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La VOCE 2012 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XXIII N°4 | dicembre 2020 | PAGINA 2 |
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IN QUESTO NUMERO:Roberto Gessi |
la voce non è l’unica espressione del g.a.ma.di. (gruppo atei materialisti dialettici) e del c.i.s.i.s. (comitato italiano songun indipendenza sovranità).
la voce non è l’unica espressione del g.a.ma.di. e del c.i.s.i.s., ci sono anche voci di attualità che ci tengono aggiornati giorno per giorno.
su facebook abbiamo due pagine e due gruppi.
miriam vi pubblica quotidianamente con argomenti di attualità che raggiungono indici di lettura incredibilmente alti (>16000 l’ultima rilevazione) e ancora in crescita, man mano aumentando anche il numero dei followers.
abbiamo i seguenti 4 gruppi su facebook e un gruppo su twitter, dove pubblica solo miriam. questi 4 gruppi di facebook sono collegati con altri 40 gruppi dove possiamo andare a pubblicare (lavoro di cui si occupa linda galassi): gli iscritti fissi dei 4 gruppi sono stati sempre in crescita da quando abbiamo cominciato a dicembre 2012, ora superano già i 3000 followers fissi e le pubblicazioni di miriam, stanno su una media di 6000-7000 visualizzazioni al giorno con punte che raggiungono le 16000-18000 visualizzazioni al giorno. ora la nostra presidente, miriam pellegrini ferri intrattiene anche una corrispondenza con il presidente della repubblica (potete trovare riscontro anche nelle pagine di la voce del mese di dicembre 2012), che le risponde con lettere cartacee .
miriam intrattiene corrispondenza anche con altri personaggi politici e giornalisti di primo piano: questo fatto sta avendo molto successo e quindi presto ci sarà una importante iniziativa in merito.
https://www.facebook.com/organizzazioneculturale/.
(pagina del g.a.ma.di. e cisis su facebook).
https://www.facebook.com/groups/196243237603194/.
(gruppo del comitato celebrazioni per kim jong il su facebook).
https://www.facebook.com/comitato-kim-il-sung-399111973907394/.
(pagina del comitato kim il sung su facebook).
https://www.facebook.com/groups/588757478167166/ttps (gruppo dedicato a la moderna repubblica popolare democratica di corea su facebook).
ogni mese su la voce ci sono i link della produzione di miriam sui social network, come ad esempio:
https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2020/dicembre/madre/miriamtwit1906.html.
https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2020/dicembre/madre/miriamfb1906.html.
il g.a.ma.di. è nato in dicembre del 1998.
complessivamente oggi il g.a.ma.di. gestisce 14 diverse pubblicazioni on-line , divise poi in sottotitoli per complessive 77 pagine costantemente aggiornate, senza contare un gran numero di documenti pubblicati.
la prima pubblicazione on-line del g.a.ma.di. è divisa in 17 sottosezioni, delle quali una è interamente dedicata alla rpdc.
home.
iscriviti.
spartaco.
la voce è nata in dicembre di 22 anni fa, e consta di 44 pagine, divise in 8 settori, dove uno è dedicato interamente alla rpdc; un contatore è stato messo a dicembre 2015 ed il conteggio è arrivato a quasi 40000 visualizzazioni (cioè in 3 anni): siccome in 3 anni la voce esce 30 volte, significa che in media per ogni volta che esce è stata letta da 1300 persone, infatti gli iscritti a ricevere la voce sono 1243, ma siccome il numero è sempre in crescita, infatti due anni fa circa gli iscritti erano meno di 700, significa che in realtà attualmente sono di più di 1300.
la voce.
divisa in 8 sezioni:
madre di 12 pagine.
corea di 4 pagine.
cuba di 4 pagine.
jugoslavia di 4 pagine.
palestina di 4 pagine.
russia di 4 pagine.
scienza di 8 pagine.
arte di 4 pagine.
chi siamo.
la sezione rpdc, che raccoglie i link di tutte le pubblicazioni della rpdc a sua volta è divisa in 4 sezioni, una per ognuno dei grandi leader, che raccoglie i loro scritti e le loro iniziative e una in generale per la rpdc, che raccoglie gli eventi più importanti della repubblica popolare di corea.
rpdc.
kim il sung -
kim jong il -
kim jong un -
corea.
per i compagni interessati ad approfondire lo studio dell'idea juche abbiamo aperto una nuova pagine con tutte le pubblicazioni rintracciabili in italia che hanno aderito all'iniziativa:
https://www.gamadilavoce.it/libreria.html.
divisa in 4 sezioni.
testi in formato cartaceo.
testi in formato digitale.
testi in corso di traduzione.
testi disponibili alla traduzione.
in vetrina.
gaza, stalin, lettera aperta all'onu, centenario di kim il sung, corea, discorso kim jong un ecc.
news.
pubblicazioni.
palinsesto.
download.
