Last name:

 La VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA   ARTE 

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 2004

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  


GIÙ

SU


La VOCE ANNO XXII N°8

aprile 2020

PAGINA d         - 32

Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
segue da pag.31: siria 8 marzo 2020: un appello delle donne siriane nel paese aggredito. le martiri della siria. questa opera d'arte è stata realizzata in un parco siriano, per ricordare tutte le madri che hanno dato alla luce i soldati che hanno perso la vita in questi anni per la difesa del paese. in occidente, quante giornaliste o attiviste per i diritti delle donne del famoso movimento femminista “#metoo”, ha mai cercato di parlare o intervistare qualche familiare delle donne qui sotto ricordate, esse sono la punta dell’iceberg delle decine di migliaia di donne assassinate o violate, da parte dei terroristi isis o dei cosidetti “ribelli moderati”. forse non sono, queste donne siriane, “politicamente corrette” e quindi degne di testimoniare e denunciare la loro situazione. esse combattono per la difesa della propria terra, della propria patria, del proprio popolo e non stanno dalla parte dell’invasore e dell’aggressore. e questo si sa, ai giorni nostri è una colpa grave per i popoli e paesi renitenti all’ordine mondiale imperialistico. hayat, dopo la liberazione e la riunificazione di aleppo, raccontò ai media siriani, arabi, russi, della vita sotto i ribelli moderati . essa comprendeva torture, omicidi, fame, prelievi d'organi, prigionia, mostrando le sue mani, martoriate e bruciate. nessuna reporter occidentale l’ha mai cercata per intervistarla. così come mai qualcuna ha contattato souria habib ali, per sapere come riesce a sopravvivere al dolore di madre, dopo aver seppellito sei dei suoi figli, uccisi nelle guerra. souria habibi ali ha perso 6 figli, tutti membri dell’esercito arabo siriano, difendendo la loro patria all'interno dei suoi confini. nessuna delle anime candide dei media, così solerti e commossi dalle vicende occidentali, ha mai tentato di parlare con le donne siriane sopravvissute al massacro di al rashin il 15 aprile 2017. a molte di loro sono stati strappati e rapiti i loro bambini. neanche a queste donne siriane di ghouta, rapite e messe in gabbia, poi liberate dall’esercito arabo siriano, nessuna giornalista democratica occidentale del movimento #metoo, l’ha mai considerate degne di testimonianza. quanti qui hanno mai potuto leggere del dolore condiviso tra donne siriane, cristiane e musulmane. una madre che ha dato 5 figli per la difesa del paese. la prima martire soldato siriana mervat sa'ad era di lattakia. la tenente dell’eas e studentessa universitaria iman yousef uccisa in un attentato terroristico a homs. la giornalista yara abbas, assassinata nel maggio 2013 dai terroristi. hayat, la donna siriana torturata da terroristi” moderati”. le sorelle marahkhadour e batool khador sono state tra le 24 vittime massacrate in due attentati suicidi dei terroristi “moderati”, a homs, il 26 gennaio 2015. sidra ahmed è stata tra le vittime 10 massacrate il 2 settembre 2015, quando un furgone pieno di esplosivi fu fatto esplodere fuori dalla scuola di imad ali a lattakia. sham abji , 9 anni, rapita dalla casa dei nonni, violentata, poi soffocata e il suo corpo fu gettato nell'acqua a idlib. …il futuro della siria. l'immagine può contenere: 1 persona, il seguente testonell'immagine questa bambina ferita in un attentato, c'è tutta l'anima della siria: sanguinante per le ferite, ma sorridente e fiduciosa nel futuro.
leyla khaled: …una donna che se ne intende di lotta, resistenza e libertà… “…gridiamo il nostro sostegno alla siria e chiediamo che ciascuno dei paesi aggressori fermi immediatamente le atroci atrocità commesse contro di essa… …lo urlo a squarciagola: sosteniamo l'esercito siriano e il popolo siriano. siamo al fianco e fiduciosi nel popolo siriano, che ci ha preso da sempre, come palestinesi, sotto le sue ali e ci ha ospitati sulla loro terra per oltre sessant'anni. siamo fiduciosi che vinceranno e prevarranno su questo problema”. a cura di enrico vigna – sos siria/civg - 9 marzo 2020. notizia del: 10/03/2020. la russia continua a inviare velivoli con specialisti e forniture per il coronavirus in italia. l'ottavo e nono velivolo militare russo con specialisti e forniture per aiutare l'italia a combattere il coronavirus sono partiti dalla regione di mosca nella prime ore della mattina, informa il ministero della difesa russo. l'aereo da trasporto militare il-76 delle forze aerospaziali russe è decollato dall'aeroporto chkalovsky nella regione di mosca lunedì mattina, ha detto il ministero. sono diretti alla base aerea di pratica di mare in italia. in una dichiarazione separata, il ministero della difesa russo ha dichiarato che il terzo e il quarto aereo militare russo inviati in italia erano arrivati alla base aerea di mare. in una successiva dichiarazione di lunedì, il ministero ha affermato che il quinto aereo russo era arrivato alla base. le immagini dell'arrivo del personale medico militare del ministero della difesa russo, lo scarico delle attrezzature speciali, equipaggiamento e sistemi necessari per aiutare l'italia nella lotta contro l'epidemia del coronavirus, presso la base aerea di pratica di mare nella periferia di roma. per saperne di più: https://sptnkne.ws/bmm7. in precedenza, è stato riferito che il primo e il secondo aereo il-76 inviati dalla russia in italia erano arrivati alla base di pratica di mare. l'italia è il paese con più morti fino ad ora causati dal covid-19. il presidente russo vladimir putin in precedenza ha annunciato l'invio di aerei militari con aiuti all'italia, il primo è atterrato nella notte a pratica di mare. scopri di più: https://sptnkne.ws/bkkf. secondo il ministero della difesa russo, gli specialisti russi inizieranno a fornire aiuto all'italia nella lotta contro covid-19 dopo essersi coordinati con i locali le regioni specifiche che necessitano dell'assistenza. il ministro degli esteri italiano luigi di maio ha incontrato gli specialisti militari e virologi russi che sono arrivati alla base aerea di pratica di mare domenica notte. sabato, il presidente russo vladimir putin e il primo ministro italiano giuseppe conte hanno discusso della pandemia di covid-19 durante i colloqui telefonici. putin ha confermato la disponibilità russa a fornire tempestiva assistenza all'italia nella lotta contro la malattia covid-19. il ministro della difesa italiano lorenzo guerini ha ringraziato il suo omologo russo sergey shoigu per l'aiuto che la russia ha fornito all'italia nella lotta contro il coronavirus. il ministero della difesa russo ha dichiarato sabato che la russia avrebbe inviato in italia virologi, medici, attrezzature mediche e veicoli per la disinfezione con macchina per la ventilazione polmonare per aiutare il paese nella lotta contro la malattia da coronavirus (covid-19). secondo le statistiche, ci sono attualmente oltre 59.000 casi di coronavirus registrati in italia e più di 5.400 decessi confermati da covid-19.
Segue da Pag.31: Siria 8 marzo 2020: un Appello delle donne siriane nel paese aggredito.

