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La VOCE ANNO XVIII N°3

novembre 2015

PAGINA 3         - 19

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Gli scambi commerciali Cina-Cuba sono aumentati nel 2015

Pechino, 30 ott (Prensa Latina) Lo scambio commerciale tra Cina e Cuba aumentò nei primi nove mesi di questo anno a 1596 milioni di dollari, un 57% in più che nello stesso periodo del 2014, sottolineò oggi la stampa locale.


D’accordo con giornali cinesi, tali dichiarazioni furono realizzate da Ma Keqiang, consigliere economico dell’ambasciata cinese a L’Avana.

Questo livello di scambi conferma Cina come il secondo socio commerciale di Cuba a livello mondiale, dopo il Venezuela, dichiarò il diplomatico.

Nella tappa analizzata le esportazioni della Cina verso L’Avana arrivarono a circa 1330 milioni di dollari, fatto che rappresenta un incremento del 82,4%, mentre le vendite di Cuba al suo socio commerciale sono diminuite, per riduzioni nel Nichel, una dei prodotti principali nelle transazioni bilaterali, ha detto Ma.

Tuttavia, in onore di accrescere ancora di più questi scambi, gruppi imprenditoriali della Cina parteciperanno alla XXXIII Fiera Internazionale de L’Avana che avrà luogo dal 2 al 7 novembre prossimo nell’isola caraibica.

Relativamente a questo incontro, Ma annunciò che più di 40 aziende di questa nazione assisteranno con una varia dimostrazione di prodotti dei settori automotrici, di elettrodomestici, macchinari e dell’industria leggera, tra gli altri.

Ig/dav

FARC-EP reitera appello per la sospensione del fuoco bilaterale in Colombia

30 ott (Prensa Latina) Il comandante delle FARC-EP, Timoleón Jimenez, reiterò oggi il suo appello al Governo per decretare una sospensione del fuoco bilaterale, trascorsi più di tre mesi dalla tregua combattiva instaurata da questo gruppo ribelle.

#VamosPorLaPaz, #CeseBilateralalFuego, #DesescalamientoYa, scrisse il capo guerrigliero nel suo account di Twitter.

Questa settimana il presidente colombiano, Juan Manuel Santos,
annunciò la sua disposizione per far tacere tutti i fucili in maniera definitiva a partire dal 1° gennaio e perfino prima come regalo di Natale per i cittadini.

Aggiuntivamente anticipò che solleciterà aiuto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con l’obiettivo di verificare questa disposizione.

Dopo tali dichiarazioni, Jimenez aggiunse che nel controllo di questo processo parteciperà anche l’Unione delle Nazioni Sud-americane e che le condizioni generali della supervisione saranno definite con l’apporto di entrambe le parti belligeranti.

Rappresentanti governativi e delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP) dialogano in Cuba dal 2012 per trovare un’uscita al confronto bellico, prolungato durante più di mezzo secolo.

Il 20 luglio scorso, questo gruppo ribelle entrò in tregua e sollecitò al governo di assecondare tale iniziativa con una sospensione del fuoco bilaterale, appoggiato da movimenti sociali, attivisti e difensori dei diritti umani.

Ig/ap

Guatemala senza risorse per pagare debito estero

Guatemala, 30 ott (Prensa Latina) Guatemala non ha fondi per pagare le quote del servizio del debito corrispon-denti a novembre e dicembre per il deficitario presupposto approvato nel 2014, assicurano oggi autorità del Ministero delle Finanze Pubbliche (Minfin).


Secondo il vice ministro di questo portafoglio, Edwin Martinez, la problematica è associata a che le anteriori autorità di questo paese mossero risorse per finanziare un apporto milionario al Ministero di Comunicazioni, che si aggiunse nel reparto degli Obblighi dello Stato, senza definire un destino specifico.

Deputati ed economisti denunciarono allora la creazione di una specie di fondo nero senza destino, che è un pretesto, adducendo necessità nel settore delle comunicazioni, e temono che tale quantità di denaro sia satta utilizzata nella campagna elettorale del Partito Patriota (PP) e di Libertà Democratica Rinnovata (Leader).

Relazioni della Banca della Guatemala (Banguat) riflettono che il debito esterno accumulato del governo centrale è di sette mila 326,6 milioni di dollari, mentre l’interno oltrepassa i sette mila 960 milioni di dollari.

Il Minfin segnala che l’Organismo Giudiziale affronta un deficit preventivo per compiere i suoi obblighi di funzionamento fino alla fine del 2015, come l’Istituto Guatemalteco di previdenza sociale che continua senza ricevere dallo Stato quanto promesso.

Ig/ism

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