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La VOCE ANNO XXIII N°9

maggio 2021

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rumore, ma lo spettacolo era sempre insolito). dvořák tuttavia non riusciva a stare negli schemi , era ossessionato! la prima volta che tornò dall’america, nell’estate del 1890, con tutti i figli al seguito, si diresse subito a vysok. era così contento di essere a casa che, in un attacco di generosità, donò un nuovo organo alla chiesa locale e fece costruire una pista per giocare ai birilli (il suo gioco preferito, dopo la darda naturalmente). ricordiamo tre sue opere: sinfonia n. 9 in mi minore, op. 95 dal nuovo mondo. concerto per violoncello op. 104. rusalka. 15. giacomo puccini: 22 dicembre 1858, lucca, italia – 29 novembre 1924, bruxelles, belgio giacomo puccini è una delle figure principali del teatro musicale italiano a cavallo tra il xix e il xx secolo: compositore conosciuto in tutto il mondo che ha dato vita ad opere immortali come tosca, madama butterflly, la bohème. compose solo dodici opere, ma furono così curate nei minimi dettagli fino a raggiungere la perfezione. la passione per la musica operistica gli scaturì dall'ascolto dell'aida di giuseppe verdi, per ascoltare la quale si recò a piedi, in compagnia di amici, da lucca, dove abitava, a pisa. la sua passione per i motori e la velocità e la necessità di percorrere il tragitto da torre del lago . dove abitava, a viareggio o a forte dei marmi, gli fece chiedere a vincenzo lancia di produrre un'auto adatta ai terreni sterrati, e così nacque il primo fuoristrada al mondo: un'auto con telaio rinforzato e ruote artigliate. amò molto anche le belle donne, ma nonostante le numerose avventure rimase sempre legato alla sua elvira, che sposò quando rimase vedova e dalla quale ebbe il suo unico figlio, antonio. l'unica figlia di antonio, avuta fuori dal matrimonio, purtroppo deceduta nel 2017, ha istituito una fondazione che persegue lo scopo di preservare e diffondere il ricordo della vita e delle opere del nonno con l'ingente patrimonio ereditato dopo aspre battaglie legali. amava moltissimo i fagioli, tanto che dopo il successo e la fama ottenuti spedì al suo amico ed editore giulio ricordi una dose dei legumi con tanto di ricetta. conobbe un fiasco clamoroso con la sua opera madama butterfly alla prima alla scala di milano, ma l'anno successivo a brescia ebbe con la stessa opera un grande successo. comunque all'inizio della sua carriera ebbe non poche difficoltà economiche. morì per un tumore alla gola mentre stava terminando l'ultima sua opera, la turandot, che poi fu terminata dall'allievo, franco alfano. fu famosa l'iniziativa del direttore d'orchestra toscanini, che durante l'esecuzione dell'opera si fermò dicendo:"qui termina l'opera perché l'autore è morto". vedendo una rappresentazione teatrale di un giovane insegnante di francese, victorien sardou, tosca, decise di farne un melodramma comvertendolo nella celeberrima opera lirica. la bohème è la conversione in lirica di un'opera teatrale di murger "scene della vita di bohème" che ritrae uno stile di vita miserabile, povero, malinconico ma anche spensierato che in quegli anni in italia viene interpretato da un movimento noto come scapigliatura. in francia questa stessa tendenza dei giovani studenti prendeva ispirazione dalla vita dei nomadi provenienti dalla boemia ed approdati appunto in francia. 16. achille-claude debussy 22 agosto 1862, saint-germain-en-laye, francia – 25 marzo 1918, parigi, francia. considerato uno degli esponenti più importanti del simbolismo musicale, nella sua vita ha dedicato largo tempo alle sue composizioni.
nel 1884 claude debussy vinse il prix de rome, una prestigiosa borsa di studio francese, che permetteva ai vincitori di frequentare l'académie de france à rome, un'istituzione artistica francese con sede a roma, precisamente a villa medici. claude debussy ha avuto una vita privata molto tormentata. relazioni amorose con molte donne e in alcune di loro ha lasciato vuoti tanto incolmabili, al punto che in due casi hanno pure tentato il suicidio: la modella lily texier provò ad ammazzarsi sparandosi un colpo di pistola al petto; sopravvisse, ma il proiettile le rimase incastonato tra le vertebre per tutta la vita. questa storia ha ispirato l'opera di henry bataille "la femme nue", da cui è stato anche tratto un film. per celebrare claude debussy, lo stato francese decise di onorarlo ponendo la sua effigie nella banconota da 20 franchi, dal 1980 all'ingresso della moneta unica nel 2002. lo sfondo della banconata s'ispira alla copertina della partitura dell'opera da lui composta, dal titolo "la mer". la sua composizione per pianoforte più famosa è la "suite bergamasque": all'interno troviamo il famoso movimento "clair de lune". con un doodle che riprende il motivo di questo movimento google, nel 2013, in occasione del suo 151° genetliaco, lo volle omaggiare. con gabriele d'annunzio compose "le martyre de saint sébastien", un melodramma ambientato nella roma del iii secolo e dedicato a maurice barrès, scrittore e politico francese. l'opera è stata rappresentata per la prima volta nel 1911, al théâtre du châtelet di parigi. il suo poema sinfonico più importante è "prélude à l'après-midi d'un faune", che negli anni è stato considerato come il prototipo che rappresenta al meglio la corrente dell'impressionismo musicale. quest'opera si è anche riflettuta nella cultura di massa: il famosissimo regista roberto rossellini ha anche è stato creato un cortometraggio, ma purtroppo l'opera è andata perduta. claude debussy, nella sua carriera, si è occupato anche di composizioni teatrali. la più importante prende il nome di "pelléas et mélisande". l'opera ,suddivisa in 5 atti e 12 quadri, venne composta in dieci anni. la sua prima rappresentazione avvenne a parigi nel 1902 e dopo sei anni arrivò anche in italia, precisamente al teatro alla scala di milano. morì durante la prima guerra mondiale, nel 1918, a causa di una malattia incurabile e quindi non si poterono tenere funerali di stato; la cerimonia fu semplice e discreta. il suo corpo giace nel cimitero di passy, nel quartier de la muette, a parigi. a claude debussy è stato intitolato un cratere sul pianeta mercurio. 17. sergej vasil'evič rachmaninov 1 aprile 1873, starorussky uyezd, russia - 28 marzo 1943, beverly hills, california, usa. è stato uno dei più celebri compositori e pianisti russi. sin dai primi anni di attività la vita di rachmaninov è stata caratterizzata da esperienze travagliate, soprattutto dal punto di vista economico. negli anni, però, divenne incredibilmente famoso in ambito musicale prima in patria, poi in america, dove approdò al termine della prima guerra mondiale. nel corso di tutta la sua vita rachmaninov si è sempre contraddistinto per il suo carattere particolare e per le sue affermazioni brillanti. cominciò a suonare il pianoforte da solo a 4 anni. ..segue nell'inserto arte del prossimo mese ./.
rumore, ma lo spettacolo era sempre insolito).
Dvořák tuttavia non riusciva a stare negli schemi , era ossessionato!
La prima volta che tornò dall’America, nell’estate del 1890, con tutti i figli al seguito, si diresse subito a Vysok.
Era così contento di essere a casa che, in un attacco di generosità, donò un nuovo organo alla chiesa locale e fece costruire una pista per giocare ai birilli (il suo gioco preferito, dopo la darda naturalmente).
Ricordiamo tre sue opere:
Sinfonia n. 9 in Mi minore, op. 95 Dal nuovo mondo
Concerto per violoncello op. 104
Rusalka

