La VOCE   COREA   CUBA   JUGOSLAVIA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA 

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 1801

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  


GIÙ

SU


La VOCE ANNO XX N°5

gennaio 2018

PAGINA 1         - 17

Qui stiamo e qui staremo, liberi, sovrani e indipendenti


Il discorso del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz nella chiusura del X Periodo Ordinario delle Sessioni della VIII Legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare

Autore: Raúl Castro Ruz | internet@granma.cu - 26 dicembre 2017 08:12:10

Discorso pronunciato dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente dei Consigi di Stato e dei Ministri nella chiusura dl X Periodo Ordinario di Sessioni della VIII Legislatura dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, nel Palazzo delle Convenzioni, il 21 dicembre del 2017, «Anno 59º della Rivoluzione».

(Versione stenografica del Consiglio di Stato)

Compagne e compagni:

Mi corrisponde realizzare le conclusioni dell’ultimo Periodo Ordinario di
Sessioni della VIII Legislatura dell’Assemblea Nazionale. In questa opportunità parlerò di vari temi dell’agenda nazionale e internazionale.
Tra l’8 e il 10 settembre il paese è stato colpito dall’uragano Irma, definito “il più poderoso e violento evento meteorologico dell’Atlantico”, che ha devastato in maggiore o minore misura le 12 province con forti venti, piogge intense e severe inondazioni delle coste.
Nonostante le ingenti azioni realizzate per salvaguardare la popolazione, che hanno compreso la protezione di circa un milione 800.000 persone, abbiamo lamentato la perdita di 10 compatrioti .
Più di 179.000 case sono state danneggiate e i danni alle infrastrutture sono stati notevoli, come quelli provocati agli edifici del sistema nazionale della salute, ai centri docenti, all’agricoltura, all’industria dello zucchero, alle installazioni turistiche e alle comunicazioni.
Per la prima volta si è interrotto il sistema elettrico nazionale in tutto il paese.
Riassumendo, i danni provocati dall’uragano Irma sono stati calcolati in 13.000 milioni 185.000 pesos, una cifra quantificata partendo dalla parità del peso con il dollaro nordamericano.
Nuovamente ha spiccato lo spirito di resistenza e di vittoria del nostro popolo che con organizzazione, unità, disciplina e solidarietà ha affrontato questo ciclone e la tappa del recupero.
In soli 20 giorni è stata ristabilita la fornitura dell’elettricità e del’acqua in tutto il territorio nazionale, azione per la quale con le forze specializzate hanno lavorato le brigate miste d’appoggio, formate in ogni municipio, per svolgere i lavori di pulizia, potatura, apertura di buchi e sistemazione dei pali della luce da parte degli operai impegnati a ristabilire l’elettricità.
Ugualmente, in soli 60 giorni sono stati riparati i danni subiti dalle installazioni turistiche, che sono state pronte a prestare i servizi prima dell’inizio della stagione alta.
Nessuno è stato abbandonato. Il governo rivoluzionario ha adottato un gruppo di misure per facilitare l’acquisto dei materiali della costruzione e dei beni di consumo di prima necessità ai danneggiati.
Abbiamo preservato i servizi d’educazione e salute, assicurando la stabilità epidemiologica.
Ora sono in esecuzione differenti programmi di costruzione di case più solide e resistenti nelle comunità che hanno subito i danni più gravi e questo si manterrà come una delle principali priorità nel Piano dell’Economia Nazionale per il prossimo anno ed anche dopo. Per questo dovremo potenziare le risorse locali disponibili per accelerare la soluzione del vecchio problema della casa.
È giusto riconoscere il ruolo svolto dalle regioni strategiche e dai loro rispettivi capi, dai consigli della difesa provinciali e municipali guidati dai massimi dirgenti del Partito e del Governo in queste istanze, e a livello di zona della difesa, delle organizzazioni di massa, le Forze Armate Rivoluzionarie, il Ministero degli Interni e altri organismi dell’Amministrazione centrale dello Stato.
