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La VOCE 2004 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXII N°8 | aprile 2020 | PAGINA 3 - 19 |
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segue da pag.18: il burò politico ha approvato di modificare il piano delle azioni e degli eventi nazionali.
questa decisione si applica anche alle azioni e agli eventi di carattere nazionale approvati nei piani dell’unione dei giovani comunisti, che ha già informato sulla posticipazione del suo undicesimo congresso, delle organizzazioni di massa e sociali e i corrispondenti comitati municipali e provinciali del partito. in relazione alla manifestazione del primo maggio e del 26 di luglio, il burò politico informerà opportunamente la nostra popolazione sulle decisioni che adotterà. ( gm – granma int.).
ms braemar: «io ti amo cuba».
quello che è successo mercoledì 18 nel porto di mariel va oltre i titoli che ha giustamente accaparrato e si traduce con la parola umanità.
autore: abel reyes montero | informacion@granmai.cu - 20 marzo 2020 15:03:23.
i viaggiatori della nave da crociera britannica ms braemar, con malati di covid-19, hanno trovato un porto sicuro a cuba e una speranza per salvare le proprie vite, di fronte alla disumanizzazione e all’egoismo di quelli che hanno voltato loro le spalle. foto: ricardo lópez hevia.
l’isola di cuba è stata, il 18 marzo, protagonista di uno degli avvenimento più notevoli di questo giovane secolo xxi. e il premio non è stato, per sorpresa di tutti, la vanagloria insipida di terminare con successo un’azione d’alto rischio.
cuba non fatto altro che riaffermare la convinzione di continuare ad aiutare, in nicaragua, in venezuela, e in ogni angolo di questo mondo dove manca un camice bianco e un poco di sensibilità o dove la parola covid-19 rompa un paio di valori alla società.
perchè la forza motrice del popolo e del governo cubani è la solidarietà, scritta in maiuscolo, come maiuscolo è il legato dell’uomo che ci ha lasciato in eredità questo e altri tesori intangibili.
quello che è successo mercoledì 18 nel porto di mariel va oltre i titoli che ha giustamente accaparrato e si traduce con la parola umanità, stavolta calata nell’anima di quelli che hanno vissuto l’esperienza con tinte di disciplina e di professionalità estreme, quelli che hanno vissuto un colpo di bene calcolato, ch ha cancellato in un attimo la paura e lo scetticismo, questa paura animale che, lo confesso, ho sentito anch’io.
la nave da crociera ms braemar, che è stata gettata da un porto all’altro in questa parte del mondo, sino a che si è aggrappata alle buone intenzioni cubane e ha vibrato tanto d’emozione, come gli stessi locali di fronte a un’azione che non per disinteresse o mancanza d’affabilità, ha smesso d’essere pensata ed eseguita con la precisione chirurgica alla quale ci ha abituato in paese in questo genere di avvenimenti.
gli irriconoscenti dovrebbero dimenticarsi della battaglia all’ebola in africa, delle cataratte negli occhi dell’america latina, al colera di haiti e delle ferite di tanti terremoti e cicloni in tutto il mondo. perchè questo coronavirus dovrebbe essere un’eccezione?
perché cuba non solo ha salvato vite umane per un giorno che è durato due aurore, ma ha dato a questo mondo una lezione di nobiltà, di solidarietà, ed ha lasciato una porta aperta invitando ad essere più generosi.
in un ambiente entropico e di jungla, dove molti uomini e nazioni non comprendono che lasciar morire migliaia di persone non va bene, e che aiutarle dovrebbe essere quanto meno un riflesso umano, cuba si contrappone (e, questo molesta) divorziando dalle condotte meschine manifestate con questa terribile malattia.
il coraggio con cui cuba ha evacuato la nave da crociera britannica con amore e rispetto per la vita, non è nemmeno il principio di quello che questo paese può offrire all’epoca.