(dove si possono ancora scaricare gratuitamente documenti e visionare filmati di miriam su teleambiente)
https://www.gamadilavoce.it/links.htm.
(dizionari, test di q.i., darwin, science, nature ecc.).
teatro.
pagina curata da monica ferri per "signori, chi è di scena!".
https://www.gamadilavoce.it/scienza/forum.html.
(pagina di approfondimento del materialismo dialettico).
yahoo forum:
pagina curata dal nostro astrofisico andrea martocchia.
chat.
qui si possono trovare tutte le pubblicazioni su youtube del nostro
giornalista mario albanesi.
un’altra pagina che viene aggiornata con contributi internazionali e con sviluppi dell’idea juche è quella che abbiamo dedicato al viaggio in corea popolare, gentilmente offerto dall’associazione delle scienze sociali a me e a linda a sua volta divisa in 5 sezioni:
lo studio dell’idea juche -
convegni -
contributi internazionali -
sviluppi -
il viaggio, che esiste anche in versione spagnola su esplicita richiesta dell’associazione delle scienze sociali della rpdc.
per chi è interessato a conoscere la costituzione della corea popolare abbiamo fatto la pagina:
https://www.gamadilavoce.it/phisis/juche/libri.html.
https://www.gamadilavoce.it/comitatokimjongil.html.
(pagina dedicata al comitato kim jong il).
https://www.gamadilavoce.it/comitatokimilsung.html.
(pagina dedicata al comitato kim il sung ).
https://www.gamadilavoce.it/80424.htm.
(un punto storico).
https://www.gamadilavoce.it/lavoce/2012/dicembre/corea/corea.pdf.
(dichiarazione congiunta della rpdc sulla pace e sulla riunificazione).
http://www.teleambiente.it/.
(la televisione che ci appoggia a milano e roma canali 78 e 812 del digitale terrestre).
per scrivere alla presidente del g.a.ma.di. miriam pellegrini ferri.
per scrivere a roberto gessi direttore de la voce organo di diffusione del g.a.ma.di.
elezioni usa, nessuna illusione.
di albano nunes.
da http://www.avante.pt.
traduzione di mauro gemma per marx21.it.
la campagna elettorale negli stati uniti occupa da mesi uno spazio enorme nei media. come se il destino del mondo dipendesse dal risultato del 3 novembre. come se fossimo tutti costretti a schierarci in una gigantesca farsa che contiene di tutto tranne la "libera opzione pluralista" e la "trasparenza" che l'imperialismo statunitense e i suoi alleati, difensori dei sistemi "liberali" di "economia di mercato", cercano di imporre con la forza in venezuela, nicaragua, bielorussia, dovunque si affermino processi di progresso e sovranità.
i commenti onesti sul marciume della "democrazia americana" sono rari. per la maggior parte dei giornalisti e "politologi" dei media mainstream non importa che siano i grandi interessi economici, le mafie, un intero sofisticato sistema di potere (wall street, complesso militare-industriale e pentagono, cia) a manipolare l'opinione pubblica. poco importa che il sistema elettorale sia una costruzione confusa per dare l'illusione di partecipare a qualcosa già deciso dallo stato maggiore del partito a due teste americano, con repubblicani e democratici che si alternano al governo per portare avanti la stessa politica di classe.
cercando di imputare a trump il declino della posizione globale degli usa, si alimenta l'idea che una vittoria di biden (che nessuno dà per scontata) rappresenterebbe una svolta positiva, il che è tutt'altro che certo, in particolare in politica estera.
a seguito dell'approfondirsi della crisi strutturale del capitalismo che l'epidemia ha delineato e dei gravi fallimenti in campo economico ed estero, sono aumentate le divergenze nella classe dirigente, ovvero su come trattare gli alleati e contrastare la tendenza all’isolamento degli stati uniti. la verità è, tuttavia, che c'è un consenso molto ampio tra democratici e repubblicani sulla necessità di difendere e affermare l'egemonia globale dell'imperialismo statunitense, in particolare per quanto riguarda la corsa agli armamenti, la politica di ingerenza e aggressione come avviene in venezuela, palestina o in siria, la questione centrale del confronto con la cina. le vere differenze tattiche non alterano questa realtà fondamentale ancorata alla natura stessa del sistema.