I risultati ottenuti nello scontro con questo uragano e le esperienze accumulate di fronte a simili fenomeni del clima in anni recenti, confermano la vigenza della validità della dottrina della guerra di tutto il popolo e l’organizzazione del sistema di difesa territoriale e il suo sistematico perfezionamento, come pilastri per resistere e vincere qualsiasi evento o minaccia provenienti dalla natura o di qualsiasi altra indole (Applausi).
Serva questa opportunità per reiterare, a nome del popolo cubano, il più profondo ringraziamento per gli aiuti e gli innumerevoli gesti d’appoggio giunti da tutte le parti del pianeta mediante capi di Stato e di Governo, organizzazioni politiche, movimenti di solidarietà e amici di Cuba.
Passando un altro tema approfitto dell’occasione per riferirmi alla positiva realizzazione della prima tappa del processo delle elezioni in cui sono stati eletti i delegati per le assemblee municipali del Potere Popolare che sono state costituite domenica 17 dicembre.
Ancora una volta il nostro popolo è andato in massa a esercitare il suo diritto al voto con, nella prima tornata, il 89.02 % di partecipazione, una cifra simile a quella delle votazioni precedenti.
Nello stesso tempo la qualità delle votazioni è stata superiore, paragonata alle elezioni del 2015, con una percentuale maggiore di volti validi e quindi meno schede annullate o in bianco.
Questo processo si è caratterizzato per una maggior preparazione, organizzazione e coesione del lavoro tra le autorità elettorali a diversi livelli, le istituzioni statali, le organizzazioni di massa e sociali e la
cittadinanza. Di fatto è stata una dimostrazione di sostegno di massa e di fiducia del popolo nella Rivoluzione e la democrazia socialista, cosiì come un degno omaggio al suo leader storico, e così dovrà essere nella seguente tappa che si convocherà prossimamente.
Come si è spiegato, in virtù dei gravi danni provocati dall’uragano Irma nel mezzo della fase di nomina diretta dei candidati a delegati, siamo stati obbligati a modificare le date previste per le elezioni dei delegati alle assemblee municipali del Potere Popolare.
Como conseguenza di tutto questo, oggi, in conformità con la Costituzione della Repubblica, questa Assemblea ha accordato di prorogare il mandato dei delegati delle assemblee provinciali e ai deputati dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, per cui l’instaurazione del nuovo Parlamento non si realizzerà il 24 febbraio, com’e stato abitualmente, ma il 19 aprile, in coincidenza con il giorno del trionfo di Playa Girón, la prima grande vittoria del socialismo, già proclamato da Fidel.
In questa sessione hanno reso conto la Procura Generale della Repubblica e il Tribunale Supremo Popolare, organi che per l’importanza che rivestono nel rafforzamento dell’istituzionalità e della disciplina sociale, necessitano appoggio e attenzione permanente nella realizzazione delle missioni loro affidate, del rispetto dei loro attributi, dell’indipendenza e del compimento stretto delle decisioni che emettono.
Nello stesso tempo si deve esigere dai loro membri un comportamento etico e un impegno invariabile con il popolo e la Rivoluzione.
In questo esercizio sono stati messi in evidenza i passi avanti che le due istituzioni hanno fatto nel compimento delle funzioni che competono loro, per la Costituzione.
Da martedì scorso i deputati sono stati informati ampliamente sulla situazione economica del paese è questo mi libera d’entrare nei dettagli in questa materia.
Intervenendo nel dicembre dell’anno scorso in questa Assemblea avevo avvisato che nel 2017 avrebbero persistito le tensioni finanziarie con problemi che potevano anche divenire più duri, ma che comunque prevedevamo di riprendere il cammino ascendente nell’andamento dell’economia nazionale e ottenere una crescita moderata del PIL, Prodotto Interno Lordo, di circa il 2 %.
Com’è stato spiegato durante questa sessione, il PIL ha conservato il suo segno positivo registrando una crescita del 1.6% , risultato che anche se non soddisfa, è stato ottenuto in uno scenario aggravato da restrizioni finanziarie e un’insufficiente disponibilità di combustibili, sommati all’impatto per niente disprezzabile dell’acuta siccità sostenuta per tre anni e gli ingenti danni provocati dall’uragano Irma, questione a cui mi sono già riferito.
Non si possono tralasciare gli effetti del blocco economico, commerciale e finanziario del governo degli Stati Uniti, che è sempre in piedi da più di 56 anni e che si è indurito con la nuova amministrazione.
