Introduzione al Discorso di Capodanno di KIM JONG UN

Prendendo spunto dalle ottime considerazioni di Jean_Claude Martini, che potete trovare pubblicate sul nostro sito http://phisis.eu/juche/index.html desidero introdurre l'ottimo Discorso di Capodanno 2019 (che trovate qui linkato in lingua italiana) del presidente KIM JONG UN e prendendo spunto anche dalle osservazioni di Miriam che, oggi 06/01/2019, in occasione della formazione del Comitato KIM JONG IL per il 2019, osservava come lei, avendo conosciuto approfonditamente sia KIM IL SUNG che KIM JONG IL, trovava oggi nel Presidente KIM JONG UN lo stesso grande amore per il popolo, come traspare chiaramente da ogni sua iniziativa pubblica e anche da questo discorso di capodanno, e quindi di come sia stato importante per la Corea Democratica capire l'importanza di preparare le generazioni future alla successione, come hanno capito sia KIM IL SUNG che KIM JONG IL, e come non avendo potuto fare lo stesso né Stalin, né Mao, per diverse ragioni, questo vuoto, questa mancanza di successori adeguatamente preparati ha portato al crollo del comunismo in Unione Sovietica e al revisionismo in Cina: questo sia prodromo anche ad una maggiore comprensione di chi da poco si é avvicinato alla RPDC e che non avendo ancora una conoscenza adeguata é portato a giudicare invece negativamente questa attenzione per la successione al governo del Paese.

Il preciso ruolo del leader nel processo rivoluzionario é stato analizzato compiutamente solo dai comunisti coreani.

Solo il Padre della Patria KIM IL SUNG e l'Amato Leader, il Segretario KIM JONG IL, hanno compreso appieno come sia possibile eliminare il pericolo dell'imborghesimento dei funzionari di partito in un unico modo: ossia 'compattando tutto il Partito, lo Stato e le masse popolari attorno al Leader', che pone obbiettivi raggiungibili sempre più alti all'intero Paese, alle masse popolari che hanno la responsabilità delle scelte che fanno, ad ogni attività produttiva, commerciale, assistenziale, educativa ecc., grande o piccola in qualunque settore, agli stessi funzionari di partito che devono rendersi ben conto di persona delle diverse situazioni, all'esercito che ha la responsabilità primaria di proteggere il proprio popolo, agli studenti più promettenti che hanno la responsabilità di stimolo nei confronti dei funzionari e di ricerca d'avanguardia in tutti i settori, e che elogia chi ha ottenuto risultati anche superiori alla programmazione quinquennale, non transige su alcuna deviazione e lotta risolutamente contro ogni influenza esterna.

Il Leader quindi non deve limitarsi nella successione ad ereditare il lascito ideologico dei suoi predecessori, ma anche e soprattutto acquisirne i tratti e le virtù morali, che gli consentono di rappresentare l'unità monolitica in cui tutti si riconoscono e riconoscono di essere ben rappresentati in Patria e nel mondo.

Così ha fatto il Presidente KIM JONG UN, onorando adeguatamente suo padre, il grande Dirigente KIM JONG IL, come già lui aveva fatto nei confronti del padre KIM IL SUNG, e continuando a sviluppare tutta l'attività rivoluzionaria del Paese secondo l'Idea Juche con l'aiuto pratico del principio Songun. Innestando poi, essendo ormai i tempi diventati maturi, dopo una serie di traversie belliche e di carestie naturali, una nuova epoca di sviluppo e pacificazione nazionale.

Infatti questi sono i temi principali che il Presidente KIM JONG UN ha toccato nel suo discorso consuntivo dell'anno appena trascorso e inaugurale del nuovo anno 2019, iniziando e terminando il suo discorso con le questioni internazionali e la pacificazione della terra coreana, dopo quasi 70'anni di divisioni e con alle spalle invece 5000 anni in cui la Corea era sempre restata unita ad affrontare e vincere ogni forma di occupazione straniera e così dimostrando la sua perfetta adesione allo spirito dei suoi predecessori e la stessa identica intensità morale nell'amore per tutta la popolazione coreana, dovunque si trovi.

Roberto Gessi