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La VOCE ANNO XXII N°10

giugno 2020

PAGINA 2         - 18

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segue da pag.17: una lezione ai regimi neoliberisti: il venezuela assegnerà il 76% del bilancio 2020 agli investimenti sociali. il governo venezuelano assegnerà il 75,9% del budget 2020 agli investimenti sociali, il che pone il paese come punto di riferimento nella ricerca di protezione e nell'equa distribuzione del reddito, ha affermato la vicepresidente del venezuela, delcy rodriguez. il progetto di bilancio nazionale per il 2020 è stato presentato nella giornata di lunedì in seno all’assemblea nazionale costituente (anc) e prevede 404 progetti di sviluppo. "sarà un bilancio per la protezione sociale, incentrato sulla piattaforma del sistema nazionale, un bilancio per l’uguaglianza sociale”, ha affermato delcy rodriguez. inoltre, ha sottolineato che, grazie al bilancio 2019, il venezuela si classifica come la seconda nazione con meno disuguaglianze, con un coefficiente gini di 0,37. rodriguez ha aggiunto che il budget presterà attenzione anche ai servizi di base, alle infrastrutture e alla produzione. ha affermato che si tratta di un bilancio destinato a rompere il modello razzista imposto alla nazione con i governi di destra e che è considerato una vittoria contro il blocco finanziario imposto dagli stati uniti. "è miracoloso che noi, la rivoluzione bolivariana, possiamo garantire medicine e cibo al popolo venezuelano", ha detto. il raffronto con i modelli a regime neoliberista è impietoso. in questi, anche se parliamo di nazioni sviluppate e relativamente ricche, i governi procedono con tagli draconiani a scapito delle classi popolari. le crisi sono sempre e comunque scaricate sui lavoratori, le classi medio-basse. ciò non accade in venezuela dove nonostante tanti problemi e durissime sanzioni che avrebbero portato al collasso qualsiasi paese, il governo maduro continua a rafforzare le missioni sociali, che rappresentano il welfare state venezuelano. forse proprio per questo, per quel che rappresenta come alternativa reale ai regimi neoliberisti, usa e ue hanno l’obiettivo di rovesciare il governo maduro e porre fine all’esperienza della rivoluzione bolivariana. il presidente del venezuela nicolás maduro è considerato "uomo dell'anno" come leader della resistenza antimperialista. un articolo apparso sul portale cubadebate, pubblicato mercoledì 18 dicembre, afferma che, sebbene la famosa rivista nordamericana times non lo dice, come di solito fa in modo strutturato e programmato con altre personalità di livello politico internazionale, il presidente della repubblica bolivariana del venezuela, nicolás maduro moros, è stato giudicato come "l'uomo dell'anno" 2019 per aver guidato la resistenza a una delle più grandi offensive imperialiste della storia. il presidente del venezuela nicolás maduro è considerato "uomo dell'anno" come leader della resistenza antimperialistail presidente del venezuela nicolás maduro è considerato uomo dell'anno come leader della resistenza antimperialista. un articolo apparso sul portale cubadebate, pubblicato mercoledì 18 dicembre, afferma che, sebbene la famosa rivista nordamericana times non lo dice, come di solito fa in modo strutturato e programmato con altre personalità di livello politico internazionale, il presidente della repubblica bolivariana del venezuela, nicolás maduro moros, è stato giudicato come "l'uomo dell'anno" 2019 per aver guidato la resistenza a una delle più grandi offensive imperialiste della storia. il giudizio del portale cubano arriva dopo che ad analoga riflessione era giunto il canale televisivo panarabo, con sede in libano, al mayadeen. anche noi de l’antidiplomatico nel nostro piccolo abbiamo affermato che nicolas maduro è la persona dell’anno 2019. un leader capace di resistere agli attacchi dell’impero più potente mai apparso sulla terra - coadiuvato dai suoi vassalli a livello internazionale - guidare la resistenza e vincere. questo l’articolo di cubadebate: il 4 gennaio 2019, i governi oggi in netto declino del grupo di lima, annunciavano che a partire dal 10 dello stesso mese, data in cui, dopo aver vinto un'elezione con cifre che erano migliori in termini di maggioranza e partecipazione di coloro che adesso lo mettevano in discussione, nicolás maduro sarebbe stato proclamato presidente del venezuela - avrebbero smesso di riconoscere il governo bolivariano come rappresentante del popolo venezuelano. da quel momento, le azioni, le sanzioni e le dichiarazioni contro il governo di maduro si sono susseguite senza sosta, con un ruolo aperto del governo degli stati uniti, nelle persone del suo presidente, vicepresidente, segretario di stato e consigliere per la sicurezza nazionale. il riconoscimento da parte di washington e di un gruppo dei suoi alleati a un autoproclamato presidente in opposizione a maduro, oltre a sanzioni economiche, che hanno comportato dalla confisca dei fondi per miliardi di dollari di proprietà del governo venezuelano negli stati uniti, in america latina ed europa, fino alla repressione delle loro finanze e del loro commercio in tutto il mondo, i costanti appelli e ricatti ai militari per compiere un colpo di stato contro il
