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LA VOCE 1106

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Come di consueto, La VOCE col numero di giugno si accommiata dai lettori per la pausa estiva e farà ritorno a settembre. Certo è stato un anno duro e difficile con incredibili colpi di scena sia in campo internazionale sia in campo nazionale.  Dire  che siamo indignati e nauseati è quasi un eufemismo. Per riferirci solo  agli ultimi  avvenimenti non possiamo che protestare vivamente per l' indegno scippo del 1° giugno dedicato a  Papi e a principi reali come fossimo nel 1800 e con un concertone tutto dedicato all'Italia, come se avesse qualcosa a che fare con i diritti dei lavoratori sfruttati e ricattati, con coloro a cui viene negato il diritto al lavoro, con quelli che per  l' usura padronale nel lavoro ci lasciano la vita. Ma tutto questo viene presto dimenticato per il fatto che gli USA sono così bravi ad aver assassinato Bin Laden senza concedergli (come farebbe qualunque paese democratico) il diritto di difendersi. La cosa più sconcertante è vedere un popolo che per questo misfatto esulta ed è disposto a riconcedere la fiducia a quel presidente che l' aveva persa tentando di garantire ai più poveri nord americani il diritto di curarsi attraverso una struttura statale. E' aberrante e siamo costretti a ricordare Trilussa col suo "….e il popolo coglione  batte le mani e grida evviva evviva".

Sinceramente, la morte di Bin Laden non ci fa stare meglio e non abbiamo prove che quella specie di santone fosse un capo terrorista e avesse organizzato l' attacco alle Torri gemelle. Ci sembra molto più logico che una operazione tale necessitasse  di strutture e mezzi altamente sofisticati che solo gli USA sono in grado di possedere anche perché il vero terrorismo sta proprio  nel governo USA e nel governo di Israele. Basta vedere i risultati ottenuti nei paesi che sono andati a "democratizzare" con la devastazione senza limiti di cui sono capaci.

Ora c' è ancora l' Afghanistan, e la Libia e certamente non finirà qui fintanto ci saranno paesi come l' Italia pronti a violare le proprie stesse leggi costituzionali pur di assecondare la sete di potere dell' aggressore per eccellenza; il governo degli Stati Uniti d' America.

Prima di lasciarvi, cari lettori, voglio darvi un appuntamento di grande importanza: non mancate il 12 giugno a votare i Referendum!!!
Vi è più di una ragione. Intanto la difesa della nostra dignità e la volontà di smascherare ancora una volta il governo degli imbroglioni, dei corrotti, degli opportunisti, dei dediti al malaffare sotto tutti gli aspetti sia civili che morali,  che deturpano  quotidianamente la nostra costituzione.

Poi dobbiamo salvare il diritto naturale ad attingere l'acqua, dono basilare della natura e impedire che gli usurai se ne impossessino con la complicità del governo. Dobbiamo inoltre, votare contro il nucleare quale fonte di energia nociva alla salute non sono dell'uomo ma di tutti gli esseri viventi, con i pericoli rappresentati dalle scorie stesse che l' Italia non sarebbe mai in grado di smaltire, ed infine, dobbiamo  impedire che una nuova legge ad personam, un nuovo scudo vada a proteggere un potente divenuto tale tra un reato e l' altro, un imbonitore di se stesso che approfitta della non conoscenza di gran parte del popolo, appoggiato senza riserve da una chiesa corrotta e avida come lui, e con amarezza lo dobbiamo riconoscere da una "sinistra" che lo appoggia più o meno larvatamente, e da un capo dello stato che sono più di sessant' anni che opera contro una vera sinistra.

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