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La VOCE 2105

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La VOCE ANNO XXIII N°9

maggio 2021

PAGINA H         - 40

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segue da pag.39: beppe grillo: la caduta. il maschilismo non muore mai. anche se ovviamente è dovere di tutti attendere gli esiti della complessa e discreta inchiesta giudiziaria in corso da due anni sul brutto episodio, non si può che condannare le improvvide dichiarazioni di grillo. l’ex-comico ha trattato la vicenda come se fosse stata un ragazzata di alcuni giovanotti un po’ stupidi senza dedicare nemmeno una parola di solidarietà alla ragazza coinvolta, che comunque appare come una vittima uscita provata da un’esperienza traumatica. né alcuna parola di solidarietà viene rivolta ad una seconda ragazza che sarebbe stata anch’ella coinvolta nello stupro dopo essere stata indotta, come la prima, ad ubriacarsi con le buone, o come sembra, con la coercizione. comunque si evolva la vicenda, essa appare intrisa di sprezzante mentalità maschilista sia da parte dei quattro ragazzi che hanno addirittura girato un filmino sull’episodio in cui apparirebbero trionfanti e soddisfatti, sia da parte dell’ex-comico che tra gli argomenti a discolpa sollevati ha ricordato che la ragazza ha denunciato il fatto dopo otto giorni. una risposta a questa argomentazione è stata data a grillo da una deputata del suo stesso movimento che ha ricordato come lei stessa si fosse decisa a denunciare le violenze di ogni tipo subite dal compagno dopo ben sei mesi, perché “si vergognava”. bene hanno fatto esponenti politici di tutti i partiti a condannare le esternazioni di grillo. male hanno fatto alcuni esponenti di 5stelle, come di battista e crimi, ad esprimere solidarietà a grillo. l’immagine del movimento ne risulta fortemente oscurata. la mentalità patriarcale e maschilista continua ad essere diffusa talvolta anche tra gli inquirenti e la magistratura, che tendono a sottovalutare la gravità dei fenomeni di violenza sessista, mentre si moltiplicano gli stupri di gruppo. ricordo due episodi emblematici avvenuti recentemente nella mia città di origine, napoli. una ragazzina minorenne viene attirata con l’inganno dal fidanzatino, anche lui minorenne, su una scogliera a posillipo. ma è un agguato perché qui attendono dei complici che la stuprano in gruppo. il magistrato si limita a condannare i responsabili a frequentare un corso obbligatorio per pizzaioli perché sono tutti dei minorenni. cosa penseranno di essere autorizzati a fare quando cresceranno visto che stuprare una coetanea è un reato lieve? un’altra ragazza psicolabile è palpata e penetrata a turno da un branco di ragazzotti intraprendenti, minorenni e non minorenni, in un ascensore della stazione della ferrovia circumvesuviana dove è stara attirata. sono tutti scagionati perché la ragazza non aveva detto esplicitamente di no. forse era una ninfomane in cerca di emozioni forti. ma anche a firenze è avvenuto un episodio simile. una ragazza è penetrata a turno da un branco che viene però scagionato perché la donna era completamente ubriaca ed aveva “provocato”. ricordo che un giudice di mia conoscenza, di cui non voglio fare il nome, fu molto indulgente anni fa verso un branco che aveva stuprato due turiste tedesche. ma si sa che le donne del nord europa sono facili ed i nostri ragazzi pieni di ormoni. spero che l’episodio analogo avvenuto recentemente in puglia ai danni di due giovani turiste inglesi abbia un esito più giusto. le esternazioni incredibili di grillo sono anche stupide perché probabilmente aggravano la posizione del figlio il cui comportamento è finito sotto la viva luce dei mass media proprio a causa di queste dichiarazioni. esse aprono uno spiraglio su un clima di perdurante disprezzo antifemminista, che sarebbe da estirpare con la cultura e la convinzione, ma anche con leggi ed interventi più severi. roma 20 aprile 2021, vincenzo brandi.
