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La VOCE 2004 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXII N°8 | aprile 2020 | PAGINA 4 - 20 |
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segue da pag.19: controllo alla frontiera, essenziale per affrontare il covid-19.
photo: ariel cecilio lemus.
di fronte alla crescente minaccia della pandemia a livello mondiale, dato che è già riportata la presenza della malattia in più di 146 paesi e si constatano cifre di morti superiori a 7800, il governo cubano continua a implementare e perfezionare le misure di prevenzione e controllo già disegnate, alle quali se ne uniranno altre, considerando la situazione epidemiologica che affrontiamo.
autore: yaima puig meneses | internet@granma.cu - 20 marzo 2020 07:03:23.
evacuazione dei passeggeri della nave del ms braemar e della loro partenza per il regno unito nel terminal 5 dell’aeroporto internazionale josé martí. photo: ariel cecilio lemus.
«il controllo che si realizza in questa momento è fondamentale per scoprire a tempo i viaggiatori che entrano nel paese e potrebbero essere portatori del covid – 19», ha insistito il presidente della repubblica , miguel díaz-canel bermúdez, nel pomeriggio di mercoledì 18 nella riunione che svolge sistematicamente il governo cubano, per seguire la situazione generata dal nuovo coronavirus.
come principio essenziale –ha detto- si deve accentuare l’orientamento e informazioni ai viaggiatori sula condotta da seguire una volta entrati nel territorio nazionale.
il capo di stato ugualmente ha sottolineato la necessità d’intensificare le misure igieniche in tutti i luoghi, mantenere l’investigazione attiva nelle aree di salute e implementare il telelavoro in tutti i centri di lavoro dove esistono condizioni per questo, senza che il personale smetta d realizzare le proprie attività.
photo: ariel cecilio lemus.
presentando un’attualizzazione della situazione nel paese, il ministro di salute pubblica, josé ángel portal miranda, ha informato che la mattina del 18 marzo, è stato diagnosticato un nuovo paziente che ha portato il totale dei casi confermati a 11.
si tratta di un cittadino canadese di 57 anni arrivato nell’isola il 14 marzo proveniente dal canada, con un volo diretto alla provincia di holguín, ospite nell’hotel río de oro, del municipio di rafael freyre, della riferita provincia.
il turista ha cominciato a presentare sintomi della malattia, ed è stato identificato il 16 dal medico dell’istituzione come caso sospetto, e immediatamente ricoverato nel centro d’isolamento villa el cocal.
mercoledì 18 è stato diagnosticato positivo al nuovo coronavirus dal laboratorio di biología molecolare del centro provinciale d’igiene, epidemiologia e microbiologia, di santiago di cuba.
la sua evoluzione clinica è stabile e sono stati identificati sei contatti diretti tutti vigilanza.
photo: ariel cecilio lemus.
dopo un commento sulla lamentevole morte del turista italiano, la cui situazione si era aggravata nelle ultime ore per le severe complicazioni della sua malattia, portal miranda ha spiegato che i dieci pazienti che restano, ricoverati in istituzioni di salute, presentano un’evoluzione clinica stabile e i loro contatti diretti si mantengono sotto vigilanza attiva senza problemi sino al momento.
il ministro ha commentato che sono ricoverati per la vigilanza epidemiologica 356 pazienti e di loro 101 sono stranieri e 255 cubani. sono in osservazione primaria di salute 26.415 persone.
sino ad oggi, ha detto, sono stati investigati 1049 casi d’infezione respiratoria acuta, 400 dei quali sono risultati positivi a virus respiratori con predominio dell’influenza a. in particolare sul covid-19, si accumulano 259 studi, 11 dei quali sono risultati positivi.
di fronte alla crescente minaccia della pandemia a livello mondiale, dato che è già riportata la presenza della malattia in più di 146 paesi e si constatano cifre di morti superiori a 7800, il governo cubano continua a implementare e perfezionare le misure di prevenzione e controllo già disegnate, alle quali se ne uniranno altre, considerando la situazione epidemiologica che affrontiamo.
come un elemento essenziale, portal miranda ha segnalato il controllo che si deve realizzare con le persone che entrano nel territorio cubano, soprattutto se provengono da nazioni ad altro rischio.