governo bolivariano e una demonizzazione sistematica e la produzione di notizie false su ciò che sta accadendo nel paese, conformano uno scenario in cui sono state utilizzate tutte le armi della guerra di quarta generazione. il punto culminante è stato il tentativo di violare i confini venezuelani dalla colombia e dal brasile combinando l'uso della violenza, l'annuncio di "aiuti umanitari" al di fuori delle autorità del paese, la fabbricazione di incidenti per incolpare il governo bolivariano, un concerto con stelle del mainstream della musica latina e la presenza di diversi presidenti latinoamericani con il senatore cubano-americano marco rubio, che twittava, in uno stato di euforia totale, immagini dello smembramento del leader libico gheddafi. un mese dopo, il sabotaggio del sistema elettrico nazionale che lasciava l'intero paese senza elettricità per diversi giorni. la grandezza di questi fatti e sfide, quantificano il successo di nicolás maduro: 1. riesce a mantenere l'unione civile-militare e far crescere le milizie popolari che adesso contano oltre 3 milioni di miliziani. 2. la produzione di petrolio ha iniziato a riprendersi dopo essere scesa a 700.000 barili al giorno, superando il milione e 100 mila, il che si aggiunge ad un sostanziale aumento delle esportazioni di oro. 3. l'opposizione è oggi più divisa che mai, diversi deputati dell'opposizione accusano l'autoproclamato "presidente ad interim" della corruzione e una parte importante di essi ha aderito a un accordo con il governo per stabilizzare politicamente il paese. 4. la situazione di violenza, carenza, grandi code e iperinflazione galoppante è stata superata e il paese, anche con grandi difficoltà, vive in un ambiente di stabilità. 5. la crisi del neoliberismo ha portato in piazza grandi folle in rivolta in ecuador, cile e colombia, paesi che avevano aderito all'assedio guidato da washington contro il venezuela. 6. il colpo di stato in bolivia istruisce la sinistra sulla necessità dell'unità delle forze rivoluzionarie e la radicalità nel non fare alcuna concessione ai peones di washington. 7. dalla celebrazione a luglio del forum di san paolo a caracas, il venezuela, ha condotto un processo di forze di sinistra concertate in america latina e oltre, che sta riarticolando i movimenti sociali e le forze progressiste, il cui risultato più recente è il lancio di l'università internazionale di comunicazione per fornire ai comunicatori di base strumenti tecnologici e cognitivi per la lotta ideologica contemporanea. la rivista time non lo dirà, ma maduro è "l'uomo dell'anno". ha guidato la resistenza a una delle più grandi offensive imperialiste della storia e ha mantenuto l'iniziativa, riuscendo a sostenere l'unità delle forze rivoluzionarie interne e delle alleanze internazionali a favore del multilateralismo, della sovranità e degli interessi popolari. ha lottato e resistito eroicamente contro il mostro dell'imperialismo usa e ue: nicolas maduro persona dell'anno 2019. ha subito attentati, colpi di stato e una vergognosa campagna di fake news. ha lottato e resistito eroicamente contro il mostro dell'imperialismo usa e ue. ha mostrato al mondo come il mostro possa essere sconfitto. ha dimostrato a tutti i popoli della terra che la sovranità e l'indipendenza possono essere possibili anche ai tempi della troika. nicolas maduro moros, presidente della repubblica bolivariana del venezuela. la nostra "persona dell'anno 2019. per questo ci uniamo alla campagna lanciata dal canale panarabo al mayadeen, con sede in libano, che ha nominato il presidente del venezuela, nicolás maduro, personalità dell'anno 2019. in tempi di indecisione e opportunismo, il presidente nicolas maduro è rimasto un forte sostenitore della causa palestinese e ha boicottato l'occupazione israeliana per la quale almayadeen ha l'onore di scegliere l'erede di hugo chavez, come personalità internazionale dell'anno 2019. afferma l'emittente libanese. venezuela: sventato nuovo piano golpista del gruppo terroristico voluntad popular di leopoldo lópez e juan guaidó. opposizione estremista venezuelana e tentativi di golpe. questo binomio sembra proprio inscindibile e a confermarlo arriva l’ultimo piano sventato dalle forze di sicurezza della repubblica boliviariana. il sogno di leopoldo lópez e juan guaidó sarebbe quello di replicare in venezuela quanto è accaduto in bolivia, ma le forze armate boliviariane sono e restano fedeli alla costituzuione al contrario di quanto accaduto a la paz dove grazie al tradimento delle forze armate si è potuto rovesciare il legittimo presidente evo morales. ..segue ./.
Segue da Pag.17: Una lezione ai regimi neoliberisti: il Venezuela assegnerà il 76% del bilancio 2020 agli investimenti sociali