la turchia ha annunciato il divieto all'aviazione americana di utilizzare le proprie basi aeree. la turchia ha annunciato il divieto dell'uso delle sue basi militari da parte dell'aviazione americana. dopo che il presidente degli stati uniti joseph biden ha annunciato che gli stati uniti hanno riconosciuto il genocidio armeno, la turchia ha parlato in modo estremamente duro di un'ulteriore cooperazione militare con gli stati uniti, annunciando l'espulsione dell'esercito americano dal suo territorio e l'introduzione di un divieto di utilizzo delle sue basi aeree dall'aeronautica militare americana, apparentemente anche nel quadro della cooperazione nato. draghi e i polli keynesiani del capitale. è l’aritmetica del profitto il movente unico delle attività economiche capitalistiche, capitalisti che sono capaci di finanziare lo sfruttamento, anche con l’indebitamento che per quanto aumenti, non basta mai. di angelo ruggeri. come guidato dal “destino manifesto”, espressione di una provvidenziale “missione divina” dei fondamentalisti americani, contro i nativi e poi verso l’intero mondo, culminante in una sacralizzazione della politica come religione civile americana e del “denaro nostro dio visibile” da cui nasce il potere (shakespeare: “denaro e oro fiammeggiante sufficiente per fare nero il bianco, ingiusto il giusto, codardo il coraggioso … che unisce e infrange le fedi, benedice i maledetti, rende gradita l’orrida lebbra, onora i ladri per colpa del denaro nostro dio visibile e dei suoi sacerdoti”, tra cui, ovviamente, i banchieri come draghi oggetto dei più ditirambici riti quotidiani da parte di giornali e giornalisti, intellettuali e parlamentari che li applaudono ed onorano senza interruzioni, come fossero ladri… nella numerologia di draghi, di decennio in decennio, quello che torna di frequente è il numero uno. nel 1981 viene scoperto il piano p2 (che c’entra? centra: la p2 è connessa alla p1 al cui interno stanno i vertici di banche centrali, come la federal reserve e la bce da cui “la chiamata” di draghi a “capo di governo”). nel 1991, direttore generale del tesoro e nella presidenza dell’iri, draghi privatizza e svende ai wasp angloamericani e germani il patrimonio economico, sia nazionale che locale, industriale e finanziario, in un decennio in cui, da allora, non si osa denunciare la confusione morale e sociale e la spregiudicatezza economica dell’alta società (servirebbe la penna di un balzac o un maupassant), sensibile unicamente al denaro: anche quello macchiato di sangue o di fango come dovrebbe sapere chi da privatizzatore, ha privatizzato anche le autostrade responsabili del crollo e delle morti del ponte morandi. nel 2011, lascia bankitalia dove aveva inteso bene l’assioma di vespasiano (riferito da svetonio) per cui la moneta, anche macchiata di sangue o di fango, non rivela niente e rappresenta tutto. sicché, come un figlio di proteo senza passato, in un fiat passa da allievo del keynesiano federico caffè al culto della ortodossia liberista dell’irriformabile ue e, nel 2011, diventa governatore d’europa bce, e subito scrive, col presidente uscente trichet, la famosa lettera al governo italiano in cui sollecitava la riduzione degli stipendi, aspre misure di austerità e drastica riduzione del debito. nel 2021, anniversario del ventennio draghista, da emerito capo supremo dei banchieri euroatlantici, diviene capo di governo e vero uomo del destino manifesto, che come un inquietante proteo cassa il passato e scrive l’articolo sul financial times dicendo: “non bisogna preoccuparsi del debito pubblico, perché la priorità è salvare l’economia” (sic!): si intende “tutta l’economia capitalista”. come? nel mondo del capitalismo in cui vige la legge della giungla, quello che non si può ottenere con negoziati da posizioni di forza lo si cerca forzando la situazione e dietro la facciata dei negoziati si prepara e già è in corso la guerra economica e quella commerciale di cui fanno parte quella sul covid e i vaccini. ma sia benedetto il covid, perché “copre” la grande crisi economica del capitalismo – paragonabile e superiore a quella del 29 – che era in corso già da molto tempo, ma per fortuna dei capitalisti è comparsa una pandemia che permette di giustificare il ricorso alle risorse, “senza più preoccuparsi del debito”, come ha detto draghi, “per salvare l’economia capitalista”. in un società borghese, anche in questa fase come nella precedente, ciò ovviamente significa anzitutto la protezione dei profitti delle imprese a spese della classe leggi tutto..
Segue da Pag.39: BEPPE GRILLO: LA CADUTA. IL MASCHILISMO NON MUORE MAI.

