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Tutte le foto e i video sono di Linda Galassi
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Palazzo dei Bambini

Un vero primato mondiale, neppure Reggio Emilia che è stata ritenuta per molto tempo all’avanguardia nel mondo per l’educazione infantile è paragonabile a questa meraviglia.


Qui i bambini sono educati da re. Per i coreani ogni bambino è sacro e deve crescere come un RE.
Considerate inoltre che questa meraviglia di 8 piani è solo un doposcuola che funziona nel perdiodo estivo o tutto l’anno solo di pomeriggio.
La mia laurea in pedagogia mi ha fatto apprezzare ancora maggiormente i metodi, l’ambiente, la professionalità, l’efficacia, la modernità d’avanguadia del sistema educativo coreano.

Il doposcuola per i coreani è un luogo dove i bambini dai 6 ai 16 anni, anni della scuola dell’obbligo possono, se vogliono andare, esprimere le loro potenzialità e studiare ciò che piace, musica, canto , ricamo, ballo, nuoto, pallavolo, danza e tanto altro..
Davvero entrando ci si trova di fronte ad un mondo talmente fatato che sembra quasi irreale, tutto è stato disegnato per i bambini, le porte sembrano di zucchero e sono sagomate come sui libri di favole, le luci i colori e tutto il resto sembra uscito da un bellissimo libro di fiabe.
Credo che questi bambini avranno una fantastica stimolazione a sviluppare la loro fantasia.

Il Presidente Eterno doveva amare veramente molto i bambini per far realizzare un complesso di tanto perfezione in ogni più piccolo particolare. Daltronde quando è circondato da bambini si vede palesemente anche quanto loro lo amino. La sua serietà ispira fiducia nei bambini.

Qui avremmo potuto incontrare anche la piccola figlia del Presidente Kim Jong Un, perché appunto frequenta assiduamente questo doposcuola.


L’edificio è costruito in forma rotonda per simboleggiare le braccia materne che accolgono



Una delicatissima esibizione canora e artistica. Qui i bambini sono educati da re.
La mia laurea in pedagogia mi ha fatto apprezzare ancora maggiormente i metodi, l’ambiente, la professionalità, l’efficacia, la modernità d’avanguadia del sistema educativo coreano.


Ascoltate con quale grazia possono suonare questo difficilissimo strumento tradizionale coreano, il gayageum, che ha un archetto in mezzo alle corde per cui le stesse possono essere suonate sia sopra che sotto lo stesso. Una tecnica complicatissima, lasciatevelo dire da un clarinettista, eseguita con la naturalezza tipica di chi non ha più difficolta di tipo tecnico.


Una orchestrina davvero scatenata: non hanno proprio nulla
da invidiare alla musica rock



Qui gli alunni possono imparare a scrivere col pennello in modo artistico le lettere dell’alfabeto coreano in senso verticale come era prima della scrittura da sinistra a destra introdotta da Kim Il Sung.


Qui si possono ascoltare virtuosismi con la fisarmonica. Veramente molto bravi considerando l’età.

Questo virtuosista, un vero talento, ha dedicato a Linda questa esibizione.


Una grande, incantevole, magica piscina dove gli studenti imparano diversi stili di nuoto


Qui si balla una danza moderna e Linda è stata coinvolta assieme ad altre persone delle delegazioni subito dopo la prima esibizione.


L’enorme palestra per i giochi di squadra, dalla pallavolo al basket ogni squadra ha la sua porzione di palestra dai più piccoli ai più grandi.


La palestra dedicata alla ginnastica artistica e alla danza classica.


Una delle aule dove si studia matematica e fisica. Il laboratorio è ben attrezzato, infatti in primo piano si vede anche un oscilloscopio.


L’aula di informatica. Abbiamo visto quanto siano progrediti in questo campo dove abbiamo assistito e provocato un’interazione con una classe virtuale che rispondeva a tono e reagiva in conformità nell’Università dei Professori.