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La VOCE ANNO XXIII N°4 | dicembre 2020 | PAGINA 1 - 17 |
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diritti umani e "diritti umani".
di filipe diniz.
da http://avante.pt.
traduzione di mauro gemma per marx21.it.
c'è un paese le cui ultime elezioni presidenziali (2016) hanno rappresentato una frode elettorale così scandalosa che persino l'economist l'ha denunciata. il vincitore è stato eletto grazie ad un'incredibile partecipazione elettorale in 8 dei 18 dipartimenti: mentre la partecipazione media è stata dell'ordine del 52%, in questi dipartimenti ha raggiunto il 96% in alcuni comuni. sono dipartimenti rurali i cui abitanti a volte impiegano ore per recarsi al villaggio più vicino.
questo paese è dominato da cinque clan oligarchici. hanno saccheggiato il paese, devastando la ricchezza naturale, i diritti dei lavoratori e delle popolazioni - e in particolare delle popolazioni indigene. questi hanno intrapreso azioni per combattere l'attività estrattiva in funzione (questo ottobre il parlamento ha approvato nuove agevolazioni fiscali per le società minerarie) che sta avanzando su terreni coltivati, foreste, corsi d'acqua, parchi naturali, insediamenti.
il movimento in difesa dei fiumi guapinol e san pedro e del parco nazionale carlos escaleras è represso violentemente dalla polizia, dallo squadrone tigre (sponsorizzato dagli usa), dagli sgherri delle imprese: due attivisti - berta cáceres e morazán erazo - sono stati assassinati, 13 sono stati perseguiti penalmente, otto dei quali si trovano detenuti da più di 14 mesi. il mandante morale della morte di berta cáceres è noto e ci sono prove evidenti di come abbia preparato, commissionato e diretto il suo assassinio nel 2016. appartiene a uno dei clan che dominano il paese, e per questa ragione la "giustizia" ha ritardato il suo processo.
questo paese si chiama honduras.
il gruppo gue-ngl ha proposto al parlamento europeo l'attribuzione nel 2020 del (poco prestigioso) premio sakharov a berta cáceres e al gruppo guapinol. ma i "diritti umani" che questo parlamento difende sono ben altri e il premio è stato, come previsto, assegnato all' "opposizione democratica" bielorussa.
"trionfo boliviano".
mario albanesi.
2620 iscritti.
dopo la bielorussia la bolivia, gli imbroglioni del mondo capitalista hanno esaurito il repertorio dei trucchi da fiera. un nome fra i tanti che non deve essere dimenticato è quello di ernesto guevara che in bolivia perse la vita.
la musica in questo video.
ulteriori informazioni.
ascolta senza annunci con youtube premium.
brano.
simón bolivar.
artista.
inti illimani.
concesso in licenza a youtube da
wmg; latinautorperf, ascap, rumblefish (publishing), latinautor e 6 società di gestione dei diritti musicali.
la cina alla guida del maggior trattato di libero commercio del mondo, firmato da 15 paesi di asia-pacífico.
asia-pacifico. foto: vna.
hanno firmato il patto 10 membri dell’associazione delle nazioni del sudest asiatico (asean: brunei, cambogia, indonesia, laos, malesia, myanmar, filippine, singapore, tailandia e
vietnam) e australia, cina, giappone, corea del sud e nuova zelanda.
autore: granma | internet@granma.cu - 20 novembre 2020 08:11:39.
la cina è la principale firmataria dell’associazione economica integrale regionale (rcep), il maggior trattato di libero commercio del mondo firmato in teleconferenza domenica 15 novembre dai paesi della regione asia-pacifico dopo otto anni di negoziati.
hanno firmato il patto 10 membri dell’associazione delle nazioni del sudest asiatico (asean: brunei, cambogia, indonesia, laos, malesia, myanmar, filippine, singapore, tailandia e vietnam) e australia, cina, giappone, corea del sud e nuova zelanda.