e’ comprensibile che nel sistema elettorale antidemocratico americano per sconfiggere trump e porre fine a una presidenza strumentalizzata dai settori più arretrati, l'unica possibilità sembrerebbe quella di votare biden. ma è necessario non creare l'illusione che ciò rappresenti un cambiamento nella politica statunitense a favore del disarmo, della pace, del rispetto della carta delle nazioni unite e della legalità internazionale che l'amministrazione americana continua a calpestare con la massima audacia e arroganza, come si è visto ancora una volta nell'annunciato proposito di pompeo di ignorare la sua flagrante sconfitta alle nazioni unite in relazione alle sanzioni contro l'iran.
contrariamente a quanto intendono farci credere gli editorialisti che, consapevolmente o meno, si comportano nei confronti dello zio sam come "la voce del padrone", solo la lotta dei lavoratori statunitensi contro la disoccupazione, il razzismo e l’estrema destra, solo l'intensificazione della lotta dei popoli del mondo contro l'imperialismo, può portare l'imperialismo statunitense a ritirare i suoi artigli.
usa. un corpo spaccato in due e la lunga agonia del duello trump-biden…
i giorni passano e la tenzone iniziata il 3 novembre 2020 tra trump e biden ancora resta senza esito, positivo o negativo che sia. l'impressione è che la vittoria di uno dei due sarà da considerarsi come quelle di pirro...
la situazione che divide in questo momento cruciale della loro storia gli stati uniti d’america, nelle forma della insanabile differenziazione tra trump e biden, due visioni totalmente opposte e che non trovano soluzione (sin quasi a temere una seconda guerra civile), trova una analogia nella mitologia indiana.
trattasi di una storia narrata nel mahabharata, in relazione alla contesa tra kuru e pandava (cugini irrimedialmente nemici) ed al duello che si combattè tra bhima e jarasandha per decidere sulla alleanza con il regno di magadha. la leggenda narra che sia bhima che jarasandha erano lottatori affermati. il duello da loro ingaggiato continuò per diversi giorni e nessuno dei due era disposto a rinunciare anche perché jarasandha, nato da due metà partorite da due diverse madri, aveva il potere di mantenersi unito. perciò bhima non era in grado di uccidere jarasandha.
allora bhima guardò krishna in cerca di guida, krishna raccolse un ramoscello e lo dissezionò in due metà e lanciò le parti in direzioni opposte. bhima capì il messaggio di krishna e dissezionò il corpo di jarasandha in due metà, poi lanciò le parti sezionate in direzioni opposte e jarasandha non fu più in grado di riunirle. jarasandha quindi fu ucciso perché le due metà del corpo non potevano più stare assieme…
La VOCE non è lunica espressione del G.A.MA.DI. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici) e del C.I.S.I.S. (Comitato Italiano Songun Indipendenza Sovranità)Su Facebook abbiamo due pagine e due gruppi. Miriam vi pubblica quotidianamente con argomenti di attualità che raggiungono indici di lettura incredibilmente alti (>16000 lultima rilevazione) e ancora in crescita, man mano aumentando anche il numero dei followers. Abbiamo i seguenti 4 gruppi su Facebook e un gruppo su Twitter, dove pubblica solo Miriam. Questi 4 gruppi di Facebook sono collegati con altri 40 gruppi dove possiamo andare a pubblicare (lavoro di cui si occupa Linda Galassi): gli iscritti fissi dei 4 gruppi sono stati sempre in crescita da quando abbiamo cominciato a dicembre 2012, ora superano già i 3000 followers fissi e le pubblicazioni di Miriam, stanno su una media di 6000-7000 visualizzazioni al giorno con punte che raggiungono le 16000-18000 visualizzazioni al giorno. Ora la nostra presidente, Miriam Pellegrini Ferri intrattiene anche una corrispondenza con il Presidente della Repubblica (potete trovare riscontro anche nelle pagine di La VOCE del mese di dicembre 2012), che le risponde con lettere cartacee . Miriam intrattiene corrispondenza anche con altri personaggi politici e giornalisti di primo piano: questo fatto sta avendo molto successo e quindi presto ci sarà una importante iniziativa in merito.