oltre alle precauzioni proprie per ogni viaggiatore sia o meno residente nel paese, è vitale il rafforzamento sulle azioni di controllo nelle aree d’attenzione anche quando le persone non presentano sintomi.
a proposito dei viaggiatori residenti in cuba, il vice primo ministro roberto morales ojeda ha indicato che si devono intensificare tutte le misure possibili. se non si presentano nel consultorio del medico e dell’infermiera della famiglia, ha sottolineato, dobbiamo andarli a cercare e questo è parte dell’investigazione attiva. tutto quello che stiamo facendo sembra insufficiente nella realizzazione della prevenzione, ha valutato.
il primo ministro, manuel marrero cruz, ha richiamato l’attenzione sulla necessita di continuare ad avanzare con tutta la fermezza che apporta questa situazione e senza fretta o improvvisazioni. ( gm – granma int.)
più di un quarto di secolo contro un blocco con nome e cognome.
“legge per la libertà e la solidarietà democratica cubana”. al più alto scalone dell’ipocrisia hanno chiamato così la loro progenie, un figlio prodigo della politica anti cubana conosciuto meglio come helms-burton, alludendo ai cognomi di coloro che sono stati i principali promulgatori.
autore: leydis maría labrador herrera | informacion@granma.cu - 19 marzo 2020 09:03:38.
“legge per la libertà e la solidarietà democratica cubana”. al più alto scalone dell’ipocrisia hanno chiamato così la loro progenie, un figlio prodigo della politica anti cubana conosciuto meglio come helms-burton, alludendo ai cognomi di coloro che sono stati i principali promulgatori.
quando finalmente il 12 marzo del 1996 fu posta in vigore dall’allora presidente statunitense bill clinton, si realizzò con questa l’internazionalizzazione del blocco, la volontà espressa di questo governo di realizzare la più crudele persecuzione contro tutti coloro che avessero stabilito vincoli commerciali ed economici con cuba.
in altre parole trasformando in legali le violazioni non solo contro il nostro paese, ma anche contro la sua stessa costituzione e contro principi vociferati tante volte da loro in difesa dei loro molto particolari concetti di libertà.
sono passati 24 anni e anche se le relazioni internazionali si trasformano, anche se una maggioranza schiacciante nelle nazioni unite condanna l’intento perenne d’asfissiare economicamente l’isola grande delle antille, la legge sopravvive, come lo fa la sua più forte giustificazione, il blocco, così come corrisponde a una logora e decantata prepotenza, anche se le ferite che producono al suo popolo sono profonde come quelle che in maniera disumana hanno inflitto al nostro.
come parte del suo sempre incomprensibile programma di governo, donald trump si è proposto di passare alla storia per qualcosa di più dei suoi razzismo xenofobia, disinteresse per il destino del pianeta e disordinata e inconsistente politica estera, vuole che lo si ricordi anche come il mandatario che ha stretto anche l’ultimo bullone di questa macchina amorfa che è il blocco.
nel mezzo di questa malattia di potere, ha dato il verde all’applicazione del iii títolo della helms-burton, che si appoggia alla manipolazione fatta per anni sulle nazionalizzazioni che apportò il trionfo rivoluzionario.
la sua inedita applicazione è un’altra delle già quasi innumerevoli misure approvate durante la sua permanenza nella casa bianca per destabilizzare e condurre al fallimento il sistema sociale cubano.
come se questo fosse possibile!
indubbiamente la storia vissuta è servita per dimostrare ai nostri nemici che la determinazione e l’unità sono armi che il popolo cubano ha portato a dimensioni che loro non saranno mai capaci di valutare.
non possiamo impedire loro di mantenere i loro fossili respirando, ma quello che possiamo dire con totale sicurezza e che non permetteremo che il loro alito putrefatto ci faccia abbassare la testa, o deviare dal cammino tracciato, o rinunciare a tutta la gloria che abbiamo vissuto come nazione. ( gm – granma int.)
l’ inder ha cancellato gli avvenimenti sportivi nazionali sino al 30 aprile.
l’istituto nazionale degli sport, educazione fisica e ricreazione (inder) ha informato che come parte delle azioni di prevenzione e scontro al covid- 19 non si realizzeranno gli avvenimenti sportivi nazionali previsti tra il 18 marzo e il 30 aprile.
autore: granma | informacion@granma.cu -20 marzo 2020 08:03:21.