«io ti amo cuba», hanno detto i salvati con il loro cartello; «io vogli un mondo con molte cuba», ho pensato io. (gm – granma int.).
cuba ha annunciato l’invio di una brigata medica in missione solidaria in italia
il ministro del commercio estero e l’investimento straniero di cuba, rodrigo malmierca, ha confermato oggi l’arrivo nelle prossime ore, in italia, di una brigata di collaboratori della salute in missione solidale con questo paese.
autore: prensa latina | internet@granma.cu - 20 marzo 2020 15:03:05.
in un messaggio diffuso attraverso la rete sociale twitter, malmierca ha segnalato che sono già sul terreno altre brigate, in venezuela e nicaragua; che sono partite quelle indirizzate in suriname e granada, mentre domani viaggerà per l’italia quella richiesta dalla lombardia.
il prossimo arrivo di medici e personale d’infermeria della nazione dei caraibi è stato annunciato a milano dal segretario di salute e benessere del governo della lombardia, giulio gallera, che alcuni giorni fa aveva riferito la richiesta di aiuto, confermata dall’ambasciatore dell’isola in italia, josé carlos rodríguez.
con i suoi 23 mila 863 chilometri quadrati di superficie e poco più di 10 milioni di abitanti, la lombardia è il territorio più colpito dall’epidemia generata dal nuovo coronavirus, come conseguenza della quale sono morte 3405 persone, dicono le cifre ufficiali più recenti.
in questa regione a nord della penisola si concentra il 48,45% dei casi; il 63,67% dei decessi e il 42 % dei pazienti attuali, con 1006 in terapia intensiva. (gm – granma int.).
il ministero di salute pubblica ha confermato cinque nuovi casi di covid-19 en cuba.
in totale si sommano 16 casi positivi nel paese.
autore: granma | internet@granma.cu - 20 marzo 2020 14:03:26.
ultima ora. photo: granma.
nel pomeriggio del 19 marzo sono stati confermati cinque nuovi casi di covid-19, tre dal laboratorio di biologia molecolare del centro provinciale d’igiene, epidemiologia e microbiologia di santiago di cuba e due dal laboratorio nazionale di riferimento dell’istituto di medicina tropicale “pedro kourí” (ipk), per un totale di 16 nel paese.
caso 12: cittadino francese di 69 anni. è arrivato nel paese il 9 marzo proveniente da parigi. ha mostrato i primi sintomi lunedì 16 ed è andato lo stesso giorno nel consultorio medico dell’hotel “royalton” nella città di bayamo, in provincia granma. è stato identificato come caso sospetto e inviato al centro d’isolamento “villa colibrí” a santiago di cuba. si trova isolato in questo centro con evoluzione soddisfacente sino al momento.
caso 13: cittadino italiano di 70 anni, arrivato al paese il 9 marzo, proveniente dalla lombardía, (italia). si trovava isolato nel centro d’isolamento villa “el cocal” di holguín, perchè è uno dei contatti dei primi casi confermati a trinidad provenienti dall’italia. ha avuto i primi sintomi il 14 marzo e si mantiene isolato con evoluzione soddisfacente sino al momento.
caso 14: cittadina cubana di 37 anni, arrivata nel paese il 14 marzo proveniente da roma , ed ha presentato i primi sintomi nella stessa giornata. è andata all’area di salute “ernesto guevara” il 17 marzo perchè presentava sintomi catarrali. identificata come sospetta, è stata trasferita a centro d’isolamento “villa colibrí” a santiago di cuba.
nel controllo del focus realizzato sono stati incontrati 16 contatti, tutti isolati e senza sintomi. la cittadina è isolata e con un’evoluzione soddisfacente.
caso 15: cittadino spagnolo di 34 anni arrivato nel paese il 13 marzo, proveniente da madrid, spagna. è andato nell’hotel copacabana dove lavora.
ha avuto i primi sintomi il 16 marzo. il 17 è andato direttamente al ipk dov’e stato ricoverato perchè considerato sospetto. si mantiene isolato e con una situazione soddisfacente sino ad ora.
caso 16. cittadino canadese di 81, arrivato nel paese il 10 marzo proveniente da montreal, canada. era ospite di un hostal nel municipio plaza de la revolución, nella capitale. ha mostrato i primi sintomi il 17 marzo e il 18 è andato alla clinica centrale “cira garcía”, dove è stato identificato come sospetto.
è stato trasferito al ipk dov’è ricoverato. si mantiene isolato con un’evoluzione soddisfacente sino al momento.
ministero di salute pubblica. repubblica di cuba. (gm – granma int.).
controllo alla frontiera, essenziale per affrontare il covid-19.