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Elezioni USA, nessuna illusione![]() da http://www.avante.pt Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it La campagna elettorale negli Stati Uniti occupa da mesi uno spazio enorme nei media. Come se il destino del mondo dipendesse dal risultato del 3 novembre. Come se fossimo tutti costretti a schierarci in una gigantesca farsa che contiene di tutto tranne la "libera opzione pluralista" e la "trasparenza" che l'imperialismo statunitense e i suoi alleati, difensori dei sistemi "liberali" di "economia di mercato", cercano di imporre con la forza in Venezuela, Nicaragua, Bielorussia, dovunque si affermino processi di progresso e sovranità. I commenti onesti sul marciume della "democrazia americana" sono rari. Per la maggior parte dei giornalisti e "politologi" dei media mainstream non importa che siano i grandi interessi economici, le mafie, un intero sofisticato sistema di potere (Wall Street, complesso militare-industriale e Pentagono, CIA) a manipolare l'opinione pubblica. Poco importa che il sistema elettorale sia una costruzione confusa per dare l'illusione di partecipare a qualcosa già deciso dallo stato maggiore del partito a due teste americano, con repubblicani e democratici che si alternano al governo per portare avanti la stessa politica di classe. Cercando di imputare a Trump il declino della posizione globale degli USA, si alimenta l'idea che una vittoria di Biden (che nessuno dà per scontata) rappresenterebbe una svolta positiva, il che è tutt'altro che certo, in particolare in politica estera. A seguito dell'approfondirsi della crisi strutturale del capitalismo che l'epidemia ha delineato e dei gravi fallimenti in campo economico ed estero, sono aumentate le divergenze nella classe dirigente, ovvero su come trattare gli alleati e contrastare la tendenza all’isolamento degli Stati Uniti. La verità è, tuttavia, che c'è un consenso molto ampio tra Democratici e Repubblicani sulla necessità di difendere e affermare l'egemonia globale dell'imperialismo statunitense, in particolare per quanto riguarda la corsa agli armamenti, la politica di ingerenza e aggressione come avviene in Venezuela, Palestina o in Siria, la questione centrale del confronto con la Cina. Le vere differenze tattiche non alterano questa realtà fondamentale ancorata alla natura stessa del sistema. E’ comprensibile che nel sistema elettorale antidemocratico americano per sconfiggere Trump e porre fine a una presidenza strumentalizzata dai settori più arretrati, l'unica possibilità sembrerebbe quella di votare Biden. Ma è necessario non creare l'illusione che ciò rappresenti un cambiamento nella politica statunitense a favore del disarmo, della pace, del rispetto della Carta delle Nazioni Unite e della legalità internazionale che l'amministrazione americana continua a calpestare con la massima audacia e arroganza, come si è visto ancora una volta nell'annunciato proposito di Pompeo di ignorare la sua flagrante sconfitta alle Nazioni Unite in relazione alle sanzioni contro l'Iran. Contrariamente a quanto intendono farci credere gli editorialisti che, consapevolmente o meno, si comportano nei confronti dello zio Sam come "la voce del padrone", solo la lotta dei lavoratori statunitensi contro la disoccupazione, il razzismo e l’estrema destra, solo l'intensificazione della lotta dei popoli del mondo contro l'imperialismo, può portare l'imperialismo statunitense a ritirare i suoi artigli. USA. Un corpo spaccato in due e la lunga agonia del duello Trump-Biden…![]() La situazione che divide in questo momento cruciale della loro storia gli Stati Uniti d’America, nelle forma della insanabile differenziazione tra Trump e Biden, due visioni totalmente opposte e che non trovano soluzione (sin quasi a temere una seconda guerra civile), trova una analogia nella mitologia indiana. Trattasi di una storia narrata nel Mahabharata, in relazione alla contesa tra Kuru e Pandava (cugini irrimedialmente nemici) ed al duello che si combattè tra Bhima e Jarasandha per decidere sulla alleanza con il regno di Magadha. La leggenda narra che sia Bhima che Jarasandha erano lottatori affermati. Il duello da loro ingaggiato continuò per diversi giorni e nessuno dei due era disposto a rinunciare anche perché Jarasandha, nato da due metà partorite da due diverse madri, aveva il potere di mantenersi unito. Perciò Bhima non era in grado di uccidere Jarasandha. ![]() Sarà questa la fine che faranno gli Stati Uniti d'America? |
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