Le MARTIRI della SIRIA

Questa opera d'arte è stata realizzata in un parco Siriano, per ricordare tutte le madri che hanno dato alla luce i soldati che hanno perso la vita in questi anni per la difesa del Paese.

In occidente, quante giornaliste o attiviste per i diritti delle donne del famoso movimento femminista “#MeToo”, ha mai cercato di parlare o intervistare qualche familiare delle donne qui sotto ricordate, esse sono la punta dell’iceberg delle decine di migliaia di donne assassinate o violate, da parte dei terroristi ISIS o dei cosidetti “ribelli moderati”. Forse non sono, queste donne siriane, “politicamente corrette” e quindi degne di testimoniare e denunciare la loro situazione. Esse combattono per la difesa della propria terra, della propria patria, del proprio popolo e non stanno dalla parte dell’invasore e dell’aggressore. E questo si sa, ai giorni nostri è una colpa grave per i popoli e paesi renitenti all’ordine mondiale imperialistico.

Hayat, dopo la liberazione e la riunificazione di Aleppo, raccontò ai media siriani, arabi, russi, della vita sotto i ribelli moderati . Essa comprendeva torture, omicidi, fame, prelievi d'organi, prigionia, mostrando le sue mani, martoriate e bruciate. Nessuna reporter occidentale l’ha mai cercata per intervistarla. Così come mai qualcuna ha contattato Souria Habib Ali, per sapere come riesce a sopravvivere al dolore di madre, dopo aver seppellito sei dei suoi figli, uccisi nelle guerra.

Souria Habibi Ali ha perso 6 figli, tutti membri dell’Esercito Arabo Siriano, difendendo la loro patria all'interno dei suoi confini.



Nessuna delle anime candide dei media, così solerti e commossi dalle vicende occidentali, ha mai tentato di parlare con le donne siriane sopravvissute al massacro di Al Rashin il 15 aprile 2017. A molte di loro sono stati strappati e rapiti i loro bambini.


Neanche a queste donne siriane di Ghouta, rapite e messe in gabbia, poi liberate dall’Esercito Arabo Siriano, nessuna giornalista democratica occidentale del movimento #MeToo, l’ha mai considerate degne di testimonianza.

Quanti qui hanno mai potuto leggere del dolore condiviso tra donne siriane, cristiane e musulmane.


Una madre che ha dato 5 figli per la difesa del paese.
La prima martire soldato siriana Mervat Sa'ad era di Lattakia.
La tenente dell’EAS e studentessa universitaria Iman Yousef uccisa in un attentato terroristico a Homs.
La giornalista Yara Abbas, assassinata nel maggio 2013 dai terroristi

Hayat, la donna siriana torturata da terroristi” moderati”

Le sorelle MarahKhadour e Batool Khador sono state tra le 24 vittime massacrate in due attentati suicidi dei terroristi “moderati”, a Homs, il 26 gennaio 2015.


Sidra Ahmed è stata tra le vittime 10 massacrate il 2 settembre 2015, quando un furgone pieno di esplosivi fu fatto esplodere fuori dalla scuola di Imad Ali a Lattakia.

