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La VOCE ANNO XXI N°2

ottobre 2018

PAGINA 3         - 19

Chomsky: per diritto, Lula dovrebbe essere il prossimo presidente del Brasile

Brasilia, 20 set (Prensa Latina) Per diritto, Lula dovrebbe essere il prossimo presidente del Brasile, ha affermato oggi il famoso intellettuale ed attivista politico statunitense Noam Chomsky, dopo avere visitato l’ex presidente, prigioniero politico da 167 giorni nella città di Curitiba.


In dichiarazioni ai mass media poco dopo aver abbandonato la sede della Sovrintendenza della Polizia Federale (PF) a Curitiba, dove è imprigionato l’ex dignitario, Chomsky ha detto che incontrarsi nuovamente con lui è stata “un’esperienza meravigliosa”.

Non tutti i giorni è possibile incontrarsi con una figura straordinaria del XXI secolo, ha continuato il professore di linguistica dell’Istituto di Tecnologia della Massachusetts citato dal quotidiano digitale Brasil 247, ed ha insistito nell’esaltare Lula come una fonte di energia.

In un messaggio trasmesso in seguito ai partecipanti nella veglia Lula Libero, installata dallo stesso 7 aprile nelle vicinanze dell’immobile dove rimane imprigionato l’ex mandatario, Chomsky ha denunciato che Brasile vive attualmente un periodo terribile della sua storia.

Al rispetto, ha sottolineato che i brasiliani hanno un’elezione storicamente importante da fare nelle urne in ottobre prossimo, perché è nelle loro mani la possibilità di cambiare la rotta di questo scenario.

Noam Chomsky è arrivato la settimana scorsa in Brasile per partecipare al seminario internazionali Minacce alla democrazia ed all’ordine multipolare, organizzato a Sao Paulo dalla Fondazione Perseu Abramo, del Partito dei Lavoratori (PT).

Ig/mpm

Morte del presidente del Vietnam commuove gli amici di tutto il pianeta

Mandatari e partiti politici di varie parti del mondo hanno inviato oggi le condoglianze alle autorità vietnamite per la morte del presidente Tran Dai Quang.


Non appena si è saputo del decesso del mandatario, l’ambasciatrice di Cuba in Vietnam, Lianys Torres, in missione di lavoro in un’altra provincia, si è comunicata per telefono con Prensa Latina per esprimere il dolore che affligge i suoi compatrioti in questo momento.

Il presidente Tran Dai Quang è stato un gran amico di Cuba, un fermo promotore dei lacci storici di fratellanza tra i nostri due paesi, ha detto.

Alcuni giorni fa, a dispetto di essere gravemente malato, Quang ha avuto la gentilezza di ricevere il nostro primo vicepresidente, Salvador Valdes, a chi ha espresso i sentimenti di amicizia infinita dei vietnamiti verso Cuba e la sua rivoluzione, ha ricordato la diplomatica.

Dalla vicina Cina, il presidente Xi Jinping si è confessato commosso per la triste notizia ed ha chiesto di presentare le sue condoglianze ai parenti, al Governo ed al popolo del Vietnam.

Tran Dai Quang è stato un gran propulsore della tradizionale amicizia ed i lacci di cooperazione che uniscono Vietnam con Cina, ha riconosciuto.

Dall’Europa, il primo messaggio ad arrivare è stato quello del presidente Vladimir Putin, che ha manifestato al segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong, che il capo di Stato scomparso “si era guadagno il rispetto meritato dai suoi compatrioti ed un alto prestigio internazionale”.

Putin ha ricordato che in numerose occasioni si è riunito con Quang ed ha elogiato la sua contribuzione personale all’espansione delle relazioni integrali di associazione tra Russia e Vietnam.

Alla fine di agosto scorso, già gravemente malato, il presidente vietnamita ha realizzato visite ufficiali in Etiopia ed Egitto. Anche le più alte autorità di queste nazioni hanno avuto reazioni rapide di dolore davanti alla morte del dignitario vietnamita.

Da Addis Abeba, il presidente Mulatu Teshome ed il primo ministro Abiy Ahmed hanno emesso una dichiarazione congiunta in cui hanno espresso le loro condoglianze al popolo ed al governo del Vietnam.

Da Il Cairo, il presidente Abdel Fattah Il-Sisi ha manifestato il suo profondo dolore per la sparizione fisica del suo collega ed ha fatto arrivare i suoi sentimenti al governo ed ai vietnamiti in generale.

Dall’altra parte del pianeta sono anche arrivate missive di dolore alla nazione indocinese.

Dalla Bolivia, il governo ha inviato oggi le sue condoglianze a Vietnam ed il presidente Evo Morales ha scritto nel suo account in Twitter: “A nome dello Stato Plurinazionale della Bolivia, inviamo la nostra solidarietà alla famiglia colpita dal dolore”.

Dal Salvador, il Fronte Farabundo Martì per la Liberazione Nazionale ha fatto arrivare il suo appoggio nel triste momento ai compagni, ai familiari ed agli amici di Quang.

Mandatari e partiti politici di varie parti del mondo hanno inviato oggi le condoglianze alle autorità vietnamite per la morte del presidente Tran Dai Quang.