Anche se ovviamente è dovere di tutti attendere gli esiti della complessa e discreta inchiesta giudiziaria in corso da due anni sul brutto episodio, non si può che condannare le improvvide dichiarazioni di Grillo. L’ex-comico ha trattato la vicenda come se fosse stata un ragazzata di alcuni giovanotti un po’ stupidi senza dedicare nemmeno una parola di solidarietà alla ragazza coinvolta, che comunque appare come una vittima uscita provata da un’esperienza traumatica. Né alcuna parola di solidarietà viene rivolta ad una seconda ragazza che sarebbe stata anch’ella coinvolta nello stupro dopo essere stata indotta, come la prima, ad ubriacarsi con le buone, o come sembra, con la coercizione.

Comunque si evolva la vicenda, essa appare intrisa di sprezzante mentalità maschilista sia da parte dei quattro ragazzi che hanno addirittura girato un filmino sull’episodio in cui apparirebbero trionfanti e soddisfatti, sia da parte dell’ex-comico che tra gli argomenti a discolpa sollevati ha ricordato che la ragazza ha denunciato il fatto dopo otto giorni. Una risposta a questa argomentazione è stata data a Grillo da una deputata del suo stesso movimento che ha ricordato come lei stessa si fosse decisa a denunciare le violenze di ogni tipo subite dal compagno dopo ben sei mesi, perché “si vergognava”. Bene hanno fatto esponenti politici di tutti i partiti a condannare le esternazioni di Grillo. Male hanno fatto alcuni esponenti di 5Stelle, come Di Battista e Crimi, ad esprimere solidarietà a Grillo. L’immagine del movimento ne risulta fortemente oscurata.

La mentalità patriarcale e maschilista continua ad essere diffusa talvolta anche tra gli inquirenti e la magistratura, che tendono a sottovalutare la gravità dei fenomeni di violenza sessista, mentre si moltiplicano gli stupri di gruppo. Ricordo due episodi emblematici avvenuti recentemente nella mia città di origine, Napoli. Una ragazzina minorenne viene attirata con l’inganno dal fidanzatino, anche lui minorenne, su una scogliera a Posillipo. Ma è un agguato perché qui attendono dei complici che la stuprano in gruppo. Il magistrato si limita a condannare i responsabili a frequentare un corso obbligatorio per pizzaioli perché sono tutti dei minorenni. Cosa penseranno di essere autorizzati a fare quando cresceranno visto che stuprare una coetanea è un reato lieve? Un’altra ragazza psicolabile è palpata e penetrata a turno da un branco di ragazzotti intraprendenti, minorenni e non minorenni, in un ascensore della stazione della Ferrovia Circumvesuviana dove è stara attirata. Sono tutti scagionati perché la ragazza non aveva detto esplicitamente di no. Forse era una ninfomane in cerca di emozioni forti.

Ma anche a Firenze è avvenuto un episodio simile. Una ragazza è penetrata a turno da un branco che viene però scagionato perché la donna era completamente ubriaca ed aveva “provocato”. Ricordo che un giudice di mia conoscenza, di cui non voglio fare il nome, fu molto indulgente anni fa verso un branco che aveva stuprato due turiste tedesche. Ma si sa che le donne del nord Europa sono facili ed i nostri ragazzi pieni di ormoni. Spero che l’episodio analogo avvenuto recentemente in Puglia ai danni di due giovani turiste inglesi abbia un esito più giusto.

Le esternazioni incredibili di Grillo sono anche stupide perché probabilmente aggravano la posizione del figlio il cui comportamento è finito sotto la viva luce dei mass media proprio a causa di queste dichiarazioni. Esse aprono uno spiraglio su un clima di perdurante disprezzo antifemminista, che sarebbe da estirpare con la cultura e la convinzione, ma anche con leggi ed interventi più severi.

Roma 20 aprile 2021, Vincenzo Brandi



La Turchia ha annunciato il divieto all'aviazione americana di utilizzare le proprie basi aeree

La Turchia ha annunciato il divieto dell'uso delle sue basi militari da parte dell'aviazione americana.
Dopo che il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha annunciato che gli Stati Uniti hanno riconosciuto il genocidio armeno, la Turchia ha parlato in modo estremamente duro di un'ulteriore cooperazione militare con gli Stati Uniti, annunciando l'espulsione dell'esercito americano dal suo territorio e l'introduzione di un divieto di utilizzo delle sue basi aeree dall'aeronautica militare americana, apparentemente anche nel quadro della cooperazione NATO.

