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La VOCE  ANNO XIV  N° 3

NOVEMBRE  2011

PAGINA  III

abbia inizio. Essa ha anche previsto la possibilità del patteggiamento, cosa che già di per se dimostra la fondatezza della causa. I Serbi di Krajina, vittime del genocidio, dinanzi al tribunale di Chicago sono rappresentati dagli avvocati Robert Pavic, John Ostojic e Kevin Rogers, soci di due noti studi legali americani. Il risarcimento complessivo di dieci miliardi e mezzo di dollari richiesti da parte delle vittime, è il risultato della richiesta proveniente da 200.000 persone che subirono danni durante la "Oluja" di ottenere circa 25.000 dollari cadauno; sono inoltre aggiunti gli interessi pari a circa il 5 percento annui. Secondo la legge americana, gli avvocati, dopo il verdetto, ricevono un terzo del risarcimento.


Sui fatti che saranno approfonditi nel processo, un articolo era stato scritto da Ken Silverstein e pubblicato da "The Nation" già nel 1997 (in italiano nel 1998 sulla rivista Guerre&Pace):

<< Decine di società (...) offrono addestramento militare e tutta la relativa assistenza a governi stranieri, su proposta degli Stati Uniti. "I programmi vengono messi a punto per perseguire i nostri obiettivi di politica estera", spiega un ex-alto ufficiale della Defense Intelligence Agency (la DIA, i servizi segreti dell'esercito americano). "Se non c'é l'approvazione del governo, le società non si muovono". Tra le imprese di primo piano ci sono la Military Professional Resources Inc. (M.P.R.I.) che sta addestrando due eserciti dei Balcani e sta cercando di espandersi in Africa; la Vinnell, che addestra la Guardia Nazionale in Arabia Saudita; la Betac, che lavora a stretto contatto con il Comando per le Operazioni Speciali, un ufficio riservato del Pentagono che si occupa di azioni segrete nel Terzo Mondo.

Nel campo dell'addestramento militare é la M.P.R.I. a fare la parte del leone. La società, che ha sede ad Alexandria, in Virginia, é stata fondata nel 1987 da un generale dell'esercito in pensione, Vernon Lewis. Un opuscolo riporta orgogliosamente che la M.P.R.I. - la quale mantiene un archivio computerizzato con i nomi di 2000 membri delle forze armate in pensione - offre la "migliore esperienza aziendale militare del mondo e dispone di "unità operative e/o rappresentanti sul campo presso sedi militari in tutti gli Stati Uniti e all'estero". >


Ancora  nel 1996 il governo bosniaco aveva dato incarico alla M.P.R.I. di addestrare le sue forze armate. Ma soprattutto la M.P.R.I. ha offerto consulenze ai militari croati, una relazione che é cominciata nell'aprile del 1995, in occasione di uno dei periodi di combattimento più intensi della guerra balcanica.
Roger Charles, un tenente colonnello in pensione e ricercatore militare della Marina americana, é convinto che la M.P.R.I. abbia svolto un importante ruolo nella campagna di Krajina. "Nessun paese può passare dalle milizie composte da canaglie raccolte per la strada alla messa in atto di un'offensiva militare professionale, senza avere ricevuto aiuto", afferma Charles, che ha analizzato per lungo tempo le attività della M.P.R.I. "I croati hanno fatto un buon lavoro di coordinamento dei mezzi blindati, dell'artiglieria e della fanteria. Non é qualcosa che si impara mentre si riceve un addestramento sui valori democratici".
Un ufficiale di collegamento croato ha raccontato alla stampa locale che solo alcune settimane prima dell'offensiva il Generale Vuono ha tenuto un incontro segreto ad alto livello nell'isola di Brioni, di fronte alla costa della Croazia, con il Gen. Cervenko, l'architetto della campagna di Krajina. Nei cinque giorni che hanno preceduto l'attacco, si sono tenute almeno dieci riunioni tra il Generale Vuono e gli ufficiali che hanno partecipato alla campagna. >>
Ancora maggiori dettagli sul ruolo statunitense nella guerra civile in Croazia si evincono dal recente articolo di Veljko Djuric Mishina pubblicato su di un sito serbo specializzato lo scorso 3 Agosto 2011:
I governanti della Croazia e la MPRI già nel 1991 avevano firmato un contratto per l'addestramento dell'esercito croato. Il Ministro della Difesa croato Gojko Susak rinnovò il contratto il 15 novembre 1994, dopo di che in Croazia giunsero circa 60 esperti della MPRI, con il compito di addestrare le forze speciali croate e le unità della Guardia. In parallelo, il 29 novembre dello stesso anno, fu firmato un accordo militare tra i Ministeri della Difesa di Croazia e Stati Uniti, che conteneva una serie di clausole segrete sulla formazione dell'esercito croato e sulla partecipazione dei generali americani alla pianificazione operativa, all'armamento, all' intelligence e al supporto logistico. In tali contratti erano stati precisati anche la installazione di velivoli spia senza pilota statunitensi sull'isola di Brac, l'ascolto elettronico da parte della centrale NATO nel territorio della Croazia, l'utilizzo degli aeroporti e porti sull'Adriatico, e altre questioni. Entrambi i contratti significavano l'impegno diretto degli USA nel rafforzamento dell'esercito croato e nella sua preparazione per lo scontro decisivo con i serbi.
"Signori, fateci espellere i serbi dalla Croazia, e noi non porremo questioni sulle condizioni che ponete", dichiarò Gojko Susak a Carl Edward Vuono nel novembre 1994, in occasione della firma degli accordi con la MPRI. (...)

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