aleppo.









E QUESTA è la SIRIA delle donne che resistono. Che non si arrendono e non si vendono……

Madri, mogli, sorelle, lavoratrici, studentesse, professioniste, volontarie, attiviste, credenti e laiche, soldatesse…TUTTE PATRIOTE. Sono l’anima della SIRIA resistente.








Dopo l’inizio dell’aggressione, migliaia di donne si sono arruolate nelle Forze di Difesa Nazionale formando unità militari e sono state dislocate in compiti di polizia e milizia territoriale. Il loro nome è "Leonesse per la difesa nazionale". Sono impiegate ai posti di blocco e in controlli di sicurezza nelle aree cittadine o nei territori liberati. Le loro parole d’ordine sono “Pronte alla Resistenza con Assad. Rialzati Siria ”. "Con il nostro sangue e la nostra anima ti proteggiamo Siria."

Nelle interviste hanno spiegato che, dopo che il loro paese fu sottoposto alla peggiore aggressione della sua storia, sostenuta e diretta da un insieme di paesi ciascuno dei quali ha una reputazione storica di brutalità, di crimini di guerra, di oppressione di popoli e paesi, e dopo l’arrivo di religiosi wahabiti fondamentalisti e fanatici, le donne siriane non avevano altra scelta che imparare l’uso delle armi e addestrarsi a difendere se stesse, le loro famiglie il loro paese e la propria patria.





Donne liberate dall’Esercito Arabo Siriano

..segue ./.

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