tutti insieme questi stati rappresentano circa il 30% del prodotto interno lordo globale e più o meno la stessa proporzione della popolazione mondiale.
il suo potere poteva essere maggiore ma, come invece si sperava, l’india non ha firmato al termine del xxxvii vertice della asean, domenica 15.
nuova delhi sostiene che il rcep non garantisce una bilancia commerciale equilibrata ed esige un maggior accesso al mercato dei beni e dei servizi e la protezione delle suse compagnie contro pratiche sleali.
le nazioni firmatarie considerano che l’accordo liberalizzerà il commercio mondiale e sarà un meccanismo capace d’evitare le politiche protezioniste nell’uso e in situazioni congiunturali, ma fattibile di ripetizione come nel conflitto commerciale tra gli stati uniti e la cina.
di fatto i grandi assenti nel colossale trattato di libero commercio sono gli stati uniti, ritirati dai negoziati poco dopo la nomina presidenziale di donald trump.
poco dopo la cerimonia del rcep, vari capi di stato e di governo dei paesi associati firmatari hanno espresso la loro compiacenza ed hanno affermato che si potrà dare un forte contributo al recupero economico delle loro nazioni e del gruppo una volta vinta la pandemia della covid -19.
dopo le firme, realizzate in maniera virtuale, il primo ministro del vietnam, nguyen xuan phuc, ha assicurato che l’accordo contribuirà ad accelerare la costruzione della comunità asean e alla prosperità dei suoi soci.
il rcep, ha detto, costruirà le basi per un nuovo periodo di cooperazione integrale e a beneficio di tutti i firmatari a lungo tempo. si spera che il trattato sia attivato il prossimo anno o agli inizi del seguente. (efe/ prensa latina/ gm – granma int.).
cuba e il programma mondiale degli alimenti hanno riaffermato il buono stato delle loro relazioni.
l’ambasciatore di cuba in italia e rappresentante permanente presso gli organismi internazionali con sede in roma, josé carlos rodríguez ruíz, ha ricevuto nella sede della missione cubana il direttore regionale del programma mondiale degli alimenti (pma), miguel barreto, con il quale ha sostenuto un ampio e fruttifero dialogo su diversi temi d’interesse per questo organismo, per cuba e per l’america latina e i caraibi.
autore: cuba onuroma | internet@granma.cu - 19 novembre 2020 08:11:39.
i partecipanti all’incontro.
l’ambasciatore di cuba in italia e rappresentante permanente presso gli organismi internazionali con sede in roma, josé carlos rodríguez ruíz, ha ricevuto nella sede della missione cubana il direttore regionale del programma mondiale degli alimenti (pma), miguel barreto, con il quale ha sostenuto un ampio e fruttifero dialogo su diversi temi d’interesse per questo organismo, per cuba e per l’america latina e i caraibi.
le due parti hanno parlato della crescita continua delle relazioni di cooperazione tra questo organismo delle nazioni unite e cuba.
l’ambasciatore rodríguez ha ringraziato il programma mondiale degli alimenti per la recente offerta d’assistenza dopo il passaggio della tormenta tropicale eta, e per l’appoggio mantenuto ai programmi sociali vincolati alla sicurezza alimentare oltre alla risposta di fronte ai disastri naturali.
il rappresentante permanente di cuba ha riconosciuto l’eccellente ruolo del personale del pma in risposta alle crisi, ai conflitti, agli effetti del cambio climatico, ai disastri naturali e agli eventi estremi a livello globale nei contesti più difficili.
questa pratica d’aiutare i più necessitati, ha affermato il diplomatico cubano, è quella che va moltiplicata in un mondo in cui prevalgono le disuguaglianze, i conflitti, le imposizioni unilaterali e le guerre. il mondo, ha aggiunto, necessita cooperazione, assistenza umanitaria e aiuti per lo sviluppo, come prevede il mandato del pma.
cuba, ha assicurato rodríguez ruíz, come membro della giunta esecutiva del pma manterrà il suo appoggio e il suo contributo responsabile a favore della cooperazione internazionale senza condizioni, neutrale e imparziale, in accordo con i principi del multilateralismo.
l’ambasciatore cubano durante l’incontro ha spiegato in dettagli al direttore regionale del pma per l’america latina e i caraibi, la gravità dei danni che il blocco economico,
..segue ./.
