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La VOCE ANNO XVIII N°6

febbraio 2016

PAGINA c         - 27

Segue da Pag.26: Ambasciatore Usa: Israele in Cisgiordania ha un doppio standard della legalità.

“Israele fa rispettare la legge agli israeliani e ai palestinesi. La responsabilità per lo stallo del processo diplomatico è dell’Autorità Palestinese, che incoraggia chi continua a rifiutare i negoziati”, ha detto.

I commenti di Shapiro sono gli ultimi di una serie di osservazioni critiche espresse dagli Stati Uniti al governo israeliano. Due settimane fa, gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere “profondamente preoccupati” dopo che – il ministro della Difesa Moshe Ya’alon ha approvato la creazione di un nuovo insediamento all’interno di un complesso religioso in Cisgiordania, ha dichiarato John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato, durante una conferenza stampa.

La decisione di Ya’alon, ha detto Kirby, mostra una mancanza di impegno per la soluzione dei due Stati da parte di Israele. Il portavoce del dipartimento di stato ha fornito un resoconto insolitamente dettagliato delle preoccupazioni americane, e ha detto che la decisione si aggiunge al fatto che il 70 per cento dell’area C in Cisgiordania, dove Israele ha pieno controllo militare e civile, è stato già designato come territorio statale e parte dell’area municipale dei consigli locali e regionali.

La decisione di Ya’alon “va solo a espandere questa quota significativa di Cisgiordania che è già stata rivendicata per l’uso esclusivo di Israele”, ha sottolineato.

La scorsa settimana, Shapiro ha incontrato la ministra della Giustizia Ayelet Shaked, con l’ambasciata degli Stati Uniti che ha rilasciato una dichiarazione assai insolita per quanto riguarda la sua cosiddetta “ONG Transparency Bil
“L’ambasciatore Shapiro vorrebbe ulteriori informazioni sul disegno di legge del ministro, e ha sottolineato le preoccupazioni del governo degli Stati Uniti sulla questione”, ha dichiarato l’annuncio.

Il disegno di legge richiederebbe alle ONG israeliane che ricevono la maggioranza dei loro finanziamenti dai governi stranieri di essere etichettate come tali all’interno del Knesset. Un alto funzionario americano ha sottolineato che Shapiro ha reso chiaro a Shaked che, in contrasto con le sue affermazioni, il disegno di legge non ha niente in comune con qualsiasi legislazione negli Stati Uniti.

Trad. Rossella Tisci – Invictapalestina

Fonte: http://www.haaretz.com/misc/article-print-page/.premium-1.698153

Parlamentare britannico: Israele ha costruito a tavolino la storia degli accoltellamenti, il Partito Conservatore è influenzato dal “denaro ebraico”

POSTED BY EDITOR ON DECEMBER 29, 2015 IN NEWS & ANALYSIS, PALESTINE/ISRAEL, UK, WORLD


Gerald Kaufman MP on a visit to Israel in 2010 HAZEM BADER

Il Parlamentare laburista Sir Gerald Kaufman ha accusato Israele di aver inventato alcuni recenti episodi di accoltellamento e ha denunciato l’influenza del “denaro ebraico” sul Partito conservatore, nel corso di un discorso tenuto in Parlamento.

A riportarlo è il Jewish Chronicle: Kaufman, Parlamentare per la circoscrizione Manchester Gorton e Father of the House alla Camera dei Comuni, ha dichiarato, nel corso di un evento organizzato dal Palestine Return Centre, che il Governo si è spostato su posizioni decisamente più filo-israeliane negli ultimi anni, a causa di donazioni elargite da gruppi ebraici.


“Alle elezioni di maggio, i Conservatori hanno goduto di cospicue donazioni e del sostegno del Jewish Chronicle” ha continuato.

“Esiste un consistente gruppo di parlamentari conservatori che sono filo-israeliani a prescindere dalle azioni del governo: non si curano di ciò che Israele e il suo governo commettono.”

Ha poi aggiunto: “Non sono interessati al regime di oppressione in cui vivono i Palestinesi, o al fatto che possano essere uccisi in qualunque momento. Solo negli ultimi giorni, gli Israeliani ne hanno uccisi 52, nell’indifferenza generale e questo governo non sembra minimamente interessato.”

Kaufman si è spinto oltre e ha dichiarato che “oltre la metà” degli episodi di accoltellamento avvenuti in Cisgiordania, a Gerusalemme e sul resto del territorio israeliano sarebbero stati inventati di sana pianta, secondo quanto riportato dal blogger David Collier.

Leggendo una mail di un amico che vive a Gerusalemme Est, Kaufman ha aggiunto: “Più della metà degli accoltellamenti è frutto della fantasia. Per quanto riguarda l’altro 50%, alcuni casi erano veri, in altri è impossibile stabilirlo perché i Palestinesi sono stati giustiziati”.