Draghi e i polli keynesiani del capitale

È l’aritmetica del profitto il movente unico delle attività economiche capitalistiche, capitalisti che sono capaci di finanziare lo sfruttamento, anche con l’indebitamento che per quanto aumenti, non basta mai.
di Angelo Ruggeri

Come guidato dal “Destino manifesto”, espressione di una provvidenziale “missione divina” dei fondamentalisti americani, contro i nativi e poi verso l’intero mondo, culminante in una sacralizzazione della politica come religione civile americana e del “denaro nostro Dio visibile” da cui nasce il potere (Shakespeare: “denaro e oro fiammeggiante sufficiente per fare nero il bianco, ingiusto il giusto, codardo il coraggioso … che unisce e infrange le fedi, benedice i maledetti, rende gradita l’orrida lebbra, onora i ladri per colpa del denaro nostro Dio visibile e dei suoi sacerdoti”, tra cui, ovviamente, i Banchieri come Draghi oggetto dei più ditirambici riti quotidiani da parte di giornali e giornalisti, intellettuali e parlamentari che li applaudono ed onorano senza interruzioni, come fossero ladri…

Nella numerologia di Draghi, di decennio in decennio, quello che torna di frequente è il numero uno. Nel 1981 viene scoperto il Piano P2 (che c’entra? Centra: la P2 è connessa alla P1 al cui interno stanno i vertici di Banche Centrali, come la Federal Reserve e la Bce da cui “la chiamata” di Draghi a “capo di governo”). Nel 1991, direttore generale del tesoro e nella presidenza dell’Iri, Draghi privatizza e svende ai Wasp angloamericani e germani il patrimonio economico, sia nazionale che locale, industriale e finanziario, in un decennio in cui, da allora, non si osa denunciare la confusione morale e sociale e la spregiudicatezza economica dell’alta società (servirebbe la penna di un Balzac o un Maupassant), sensibile unicamente al denaro: anche quello macchiato di sangue o di fango come dovrebbe sapere chi da privatizzatore, ha privatizzato anche le autostrade responsabili del crollo e delle morti del ponte Morandi. Nel 2011, lascia Bankitalia dove aveva inteso bene l’assioma di Vespasiano (riferito da Svetonio) per cui la moneta, anche macchiata di sangue o di fango, non rivela niente e rappresenta tutto. Sicché, come un figlio di Proteo senza passato, in un Fiat passa da allievo del keynesiano Federico Caffè al culto della ortodossia liberista dell’irriformabile Ue e, nel 2011, diventa governatore d’Europa Bce, e subito scrive, col presidente uscente Trichet, la famosa lettera al governo italiano in cui sollecitava la riduzione degli stipendi, aspre misure di austerità e drastica riduzione del debito. Nel 2021, anniversario del ventennio draghista, da Emerito Capo Supremo dei Banchieri Euroatlantici, diviene capo di governo e vero uomo del Destino manifesto, che come un inquietante Proteo cassa il passato e scrive l’articolo sul Financial Times dicendo: “non bisogna preoccuparsi del debito pubblico, perché la priorità è salvare l’economia” (sic!): si intende “tutta l’economia capitalista”. Come? Nel mondo del capitalismo in cui vige la legge della giungla, quello che non si può ottenere con negoziati da posizioni di forza lo si cerca forzando la situazione e dietro la facciata dei negoziati si prepara e già è in corso la guerra economica e quella commerciale di cui fanno parte quella sul Covid e i vaccini.

Ma sia benedetto il Covid, perché “copre” la grande crisi economica del capitalismo – paragonabile e superiore a quella del 29 – che era in corso già da molto tempo, ma per fortuna dei capitalisti è comparsa una pandemia che permette di giustificare il ricorso alle risorse, “senza più preoccuparsi del debito”, come ha detto Draghi, “per salvare l’economia capitalista”. In un società borghese, anche in questa fase come nella precedente, ciò ovviamente significa anzitutto la protezione dei profitti delle imprese a spese della classe

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