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LA VOCE 1609 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XIX N°1 | settembre 2016 | PAGINA 2 - 18 |
Segue da Pag. 17: Leggere Fidel è leggere il futuro
potenze coloniali che avevano sfruttato la maggior parte delle nazioni. Per lottare contro la fame e lingiustizia sono morte nel mondo milioni di persone. (…) Quale cura applicheremo affinché entro i prossimi venti anni gli affamati siano 400 milioni anziché 800 milioni? Questi obiettivi, così modesti, sono una vergogna! (…) Se il mondo, giustamente, si commuove quando si verificano disastri, catastrofi naturali, o sociali che uccidono centinaia o migliaia di persone, perché non si commuove nello stesso modo di fronte a questo genocidio che ha luogo ogni giorno davanti ai nostri occhi? (…) Sono il capitalismo, il neoliberismo, le leggi di un mercato selvaggio, il debito estero, il sottosviluppo, lo scambio ineguale a uccidere tante persone. (…) Perché si investono 700 miliardi di dollari ogni anno nelle spese militari e non si utilizza una parte di queste risorse per combattere la fame e frenare il degrado dei suoli, la desertificazione e la deforestazione di milioni di ettari ogni anno, il riscaldamento dellatmosfera, leffetto serra che incrementa cicloni, penuria o eccesso di pioggia, la distruzione dello strato dozono e altri fenomeni naturali che danneggiano la produzione di alimenti e la vita delluomo sulla Terra? (…) Perché va avanti la produzione di armi sempre più sofisticate benché la guerra fredda sia finita? Per cosa si vogliono produrre queste armi, se non per dominare il mondo? Perché questa feroce concorrenza nel vendere armi a Paesi sottosviluppati - armi che non li renderanno più forti nel difendere la loro indipendenza-, dove quello che cè da uccidere è la fame? Perché sommare a tutto questo politiche criminali, blocchi assurdi che comprendono alimenti e medicine per uccidere di fame e malattie popoli interi? Dovè letica, la giustificazione, il rispetto dei diritti umani più elementari, qual è il senso di tali politiche? Regni la verità e non lipocrisia e la menzogna. Prendiamo coscienza che in questo mondo devono cessare le tendenze egemoniche, larroganza e legoismo. Le campane che oggi suonano per coloro che muoiono di fame ogni giorno, suoneranno domani per lumanità intera se non vorrà, non saprà o non potrà essere sufficientemente saggia per salvare se stessa. » ![]() «In questo periodo l’umanità sta affrontando problemi gravi e senza precedenti. (…) Mi riferisco alla crisi alimentare provocata da fattori economici e dai cambiamenti climatici di origine antropica che apparentemente sono già irreversibili, ma che la mente umana ha il dovere di affrontare con rapidità. (…) I problemi hanno preso forma d’improvviso, con fenomeni che si stanno verificando in tutti i continenti.(…) I raccolti di frumento, soia, mais, riso e diversi altri cereali e leguminose, la base alimentare del mondo (…), sono colpiti gravemente dai cambiamenti climatici, con problemi gravissimi. (…) Oltre 80 paesi, tutti nel Terzo mondo, e quindi già afflitti da difficoltà reali, sono minacciati di vere e proprie carestie. I problemi sono drammaticamente seri. Tuttavia, non tutto è perduto. (…) Se i milioni di tonnellate di soia e mais che si vorrebbero investire nella produzione di agrocarburanti saranno invece destinati a produrre alimenti, gli inusitati aumenti dei prezzi delle derrate rallenterebbero, e gli scienziati troverebbero soluzioni.» L’urgenza del clima e l’ingiustizia ecologica Discorso pronunciato a Rio De Janeiro nel 1992, alla Conferenza delle Nazioni unite su ambiente e sviluppo «(…) Occorre far rilevare che sono le società di consumo le grandi responsabili della gravissima distruzione ambientale. Nate dalle potenze coloniali e dalle politiche imperiali, a loro volta hanno generato larretratezza e la povertà che oggi flagellano limmensa maggioranza dellumanità. Con il solo 20 % della popolazione mondiale, le società abbienti consumano i due terzi dei minerali e i tre quarti dellenergia che si producono nel mondo. Hanno avvelenato mari e fiumi, contaminato laria, assottigliato e bucato la fascia di ozono, saturato latmosfera di gas climalteranti con effetti catastrofici che già si fanno sentire. I boschi spariscono, i deserti si espandono, migliaia di milioni di tonnellate di terra fertile vanno a finire ogni anno in mare. Diverse specie sono in via di estinzione. La pressione demografica e la povertà portano a sforzi disperati per sopravvivere, anche a spese della natura. Non è possibile gettare la colpa di tutto ciò sui paesi del Terzo Mondo, ieri colonie, oggi nazioni sfruttate e saccheggiate da un ordine economico mondiale ingiusto. La soluzione non può essere quella di impedire lo sviluppo a chi ne ha più bisogno. Tutto ciò