Cari
spettatori, amici, collaboratori, carissimi tutti,
nell’attesa
di capire come si comporterà questo VIRUS, che a nostro avviso ha
decisamente manie
di protagonismo e
che ci ha rubato
la scena nel
senso letterale del termine, costringendoci ad una chiusura repentina
di tutte le nostre numerose attività, vi scriviamo per dirvi
semplicemente che sentiamo
tanto la vostra mancanza.
Senza di voi il nostro motore non ha carburante, senza di voi il
nostro lavoro non avrebbe senso, senza di voi il Teatro San Giustino
è vuoto e silenzioso.
Eravamo
in procinto di chiudere l’Anno Accademico del nostro Laboratorio
di formazione teatrale con
lo spettacolo saggio degli allievi di quest’anno, che sarebbe
andato in scena il 14 marzo. Durante il lockdown abbiamo continuato
le prove via Skype, esperienza assolutamente inedita, sperando ogni
giorno che la situazione migliorasse. La locandina dello spettacolo è
ancora esposta nella bacheca del Teatro San Giustino con il cartello
di Avviso chiusura teatro fino a data
da destinarsi.
La
Presidenza del Consiglio ha annunciato che Teatri e Cinema potranno
riaprire dal
3 giugno.
Ma noi sappiamo bene che tra Teatri e Cinema c’è una sostanziale
differenza: in Teatro gli artisti sono
in carne ed ossa e agiscono sul palcoscenico. Se per la gestione
degli spettatori in sala è possibile prendere tutte le precauzioni
del caso, per gli attori e gli allievi non è possibile lavorare in
sicurezza.
Abbiamo
quindi deciso, con grande dispiacere, di riaprire a settembre (sempre
nel rispetto di eventuali nuovi provvedimenti) con il Saggio degli
allievi e l’inizio delle lezioni del Laboratorio
di formazione teatrale.
Nel
frattempo stiamo lavorando a
porte chiuse,
affinché il Teatro San Giustino sia ancora più accogliente per
tutti, per noi che praticamente ci viviamo e
voi che venite e trovarci tanto spesso. E per questo vostro sostegno
e vicinanza, vi ringraziamo di cuore.
Vi
mandiamo un abbraccio fortissimo, sperando di rivedervi presto in
sala, sorridenti, rumorosi e affettuosi come voi sapete essere.
Vi
va di aspettare questo momento insieme a noi?
Con
gande affetto,
gli
artisti dell’Associazione “Signori,
chi è di scena!”
|