Sham Abji , 9 anni, rapita dalla casa dei nonni, violentata, poi soffocata e il suo corpo fu gettato nell'acqua a Idlib.

…IL FUTURO della SIRIA


L'immagine può contenere: 1 persona, il seguente testoNell'immagine questa bambina ferita in un attentato, c'è tutta l'anima della Siria:

sanguinante per le ferite, ma sorridente e fiduciosa nel futuro.

Leyla Khaled: …una donna che se ne intende di lotta, resistenza e libertà…


“…Gridiamo il nostro sostegno alla Siria e chiediamo che ciascuno dei paesi aggressori fermi immediatamente le atroci atrocità commesse contro di essa…

…Lo urlo a squarciagola: sosteniamo l'esercito siriano e il popolo siriano. Siamo al fianco e fiduciosi nel popolo siriano, che ci ha preso da sempre, come palestinesi, sotto le sue ali e ci ha ospitati sulla loro terra per oltre sessant'anni. Siamo fiduciosi che vinceranno e prevarranno su questo problema”.


A cura di Enrico Vigna – SOS Siria/CIVG - 9 marzo 2020

Notizia del: 10/03/2020

La Russia continua a inviare velivoli con specialisti e forniture per il coronavirus in Italia



L'ottavo e nono velivolo militare russo con specialisti e forniture per aiutare l'Italia a combattere il coronavirus sono partiti dalla regione di Mosca nella prime ore della mattina, informa il Ministero della Difesa russo.

L'aereo da trasporto militare Il-76 delle forze aerospaziali russe è decollato dall'aeroporto Chkalovsky nella regione di Mosca lunedì mattina, ha detto il ministero. Sono diretti alla base aerea di Pratica di Mare in Italia.

In una dichiarazione separata, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che il terzo e il quarto aereo militare russo inviati in Italia erano arrivati alla base aerea di Mare. In una successiva dichiarazione di lunedì, il ministero ha affermato che il quinto aereo russo era arrivato alla base.


Le immagini dell'arrivo del personale medico militare del ministero della Difesa russo, lo scarico delle attrezzature speciali, equipaggiamento e sistemi necessari per aiutare l'Italia nella lotta contro l'epidemia del coronavirus, presso la base aerea di Pratica di Mare nella periferia di Roma. Per saperne di più: https://sptnkne.ws/BMm7

In precedenza, è stato riferito che il primo e il secondo aereo Il-76 inviati dalla Russia in Italia erano arrivati alla base di Pratica di Mare.


L'Italia è il paese con più morti fino ad ora causati dal COVID-19. Il presidente russo Vladimir Putin in precedenza ha annunciato l'invio di aerei militari con aiuti all'Italia, il primo è atterrato nella notte a Pratica di Mare. Scopri di più: https://sptnkne.ws/BKKf

Secondo il Ministero della Difesa russo, gli specialisti russi inizieranno a fornire aiuto all'Italia nella lotta contro COVID-19 dopo essersi coordinati con i locali le regioni specifiche che necessitano dell'assistenza.

Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha incontrato gli specialisti militari e virologi russi che sono arrivati alla base aerea di Pratica di Mare domenica notte.

Sabato, il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro italiano Giuseppe Conte hanno discusso della pandemia di COVID-19 durante i colloqui telefonici. Putin ha confermato la disponibilità russa a fornire tempestiva assistenza all'Italia nella lotta contro la malattia COVID-19.

Il ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini ha ringraziato il suo omologo russo Sergey Shoigu per l'aiuto che la Russia ha fornito all'Italia nella lotta contro il coronavirus.

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato sabato che la Russia avrebbe inviato in Italia virologi, medici, attrezzature mediche e veicoli per la disinfezione con macchina per la ventilazione polmonare per aiutare il paese nella lotta contro la malattia da coronavirus (COVID-19).

Secondo le statistiche, ci sono attualmente oltre 59.000 casi di coronavirus registrati in Italia e più di 5.400 decessi confermati da COVID-19.

Ndr.: 60 operatori russi, medici e infermieri sono andati rinforzare l'ospedale Morelli di Sondalo, che dal 2 marzo ha ricoverato 197 pazienti.
Dopo l'incontro di Putin con Conte è stato disposto un aiuto di emergenza comprendente otto brigate mobili di medici militari e veicoli speciali di disinfezione.
Inoltre "un gruppo, di circa 100 persone è pronto per il volo; il gruppo che si compone di leader specialisti del ministero della Difesa russo nel campo della virologia e della epidemiologia, ha maggiore esperienza internazionale nella lotta contro l'epidemia e arriverà insieme con attrezzature moderne per la diagnosi e la realizzazione degli sforzi di disinfezione".
La Russia ci fa presente la loro disponibilità a fornirci dei ventilatori, di cui siamo particolarmente carenti in Italia, a causa del continuo taglio delle spese sanitarie pubbliche per favorire la sanità rivata.



  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 2004

 La VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA   ARTE 

Visite complessive:
Copyright - Tutti gli articoli possono essere liberamente riprodotti con obbligo di citazione della fonte.