che oggi contribuisce al sottosviluppo e alla povertà è una violazione flagrante dellecologia. Ne muoiono ogni anno nel Terzo mondo decine di milioni di uomini, donne e bambini (…). Lo scambio diseguale, il protezionismo e il debito estero attentato allecologia e favoriscono la distruzione ambientale. Se si vuole salvare lumanità dall’autodistruzione, è necessario distribuire meglio le ricchezze e le tecnologie disponibili. Meno lusso e meno sperpero in pochi paesi perché si abbia meno povertà e meno fame in gran parte del mondo. Stop al trasferimento nel Terzo Mondo di stili di vita e abitudini di consumo rovinosi. Si renda più razionale la vita umana. Si instauri un ordine economico internazionale giusto. Si utilizzi tutta la scienza necessaria per uno sviluppo senza distruzione. Si paghi il debito ecologico e non il debito estero. Scompaia la fame e non lessere umano. Dal momento che le presunte minacce del comunismo sono sparite, e non ci sono più pretesti per guerre fredde, corse agli armamenti e spese militari, che cosa impedisce di destinare immediatamente queste risorse a promuovere lo sviluppo del Terzo Mondo e a combattere la minaccia di distruzione ecologica del pianeta? Basta con gli egoismi, basta con le egemonie, cessino insensibilità, irresponsabilità e inganno. Domani sarà troppo tardi per fare quello che avremmo dovuto fare da molto tempo.» ![]() |
Proibizioni negli USA limitano potenziale di voli regolari a Cuba![]() 30 ago (Prensa Latina) I voli regolari tra gli Stati Uniti e Cuba raggiun-geranno il loro potenziale reale solo quando finisca la proibizione nella nazione settentrionale dei viaggi sullisola, espressero oggi qui funzionari della cancelleria locale. Davanti alla vicinanza del primo di questi voli, la direttrice generale degli Stati Uniti del ministero cubano di Relazioni Estere, Josefina Vidal, ricordò in Twitter che il principale intoppo per il ristabilimento totale è il bloqueo economico, finanziario e commerciale imposto da Washington a Cuba da più di mezzo secolo. Questa misura unilaterale ostacola che i cittadini statunitensi viaggino allisola caraibica come turisti. Nonostante, Vidal assicurò che nellAeroporto Internazionale di Santa Clara è tutto pronto per ricevere domani la prima aeronave, appartenente alla compagnia JetBlue. Secondo il ministero cubano dei Trasporti, il ristabilimento dei voli diretti dagli Stati Uniti è un passo positivo ed una contribuzione al processo di miglioramento delle relazioni tra i due paesi. Lentità governativa affermò recentemente che in questi momenti si gestisce con la controparte negli Stati Uniti per includere questo territorio nei destini di Cubana di Aviazione. Da parte sua, il presidente dellIstituto dell’Aeronautica Civile di Cuba, Alfredo Cordero, reiterò che questa nazione antillana è pronta per assimilare lincremento dei voli verso aeroporti internazionali con tutta la sicurezza richiesta. Ig/tgp Presidente palestinese parteciperà a qualunque iniziativa di pace giusta![]() Questa dichiarazione la fece il funzionario, dopo conoscersi che Russia cerca di organizzare un incontro tra Abaas ed il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Rudeina rinforzò che la parte palestinese parteciperà negli sforzi arabi ed internazionali, inoltre nelliniziativa francese che si dirigano verso una soluzione di due Stati e si compromettano con la creazione di uno Stato indipendente palestinese con capitale a Gerusalemme Est, divulgò lagenzia Wafa. Inoltre segnalò che Mahmud Abbas insisterà sulla posizione palestinese nelle negoziazioni di pace nei due prossimi incontri internazionali, in settembre, durante la riunione dei Paesi Non Allineati in Venezuela e nellAssemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Da parte sua, Ahmad Majdalani, membro del Comitato Esecutivo dellOrganizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), riaffermò questo martedì che il presidente russo, Vladimir Putin, tenta di organizzare un incontro tra i leader palestinese ed israeliano a Mosca prima che termini lanno. Ig/mt Cuba ratifica adempimento della Convenzione sulle armi convenzionali![]() Durante la decima Conferenza di questa convenzione, la delegata dellisola caraibica Nadiezda Arredondo Picò spiegò la stretta osservanza da parte dello Stato cubano e delle sue Forze Armate delle disposizioni del Protocollo V, riferito ai resti di esplosivi da guerra, in tutto il territorio nazionale. D’accordo con Arredondo Picò, a Cuba sono vigenti norme e procedimenti specifici affinché le armi e gli approvvigionamenti non si trasformino in resti di esplosivi, tanto in tempi di pace come di guerra. In conseguenza, continuò, nel paese non esistono vittime di questi artefatti, data la preparazione per rispondere a questo tema. Ig/lmg |
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