Diritti umani e "diritti umani"![]() da http://avante.pt Traduzione di Mauro Gemma per Marx21.it C'è un paese le cui ultime elezioni presidenziali (2016) hanno rappresentato una frode elettorale così scandalosa che persino l'Economist l'ha denunciata. Il vincitore è stato eletto grazie ad un'incredibile partecipazione elettorale in 8 dei 18 dipartimenti: mentre la partecipazione media è stata dell'ordine del 52%, in questi dipartimenti ha raggiunto il 96% in alcuni comuni. Sono dipartimenti rurali i cui abitanti a volte impiegano ore per recarsi al villaggio più vicino. Questo paese è dominato da cinque clan oligarchici. Hanno saccheggiato il paese, devastando la ricchezza naturale, i diritti dei lavoratori e delle popolazioni - e in particolare delle popolazioni indigene. Questi hanno intrapreso azioni per combattere l'attività estrattiva in funzione (questo ottobre il parlamento ha approvato nuove agevolazioni fiscali per le società minerarie) che sta avanzando su terreni coltivati, foreste, corsi d'acqua, parchi naturali, insediamenti. Il movimento in difesa dei fiumi Guapinol e San Pedro e del Parco Nazionale Carlos Escaleras è represso violentemente dalla polizia, dallo Squadrone Tigre (sponsorizzato dagli USA), dagli sgherri delle imprese: due attivisti - Berta Cáceres e Morazán Erazo - sono stati assassinati, 13 sono stati perseguiti penalmente, otto dei quali si trovano detenuti da più di 14 mesi. Il mandante morale della morte di Berta Cáceres è noto e ci sono prove evidenti di come abbia preparato, commissionato e diretto il suo assassinio nel 2016. Appartiene a uno dei clan che dominano il paese, e per questa ragione la "giustizia" ha ritardato il suo processo. Questo paese si chiama Honduras. Il gruppo GUE-NGL ha proposto al Parlamento Europeo l'attribuzione nel 2020 del (poco prestigioso) premio Sakharov a Berta Cáceres e al Gruppo Guapinol. Ma i "diritti umani" che questo Parlamento difende sono ben altri e il premio è stato, come previsto, assegnato all' "opposizione democratica" bielorussa. "TRIONFO BOLIVIANO"![]() 2620 iscritti Dopo la Bielorussia la Bolivia, gli imbroglioni del mondo capitalista hanno esaurito il repertorio dei trucchi da fiera. Un nome fra i tanti che non deve essere dimenticato è quello di Ernesto Guevara che in Bolivia perse la vita. La musica in questo video Ulteriori informazioni Ascolta senza annunci con YouTube Premium Brano Simón Bolivar Artista inti Illimani Concesso in licenza a YouTube da WMG; LatinAutorPerf, ASCAP, Rumblefish (Publishing), LatinAutor e 6 società di gestione dei diritti musicali La Cina alla guida del maggior trattato di libero commercio del mondo, firmato da 15 paesi di Asia-Pacífico![]() Asia-Pacifico. Foto: VNA |
Hanno firmato il patto 10 membri dell’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (Asean: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e
Vietnam) e Australia, Cina, Giappone, Corea del Sud e Nuova Zelanda
Autore: Granma | internet@granma.cu - 20 novembre 2020 08:11:39 La Cina è la principale firmataria dell’Associazione Economica Integrale Regionale (RCEP), il maggior trattato di libero commercio del mondo firmato in teleconferenza domenica 15 novembre dai paesi della regione Asia-Pacifico dopo otto anni di negoziati. Hanno firmato il patto 10 membri dell’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (Asean: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam) e Australia, Cina, Giappone, Corea del Sud e Nuova Zelanda. Tutti insieme questi stati rappresentano circa il 30% del Prodotto Interno Lordo Globale e più o meno la stessa