Reato di clandestinità? Assurdità che rallenta e aumenta i costi della Giustizia ITALIA CRETINAPolemica rovente durante la trasmissione “Piazzapulita”, su La7, tra Alan Friedman e la direttrice de “La Padania”, Aurora Lussana, sul tema dell’immigrazione. E’ il giornalista statunitense a lanciare un durissimo monito all’esponente leghista, tacciando il suo movimento di “razzismo”, e include nelle sue accuse anche il Movimento 5 Stelle, rappresentato in studio da Daniele Martinelli: “Avete sposato questa idea di Casaleggio di non abrogare la legge Bossi-Fini. Voi due, insieme a Beppe Grillo, state dicendo praticamente che un italiano che vuol salvare un poveraccio che sta morendo a Lampedusa va rinviato a giudizio. Vergognatevi“. E’ Peter Gomez a spiegare che Grillo e Casaleggio si sono opposti alla posizione dei parlamentari pentastellati sull’emendamento contro il reato di immigrazione clandestina. E dà un quadro concreto della situazione attuale in Italia: “E’ inutile negarlo. Se uno aspira ad avere una casa popolare e vede che una famiglia di immigrati a reddito zero lo sovrasta nella graduatoria, razzista o no, gli girano i cosiddetti. Sono persone che non hanno alcuna sovrastruttura ideologica, ma sono pragmatiche, e sanno” – continua – “che il loro posto di lavoro potrà essere preso da un immigrato che verrà scelto da un datore di lavoro italiano, perché accetta di lavorare in nero o a paga inferiore. E’ la politica che deve farsi carico di questi problemi”. Il direttore de ilfattoquotidiano.it spiega i pro e i contro della Bossi-Fini, non molto dissimile dalla Turco-Napolitano: “E’ vero che in molti paesi del mondo l’immigrazione clandestina è un reato, però a 3 anni dall’ingresso del decreto sicurezza alla procura di Agrigento sono aperte 12mila inchieste per altrettanti immigrati clandestini. Inchieste che” – prosegue – “si concluderanno tutte con una multa di 2mila euro comminata all’immigrato nullatenente e che fa spendere soldi dei contribuenti in stipendi dei magistrati, cancellieri, notifiche, avvocati d’ufficio. Tutto questo è un’assurdità”. Gomez poi sottolinea come i flussi migratori in Italia attualmente siano in calo, a causa della crisi. E aggiunge: “Gli immigrati che vengono coi barconi sono solo il 12% del totale. Il 70% degli immigrati arriva con gli aerei tramite visto turistico“ Da: Giuseppe Zambon [mailto:zambon@zambon.net] Inviato: martedì 15 ottobre 2013 13.30
I gommoni della morteIllustre signora Ministro penso sia giusto rivolgermi a lei, quale incaricata dalle istituzioni per tentare i risolvere i gravi problemi che investono oggi le persone che devono fuggire da situazioni gravi e difficoltose non certo da essi causate. Sono sconvolta e addolorata per le tragedie del mare che succedono quotidianamente a popoli disperati che intendono venire a risiedere o a transitare nel nostro Paese. In veste di partigiana nella Resistenza, ma anche in veste di donna e di madre chiedo che il mio Paese ricco di porti e quindi di navi traghetto metta questi mezzi a disposizione sulle coste idonee, con periodicità settimanale a disposizione di quanti necessitano di lasciare la propria terra. Facendo in modo che essi non siano soggetti allo strozzinaggio del costo del gommone (detto anche anticamera della morte) per raggiungere le nostre coste. In tal modo essi potrebbero pagarsi il biglietto del treno o dell’ aereo per raggiungere la meta da essi stessi voluta o rimanere sul nostro territorio. Così facendo il nostro Paese non si renderebbe più complice di quotidiani omicidi e rispetterebbe la nostra Costituzione, quella Costituzione che a noi Resistenti costò il rischio della vita e tante sofferenze. Ho fiducia che lei saprà tener conto di questo suggerimento. Le porgo i miei più cordiali e rispettosi saluti Miriam Pellegrini Ferri Presidente G.A.MA.DI. Partigiana di Giustizia e Libertà
Segreteria Ministra Kyenge <segreteria.ministrakyenge@governo.it> 07 ottobre 2013 19:05 Gentile Signora Pellegrini, Le possiamo assicurare che la Ministra Kyenge farà tutto ciò che è nelle sue competenze e possibilità per far si che simili tragedie non abbiano più luogo. Cordialmente Segreteria Particolare della Ministra per lIntegrazione On. Cécile Kashetu Kyenge Largo Chigi, 19 00187 - ROMA Tel.06 67794670 Fax 06 67794719 E mail: segreteria.ministrak yenge@governo.it
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