La VOCE   COREA   CUBA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA 

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  


GIÙ

SU

La VOCE ANNO XXIX N°9

maggio 2024

PAGINA F         - 38

Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.
"La VOCE" è un sito web di informazione indipendente e non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge 62/2011.
Qualora le notizie o le immagini pubblicate violassero eventuali diritti d’autore, basta che ci scriviate e saranno immediatamente rimosse.
Segue da Pag.37: Pare che in questo disgraziato Paese non tutti dimentichino.

espansionistiche”. Certo, come no: la Nato è un’alleanza difensiva che attacca solo chi aggredisce un suo membro. Infatti nel 1999, senz’alcun mandato Onu, attaccò la Serbia di Milosevic che non aveva attaccato nessun membro Nato: oltre 2 mila morti, quasi tutti civili. Nel 2001, senza mandati specifici dell’onu, invase l’afghanistan dei talebani, che non avevano attaccato nessun membro Nato: oltre 200 mila morti, più 80 mila in Pakistan. Nel 2003, sempre senza avallo preventivo dell’onu, Usa, Uk, Italia e Spagna invasero l’iraq di Saddam Hussein, che non aveva attaccato nessun membro Nato: dagli 800 mila al milione di morti. Nel 2011, aggirando ancora l’onu, la Nato bombardò la Libia di Gheddafi, che non aveva attaccato nessun membro Nato, ma fu messo in fuga dalle bombe e brutalmente trucidato.
Milosevic, Saddam e Gheddafi erano i migliori alleati della Russia in Europa, Golfo Persico e Nordafrica: infatti quei bellicisti dei russi si fecero l’idea che la Nato fosse un’alleanza offensiva contro di loro, che avevano sciolto il Patto di Varsavia nel 1991. Nel 1990 la Nato aveva pure promesso a Gorbaciov di non allargarsi di un palmo oltre il confine tedesco dopo la riunificazione delle Germanie. Poi purtroppo passò da 16 a 32 membri e nel 2008 annunciò l’ingresso di altri due vicini di casa della Russia: Ucraina e Georgia. Forse, mentre tutto ciò accadeva, Mattarella risiedeva su un altro pianeta o si occupava di giardinaggio? Macché: dal 1983 al 2008 fu deputato, poi giudice costituzionale e infine, dal 2015, capo dello Stato. Nel 1999, quando l’italia partecipò ai 78 giorni di bombardamenti su Belgrado e il Kosovo, con 1.200-2.500 morti (quasi tutti civili) e fiumane di profughi, e chiamò la prima guerra in Europa dal 1945 “ingerenza umanitaria”, un certo Sergio Mattarella era vicepremier e subito dopo divenne ministro della Difesa. Ma magari era un omonimo.

TikTok - AL

Impostato Da Vincenzo Brandi

Forum Internazionale per la Palestina a Roma, Centro Congressi Cavour



Per due giorni, sabato e domenica, il Centro Congressi Cavour a Roma, affollato in tutti gli ordini di posti, ha visto un’esauriente, articolata e ricca analisi di quanto sta avvenendo in Palestina e dei processi geopolitici che si stanno svolgendo intorno a questo centro epocale della nostra Storia. Si sono potute ascoltare, oltre alle voci dei diretti interessati, palestinesi, Hezbollah, iraniani, libanesi, le testimonianze di esperti, storici, analisti, militanti dell’Asse della Resistenza, osservatori, giornalisti, per definire un quadro completo della situazione, di quanto l’ha determinata e di quali sviluppi se ne potranno dedurre.
Vincenzo Brandi

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico


La Camera dei deputati degli Stati uniti ha finalmente approvato sabato lo stanziamento di $61 miliardi per l’Ucraina, dopo mesi di stallo al Congresso per l’opposizione del GOP. Il disegno di legge ha avuto il via libera con 311 voti favorevoli, di cui 210 democratici e solo 101 repubblicani.

Il voto ha spaccato il partito di Trump: 112 repubblicani hanno votato contro, dopo una battaglia in aula a colpi di emendamenti, bocciati in aula uno dopo l’altro. Per questa ragione il pacchetto di aiuti per l’Ucraina ha ricevuto il minor numero di voti rispetto agli altri, ovvero l’assistenza per Israele (366 voti), Taiwan (385), il divieto di Tik Tok e la confisca dei beni russi (360).

Per entrare in vigore il testo dovrà fare un passaggio (dall’esito scontato) in Senato e ricevere la firma del presidente Joe Biden. Si prevede un cammino rapido, dal momento che Mike Schumer, il leader della maggioranza alla Camera Alta, ha annunciato che il voto si terrà martedì 23 aprile.

La legge era stata bocciata lo scorso dicembre dai senatori repubblicani, che avevano chiesto in cambio dell’adozione l’approvazione di durissime misure per la sicurezza dei confini. Da allora la bozza per l’assistenza all’Ucraina era bloccata al Congresso e Kiev non riceveva forniture militari da fine dicembre. Si nota che i repubblicani hanno lasciato cadere quella condizione e votato il testo senza alcun provvedimento contro l’immigrazione clandestina.

..segue ./.

  P R E C E D E N T E   

    S U C C E S S I V A  

Stampa pagina

 Stampa inserto 

La VOCE

 La VOCE   COREA   CUBA   PALESTINA   RUSSIA   SCIENZA 

Visite complessive: Copyright - Tutti gli articoli possono essere liberamente riprodotti con obbligo di citazione della fonte.