..segue ./.
Segue da Pag.18: Il Burò Politico ha approvato di modificare il Piano delle Azioni e degli eventi nazionali
![]() Questa decisione si applica anche alle azioni e agli eventi di carattere nazionale approvati nei piani dell’Unione dei Giovani Comunisti, che ha già informato sulla posticipazione del suo Undicesimo Congresso, delle organizzazioni di massa e sociali e i corrispondenti comitati municipali e provinciali del Partito. In relazione alla manifestazione del Primo Maggio e del 26 di Luglio, il Burò Politico informerà opportunamente la nostra popolazione sulle decisioni che adotterà. ( GM – Granma Int.) MS Braemar: «Io ti amo Cuba»Autore: Abel Reyes Montero | informacion@granmai.cu - 20 marzo 2020 15:03:23 ![]() I viaggiatori della nave da crociera britannica ms Braemar, con malati di Covid-19, hanno trovato un porto sicuro a Cuba e una speranza per salvare le proprie vite, di fronte alla disumanizzazione e all’egoismo di quelli che hanno voltato loro le spalle. Foto: Ricardo López Hevia L’isola di Cuba è stata, il 18 marzo, protagonista di uno degli avvenimento più notevoli di questo giovane secolo XXI. E il premio non è stato, per sorpresa di tutti, la vanagloria insipida di terminare con successo un’azione d’alto rischio. Cuba non fatto altro che riaffermare la convinzione di continuare ad aiutare, in Nicaragua, in Venezuela, e in ogni angolo di questo mondo dove manca un camice bianco e un poco di sensibilità o dove la parola Covid-19 rompa un paio di valori alla società. Perchè la forza motrice del popolo e del Governo cubani è la solidarietà, scritta in maiuscolo, come maiuscolo è il legato dell’uomo che ci ha lasciato in eredità questo e altri tesori intangibili. Quello che è successo mercoledì 18 nel porto di Mariel va oltre i titoli che ha giustamente accaparrato e si traduce con la parola Umanità, stavolta calata nell’anima di quelli che hanno vissuto l’esperienza con tinte di disciplina e di professionalità estreme, quelli che hanno vissuto un colpo di bene calcolato, ch ha cancellato in un attimo la paura e lo scetticismo, questa paura animale che, lo confesso, ho sentito anch’io. La nave da crociera ms Braemar, che è stata gettata da un porto all’altro in questa parte del mondo, sino a che si è aggrappata alle buone intenzioni cubane e ha vibrato tanto d’emozione, come gli stessi locali di fronte a un’azione che non per disinteresse o mancanza d’affabilità, ha smesso d’essere pensata ed eseguita con la precisione chirurgica alla quale ci ha abituato in paese in questo genere di avvenimenti. Gli irriconoscenti dovrebbero dimenticarsi della battaglia all’ebola in Africa, delle cataratte negli occhi dell’America Latina, al colera di Haiti e delle ferite di tanti terremoti e cicloni in tutto il mondo. Perchè questo coronavirus dovrebbe essere un’eccezione? Perché Cuba non solo ha salvato vite umane per un giorno che è durato due aurore, ma ha dato a questo mondo una lezione di nobiltà, di solidarietà, ed ha lasciato una porta aperta invitando ad essere più generosi. In un ambiente entropico e di jungla, dove molti uomini e nazioni non comprendono che lasciar morire migliaia di persone non va bene, e che aiutarle dovrebbe essere quanto meno un riflesso umano, Cuba si contrappone (e, questo molesta) divorziando dalle condotte meschine manifestate con questa terribile malattia. Il coraggio con cui Cuba ha evacuato la nave da crociera britannica con amore e rispetto per la vita, non è nemmeno il principio di quello che questo paese può offrire all’epoca. «Io ti amo Cuba», hanno detto i salvati con il loro cartello; «Io vogli un mondo con molte Cuba», ho pensato io. (GM – Granma Int.) Cuba ha annunciato l’invio di una brigata medica in missione solidaria in ItaliaAutore: Prensa Latina | internet@granma.cu - 20 marzo 2020 15:03:05 In un messaggio diffuso