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La VOCE ANNO  XIV  N° 1

SETTEMBRE  2011

PAGINA  4

Dobbiamo combattere l' imperialismo americano su due piani.

Da una parte occorre colpire l' imperialismo americano con metodi rivoluzionari. Tutti i paesi facendo la rivoluzione devono attaccarlo e colpirlo, tagliandogli ovunque braccia e gambe. Insomma bisogna intensificare la lotta rivoluzionaria contro l' imperialismo dovunque esso protenda i suoi tentacoli aggressivi.

Il secondo piano di lotta per colpire l' imperialismo americano è quello politico. Cioè tutti i paesi devono difendere la propria indipendenza e rifiutarsi di obbedire agli imperialisti americani. Solo così l' imperialismo americano potrà essere isolato sul piano internazionale e non potrà più imporre il suo dominio.

da molto tempo l' imperialismo americano usa la tattica di mettere gli uni contro gli altri per pescare nel torbido.

Nella prima guerra mondiale, per esempio, hanno utilizzato questi metodi per ottenere con facilità enormi vantaggi intromettendosi tra la Germania e la Russia, che erano in guerra. Durante la seconda guerra mondiale non hanno subito alcuna perdita materiale e si sono anzi arricchiti.

L' imperialismo americano usa ancora la stessa tattica. Cerca di mettere gli asiatici contro gli asiatici: in America latina cerca di dominare i paesi più piccoli tramite i servigi dei paesi più grandi da esso controllati. lo stesso in Africa e in Medio oriente.

Se i paesi che dipendono dall' imperialismo americano cesseranno di seguire i dettami e rivendicheranno la propria sovranità, l' imperialismo americano potrà essere isolato politicamente e reso impotente. Per impedire una nuova guerra mondiale e mantenere la pace bisogna dunque che tutti i paesi del mondo lottino energicamente per difendere e salvaguardare la loro sovranità.

La cosa che l' imperialismo americano più teme è che i popoli del mondo si incamminino sulla via della piena indipendenza. Se ha paura del popolo coreano, non è perché disponiamo di bombe atomiche, ma perché il nostro popolo forte delle idee Juche, ha fortemente dimostrato di voler difendere la propria sovranità. Recentemente l' imperialismo americano ha esercitato pressioni sul Venezuela affinchè non invii una delegazione governativa all' incontro dei paesi non allineati ed in via di sviluppo sull' incremento della produzione agricola ed alimentare.
Credo che sia perché temono che il popolo venezuelano manifesti la propria sovranità.

Credo che i nostri due partiti abbiano ragione di sottolineare l' importanza del principio di sovranità. Noi seguiamo la via giusta e operiamo correttamente. Sono felice di constatare che la linea di indipendenza mantenuta dal Movimento per il socialismo del Venezuela è identica a quella seguita dal nostro parstiti. I nostri due partiti dovranno continuare a mantenere la loro sovranità.

Applaudiremo tutti i paesi che opteranno per la sovranità perché essa risponde agli interessi dei popoli.

I popoli che innalzeranno la bandiera della sovranità certamente trionferanno. Ho la certezza che il Movimento per il socialismo del Venezuela vincerà se saprà risvegliare lo spirito sovrano del popolo e unire il popolo per avanzare sotto l' insegna della sovranità.

Vi prego di trasmettere al vostro ritorno in Patria, i miei saluti al presidente e al segretario generale del Movimento per il socialismo del Venezuela. Il nostro partito li invita a visitare il nostro paese, li accoglieremo calorosamente. Nei nostri incontri potremo discutere, tra compagni, di numerosi problemi.

Sono molto felice di essermi potuto incontrare oggi con voi. le belle parole che mi avere rivolto mi hanno grandemente incoraggiato.

Un oceano separa i due nostri partiti, ma desidero che essi cooperino nella lotta per difendere la sovranità dei popoli del mondo intero.

Vi chiedo di trasmettere al vostro ritorno i saluti del nostro partito alla direzione del Movimento per il socialismo del Venezuela e a tutti i membri del vostro partito.

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