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La VOCE ANNO XX N°5

gennaio 2018

PAGINA 9

Cremaschi: "Potere al popolo significa riappropriarsi della sovranità portata via in primis dall’Unione Europea"

QUEL CHE HO DETTO A #Poterealpopolo di Giorgio Cremaschi

"Siamo di fronte a qualcosa di diverso. Non utilizziamo il termine nuovo che è abusato, lo hanno utilizzato tante volte per imbrogliarci e lo dobbiamo buttare nel cestino. Tanto più saremo diversi, tanto più saremo uguali al popolo che vogliamo riorganizzare e far lottare".

Veniamo dal grande successo della manifestazione dei lavoratori migranti. Di Lavoratori migranti. Non genericamente migranti. Braccianti, operai, facchini e precari che lottano contro lo sfruttamento, per i loro diritti e per i nostri. Senza la loro forza non abbiamo forza sufficiente. Quei lavoratori sono parte integrante del nostro popolo. Alla manifestazione dei 25 mila lavoratori in lotta non c’era nessuno dei 945 parlamentari della Repubblica. Nessuno.

Da tutto questo vedo il segnale delle cose da fare. Da questa manifestazione, da questi 25 mila lavoratori vedo il segnale. C’è un vuoto. Potere al popolo significa sovranità, significa art.1 della Costituzione, significa riappropriarsi della sovranità che appartiene al popolo.

Chi gliel’ha portata via? In primis l’Unione europea, dai trattati, dalle banche, dalla finanza. Rompere tutto questo è la prima condizione per dare sovranità democratica al popolo.

Il popolo è stato distrutto. Hanno insegnato al popolo ad odiare se stesso. Noi vogliamo ricostruire la forza del popolo. Io l’ho vista. Facevo parte di una generazione che ha visto il popolo vincere ed è meraviglioso quando il popolo vince, è una forza che nessuno di noi può comprendere. La forza che genera è contagiosa.

Quando perde diventa rancoroso. Certo che oggi è rancoroso, non servono i soldi del Censis per certificarlo, hanno distrutto la speranza e il futuro. Io l’ho visto vincere il popolo, la mia generazione l’ha visto vincere e poi perdere quasi tutto. Abbiamo vissuto le sconfitte, ma quelli che sono qui non si sono arresi e per questo siamo qui."


Qui intervento completo di Giorgio Cremaschi all’Assemblea di Potere al Popolo in cui viene annunciata l’adesione di Eurostop:

UNA PRIMA RISPOSTA A CHI DICE : POTERE AL POPOLO CHE ROBA INUTILE...

Ho usato questo post, che per altro mi cita, come esempio di altri che in queste ore stanno facendo tutte le critiche possibili alla proposta di Potere al Popolo... Ho sintetizzato e brutalizzato la mia risposta..

"Prendo spunto da un infelice tweet di Giorgio Cremaschi, per evidenziare che nel programma di "Potere al Popolo", raggruppamento di sinistra radicale (così autodefinitisi) che vorrebbe presentarsi alle prossime elezioni politiche, non compare né l’uscita dall’Unione Europea, ma solo un furbesco "vogliamo rompere con la UE", né l’abbandono dell’euro, che non viene MAI citato in tutto il programma.
Quando l’analisi è fallace, tutto ciò che viene costruito a valle è inutile.
Potere al Popolo è inutile."
Vittorio Banti

RISPOSTA :

"Immagino che si possa fare sempre di meglio, ma simile acredine denigratoria mi pare degna di cause migliori.. Questa è una esperienza che per la prima volta tenta di mettere insieme forze ed esperienze diverse sulla base della identificazione di un nemico e delle lotte contro di esso... Poi è vero ci sono nel programma dei punti aperti, ma è chiaro che :
1) Non c’è riformismo europeista, la UE è nemica e si vuole la rottura.. È vero non si dice Italexit come invece fa Eurostop, ma non perché si creda in una riforma europea, ma perché c’é chi pensa che non saremo i soli a rompere.. Bene, vedremo nei fatti intanto si rompe..
2) È vero non c’è esplicito il No Euro, sul quale ci sono posizioni diverse, ma si dice nazionalizzazione di Banca d’Italia e banche e industrie strategiche, controllo pubblico sull’economia.. Come si fa a fare questo senza controllare moneta e mercato dei capitali? Anche qui le differenze non sono tra chi vuole stare con la moneta della Merkel e chi vuole la lira, ma tra chi pensa a ad un sistema monetario ridefinito tra vari paesi , e chi come Eurostop non esclude affatto la pura moneta nazionale.. Quando avremo nazionalizzato le banche ci arriveremo... Domanda: lo sanno i NOEuro trasversali che senza la rottura con la UE e misure immediate di tipo socialista non c’è controllo monetario? Oppure ci sono No Euro che pensano di trasformare l’Italia in un paradiso fiscale come una volta era San Marino? Attendo risposte..
3)Poi siamo nettamente NoNato, con tutto quello che ne segue..è poco? Quanti No Euro sono anche No Nato? Attendo risposte. .
4) Al centro del programma c’è l’attuazione dei principi sociali della Costituzione e l’abolizione di tutte le leggi infami su lavoro stato sociale scuola libertà e diritti..Chi altro lo propone? Attendo risposte..
In conclusione si può non essere d’accordo con questa proposta ma si deve avere il coraggio di dire:
1) Non si partecipa alle elezioni.
2) Si fa lista comunista pura in concorrenza con altre liste comuniste pure.
3)Si fa fuffa con i No Euro di centro e di destra che hanno già svenduto il loro obiettivo in vari e differenti modi pur di entrare in parlamento o di andare al governo...
Le prime due soluzioni le rispetto, ma non le condivido, la terza è ridicola e penosa..Attendo risposta..
Mi scuso se ho usato il post di Vittorio Banti, ma visto che ero citato come infelice, seppur in un tweet.."
Giorgio Cremaschi

Assemblea nazionale PAP - Intervento finale

Più di mille persone oggi a Roma all’assemblea nazionale di Potere al Popolo.

Stamattina il teatro Ambra Jovinelli era stracolmo. La sfida lanciata un mese fa ha liberato forze che sono confluite in un grande processo mobilativo che non è frutto della semplice somma di alcune organizzazioni, ma il prodotto di un moltiplicatore di energie in costante aumento. Siamo arrivati a 80 assemblee territoriali dislocate in tutto il paese, abbiamo un sito,un manifesto e stiamo ultimando il programma. Abbiamo accettato tutti insieme la sfida e insieme la porteremo avanti fino in fondo. Perché è vero che non abbiamo soldi e non abbiamo grandi nomi, che non usciamo per il momento sui giornali e che la televisione ci ignora. Ma abbiamo qualcosa di unico. Abbiamo la sicurezza di poter contare su ognuno di noi. Perché noi non riempiamo i teatri, i circoli e le strade con autobus prezzolati o personaggi famosi. Ognuno di noi , e già siamo migliaia, è libero da ogni interesse e da ogni paura. Affronteremo questa battaglia con le armi che abbiamo e che i nostri nemici non possono neutralizzare. Casa per casa , università per università, sui luoghi di lavoro , nelle lotte e in ogni provincia noi andremo avanti a portare le idee per le quali ci battiamo. Che sono semplici, oltre i tecnicismi di programmi infiniti, e sono quelle che uniscono tutti: lavorare senza essere sfruttati, non essere costretti a emigrare e vivere in territori che non vengano sfruttati e deturpati. Perché questa è una follia cominciata per queste elezioni ma che non si fermerà un giorno di marzo con una percentuale. Capiranno veramente che siamo così folli da continuare fino alla vittoria.
#poterealpopolo

Notizia del: 31/12/2017 "80 miliardi di euro rapinati al popolo da grandi imprese e banche in questa legislatura. Riprendiamoceli nella prossima!"

Nell’ultima legislatura, almeno dal 2014, è stata trasferita dallo Stato a imprese e banche una somma superiore a 80 miliardi di euro. Una grande rapina sulle spalle del nostro popolo. Immagino la prima grande battaglia di Potere al Popolo: restituire quei soldi a tutti noi attraverso tre prime e concretissime cose:
1. Abolizione #ticket sanitari

2. Cancellazione della #Fornero e riduzione dell’età per la pensione

3. Ridurre #orario di lavoro a 32 ore settimanali e basta ricatti sul posto di lavoro con il ritorno all’art.18.

Riprendiamoci tutto. #poterealpopolo

Francesco Valerio Della Croce

Notizia del: 28/12/2017 Se non ti sottometti ti deporto

di Francesco Valerio Della Croce

Se non ti sottometti ti deporto: le relazioni di lavoro nel 2017. In provincia di Torino una lavoratrice che rifiuta di lavorare di domenica 31 dicembre viene punita dall’azienda (#Eurospin) con una deportazione di lavoro a 100 km di distanza per una settimana, in palese violazione del suo stesso contratto.

Ecco, quando dicono che non esiste lotta di classe sbattete in faccia questa e tante altre storie: la lotta di classe esiste, i ricchi e le classi proprietarie non hanno mai smesso di farla.

Sarebbe ora che si ricominciasse a farla da quest’altro lato della barricata, cominciando a dire chiaro chiaro che padroni e lavoratori non sono uguali e fratelli, ma nemici.

Notizia del: 14/12/2017 Fiscal Compact, il velo di bugie che ricopre la distruzione totale delle nostre vite e dei nostri diritti

Una volta mi hanno detto che essere contro questa UE e l’integrazione europea significa essere contro il futuro.

Mi è capitato di passare in scuole superiori e trovare lavagne ultramoderne in dotazione con i fondi UE e di trovare bagni, palestre laboratori inagibili, perché senza fondi pubblici stanziati per le manutenzioni.

Essere contro la UE significa essere contro il velo di bugie che ricopre la distruzione totale delle nostre vite e dei nostri diritti.

Francesco Valerio Della Croce


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