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LA VOCE 1311 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XVI N°3 | novembre 2013 | PAGINA g - 31 |
Fertilità e ossa sane con la leptinaLe donne con bassi livelli di grasso corporeo, quelle affette da disturbi alimentari, le sportive… e altre ancora hanno spesso tutte un denominatore comune: la mancanza di leptina che si traduce, altrettanto spesso, in amenorrea – ossia l’assenza del ciclo mestruale. Effetto collaterale dell’amenorrea è l’infertilità, o sterilità che dir si voglia. Altro effetto correlato è un danno alle ossa che può portate all’osteoporosi. Ora, a quanto pare, invece l’integrazione dell’ormone leptina può invertire questo processo restituendo la fertilità e rendendo le ossa più sane. Uno studio scientifico ha coinvolto 20 donne, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, affette da amenorrea ipotalamica. E i risultati sono stati pubblicati sul PNAS e riportati negli Atti della National Academy of Sciences. Le donne analizzate, a parte l’amenorrea, erano tutte in buona salute, molto attente alla loro dieta, sportive e magre. Tuttavia erano i livelli ormonali a essere anomali: i sintomi di questa anomalia si mostravano con l’assenza di mestruazioni, assenza di ovulazione e una bassa densità ossea, spiega Mantzoros, Christos Mantzoros, direttore della Unità di Nutrizione Umana presso BIDMC e Professore di Medicina alla Harvard Medical School. Durante il periodo di studio, della durata di 36 settimane, le partecipanti suddivise a caso in due gruppi hanno ricevuto un supplemento ormonale a base di leptina sintetica o un placebo. Già dopo un mese di trattamento i livelli di leptina, nelle donne del gruppo oggetto della supplementazione, mostravano di essere aumentati significativamente. «Sette delle 10 donne ha cominciato ad avere le mestruazioni e quattro delle sette hanno avuto anche lovulazione», scrive Mantzoros. In più, le donne che hanno ricevuto l’integrazione di leptina hanno mostrato un netto miglioramento del profilo ormonale e, infine, i marcatori biologici indicavano la formazione di nuovo tessuto osseo. |
Aumentare la resistenza |
Scoperti recettori per lamaro nei polmoniLa scoperta apre le porte a nuovi possibili trattamenti per lasma, lenfisema e le bronchiti croniche. Lamaro? A quanto pare è il gusto prediletto dai polmoni. Un gruppo di ricercatori della University of Maryland School of Medicine a Baltimora ha infatti scoperto che anche i polmoni sono dotati di recettori per lamaro, la cui stimolazione determina il rilassamento della muscolatura delle vie aeree. Linaspettata scoperta è illustrata in un articolo pubblicato on line su Nature Medicine. La scoperta, osserva Liggett, apre le porte a nuovi possibili trattamenti per lasma, lenfisema e le bronchiti croniche, ma avverte che alimentarsi con cibi o sostanze amare non sarebbe di alcuna utilità, dato che leffetto dei composti amari si esplica solo attraverso linalazione. |