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La VOCE 2012 |
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La VOCE ANNO XXIII N°4 | dicembre 2020 | PAGINA - 41 |
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notemusicali.
segue da parte seconda - 4.
relazione alle varie epoche e ai diversi autori, nonché di ordine estetico, in quanto lasciano sempre all'esecutore un certo margine di discrezionalità.
fin dal loro uso in tempo barocco in italia furono anche chiamati fioriture e aggraziature, in francia agréments, in germania ornamenti.
le principali tipologie ornamentali qui trattate sono: l'acciaccatura, l'appoggiatura, il gruppetto, il mordente, il trillo, l'arpeggio, il glissando, e tremolo.
qualsivoglia significato dei segni di abbellimento non ha mai valore assoluto, ma corrisponde grosso modo alle convenzioni oggi prevalentemente usate nelle edizioni musicali, convenzioni che si sono stabilizzate nella seconda metà del xviii secolo e nelle epoche successive.
l'esecuzione di ciascun abbellimento, anche a causa della loro varietà e dell'associazione a uno o all'altro strumento musicale, è dunque affidata alla competenza e alla sensibilità dell'interprete e non può essere solo il risultato di una traduzione meccanica.
acciaccatura.
il termine acciaccatura deriva dal verbo acciaccare che significa schiacciare; la nota piccola infatti toglie una frazione molto breve della durata della nota che la precede o che la segue; la durata dell'esecuzione è quindi molto breve.
è possibile trovare acciaccature semplici, doppie, triple o intermedie; segni di appoggiature o acciaccature sono spesso frequenti, inoltre, prima degli accordi.
le acciaccature erano eseguite per lo più in battere nel 1600, mentre prevalentemente in levare nel 1800
appoggiatura.
" l'appoggiatura viene praticamente sempre eseguita in battere (legando con la nota successiva). la nota piccola toglie alla nota successiva un valore all'incirca uguale al proprio.
nel caso, però, in cui un'appoggiatura si trovi davanti ad una nota puntata, che rappresenti unità di tempo o di misura, quest'ultima viene sottratta generalmente di 2/3 del proprio valore.
l’acciaccatura può essere superiore (sopra alla nota).
o inferiore (sotto alla nota).
gruppetto.
il gruppetto è un abbellimento che alterna alla nota reale la sua nota superiore e la sua nota inferiore.
se viene eseguita prima la nota superiore il gruppetto è detto diritto o diretto, viceversa se viene eseguita prima la nota inferiore il gruppetto è detto rovesciato.
il gruppetto può partire dalla nota reale o dalle note contigue, consistendo nei due casi rispettivamente di cinque o quattro note.
il simbolo per il gruppetto rovesciato è la riflessione speculare di quello per il gruppetto diretto.
il gruppetto può presentare accidenti posti sopra o sotto il segno che andranno ad alterare rispettivamente la nota superiore o inferiore della realizzazione.
mordente.
il mordente è un abbellimento il cui effetto è la rapida alternanza di tre, quattro o cinque note, per grado congiunto.
può essere superiore o inferiore, semplice o doppio; i mordenti possono presentare un’alterazione posta sopra (se superiori) o sotto la nota (se inferiori) e tale alterazione influirà sulla nota di scambio: deve essere eseguito sempre in battere.
trillo.
il trillo è il rapido e continuo scambio di una nota con quella immediatamente superiore per tutta la sua durata.
viene segnato con la sigla “tr” in corsivo seguita da una linea ondulata che percorre tutta la durata della nota.
tuttavia, la durata di ogni nota dell'abbellimento deve essere conforme all'andamento del brano (più lenta se in un adagio e più veloce in un allegro).
NOTE |
o inferiore (sotto alla nota).
Gruppetto ![]() Il gruppetto è un abbellimento che alterna alla nota reale la sua nota superiore e la sua nota inferiore. Se viene eseguita prima la nota superiore il gruppetto è detto diritto o diretto, viceversa se viene eseguita prima la nota inferiore il gruppetto è detto rovesciato. Il gruppetto può partire dalla nota reale o dalle note contigue, consistendo nei due casi rispettivamente di cinque o quattro note. Il simbolo per il gruppetto rovesciato è la riflessione speculare di quello per il gruppetto diretto. Il gruppetto può presentare accidenti posti sopra o sotto il segno che andranno ad alterare rispettivamente la nota superiore o inferiore della realizzazione. Mordente ![]() ![]() ![]() Il mordente è un abbellimento il cui effetto è la rapida alternanza di tre, quattro o cinque note, per grado congiunto. Può essere superiore o inferiore, semplice o doppio; i mordenti possono presentare un’alterazione posta sopra (se superiori) o sotto la nota (se inferiori) e tale alterazione influirà sulla nota di scambio: deve essere eseguito sempre in battere. Trillo Il trillo è il rapido e continuo scambio di una nota con quella immediatamente superiore per tutta la sua durata. Viene segnato con la sigla “tr” in corsivo seguita da una linea ondulata che percorre tutta la durata della nota. Tuttavia, la durata di ogni nota dell'abbellimento deve essere conforme all'andamento del brano (più lenta se in un Adagio e più veloce in un Allegro). |
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