“Sono arrivati al punto di uccidere persone dai tratti somatici arabi; negli ultimi giorni, hanno ucciso due ebrei israeliani e un eritreo scambiandoli per arabi.”

“Anche in quel caso, hanno provato a dire che si trattava di tentativi di accoltellamento, prima che si scoprisse che le vittime non erano
Palestinesi.”

Kaufman si riferiva a un episodio accaduto recentemente, quando un uomo eritreo è stato ucciso da una folla inferocita, che credeva erroneamente che l’uomo fosse il complice di un terrorista arabo.

Il Palestine Return Centre, che ha organizzato la tavola rotonda a cui Kaufman ha partecipato, è un’organizzazione che si dedica alle questioni legate ai Palestinesi in diaspora e al loro diritto al ritorno.

Kaufman è parlamentare dal giugno 1970, quindi attualmente è il membro più anziano della Camera dei Comuni. È ebreo, ma da sempre si mostra molto critico nei confronti di Israele e del governo israeliano.

Trad: Romana Rubeo

Fonte: http://www.intifada-palestine.com/2015/12/british-mp-israel-fabricated-knife-attack-stories-conservative-party-influenced-by-jewish-money

Video: Soldati israeliani si congratulano per la caccia ai palestinesi.

Ali Abunimah, Rights and Accountability 16 January 2016

Questo video è stato ripreso dalla postazione dei soldati israeliani che sparano sui giovani palestinesi che contestano l’occupazione.

E’ cosi possibile ascoltare i soldati che fanno i loro allegri commenti e che si congratulano tra di loro mentre sparano e mutilano giovani palestinesi.
In un primo momento, la fotocamera mette a fuoco un giovane palestinese, a quanto pare in possesso di una fionda utilizzata per lanciare pietre verso i soldati di occupazione (anche se non sembra in direzione della fotocamera).

«E lui? Non vuole alzarsi? », Dice un soldato in ebraico.

“Alzati! …”, dice il soldato, poi si sente il click di una pistola e il giovane cade a terra.

“L’ha preso!”, Un soldato dice trionfante, e aggiunge: “L’ha presa nel culo!”

“Ben fatto”, si sente un’altra voce . Mentre i soldati si lodano l’un l’altro, i palestinesi si lanciano per portar via in sicurezza i giovani feriti.

Qualche istante dopo, i soldati possono essere ascoltati mentre prendono di mira un altro giovane palestinese. “Tenetevi pronti su di lui. L’avete visto? ” dice un soldato, a quanto pare al comando.

Poi dà l’ordine di sparare. “E’ caduto. Bene! “, Esclama dopo gli spari.

“Ottimo lavoro” dicono i soldati.

Il video mostra almeno una mezza dozzina di palestinesi che viene metodicamente presa di mira in questo modo prima che la fotocamera fa una panoramica e cattura i volti di due degli assalitori israeliani.

Uno degli israeliani il cui volto è catturata allunga la mano per coprire l’obiettivo della fotocamera.

Il video rivela che gli uomini israeliani armati sono in un veicolo blindato o jeep e non corrono nessun pericolo concepibile dai palestinesi ai quali stanno sparando.

Secondo l’agenzia di stampa Ma’an, il filmato è stato pubblicato su Facebook la scorsa settimana da attivisti palestinesi che dicono che sia stato recuperato da una telecamera caduta a uno dei soldati.

La copia del video qui sopra è stata sottotitolata (in inglese) da Ronnie Barkan.

Armi letali
Video simili pubblicati da soldati israeliani mostrano soldati che esprimono gioia sadica mentre sparano sui palestinesi.

L’anno scorso, Israele ha cambiato le regole per cui i soldati di occupazione possono usare fucili da cecchino con proiettili letali calibro 22 contro i dimostranti palestinesi.

L’Associazione Israeliana per i diritti umani B’Tselem ha osservato nel mese di settembre, che dall’inizio del 2015, tre palestinesi sono stati uccisi da proiettili calibro 22 “durante manifestazioni con lanci di pietre e con i membri delle forze di sicurezza non in pericolo di vita.”

La strategia israeliana di colpire i palestinesi con proiettili veri per reprimere le proteste contro l’occupazione, provoca danni spesso devastanti e permanenti, anche quando non uccide.

Esistono restrizioni all’uso del fuoco vivo alle situazioni di “pericolo mortale” solo sulla carta.

B’Tselem dice afferma che “L’esperienza acquisita attraverso il monitoraggio [dell’uso dei proiettili calibro 22] utilizzati in Cisgiordania dimostra come le restrizioni imposte sull’uso di questo tipo di munizioni vengono erose nel corso del tempo, e il risultato è una costante espansione del suo utilizzo”.

Questo video dimostra, come il fuoco vivo equivale ad uno sport piacevole di sangue per gli israeliani incaricati di far rispettare l’occupazione.

fonte. https://electronicintifada.net/blogs/ali-abunimah/video-israeli-soldiers-praise-each-other-shooting-palestinians

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