Non appena si è saputo del decesso del mandatario, l’ambasciatrice di Cuba in Vietnam, Lianys Torres, in missione di lavoro in un’altra provincia,
si è comunicata per telefono con Prensa Latina per esprimere il dolore che affligge i suoi compatrioti in questo momento.

Il presidente Tran Dai Quang è stato un gran amico di Cuba, un fermo promotore dei lacci storici di fratellanza tra i nostri due paesi, ha detto.

Alcuni giorni fa, a dispetto di essere gravemente malato, Quang ha avuto la gentilezza di ricevere il nostro primo vicepresidente, Salvador Valdes, a chi ha espresso i sentimenti di amicizia infinita dei vietnamiti verso Cuba e la sua rivoluzione, ha ricordato la diplomatica.

Dalla vicina Cina, il presidente Xi Jinping si è confessato commosso per la triste notizia ed ha chiesto di presentare le sue condoglianze ai parenti, al Governo ed al popolo del Vietnam.

Tran Dai Quang è stato un gran propulsore della tradizionale amicizia ed i lacci di cooperazione che uniscono Vietnam con Cina, ha riconosciuto.

Dall’Europa, il primo messaggio ad arrivare è stato quello del presidente Vladimir Putin, che ha manifestato al segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong, che il capo di Stato scomparso “si era guadagno il rispetto meritato dai suoi compatrioti ed un alto prestigio internazionale”.

Putin ha ricordato che in numerose occasioni si è riunito con Quang ed ha elogiato la sua contribuzione personale all’espansione delle relazioni integrali di associazione tra Russia e Vietnam.

Alla fine di agosto scorso, già gravemente malato, il presidente vietnamita ha realizzato visite ufficiali in Etiopia ed Egitto. Anche le più alte autorità di queste nazioni hanno avuto reazioni rapide di dolore davanti alla morte del dignitario vietnamita.

Da Addis Abeba, il presidente Mulatu Teshome ed il primo ministro Abiy Ahmed hanno emesso una dichiarazione congiunta in cui hanno espresso le loro condoglianze al popolo ed al governo del Vietnam.

Da Il Cairo, il presidente Abdel Fattah Il-Sisi ha manifestato il suo profondo dolore per la sparizione fisica del suo collega ed ha fatto arrivare i suoi sentimenti al governo ed ai vietnamiti in generale.

Dall’altra parte del pianeta sono anche arrivate missive di dolore alla nazione indocinese.

Dalla Bolivia, il governo ha inviato oggi le sue condoglianze a Vietnam ed il presidente Evo Morales ha scritto nel suo account in Twitter: “A nome dello Stato Plurinazionale della Bolivia, inviamo la nostra solidarietà alla famiglia colpita dal dolore”.

Dal Salvador, il Fronte Farabundo Martì per la Liberazione Nazionale ha fatto arrivare il suo appoggio nel triste momento ai compagni, ai familiari ed agli amici di Quang.

“Salvador e Vietnam attraversano un momento di particolare importanza nelle loro relazioni diplomatiche e di fraterna amicizia e cooperazione, la cui costruzione è stata principalmente voluta dal presidente Tran Dai Quang”, ha osservato l’FMNL.

In Argentina, il segretario generale del Partito Comunista di questo paese, Victor Kot, ha detto in un messaggio condiviso nelle reti sociali che “con dolore, esprimiamo le nostre condoglianze al popolo del Vietnam, al suo Partito Comunista, per il decesso del suo presidente, il compagno Tran Dai Quang, che ha dedicato la sua vita alla lotta per un mondo migliore”.

Questo venerdì, una notizia ufficiale della Giunta dei Servizi di Salute per gli Alti Funzionari ha riportato che il dignitario è deceduto alle 10:05 ore locale nell’Ospedale Militare Centrale, dovuto ad una grave malattia.

Quang era stato eletto per l’incarico il 2 aprile 2016 dall’Assemblea Nazionale e fino al suo decesso ha svolto le sue responsabilità con brillantezza ed alto senso del dovere.

Alberto Salazar, corrispondente in Vietnam di Prensa Latina

Vertice di Pyongyang: un anfitrione splendido, con un invitato facile

Un anfitrione splendido ed un invitato facile, non esistono altri elementi più chiari da raccontare dopo la chiusura del Vertice tra il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ed il mandatario sudcoreano, Moon Jae-in.


Tuttavia è significativa l’ampiezza e la durata dei contatti personali tra i due mandatari, gli stessi fin dall’inizio, nell’aeroporto di Sunan.

Quindi hanno continuato a bordo di una limousine, nella quale il presidente del Partito del Lavoro della Corea (PLC) ha indicato all’autista di aprire la metà posteriore del tetto per mostrare al visitatore la moderna e centrica zona di sviluppo urbano creata durante vari chilometri nel viale Ryomyong.

Poi, l’auto è passata davanti ad altri luoghi di interesse storico, culturale, sportivo e ricreativo di questa urbe, Pyongyang, di circa tre milioni di abitanti.

Le conversazioni ufficiali nella giornata di mercoledì sono state nella sede del Comitato Centrale del PLC ed il gruppo di partecipanti per entrambe le parti è stato molto ridotto.

..segue ./.

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