Il governo venezuelano assegnerà il 75,9% del budget 2020 agli investimenti sociali, il che pone il Paese come punto di riferimento nella ricerca di protezione e nell'equa distribuzione del reddito, ha affermato la vicepresidente del Venezuela, Delcy Rodriguez.

Il progetto di bilancio nazionale per il 2020 è stato presentato nella giornata di lunedì in seno all’Assemblea Nazionale Costituente (ANC) e prevede 404 progetti di sviluppo.

"Sarà un bilancio per la protezione sociale, incentrato sulla piattaforma del sistema nazionale, un bilancio per l’uguaglianza sociale”, ha affermato Delcy Rodriguez.

Inoltre, ha sottolineato che, grazie al bilancio 2019, il Venezuela si classifica come la seconda nazione con meno disuguaglianze, con un coefficiente Gini di 0,37.

Rodriguez ha aggiunto che il budget presterà attenzione anche ai servizi di base, alle infrastrutture e alla produzione.

Ha affermato che si tratta di un bilancio destinato a rompere il modello razzista imposto alla nazione con i governi di destra e che è considerato una vittoria contro il blocco finanziario imposto dagli Stati Uniti.

"È miracoloso che noi, la rivoluzione bolivariana, possiamo garantire medicine e cibo al popolo venezuelano", ha detto.

Il raffronto con i modelli a regime neoliberista è impietoso. In questi, anche se parliamo di nazioni sviluppate e relativamente ricche, i governi procedono con tagli draconiani a scapito delle classi popolari. Le crisi sono sempre e comunque scaricate sui lavoratori, le classi medio-basse.

Ciò non accade in Venezuela dove nonostante tanti problemi e durissime sanzioni che avrebbero portato al collasso qualsiasi paese, il governo Maduro continua a rafforzare le missioni sociali, che rappresentano il welfare state venezuelano.