Segue da Pag.19: Controllo alla frontiera, essenziale per affrontare il Covid-19
![]() Photo: Ariel Cecilio Lemus Di fronte alla crescente minaccia della pandemia a livello mondiale, dato che è già riportata la presenza della malattia in più di 146 paesi e si constatano cifre di morti superiori a 7800, il Governo cubano continua a implementare e perfezionare le misure di prevenzione e controllo già disegnate, alle quali se ne uniranno altre, considerando la situazione epidemiologica che affrontiamo. Autore: Yaima Puig Meneses | internet@granma.cu - 20 marzo 2020 07:03:23 Evacuazione dei passeggeri della nave del MS Braemar e della loro partenza per il Regno Unito nel Terminal 5 dell’Aeroporto Internazionale José Martí. Photo: Ariel Cecilio Lemus «Il controllo che si realizza in questa momento è fondamentale per scoprire a tempo i viaggiatori che entrano nel paese e potrebbero essere portatori del Covid – 19», ha insistito il presidente della Repubblica , Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel pomeriggio di mercoledì 18 nella riunione che svolge sistematicamente il Governo cubano, per seguire la situazione generata dal nuovo coronavirus. Come principio essenziale –ha detto- si deve accentuare l’orientamento e informazioni ai viaggiatori sula condotta da seguire una volta entrati nel territorio nazionale. Il Capo di Stato ugualmente ha sottolineato la necessità d’intensificare le misure igieniche in tutti i luoghi, mantenere l’investigazione attiva nelle aree di salute e implementare il telelavoro in tutti i centri di lavoro dove esistono condizioni per questo, senza che il personale smetta d realizzare le proprie attività. ![]() Photo: Ariel Cecilio Lemus Presentando un’attualizzazione della situazione nel paese, il ministro di Salute Pubblica, José Ángel Portal Miranda, ha informato che la mattina del 18 marzo, è stato diagnosticato un nuovo paziente che ha portato il totale dei casi confermati a 11. Si tratta di un cittadino canadese di 57 anni arrivato nell’Isola il 14 marzo proveniente dal Canada, con un volo diretto alla provincia di Holguín, ospite nell’Hotel Río de Oro, del municipio di Rafael Freyre, della riferita provincia. Il turista ha cominciato a presentare sintomi della malattia, ed è stato identificato il 16 dal medico dell’istituzione come caso sospetto, e immediatamente ricoverato nel centro d’isolamento Villa El Cocal. Mercoledì 18 è stato diagnosticato positivo al nuovo coronavirus dal laboratorio di biología molecolare del Centro Provinciale d’Igiene, Epidemiologia e Microbiologia, di Santiago di Cuba. La sua evoluzione clinica è stabile e sono stati identificati sei contatti diretti tutti vigilanza. ![]() Photo: Ariel Cecilio Lemus Dopo un commento sulla lamentevole morte del turista italiano, la cui situazione si era aggravata nelle ultime ore per le severe complicazioni della sua malattia, Portal Miranda ha spiegato che i dieci pazienti che restano, ricoverati in istituzioni di salute, presentano un’evoluzione clinica stabile e i loro contatti diretti si mantengono sotto vigilanza attiva senza problemi sino al momento. Il Ministro ha commentato che sono ricoverati per la vigilanza epidemiologica 356 pazienti e di loro 101 sono stranieri e 255 cubani. Sono in osservazione primaria di salute 26.415 persone. Sino ad oggi, ha detto, sono stati investigati 1049 casi d’infezione respiratoria acuta, 400 dei quali sono risultati positivi a virus respiratori con predominio dell’Influenza a. In particolare sul |
Covid-19, si accumulano 259 studi, 11 dei quali sono risultati positivi.
Di fronte alla crescente minaccia della pandemia a livello mondiale, dato che è già riportata la presenza della malattia in più di 146 paesi e si constatano cifre di morti superiori a 7800, il Governo cubano continua a implementare e perfezionare le misure di prevenzione e controllo già disegnate, alle quali se ne uniranno altre, considerando la situazione epidemiologica che affrontiamo.
