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La VOCE ANNO XVIII N°3 | novembre 2015 | PAGINA e - 29 |
MANIFESTAZIONI E CONVEGNI CONTRO LA NATO.Il 23 novembre vi è stato un affollato convegno alla Camera del Lavoro di Milano; il 24 la manifestazione nazionale a Napoli; il 26 a Marsala. Altre manifestazioni sono attese il 31 novembre in Sardegna e Sicilia ed il 4 novembre a Pisa. Lunedì 26 si è svolto nella sala del Centro Congressi Cavour di Roma l’affollatissimo e partecipato convegno internazionale organizzato dal Comitato No Guerra No Nato per l’uscita dell’Italia e dell’Europa dalla NATO e per un’Italia ed un’Europa neutrali ed indipendenti , e di protesta contro la mostruosa esercitazione della NATO. Si è anche progettata la formazione di un coordinamento internazionale e di un centro di informazione unico tra le varie realtà che si oppongono alle politiche aggressive della NATO. Presentando le finalità del convegno, Manlio Dinucci, Giulietto Chiesa, Fulvio Grimaldi, del Comitato No Guerra No Nato, e l’instancabile missionario pacifista Alex Zanotelli, hanno sottolineato il carattere sempre più offensivo ed invasivo della NATO che promuove in continuazione nuove guerre, distruzione di stati sovrani, devastazioni sociali ed ambientali, ed avanza verso Est per circondare la Russia. La senatrice dei Verdi Paola Depin, presentatrice di un progetto di legge per l’uscita dell’Italia dalla NATO, il senatore Bartolomeo Pepe, ed i due senatori del movimento 5 Stelle Roberto Cotti ed Enza Rosetta Blundo hanno ribadito l’esigenza di un dissolvimento della NATO; hanno denunciato la passività del Parlamento e del Senato di fronte ai problemi della pace, alle pressioni della lobby delle armi, ed agli attentati alla Costituzione ed alla scuola promossi dal Governo Renzi. Vincenzo Brandi, di GAMADI, del Comitato No Nato e della Rete No War Roma, ha ricordato i ritardi del pacifismo italiano in occasione delle guerre scatenate dalla NATO in Libia ed indirettamente in Siria, mentre il saggista Piero Pagliani, ha attribuito questi ritardi alla propensione di certa vecchia ex-sinistra ed anche presunta nuova sinistra ad abboccare alle tematiche “umanitarie” e “democraticiste” poste a giustificazione delle aggressioni militari (come già per la Yugoslavia, l’Iraq, ecc.). Particolarmente importante è stato l’intervento del Presidente onorario della Suprema Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato, che ha ricordato, in un breve ma molto incisivo discorso, le responsabilità dei servizi segreti USA e della NATO nella politica delle stragi in Italia (a partire da Piazza Fontana) e nell’assassinio di Aldo Moro. |
Numerosi ospiti stranieri hanno illustrato la situazione nei rispettivi paesi. Tra questi, l’europarlamentare della Lettonia Tatiana Zdanoka, ha sottolineato la pericolosa isteria anti-russa che si è sviluppata nei paesi baltici ed in vari paesi dell’Est Europa, ivi compresa l’Ucraina occidentale dopo il colpo di stato nazista di Kiev, e di cui la NATO si fa interprete; ma ha concluso che la politica mondiale non può attuarsi senza e contro la Russia. Dimitros Kostantakopoulos, dell’associazione the Delphi Iniziative, ed ex membro del Comitato Centrale di Syriza; Georges Loukaides, parlamentare greco-cipriota del partito comunista AKEL; il tedesco Reiner Braun, della rete internazionale NO-TO-WAR / NO-TO-NATO, presente a Roma insieme all’altra rappresentante della rete Kristine Karch; la spagnola Angeles Maestros, promotrice del Tribunale dei Popoli contro l’Imperialismo, la Guerra e la NATO, hanno illustrato la situazione del movimento pacifista in Grecia, Cipro, Germania e Spagna, hanno auspicato la nascita di un coordinamento europeo contro la NATO, e sottolineando la necessità di tenere tutta l’Europa fuori dalla NATO. Ingela Martensson, ex parlamentare svedese, ha parlato dei tentativi di trascinare nella NATO anche la Svezia, paese rimasto neutrale e pacifico per 200 anni, nell’ambito di una grande crociata anti-russa. Il saggista statunitense Webster Tarpley, del partito “Tax Wall Sreet” e autore di libri sull’11 settembre e la politica americana, ha illustrato in dettaglio lo scontro in atto nella politica estera americana tra il più possibilista (ma non pacifista) Obama ed i falchi dichiarati, a partire dai generali Petraeus (ex comandante in Iraq e capo della CIA) ed Allen (entrambi trombati). Tuttavia i nuovi candidati alla presidenza, a partire da Hilary Clinton, dal suo (falso) oppositore Sanders, fino al repubblicano fascistoide Trump, appartengono tutti al partito più oltranzista che ripercorre il cammino dei Neocons. Durante il convegno sono stati letti anche messaggi pervenuti da Renato Sacco, di Pax Christi, dalla spagnola Josefina Fraile Martin, dell’associazione TerraSOStenibile, dall’ex ministro greco delle Finanze greco Yanis Varoufakis, da Giorgio Cremaschi di Rossa, dal Prof. Massimo Zucchetti, degli Scienziati contro la Guerra, da Marios Kritikos, vice-Presidente del Sindacato Greco dei Pubblici Dipendenti ADEDY, da Andros Kyprianou, Segretario Generale di AKEL (Partito Comunista di Cipro), dello storico Prof. Franco Cardini, del Prof. Paolo Becchi dell’Università di Genova, e di Fabio D’Alessandro del movimento siciliano No MUOS. In una sua breve replica finale Giulietto Chiesa ha sottolineato la necessità di non chiudersi in percorsi autoreferenziali della “sinistra”, ma di tener conto della volontà di indipendenza anche di altre forze europee. Manlio Dinucci ha presentato un comunicato finale, approvato per acclamazione, che sottolinea la necessità di creare una rete internazionale contro la guerra e la NATO, che coinvolga tutte le forze ed organizzazioni già presenti, e di creare un centro di coordinamento informativo per contrastare la propaganda bellica. Il testo del comunicato è allegato nello stesso numero de “La VOCE”. |
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