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LA VOCE 1509 |
P R E C E D E N T E | S U C C E S S I V A |
La VOCE ANNO XVIII N°1 | settembre 2015 | PAGINA 10 |
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Il mio ricordo di Spartaco: Al compiersi del terzo anno dopo una scomparsa, il sentimento della assenza ha subito naturali modificazioni. Dopo il dolore e la celebrazione, viene il tempo per stabilire nuove forme di presenza. Non solo assenza quindi, ma anche presenza. Spartaco Ferri è adesso innanzitutto un punto di riferimento della mia vita intellettuale, e percepisco lanniversario della sua morte spontaneamente, attorno a Ferragosto, quasi come ogni anno si avvertono i fenomeni della Natura con lavvicendarsi delle stagioni. Questa sensazione è in me certamente acuita dal fatto che negli stessi giorni in cui moriva Spartaco cadeva anche il compleanno di mio padre, morto solo pochi anni prima di Spartaco. La nostalgia e la malinconia si accrescono perciò in questi giorni destate con una ciclicità naturale; a farle aumentare e a ravvivare il dolore è losservazione del mondo attorno, che è molto diverso e decisamente peggiorato rispetto a quello in cui hanno vissuto Spartaco e mio padre. Linsegnamento di Spartaco Ferri in quanto partigiano e materialista dialettico è merce rarissima, ed averne appresa un pochino è un tesoro che ci portiamo dentro: una vera e propria fiaccola nel buio in cui siamo attualmente costretti a farci strada. Andrea Martocchia Cara Miriam e cari compagni del G.A.MA.DI., ricordiamo in queste ore il caro compagno Spartaco Ferri, valoroso compagno che ha consacrato la sua vita alla causa del bene della classe operaia e del popolo italiano. La vita e le idee di Spartaco vivono nelle lotte dei lavoratori e rimangono un costante esempio da seguire per la classe operaia, i comunisti, i rivoluzionari, i democratici. Un forte abbraccio a Miriam, alla sua famiglia e ai compagni del G.A.MA.DI. Saluti fraterni. Le compagne e i compagni di Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia |
lui avrebbe capito bene che non riesco a parlarne. i suoi magnifici occhi mi guardano ogni giorno dal fiume della splendida città Lisbona dove vivo. ci siamo sempre capiti in silenzio noi due. marica |