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LA VOCE 0909

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Le attività  per la Giornata del Combattente

Il 4 Luglio si festeggiava in tutta la Jugoslavia, fino a pochi anni  fa, l'anniversario della riunione del PC jugoslavo nella quale si decise di dare avvio alla Lotta Popolare di Liberazione contro  l'occupante nazifascista (1941). La ricorrenza è stata oramai  cancellata in tutte le repubbliche nelle quali la Jugoslavia è stata  spartita, ma i comunisti e gli antifascisti continuano a ricordare e a  commemorare...

Lezione di storia

Componenti del Centro Tito, della Lega dei Comunisti di Jugoslavia  (LCJ) in Serbi,a e del SUBNOR (Unione combattenti della guerra di  Liberazione) di Belgrado, hanno visitato il Museo "4 Luglio" nella  casa della famiglia Ribnikar (in via Baticeva 5, a Belgrado) ed hanno  posto un mazzo di fiori sul monumento al combattente partigiano 
davanti alla storica casa. Il presidente del Centro Tito ha poi fatto  conoscere ai giovani presenti lo svolgimento e l'importanza della  riunione dell'ufficio politico del CC del PC jugoslavo svoltasi in  questo edificio il 4 luglio 1941. La decisione più importante presa in  quella riunione del 4 luglio fu quella di intraprendere la lotta  armata contro l'occupatore. Le preparazioni per la lotta erano già  iniziate. Nello spirito della decisione dell'ufficio politico, già     durante il mese di luglio in tutte le parti della Jugoslavia furono  iniziate azioni di gruppi organizzati.
La lezione di storia si è tenuta davanti all'edificio del Museo,  chiuso da diverso tempo e non funzionante. La targa commemorativa  sull'edificio è illeggibile, le lettere sono sbiadite. Nella sua  relazione il presidente del Centro ha evidenziato che questa casa è  unica in Europa e che molti paesi vorrebbero averne una simile. La  ragione è che il 4 luglio 1941 soltanto il popolo sovietico e i  britannici si scontravano contro i tedeschi in Europa. Tra il fronte  sovietico e quello britannico c'era il buio. Fu allora che in  Jugoslavia si accese la fiamma della insurrezione, che come un  incendio si sarebbe allargata su tutto il nostro paese e poi nel resto  dell'Europa.
Dopo l'ora di storia i presenti hanno visitato Kuca Cveca ("la casa  dei fiori"), hanno posto un mazzo di fiori sulla tomba di Tito ed  hanno visitato la mostra dei regali a Tito nel Museo 25 Maggio.

Fonte: Servizio stampa del Centro Tito



L'UNICA (?) COSA CHE LI UNISCE

Miracolo di Cantoni: Pd e Pdl dicono sì a un miliardo di armi

L'unica cosa che li unisce tutti è la guerra. Non solo perché se la  fanno tutti i giorni e quasi sempre senza indossare l'alta uniforme e  per ragioni assai banali. Ma perché in mezzo a tante polemiche e colpi  bassi c'è un posto quasi nascosto nel parlamento in cui Pd e Pdl (e  perfino Udc, Lega Nord e Italia dei valori), marciano insieme e  colpiscono uniti. È la commissione Difesa del senato, guidata da una  vecchia volpe della politica come Giampiero Cantoni (Pdl). A lui è  riuscito, proprio di questi tempi, un mezzo miracolo: tenere compatte  le truppe di maggioranza e opposizione. E in due sole sedute (l'ultima  martedì) ha fatto licenziare programmi di acquisto d'arma per circa un  miliardo di euro...(...) C'è un po' di tutto nelle decisioni votate  all'unanimità dalla commissione di Cantoni: sistemi di protezione  radaristica, acquisizione di missili di nuova generazione, armi  anticarro e perfino alcune ambulanze blindate per il soccorso ai  feriti nelle zone di guerra (per 45 milioni, utili certo in  Afghanistan). La raffica di approvazioni nell'ultima settimana ha  sbloccato programmi pluriennali per un valore di un miliardo e 50  milioni, sia pure spalmati su più anni. Ma non è un precedente alla  commissione Difesa, perchè in tutta la legislatura i partiti hanno  marciato

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