attraverso la rete sociale Twitter, Malmierca ha segnalato che sono già sul terreno altre brigate, in Venezuela e Nicaragua; che sono partite quelle indirizzate in Suriname e Granada, mentre domani viaggerà per l’Italia quella richiesta dalla Lombardia. Il prossimo arrivo di medici e personale d’infermeria della nazione dei Caraibi è stato annunciato a Milano dal segretario di Salute e Benessere del governo della Lombardia, Giulio Gallera, che alcuni giorni fa aveva riferito la richiesta di aiuto, confermata dall’ambasciatore dell’Isola in Italia, José Carlos Rodríguez. Con i suoi 23 mila 863 chilometri quadrati di superficie e poco più di 10 milioni di abitanti, la Lombardia è il territorio più colpito dall’epidemia generata dal nuovo coronavirus, come conseguenza della quale sono morte 3405 persone, dicono le cifre ufficiali più recenti. |
![]() In questa regione a nord della penisola si concentra il 48,45% dei casi; il 63,67% dei decessi e il 42 % dei pazienti attuali, con 1006 in terapia intensiva. (GM – Granma Int.) Il Ministero di Salute Pubblica ha confermato cinque nuovi casi di COVID-19 en CubaAutore: Granma | internet@granma.cu - 20 marzo 2020 14:03:26 ![]() Ultima ora. Photo: Granma Nel pomeriggio del 19 marzo sono stati confermati cinque nuovi casi di COVID-19, tre dal laboratorio di biologia molecolare del Centro Provinciale d’Igiene, Epidemiologia e Microbiologia di Santiago di Cuba e due dal laboratorio Nazionale di Riferimento dell’Istituto di Medicina Tropicale “Pedro Kourí” (IPK), per un totale di 16 nel paese. Caso 12: Cittadino francese di 69 anni. È arrivato nel paese il 9 marzo proveniente da Parigi. Ha mostrato i primi sintomi lunedì 16 ed è andato lo stesso giorno nel Consultorio Medico dell’Hotel “Royalton” nella città di Bayamo, in provincia Granma. È stato identificato come caso sospetto e inviato al Centro d’Isolamento “Villa Colibrí” a Santiago di Cuba. Si trova isolato in questo centro con evoluzione soddisfacente sino al momento. Caso 13: Cittadino italiano di 70 anni, arrivato al paese il 9 marzo, proveniente dalla Lombardía, (Italia). Si trovava isolato nel Centro d’Isolamento Villa “El Cocal” di Holguín, perchè è uno dei contatti dei primi casi confermati a Trinidad provenienti dall’Italia. Ha avuto i primi sintomi il 14 marzo e si mantiene isolato con evoluzione soddisfacente sino al momento. Caso 14: Cittadina cubana di 37 anni, arrivata nel paese il 14 marzo proveniente da Roma , ed ha presentato i primi sintomi nella stessa giornata. È andata all’area di salute “Ernesto Guevara” il 17 marzo perchè presentava sintomi catarrali. Identificata come sospetta, è stata trasferita a Centro d’Isolamento “Villa Colibrí” a Santiago di Cuba. Nel controllo del focus realizzato sono stati incontrati 16 contatti, tutti isolati e senza sintomi. La cittadina è isolata e con un’evoluzione soddisfacente. Caso 15: Cittadino spagnolo di 34 anni arrivato nel paese il 13 marzo, proveniente da Madrid, Spagna. È andato nell’Hotel Copacabana dove lavora. Ha avuto i primi sintomi il 16 marzo. Il 17 è andato direttamente al IPK dov’e stato ricoverato perchè considerato sospetto. Si mantiene isolato e con una situazione soddisfacente sino ad ora. Caso 16. Cittadino canadese di 81, arrivato nel paese il 10 marzo proveniente da Montreal, Canada. Era ospite di un Hostal nel municipio Plaza de la Revolución, nella capitale. Ha mostrato i primi sintomi il 17 marzo e il 18 è andato alla Clinica Centrale “Cira García”, dove è stato identificato come sospetto. È stato trasferito al IPK dov’è ricoverato. Si mantiene isolato con un’evoluzione soddisfacente sino al momento. Ministero di Salute Pubblica. Repubblica di Cuba. (GM – Granma Int.) Controllo alla frontiera, essenziale per affrontare il Covid-19![]() ..segue ./.
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