15. Giacomo Puccini: 22 dicembre 1858, Lucca, Italia – 29 novembre 1924, Bruxelles, Belgio
Giacomo Puccini è una delle figure principali del teatro musicale italiano a cavallo tra il XIX e il XX secolo: compositore conosciuto in tutto il mondo che ha dato vita ad opere immortali come Tosca, Madama Butterflly, La Bohème.
Compose solo dodici opere, ma furono così curate nei minimi dettagli fino a raggiungere la perfezione.
La passione per la musica operistica gli scaturì dall'ascolto dell'Aida di Giuseppe Verdi, per ascoltare la quale si recò a piedi, in compagnia di amici, da Lucca, dove abitava, a Pisa.
La sua passione per i motori e la velocità e la necessità di percorrere il tragitto da Torre del Lago . dove abitava, a Viareggio o a Forte dei marmi, gli fece chiedere a Vincenzo Lancia di produrre un'auto adatta ai terreni sterrati, e così nacque il primo fuoristrada al mondo: un'auto con telaio rinforzato e ruote artigliate.
Amò molto anche le belle donne, ma nonostante le numerose avventure rimase sempre legato alla sua Elvira, che sposò quando rimase vedova e dalla quale ebbe il suo unico figlio, Antonio.
L'unica figlia di Antonio, avuta fuori dal matrimonio, purtroppo deceduta nel 2017, ha istituito una Fondazione che persegue lo scopo di preservare e diffondere il ricordo della vita e delle opere del nonno con l'ingente patrimonio ereditato dopo aspre battaglie legali.
Amava moltissimo i fagioli, tanto che dopo il successo e la fama ottenuti spedì al suo amico ed editore Giulio Ricordi una dose dei legumi con tanto di ricetta.
Conobbe un fiasco clamoroso con la sua opera Madama Butterfly alla prima alla scala di Milano, ma l'anno successivo a Brescia ebbe con la stessa opera un grande successo.
Comunque all'inizio della sua carriera ebbe non poche difficoltà economiche.
Morì per un tumore alla gola mentre stava terminando l'ultima sua opera, la Turandot, che poi fu terminata dall'allievo, Franco Alfano. Fu famosa l'iniziativa del direttore d'orchestra Toscanini, che durante l'esecuzione dell'opera si fermò dicendo:"Qui termina l'opera perché l'autore è morto".
Vedendo una rappresentazione teatrale di un giovane insegnante di francese, Victorien Sardou, Tosca, decise di farne un melodramma comvertendolo nella celeberrima opera lirica.
La Bohème è la conversione in lirica di un'opera teatrale di Murger "Scene della vita di bohème" che ritrae uno stile di vita miserabile, povero, malinconico ma anche spensierato che in quegli anni in Italia viene interpretato da un movimento noto come Scapigliatura. In Francia questa stessa tendenza dei giovani studenti prendeva ispirazione dalla vita dei nomadi provenienti dalla Boemia ed approdati appunto in Francia.