Come un elemento essenziale, Portal Miranda ha segnalato il controllo che si deve realizzare con le persone che entrano nel territorio cubano, soprattutto se provengono da nazioni ad altro rischio. Oltre alle precauzioni proprie per ogni viaggiatore sia o meno residente nel paese, è vitale il rafforzamento sulle azioni di controllo nelle aree d’attenzione anche quando le persone non presentano sintomi. A proposito dei viaggiatori residenti in Cuba, il vice primo ministro Roberto Morales Ojeda ha indicato che si devono intensificare tutte le misure possibili. Se non si presentano nel consultorio del medico e dell’infermiera della famiglia, ha sottolineato, dobbiamo andarli a cercare e questo è parte dell’investigazione attiva. Tutto quello che stiamo facendo sembra insufficiente nella realizzazione della prevenzione, ha valutato. Il primo ministro, Manuel Marrero Cruz, ha richiamato l’attenzione sulla necessita di continuare ad avanzare con tutta la fermezza che apporta questa situazione e senza fretta o improvvisazioni. ( GM – Granma Int.) Più di un quarto di secolo contro un blocco con nome e cognomeAutore: Leydis María Labrador Herrera | informacion@granma.cu - 19 marzo 2020 09:03:38 “Legge per la libertà e la solidarietà democratica cubana”. Al più alto scalone dell’ipocrisia hanno chiamato così la loro progenie, un figlio prodigo della politica anti cubana conosciuto meglio come Helms-Burton, alludendo ai cognomi di coloro che sono stati i principali promulgatori. Quando finalmente il 12 marzo del 1996 fu posta in vigore dall’allora presidente statunitense Bill Clinton, si realizzò con questa l’internazionalizzazione del blocco, la volontà espressa di questo Governo di realizzare la più crudele persecuzione contro tutti coloro che avessero stabilito vincoli commerciali ed economici con Cuba. In altre parole trasformando in legali le violazioni non solo contro il nostro paese, ma anche contro la sua stessa Costituzione e contro principi vociferati tante volte da loro in difesa dei loro molto particolari concetti di libertà. Sono passati 24 anni e anche se le relazioni internazionali si trasformano, anche se una maggioranza schiacciante nelle Nazioni UnIte condanna l’intento perenne d’asfissiare economicamente l’Isola grande delle Antille, la legge sopravvive, come lo fa la sua più forte giustificazione, il blocco, così come corrisponde a una logora e decantata prepotenza, anche se le ferite che producono al suo popolo sono profonde come quelle che in maniera disumana hanno inflitto al nostro. Come parte del suo sempre incomprensibile programma di governo, Donald Trump si è proposto di passare alla storia per qualcosa di più dei suoi razzismo xenofobia, disinteresse per il destino del pianeta e disordinata e inconsistente politica estera, vuole che lo si ricordi anche come il mandatario che ha stretto anche l’ultimo bullone di questa macchina amorfa che è il blocco Nel mezzo di questa malattia di potere, ha dato il verde all’applicazione del III Títolo della Helms-Burton, che si appoggia alla manipolazione fatta per anni sulle nazionalizzazioni che apportò il trionfo rivoluzionario. La sua inedita applicazione è un’altra delle già quasi innumerevoli misure approvate durante la sua permanenza nella Casa Bianca per destabilizzare e condurre al fallimento il sistema sociale cubano. Come se questo fosse possibile! Indubbiamente la storia vissuta è servita per dimostrare ai nostri nemici che la determinazione e l’unità sono armi che il popolo cubano ha portato a dimensioni che loro non saranno mai capaci di valutare. Non possiamo impedire loro di mantenere i loro fossili respirando, ma quello che possiamo dire con totale sicurezza e che non permetteremo che il loro alito putrefatto ci faccia abbassare la testa, o deviare dal cammino tracciato, o rinunciare a tutta la gloria che abbiamo vissuto come nazione. ( GM – Granma Int.) L’ Inder ha cancellato gli avvenimenti sportivi nazionali sino al 30 aprileAutore: Granma | informacion@granma.cu -20 marzo 2020 08:03:21 ![]() |
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