La modesta crescita dell’economia è stata favorita dalla dinamica del turismo, sfera che ha visto un nuovo record con 4 milioni 700.000 visitatori internazionali, incrementi nei settori dei trasporti, le comunicazioni, l’agricoltura e le costruzioni, soprattutto.
I programmi principali degli investimenti vincolati allo sviluppo delle infrastrutture e all’ampliamento delle fonti delle entrate esterne, hanno avuto un comportamento accettabile.
Nel mezzo delle tensioni finanziarie è stata assicurata la vitalità dei servizi sociali che si offrono gratuitamente a tutti i cubani.
Ugualmente è stato preservato l’equilibrio finanziario interno, con maggiori offerte nella rete degli stabilimenti al minuto che, anche se sono sempre insufficienti, permettono di migliorare la risposta alla crescente domanda della popolazione.
Il Piano dell’Economia e i Bilancio dello Stato per il 2018 approvati oggi da questo Parlamento, stimano una crescita del Prodotto Interno Lordo Bruto di circa il 2%, presupponendo di garantire l’uso efficiente delle risorse finanziarie e materiali disponibili, elevare le entrate per esportazione , aumentare le produzioni nazionali, in particolare di alimenti, senza rinunciare ai programmi di sviluppo che sono in marcia per generare entrate e nuove fonti di lavoro.
Il prossimo anno sarà ugualmente complicato per le finanze estere della nazione ma senza dubbio manterremo il fermo proposito di continuare a recuperare gradualmente la credibilità internazionale della nostra economia. Approfitto l’opportunità per reiterare ai creditori la volontà di assolvere i nostri impegni assunti nei differenti processi di riordino del debito estero.
Proseguiremo nello sforzo di ridurre lentamente la cartella dei pagamenti correnti già scaduti ai nostri creditori che ringraziamo per l’appoggio e la comprensione delle difficoltà transitorie che affrontiamo.
Ugualmente dobbiamo consolidare la tuttavia iniziale partecipazione degli investimenti stranieri nella nostra economia, direzione che durante il 2107 ha mostrato risultati superori, ma che è sicuramente ancora insufficiente.
Nella giornata di oggi i deputati, così come abbiamo fatto ieri nel Plenum del Comitato Centrale, hanno valutato lo stato dell’implementazione delle Linee di Politica economica e sociale del Partito e la Rivoluzione.
Nel periodo analizzato è terminato il processo d’elaborazione delle versioni finali dei documenti programmatici presentati al Settimo Congresso del Partito e si è valutato con spirito critico il comportamento dell’implementazione delle politiche approvate a partire alle esperienze ottenute, con l’obiettivo di correggere le deviazioni e le violazioni che sono state esposte.
Si è lavorato con intensità all’elaborazione delle norme giuridiche che perfezionano le forme di gestione non statale, ossia il lavoro indipendente e l’esperimento delle cooperazioni non agricole.
Non è inutile in questo senso ratificare che non rinunciamo allo sviluppo e alla crescita delle forme digestione non statali nella nostra economia.
Non retrocederemo, nè ci paralizzeremo, ma si deve assicurare il rispetto della Legge, si devono garantire i risultati positivi e affrontare con fermezza le illegalità e le violazioni della politica vigente; in altre parole dobbiamo assicurare che i cambi in questa sfera siano implementati bene e rettificare risolutamente ogni deviazione che ci sposti dal cammino scelto.
Nello stesso tempo sono state realizzate le misure approvate per la lenta trasformazione e per il perfezionamento del sistema delle imprese statali che, come tutti sappiamo, è la forma principale di proprietà nell’economia nazionale socialista.
Di recente sono state pubblicate le nuove norme giuridiche sul sistema cubano delle imprese, che rappresenta un passo in più nell’obiettivo di separare le funzioni statali da quelle delle imprese e incrementare l’efficienza e l’organizzazione, assegnando una maggior autonomia nella loro gestione.
..segue ./.

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE 1801


Visite complessive:
Copyright - Tutti gli articoli possono essere liberamente riprodotti con obbligo di citazione della fonte.
 La VOCE  COREA  CUBA  JUGOSLAVIA  PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA