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La VOCE ANNO XVIII N°1

settembre 2015

PAGINA 4         - 20

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Vite dedicate alla FMC, il riconoscimento dell’Organizzazione

La Federazione delle Donne Cubane ha reso omaggio allo straordinario lavoro svolto da un gruppo di fondatrici

Autore: Yosel M. Castellanos | yosel@granma.cu
20 agosto 2015 08:08:57
Con la premessa di continuare a lavorare, ogni giorno, in difesa delle conquiste raggiunte, la Federazione delle Donne Cubane (FMC) ha reso omaggio, nel pomeriggio di ieri, allo straordinario lavoro svolto da un gruppo di federate, fondatrici dell’organizzazione, che durante 55 anni hanno difeso e continuano a combattere per i diritti delle donne.

Nella sede nazione della FMC, tre donne hanno ricevuto il diploma di riconoscimento da parte della Segretaria Nazionale. Aleyda Masch, Yolanda Ferrer e Dora Cercaño, che hanno lavorato al lato di Vilma Espin come segretarie generali, hanno ricevuto il riconoscimento a nome di tutte le donne che rappresentano.

Durante la cerimonia, Teresa Amarelle Boué, membro del Comitato Centrale del Partito e Segretaria Generale della FMC, ha detto: “Il primo pensiero è per Vilma, presente in ogni compito che portiamo avanti. La FMC si è convertita in un’organizzazione che si distingue da tutte le altre similari presenti al mondo”.

Elsa Guitierrez Barò, ha parlato dell’ottimismo che deve accompagnare il lavoro delle federate. “La nostra lotta non è stata facile, per questo dobbiamo lavorare con molto amore e con la convinzione che il futuro ci riserverà nuove conquiste. Abbiamo sempre contato con il sostegno di Fidel, Raul e della Rivoluzione, che è stato fondamentale per rendere concrete, in questi anni, molte proposte”.


La donna cubana su tutti i fronti

Con lo spirito di riconoscere gli ineguagliabili sforzi a favore del progresso della donna cubana in difesa dell’opera rivoluzionaria, 37 uomini e donne sono stati insigniti della Distinzione 23 Agosto

Autore: Amaya Saborit Alfonso | amaya@granma.cu
20 agosto 2015 15:08:45
Con l’obiettivo di riconoscere il lavoro svolto, in differenti settori, a favore del progresso della donna cubana in difesa dell’opera rivoluzionaria, nella giornata di ieri, presso il Salone di Protocollo El Laguito, è stata conferita la Distinzione 23 Agosto a un totale di 37 persone. La cerimonia è stata presieduta da Teresa Amarelle Bouè, membro del Comitato Centrale del Partito e segretaria generale della FMC.

José Ramon Machado Ventura, secondo segretario del Comitato Centrale del Partito e vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha enfatizzato che la donna cubana “emerge, deve essere ed è presente in tutti i fronti del nostro paese”.

Conferita dalla Federazione delle Donne Cubane (FMC), e in occasione del suo 55° Anniversario è stata concessa a un gruppo di uomini e donne per meriti del lavoro e sociali, per i valori etici e rivoluzionari, per l’attitudine esemplare nell’ambito politico, giuridico, scientifico, produttivo, artistico, culturale e sportivo e per “accumulare importanti meriti, contribuendo ad esaltare il ruolo della donna cubana”, ha spiegato Arelys Santana Bello, seconda segretaria dell’organizzazione.

Tra gli insigniti, la pluricampionessa panamericana Yunidis Castillo che ha espresso il proprio orgoglio per aver contribuito, come atleta, a portare in alto il nome della donna cubana: “esempio d’impegno, volontà e di sapersi rafforzare davanti alle difficoltà”.

Olga Lidia Jones Morrison, vicepresidente del Tribunale Supremo Popolare, ha aggiunto di avere il piacere di lavorare in un’istituzione dove oltre l’80% dei giudici sono donne, il che ha dato una sfumatura diversa al lavoro della magistratura cubana e che non avrebbe avuto la stessa importanza senza i contributi della FMC ai risultati raggiunti dalle donne.

Il contributo di Cuba alla salute umana

Cuba primo Paese al mondo senza la trasmissione Hiv tra mamma e figlio (30 giugno 2015)
La certificazione dell’Oms sull’eliminazione della trasmissione materno-infantile del virus hiv e della sifilide. "È uno dei più grandi traguardi di salute pubblica che si possano ottenere"
Posted by: Andrea Martocchia

ROMA - La firma in calce è più che autorevole, visto che si tratta dell’ufficio americano dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità): Cuba è la prima nazione al mondo a ricevere la validazione dell’eliminazione della trasmissione materno-infantile dell’Hiv e della sifilide. Una procedura che era iniziata nel 2010. "Eliminare la trasmissione di un virus è uno dei più grandi traguardi di salute pubblica che si possano ottenere", afferma Margaret Chan, direttore generale dell’Oms. "Questa - ha aggiunto - è una grande vittoria nella nostra lotta contro l’Hiv, e un passo importante verso una generazione Aids-free".

Ogni anno nel mondo, afferma l’Oms, 1,4 milioni di donne sieropositive hanno un bambino e senza trattamento il rischio di trasmissione del virus Hiv durante gravidanza, travaglio, parto o allattamento è compreso fra il 15% e il 45%, ma scende all’1% con i farmaci. Nel 2013 sono nati 240mila bambini con il virus Hiv, metà rispetto ai 400mila del 2009 ma ancora lontani dai 40mila che erano l’obiettivo per il 2015. "Quasi un milione di donne in gravidanza - scrive l’Oms - sono infettate ogni anno dalla sifilide. Questo può portare a perdita del bambino e serie infezioni neonatali, nonostante l’infezione possa essere eliminata con trattamenti semplici come la penicillina".


L’Organizzazione Mondiale e Panamericana della Salute elogiano Cuba

Le due istituzioni hanno lodato gli sforzi di Cuba nella prevenzione e il controllo della dengue ed evidenziato il supporto ricevuto dall’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourì

Autore: AIN | internet@granma.cu
24 agosto 2015 17:08:44
L’AVANA – Il dottor Gerardo Castellanos, capo dell’unità Malattie Trascurate, Trasmesse da vettori e Tropicali delle organizzazioni Mondiali e Panamericana della Salute (OMS/OPS) a Washington, ha elogiato il lavoro di Cuba nella prevenzione e il controllo della dengue.

Durante il XIV Corso Internazionale sulla Dengue, svoltosi nei giorni scorsi presso l’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourì (IPK) dell’Avana, con professionisti di 35 paesi, l’esperto ha dichiarato all’ AIN che questa istituzione è uno dei grandi bastioni e quello cui, principalmente, fanno riferimento le due organizzazioni per lavorare nel controllo della malattia in America.

L’IPK è centro collaboratore dell’OMS e dell’OPS per lo Studio del Dengue e del suo Vettore, di questi esistono altri tre in Argentina, Brasile e Stati Uniti, ha sottolineato Castellanos, che ha trasmesso un messaggio di congratulazioni al governo e alle autorità sanitarie cubane, per continuare a promuovere il confronto internazionale tra esperti di diversi settori.

Con riferimento al presente Corso, iniziato lo scorso 10 agosto, Castellanos lo ha definito lo spazio adatto per rendere noti i progressi nelle diverse aree per il controllo e la prevenzione della malattia, che continua a diffondersi sia in America sia nel mondo.

Per questo motivo, l’esperto dell’OMS e OPS, ha posto l’attenzione sull’importanza delle responsabilità condivise e come le autorità debbano lavorare congiuntamente con altri settori e la comunità, dove ognuno deve assumere il proprio impegno per sconfiggere questa malattia.

Cuba all’avanguardia nella lotta all’Aids (Riccardo Rinaldi, 2 Luglio 2015)

... «Il successo di Cuba dimostra che l’accesso universale e la copertura sanitaria universale sono fattibili e effettivamente la chiave del successo, addirittura contro sfide tanto difficili quanto l’HIV»...

Cuba è ufficialmente il primo paese ad avere eliminato la trasmissione di AIDS e sifilide da madre a figlio. La certificazione di questo risultato è stato certificato ieri 30 giugno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO) che per bocca del suo direttore generale saluta l’evento come «uno dei più grandi risultati possibili per la salute pubblica» e ancora che è «una grande vittoria nella nostra lunga lotta contro l’HIV e le infezioni sessualmente trasmissibili, e un importante passa verso una generazione libera dall’AIDS».

Per il direttore esecutivo dell’UNAIDS «questa è una vittoria per Cuba e per i bambini e le famiglie di ogni paese. Mostra che la fine dell’epidemia di AIDS è possibile, e ci aspettiamo che Cuba sia il primo di molti paesi che saranno accertati di avere messo fine all’epidemia tra i bambini».

Il report dell’OMS che i servizi di assistenza prenatale, test per le donne incinte e i loro partner, il trattamento delle donne sieropositive e dei loro figli, parti cesarei e sostituzioni dell’allattamento al seno s fanno parte in sistema sanitario universale equo e accessibile, in cui i programmi per la salute materna e infantile sono integrati con programmi per l’HIV e le altre malattie sessualmente trasmissibili.

«Il successo di Cuba dimostra che l’accesso universale e la copertura sanitaria universale sono fattibili e effettivamente la chiave del successo, addirittura contro sfide tanto difficili quanto l’HIV».

In breve, guarda cosa può fare un servizio sanitario nazionale che lavora per ottenere risultati sanitari e non insegue il profitto.


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