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La VOCE 1801 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XX N°5 | gennaio 2018 | PAGINA 10 |
30/12/2017 - Un grave lutto ha colpito questa notte il nostro comitato: uno dei suoi membri più prestigiosi ci ha lasciato, Bruno De Vita, che ha voluto essere presente fino alla fine, nonostante la grave malattia: sarà sempre presente nei nostri ricordi per la sua generosità, per la sua militanza, per Teleambiente, che ci ha tanto aiutato a diffondere i nostri ideali.
La figura di Bruno De Vita è indissolubilmente legata alle vicende della lotta per la democratizzazione del sistema informativo. Anche se tale obiettivo, in una società capitalistica altamente degradata come quella italiana tra XX e XXI secolo, si è forse già dimostrato utopistico nel regime vigente, gli sforzi generosi e incessanti di molti compagni e strutture, come la stessa Teleambiente che De Vita ha creato, non sono vani. Essi sono esempi concreti di lavoro informativo e culturale di alto livello e creano contraddizioni palesi nel quadro conformistico e omertoso esistente. De Vita ha condotto questa battaglia forte di una determinazione che gli derivava da una preparazione culturale e ideologica che tutti abbiamo ammirato. Seguiremo il suo esempio, nei limiti delle nostre ben minori capacità, proseguendo sulla strada che lui ci ha indicato.Andrea Martocchia ONORE AI FRATELLI CERVI!!!! ONORE A TUTTI I COMBATTENTI PARTIGIANI DELLA MIA TERRA!!![]() 27 dicembre - 28 dicembre · Museo Cervi · Sono le 12,30 del 31 dicembre 1943 quando tre esponenti di spicco della resistenza milanese, ARTURO CAPETINI, GAETANO ANDREOLI e CESARE POLI vengono fucilati dai fascisti nel poligono di tiro di Piazzale Accursio. ANGELO SCOTTI, graziato all’ultimo momento, viene costretto ad assistere all’assassinio dei suoi compagni. Riportato in caserma è poi deportato in Germania dove muore nelle camere a gas nel luglio del 1945. La loro storia è ricordata nella teca del monumento a loro dedicato in Piazzale Accursio, dove Sabato 30 dicembre alle ore 10.30, come tutti gli anni, gli antifascisti e le sezioni A.N.P.I. del municipio 8 renderanno loro omaggio. La salvaguardia della memoria di chi ha dato la vita per la nostra libertà è requisito indispensabile per mantenerla! Saranno presenti: Ivano Tajetti Vicepresidente dell’ A.N.P.I. Provinciale di Milano Simone Zambelli Presidente del Municipio 8 di Milano Nel corso della cerimonia sarà posizionata la nuova teca che ricorda la storia dei quattro partigiani. Concluderà una rappresentazione del “teatro degli Instabili” Contro il freddo saranno offerti vin brûlé e tè caldi. "Sarò PRESENTE! Peccato solo che liniziativa non rispetti la data del 31 dicembre, giorno della fucilazione dei quattro partigiani comunisti. Mi auguro che questanno si ritorni a ricordare, dato che neanche nellinvito alla partecipazione lo si fa, che Capetini, Andreoli, Poli e Scotti sono stati dei comunisti. Saluti resistenti comunisti. Stefano Contena Valsecchi" 12 dicembre 1969: strage fascista, di stato, della NATO, ricordiamolo sempre![]() Il 12 dicembre di 48 anni fa esplodeva una bomba ad alto potenziale nella Banca dellAgricoltura a Milano. 17 morti un centinaio di feriti per una strage che dava avvio alla "strategia della tensione", cioè alluso del terrorismo fascista da parte dei settori dello stato e del padronato per fermare il grande movimento di lotta in corso; era in via di conclusione la |
vertenza contrattuale di metalmeccanici con una grandissima vittoria dei lavoratori. Apparati dello stato, la NATO, che aveva da poco organizzato il colpo di stato dei colonnelli in Grecia, i padroni più reazionari che si vedevano rovesciati dalle lotte venti anni di dominio assoluto sul lavoro, tutti questi usarono assieme la manovalanza fascista per questa e le altre stragi successive. Fu la forza del movimento democratico e di lotta che fermò, dopo anni di scontri, questo disegno reazionario. Bisogna ricordare che le vittime delle stragi di stato non furono solo quelle colpite direttamente dalle bombe, ma anche quelle colpite e perseguitate dagli apparati dello stato. Anche queste vittime sono tante e tra esse ricordiamo gli anarchici Giuseppe Pinelli, ucciso nella questura di Milano, e Pietro Valpreda, incriminato innocente perché lo stato inventò la pista anarchica per coprire se stesso e i fascisti. 12 dicembre, strage fascista, di stato, della NATO, ricordiamolo sempre.
Le mie più sincere e profonde condoglianze a voi e alla sua famiglia. È una notizia terribile a cui ancora non riesco a credere: ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere Bruno allincontro del 3 per commemorare il sesto anniversario della scomparsa di Kim Jong Il. Conversandoci, e ascoltandolo mentre parlava coi compagni coreani, mi hanno molto colpito la sua sincerità, la sua semplicità e la sua schiettezza, oltre che la sua lucidità di analisi degli avvenimenti nazionali e internazionali: con lui ho parlato di Cuba, del 68, della tensione nella penisola coreana, e tra noi cè stata una perfetta intesa. Rinnovandovi le condoglianze, vi auguro un 2018 foriero di successi e soddisfazioni nel ricordo di Bruno. Jean-Claude Martini Mario Albanesi |
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