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La VOCE ANNO XXI N°2 | ottobre 2018 | PAGINA 12 |
Come non uscire dall’Euro – |
stabilità economica globale. Come membro fondatore dellUE e quarta economia del blocco, il caos politico dellItalia, se i partiti populisti si assicurassero una quota
maggiore di voti nella seconda elezione, diffonderà ulteriormente il sentimento anti-UE in tutta Europa, minacciando lunità europea. Peggio ancora, le incertezze politiche sono spesso seguite da sconvolgimenti economici e il valore delleuro è precipitato. La governance politica occidentale è diventata la minaccia principale per la stabilità dello sviluppo globale. Dalla Brexit ai disordini politici dellItalia, alla controversa governance di Donald Trump, i sistemi democratici occidentali stanno vivendo una grave crisi. I lati negativi dei sistemi politici occidentali sono diventati più evidenti, causando disordine funzionale e paralizzando la capacità dei governi. Negli ultimi anni i paesi occidentali sono rimasti sconcertati dalle crisi economiche, allargando le disparità di ricchezza, la disuguaglianza e la discriminazione razziale. I politici occidentali si preoccupano maggiormente dei loro guadagni politici rispetto al sostentamento delle persone e allo sviluppo dei paesi. I partiti politici ricorrono a ogni mezzo immaginabile - attacchi verbali e calunnie contro lopposizione, collusione con consorzi e persino cospirazioni politiche - per cercare di ottenere posizioni di governo indipendentemente dal benessere dei cittadini. Secondo il World Inequality Report 2018, la disuguaglianza di reddito è aumentata rapidamente in Occidente dal 1980, con il 37% del reddito nazionale totale percepito dai primi 10 percettori in Europa. Lenorme divario ha rappresentato una minaccia per la politica democratica occidentale. Emarginati nella vita politica, i normali cittadini sono diventati sempre più insoddisfatti e delusi dallattuale sistema politico e hanno progressivamente perso fiducia nella cosiddetta politica délite. Ciò ha compromesso la stabilità del sistema politico occidentale ed è la ragione principale della crescita delle forze populiste in Europa. Molti osservatori ritengono che le fondamenta dei sistemi politici occidentali stiano vacillando. Ironia della sorte, mentre i governi occidentali hanno intrapreso poche azioni efficaci per affrontare le proprie crisi, sono stati abituati a puntare il dito contro il sistema politico cinese, che ha portato il paese alla prosperità e allo sviluppo. Speriamo che lOccidente possa concentrarsi maggiormente sulle questioni interne e abbandonare gli stereotipi contro la Cina per uno sviluppo comune. (Traduzione de l’AntiDiplomatico) Bloomberg: lItalia ha bisogno di un piano di uscita dalleuro![]() di Ramesh Ponnuru - Bloomberg - Notizia del: 03/06/2018 - (Traduzione de l’AntiDiplomatico) Mentre l’agitazione in Italia è diminuita, almeno per ora, la questione che l’ha scatenata sicuramente provocherà maggiori tumulti. La coalizione populista che ha vinto le ultime elezioni aveva proposto di nominare Paolo Savona, un economista che ha detto che lItalia dovrebbe avere un "Piano B" per uscire dalleuro, ministro delle finanze. Sergio Mattarella, il presidente del Paese, ha posto il veto sulla designazione. Dopo aver inizialmente insistito su Savona, i populisti anti-euro hanno trovato una diversa collocazione per lui. I mercati si sono calmati e il nuovo governo sta procedendo a formarsi. Mattarella ha ragione nel dire che parlare di un piano B mette a repentaglio leuro, e che il paese meriterebbe di avere la questione al centro in unelezione prima di decidere. Ma anche Savona ha ragione sul fatto che lItalia ha sbagliato a entrare nelleuro. E mentre andarsene ora sarebbe destabilizzante, il paese farebbe bene ad avere almeno un piano di emergenza per un’uscita ordinata. Savona ha sovrastimato le cose quando ha definito leuro una "gabbia tedesca". Questo ha fornito reali benefici microeconomici allItalia, come ha fatto ad altri Stati partecipanti: abbassare i costi di transazione nel commercio con i vicini e incoraggiare il turismo e gli investimenti. Ma avere una moneta comune per tutti i paesi dellarea delleuro ha comportato anche una politica monetaria comune. Quella politica monetaria ha funzionato male per lItalia - e, sì, molto meglio per la Germania. David Beckworth, uno studioso ospite del Mercatus Center della George Mason University, ha dimostrato che le politiche della Banca Centrale Europea tendono ad essere più adatte per i paesi al centro dellUnione Europea, piuttosto che alla loro periferia. La sua analisi utilizza la regola di Taylor, una misura del tasso di interesse target appropriato per un paese in base al suo tasso di inflazione e alla differenza tra il suo potenziale e la produzione economica effettiva. I tassi target della BCE erano molto più vicini a ciò che la Regola di Taylor prescriveva per i paesi core rispetto a quelli periferici. La politica monetaria è stata troppo debole nei paesi periferici durante il boom che ha preceduto la crisi economica del 2008-9, e troppo stringente da allora in poi. La politica monetaria può anche essere giudicata in base al fatto che stabilisca la crescita della spesa per tutta leconomia. Con questa misura, anche la BCE ha servito male lItalia. Prima dello schianto, la sua spesa è cresciuta più rapidamente di quella della Germania, e dopo la crisi è cresciuta più lentamente - e talvolta è persino diminuita. Le oscillazioni selvagge sono segni di una politica monetaria controproducente. I cali della spesa sono particolarmente dannosi. Aumentano gli oneri del debito e richiedono periodi dolorosi, e tipicamente lunghi, di adeguamento del mercato del lavoro. La variazione tra le regioni era inevitabile. Se la politica della BCE fosse stata perfetta per lItalia, sarebbe stata destabilizzante per la Germania. Mentre le politiche specifiche della BCE sono criticabili - per la regione nel 2010 e 2011 sono state troppo rigorose ad esempio - il problema principale è la valuta comune stessa. E questo non è qualcosa che è stato imposto agli italiani dagli stranieri. La maggior parte degli italiani, secondo i sondaggi, vuole rimanere nelleuro, forse a causa dei suoi indubbi vantaggi microeconomici. Per molti elettori italiani, senza dubbio, la soluzione ideale sarebbe che il paese continui a trarre benefici dalleuro, ottenendo salvataggi incondizionati da altri paesi. Ma non sono gli unici attori in questo dramma che hanno preferenze incoerenti e irrealistiche, benché comprensibili. La Germania vuole mantenere al minimo sia i piani di salvataggio che linflazione mantenendo la moneta unica. Anche se leuro si destreggiato per ora, genererà crisi future. LItalia dovrebbe tenere un piano di uscita nella sua tasca posteriore. Così come dovrebbero farlo altri paesi. |
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