Forse proprio per questo, per quel che rappresenta come alternativa reale ai regimi neoliberisti, USA e UE hanno l’obiettivo di rovesciare il governo Maduro e porre fine all’esperienza della Rivoluzione Bolivariana.

Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro è considerato "Uomo dell'Anno" come leader della resistenza antimperialista



Un articolo apparso sul portale Cubadebate, pubblicato mercoledì 18 dicembre, afferma che, sebbene la famosa rivista nordamericana Times non lo dice, come di solito fa in modo strutturato e programmato con altre personalità di livello politico internazionale, il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, è stato giudicato come "L'uomo dell'anno" 2019 per aver guidato la resistenza a una delle più grandi offensive imperialiste della storia.

Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro è considerato "Uomo dell'Anno" come leader della resistenza antimperialistaIl presidente del Venezuela Nicolás Maduro è considerato Uomo dell'Anno come leader della resistenza antimperialista

Un articolo apparso sul portale Cubadebate, pubblicato mercoledì 18 dicembre, afferma che, sebbene la famosa rivista nordamericana Times non lo dice, come di solito fa in modo strutturato e programmato con altre personalità di livello politico internazionale, il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, è stato giudicato come "L'uomo dell'anno" 2019 per aver guidato la resistenza a una delle più grandi offensive imperialiste della storia.

Il giudizio del portale cubano arriva dopo che ad analoga riflessione era giunto il canale televisivo panarabo, con sede in Libano, Al Mayadeen. Anche noi de l’AntiDiplomatico nel nostro piccolo abbiamo affermato che Nicolas Maduro è la persona dell’anno 2019. Un leader capace di resistere agli attacchi dell’impero più potente mai apparso sulla Terra - coadiuvato dai suoi vassalli a livello internazionale - guidare la resistenza e vincere.

Questo l’articolo di Cubadebate:

Il 4 gennaio 2019, i governi oggi in netto declino del Grupo di Lima, annunciavano che a partire dal 10 dello stesso mese, data in cui, dopo aver vinto un'elezione con cifre che erano migliori in termini di maggioranza e partecipazione di coloro che adesso lo mettevano in discussione, Nicolás Maduro sarebbe stato proclamato Presidente del Venezuela - avrebbero smesso di riconoscere il governo bolivariano come rappresentante del popolo venezuelano.

Da quel momento, le azioni, le sanzioni e le dichiarazioni contro il governo di Maduro si sono susseguite senza sosta, con un ruolo aperto del governo degli Stati Uniti, nelle persone del suo presidente, vicepresidente, segretario di Stato e consigliere per la Sicurezza Nazionale.

Il riconoscimento da parte di Washington e di un gruppo dei suoi alleati a un autoproclamato presidente in opposizione a Maduro, oltre a sanzioni economiche, che hanno comportato dalla confisca dei fondi per miliardi di dollari di proprietà del governo venezuelano negli Stati Uniti, in America Latina ed Europa, fino alla repressione delle loro finanze e del loro commercio in tutto il mondo, i costanti appelli e ricatti ai militari per compiere un colpo di Stato contro il
governo bolivariano e una demonizzazione sistematica e la produzione di notizie false su ciò che sta accadendo nel paese, conformano uno scenario in cui sono state utilizzate tutte le armi della guerra di quarta generazione.

Il punto culminante è stato il tentativo di violare i confini venezuelani dalla Colombia e dal Brasile combinando l'uso della violenza, l'annuncio di "aiuti umanitari" al di fuori delle autorità del paese, la fabbricazione di incidenti per incolpare il governo bolivariano, un concerto con stelle del mainstream della musica latina e la presenza di diversi presidenti latinoamericani con il senatore cubano-americano Marco Rubio, che twittava, in uno stato di euforia totale, immagini dello smembramento del leader libico Gheddafi. Un mese dopo, il sabotaggio del sistema elettrico nazionale che lasciava l'intero paese senza elettricità per diversi giorni.