16. Achille-Claude Debussy 22 agosto 1862, Saint-Germain-en-Laye, Francia – 25 marzo 1918, Parigi, Francia
Considerato uno degli esponenti più importanti del simbolismo musicale, nella sua vita ha dedicato largo tempo alle sue composizioni.
Nel 1884 Claude Debussy vinse il Prix de Rome, una prestigiosa borsa di studio francese, che permetteva ai vincitori di frequentare l'Académie de France à Rome, un'istituzione artistica francese con sede a Roma, precisamente a Villa Medici.
Claude Debussy ha avuto una vita privata molto tormentata.
Relazioni amorose con molte donne e in alcune di loro ha lasciato vuoti tanto incolmabili, al punto che in due casi hanno pure tentato il suicidio: la modella Lily Texier provò ad ammazzarsi sparandosi un colpo di pistola al petto; sopravvisse, ma il proiettile le rimase incastonato tra le vertebre per tutta la vita.
Questa storia ha ispirato l'opera di Henry Bataille "La Femme nue", da cui è stato anche tratto un film.
Per celebrare Claude Debussy, lo Stato francese decise di onorarlo ponendo la sua effigie nella banconota da 20 franchi, dal 1980 all'ingresso della moneta unica nel 2002. Lo sfondo della banconata s'ispira alla copertina della partitura dell'opera da lui composta, dal titolo "La mer".
La sua composizione per pianoforte più famosa è la "Suite bergamasque": all'interno troviamo il famoso movimento "Clair de lune".
Con un doodle che riprende il motivo di questo movimento Google, nel 2013, in occasione del suo 151° genetliaco, lo volle omaggiare.
Con Gabriele D'Annunzio compose "Le martyre de Saint Sébastien", un melodramma ambientato nella Roma del III secolo e dedicato a Maurice Barrès, scrittore e politico francese. L'opera è stata rappresentata per la prima volta nel 1911, al Théâtre du Châtelet di Parigi.
Il suo poema sinfonico più importante è "Prélude à l'après-midi d'un faune", che negli anni è stato considerato come il prototipo che rappresenta al meglio la corrente dell'impressionismo musicale.
Quest'opera si è anche riflettuta nella cultura di massa: il famosissimo regista Roberto Rossellini ha anche è stato creato un cortometraggio, ma purtroppo l'opera è andata perduta.
Claude Debussy, nella sua carriera, si è occupato anche di composizioni teatrali. La più importante prende il nome di "Pelléas et Mélisande".
L'opera ,suddivisa in 5 atti e 12 quadri, venne composta in dieci anni.
La sua prima rappresentazione avvenne a Parigi nel 1902 e dopo sei anni arrivò anche in Italia, precisamente al Teatro alla Scala di Milano.
Morì durante la prima guerra mondiale, nel 1918, a causa di una malattia incurabile e quindi non si poterono tenere funerali di stato; la cerimonia fu semplice e discreta. Il suo corpo giace nel cimitero di Passy, nel quartier de la Muette, a Parigi.
A Claude Debussy è stato intitolato un cratere sul pianeta Mercurio.

17. Sergej Vasil'evič Rachmaninov 1 aprile 1873, Starorussky Uyezd, Russia - 28 marzo 1943, Beverly Hills, California, USA
È stato uno dei più celebri compositori e pianisti russi.
Sin dai primi anni di attività la vita di Rachmaninov è stata caratterizzata da esperienze travagliate, soprattutto dal punto di vista economico.
Negli anni, però, divenne incredibilmente famoso in ambito musicale prima in patria, poi in America, dove approdò al termine della prima guerra mondiale.
Nel corso di tutta la sua vita Rachmaninov si è sempre contraddistinto per il suo carattere particolare e per le sue affermazioni brillanti.
Cominciò a suonare il pianoforte da solo a 4 anni.
..segue nell'inserto Arte del prossimo mese ./.

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    S U C C E S S I V A  

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