proporzione della popolazione mondiale. Il suo potere poteva essere maggiore ma, come invece si sperava, l’India non ha firmato al termine del XXXVII Vertice della Asean, domenica 15. Nuova Delhi sostiene che il RCEP non garantisce una bilancia commerciale equilibrata ed esige un maggior accesso al mercato dei beni e dei servizi e la protezione delle suse compagnie contro pratiche sleali. Le nazioni firmatarie considerano che l’accordo liberalizzerà il commercio mondiale e sarà un meccanismo capace d’evitare le politiche protezioniste nell’uso e in situazioni congiunturali, ma fattibile di ripetizione come nel conflitto commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina. Di fatto i grandi assenti nel colossale trattato di libero commercio sono gli Stati Uniti, ritirati dai negoziati poco dopo la nomina presidenziale di Donald Trump. Poco dopo la cerimonia del RCEP, vari capi di Stato e di Governo dei paesi associati firmatari hanno espresso la loro compiacenza ed hanno affermato che si potrà dare un forte contributo al recupero economico delle loro nazioni e del gruppo una volta vinta la pandemia della COVID -19. Dopo le firme, realizzate in maniera virtuale, il primo ministro del Vietnam, Nguyen Xuan Phuc, ha assicurato che l’accordo contribuirà ad accelerare la costruzione della comunità Asean e alla prosperità dei suoi soci. Il RCEP, ha detto, costruirà le basi per un nuovo periodo di cooperazione integrale e a beneficio di tutti i firmatari a lungo tempo. Si spera che il trattato sia attivato il prossimo anno o agli inizi del seguente. (EFE/ Prensa Latina/ GM – Granma Int.) Cuba e il Programma Mondiale degli Alimenti hanno riaffermato il buono stato delle loro relazioniAutore: Cuba ONURoma | internet@granma.cu - 19 novembre 2020 08:11:39 ![]() I partecipanti all’incontro. L’Ambasciatore di Cuba in Italia e Rappresentante Permanente presso gli Organismi Internazionali con sede in Roma, José Carlos Rodríguez Ruíz, ha ricevuto nella sede della Missione cubana il Direttore Regionale del Programma Mondiale degli Alimenti (PMA), Miguel Barreto, con il quale ha sostenuto un ampio e fruttifero dialogo su diversi temi d’interesse per questo organismo, per Cuba e per l’America Latina e i Caraibi. Le due parti hanno parlato della crescita continua delle relazioni di cooperazione tra questo organismo delle Nazioni Unite e Cuba. L’ambasciatore Rodríguez ha ringraziato il Programma Mondiale degli Alimenti per la recente offerta d’assistenza dopo il passaggio della tormenta tropicale Eta, e per l’appoggio mantenuto ai programmi sociali vincolati alla sicurezza alimentare oltre alla risposta di fronte ai disastri naturali. Il Rappresentante Permanente di Cuba ha riconosciuto l’eccellente ruolo del personale del PMA in risposta alle crisi, ai conflitti, agli effetti del cambio climatico, ai disastri naturali e agli eventi estremi a livello globale nei contesti più difficili. Questa pratica d’aiutare i più necessitati, ha affermato il diplomatico cubano, è quella che va moltiplicata in un mondo in cui prevalgono le disuguaglianze, i conflitti, le imposizioni unilaterali e le guerre. Il mondo, ha aggiunto, necessita cooperazione, assistenza umanitaria e aiuti per lo sviluppo, come prevede il mandato del PMA. Cuba, ha assicurato Rodríguez Ruíz, come membro della giunta esecutiva del PMA manterrà il suo appoggio e il suo contributo responsabile a favore della cooperazione internazionale senza condizioni, neutrale e imparziale, in accordo con i principi del multilateralismo. ..segue ./.
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