La grandezza di questi fatti e sfide, quantificano il successo di Nicolás Maduro:

1. Riesce a mantenere l'unione civile-militare e far crescere le milizie popolari che adesso contano oltre 3 milioni di miliziani.

2. La produzione di petrolio ha iniziato a riprendersi dopo essere scesa a 700.000 barili al giorno, superando il milione e 100 mila, il che si aggiunge ad un sostanziale aumento delle esportazioni di oro.

3. L'opposizione è oggi più divisa che mai, diversi deputati dell'opposizione accusano l'autoproclamato "presidente ad interim" della corruzione e una parte importante di essi ha aderito a un accordo con il governo per stabilizzare politicamente il paese.

4. La situazione di violenza, carenza, grandi code e iperinflazione galoppante è stata superata e il paese, anche con grandi difficoltà, vive in un ambiente di stabilità.

5. La crisi del neoliberismo ha portato in piazza grandi folle in rivolta in Ecuador, Cile e Colombia, paesi che avevano aderito all'assedio guidato da Washington contro il Venezuela.

6. Il colpo di Stato in Bolivia istruisce la sinistra sulla necessità dell'unità delle forze rivoluzionarie e la radicalità nel non fare alcuna concessione ai peones di Washington.

7. Dalla celebrazione a luglio del Forum di San Paolo a Caracas, il Venezuela, ha condotto un processo di forze di sinistra concertate in America Latina e oltre, che sta riarticolando i movimenti sociali e le forze progressiste, il cui risultato più recente è il lancio di l'Università Internazionale di Comunicazione per fornire ai comunicatori di base strumenti tecnologici e cognitivi per la lotta ideologica contemporanea.

La rivista Time non lo dirà, ma Maduro è "l'uomo dell'anno". Ha guidato la resistenza a una delle più grandi offensive imperialiste della storia e ha mantenuto l'iniziativa, riuscendo a sostenere l'unità delle forze rivoluzionarie interne e delle alleanze internazionali a favore del multilateralismo, della sovranità e degli interessi popolari.



Ha lottato e resistito eroicamente contro il mostro dell'imperialismo Usa e Ue: Nicolas Maduro Persona dell'anno 2019

Ha subito attentati, colpi di Stato e una vergognosa campagna di fake news.

Ha lottato e resistito eroicamente contro il mostro dell'imperialismo Usa e Ue.

Ha mostrato al mondo come il mostro possa essere sconfitto.

Ha dimostrato a tutti i popoli della terra che la sovranità e l'indipendenza possono essere possibili anche ai tempi della Troika.

Nicolas Maduro Moros,

Presidente della Repubblica bolivariana del Venezuela.

La nostra "Persona dell'anno 2019.

Per questo ci uniamo alla campagna lanciata dal canale panarabo Al Mayadeen, con sede in Libano, che ha nominato il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, personalità dell'anno 2019.

In tempi di indecisione e opportunismo, il presidente Nicolas Maduro è rimasto un forte sostenitore della causa palestinese e ha boicottato l'occupazione israeliana per la quale AlMayadeen ha l'onore di scegliere l'erede di Hugo Chavez, come personalità internazionale dell'anno 2019. Afferma l'emittente libanese.

Venezuela: sventato nuovo piano golpista del gruppo terroristico Voluntad Popular di Leopoldo López e Juan Guaidó



Opposizione estremista venezuelana e tentativi di golpe. Questo binomio sembra proprio inscindibile e a confermarlo arriva l’ultimo piano sventato dalle forze di sicurezza della Repubblica Boliviariana. Il sogno di Leopoldo López e Juan Guaidó sarebbe quello di replicare in Venezuela quanto è accaduto in Bolivia, ma le forze armate boliviariane sono e restano fedeli alla Costituzuione al contrario di quanto accaduto a La Paz dove grazie al tradimento delle forze armate si è potuto rovesciare il legittimo presidente Evo Morales.

..segue ./.

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

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